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Ma non era il Mourinho dei DS? Corridori telecomandati al suicidio, avessero fatto da sé magari non ci sarebbero stati danni simili. Comunque dietro a Nairo la classifica è piuttosto corta e può davvero succedere di tutto.BenoixRoberti ha scritto:Mi spiace per Bramati, ma oggi ha fatto una figuraccia.
I regolamenti vanno letti.
Non basta essere un ex corridore e saper guidare un'auto.
Gigi c'hai beccato di brutto.Gigi ha scritto:Da tuttobiciweb:
15.52 Radiocorsa annuncia che la maglia rosa ha un ritardo di 2'50", ma c'è un gruppetto con Quintana e Hesjedal che ha 50 secondi di vantaggio su Uran. Attendiamo comunicazioni sulla posizione di Aru.
Bramati? Baldato? Guercilena? Ma come sono diventati 4 minuti quei 50 secondi a metà discesa? Uran c'aveva la bandierina nei raggi? Ma per piacere... GRANDE ROLLAND, GRANDE HEJSEDAL, che son sempre davanti a far casino, in Romagna, a Bielmonte, e ora sullo stelvio. E Grande quintana, che ha fatto un numero.
Caspita che foto!apache ha scritto:Qualche staffetta c'era.
BenoixRoberti ha scritto:Io oso avanzare anche un'altra ipotesi.
Nella discesa del Gavia Uràn aveva già mostrato di avere troppa prudenza.
Arrivati in cima allo Stelvio, in ammiraglia OPQS hanno preso al balzo l'appiglio della fantomatica neutralizzazione (stasera non vorrei essere in colui che gestisce Twitter per Rcs) facendo gruppetto critico assieme agli altri DS con corridori in mezza crisi.
Chi ne ha fatto le spese maggiormente è stato Aru, che è rimasto lì intruppato.
Vorrei far notare che il suo DS è l'unico a non aver fatto alcuna accusa, sebbene la panzana della neutralizzazione fosse arrivata sia ad Aru che Landa.
Ho la sensazione che Bramati, che non è uno stupido, abbia un po' marciato sulla vicenda per cercare di strappare in extremis una neutralizzazione salvagente. Se ha fatto così è stata una bella furbata (non riuscita), ma anche un atto poco sportivo che non gli fa onore, come non lo fa anche a Guercilena, con quella dissimulazione con cui ha fermato Kiserlovski. Non è bello ragazzi.
In ogni caso, da ogni lato io guardi questa faccenda, vedo un capolavoro tattico, di corsa e ciclo-intellettuale della Movistar, di Eusebio Unzue e di questo mostro andino che ha quasi le gambe di Pantani, la scaltrezza di Beppe Saronni e la serenità di corsa di Miguelon Indurain.
W il sacerdote Maya, oggi è stato ufficialmente canonizzato.
Non oso pensare a cosa ci fosse alla radio e tv colombiane oggi.
Coi primi due in classifica.
Ora sono curioso di scoprire quali ascolti tv ci siano là.
Nessuno fuori tempo massimo.UribeZubia ha scritto:Non riesco a collegarmi al sito ufficiale del Giro. Qualcuno sa dirmi se c'è stato qualche corridore arrivato fuori tempo massimo?
No Gigi, sei fuori strada e permettimi invece di rimandarti (so di parlare ad uomo di diritto) al regolamento postato sopra.Gigi ha scritto:Io la vedo così:
se vegni ha detto che non si passano le moto con bandiera alzata, e se si trova il fotogramma in cui Quintana dribbla una moto con la bandiera rossa, e un altro in cui Uran tira i freni per non passarla, la squalifica sarebbe sacrosanta.
Se Uràn avesse avuto ancora compagni, uno di questi avrebbe affiancato Quintana e gli altri avversari osservando come erano abbigliati e soprattutto come avevano affrontato la discesa precedente per capire e prevedere il loro comportamento. Rolland è un animale imprevedibile, garibaldino e fantasioso. Quintana lo ha lumato e previsto nelle intenzioni, anche grazie ad un Izaguirre grandioso ed un DS intelligente.Gigi ha scritto:Cristallino Ben.
Vegni ha fatto un comunicato poco fa, che ho letto via twit, che dice che le bandiere eran su per i primi 6 tornanti.
Mi sembra chiaro che si tratta di una polemica montata ad arte per scaricare le responsabilità di una disfatta.
Non lasciamoci inquinare dai problemi di lavoro di Bramati, godiamoci questo trappolone che Rolland e Quintana hanno teso, e che nessuno ha avuto il coraggio di provare a spezzare
prof ha scritto:Faccio notare solo che, secondo il mio sempreverde "Manuale del Ciclismo della Tradizioone", gli agguati si tendono laddove si presentano circostanze ambientali e di corsa particolarmente difficili: temporali, strade dissestate, scollinamenti con discese impervie e flagellate dagli elementi e via di questo passo. Qualunque iniziato a questi segreti non poteva non sapere che lo scollinamento dallo Stelvio nelle circostanze in cui si stava correndo era un luogo deputato alla piu' classica delle imboscate.
Chiunque lo sapeva tranne, appunto, i sedicenti Team Managers del "Ciclismo Moderno". Complimenti !
vallelvo ha scritto:Sono cominciate le danze al Giro d'Italia e non è finita qui.
Mi piacerebbe seguire la cronometro per vedere il piccolo grande Aru, ma forse non si sarò.