Giro d'Italia 2014 - 8a tappa - Foligno-Montecopiolo - 179,0 km (17 maggio 2014)

prof ha scritto:Tappa magnificamente disegnata ma un po' deludente nel suo svolgimento: non è stata granchè onorata dai corridori ma ... tant'è ...
Speriamo almeno che serva a sbloccare il campione mondiale dei 200 km ...

Però la tappa era dura e molto bella: sono i corridori a non essere bellissimi ...

Bravo Prof
Escludendo Rolland non ci ha provato nessuno
Tutti a ruota fino all'ultimo km.. con 3 gpm negli ultimi 45 km!
Non è il mio ciclismo

Vediamo domani ma temo sara' il bis di oggi

Rai disastrosa , non si capiva nulla. ma a cosa serviva una moto su Matthews ? e poi su Scarponi ?
Mai una volta che abbiano provato a dare la composizione del gruppo dei migliori

prof ha scritto:Tappa magnificamente disegnata ma un po' deludente nel suo svolgimento: non è stata granchè onorata dai corridori ma ... tant'è ...
Speriamo almeno che serva a sbloccare il campione mondiale dei 200 km ...

Però la tappa era dura e molto bella: sono i corridori a non essere bellissimi ...

Un disegno di questo tipo in un finale di giro avrebbe sortito effetti differenti. Adesso sono ancora tanti i potenziali uomini di classifica, quindi chi attacca viene rincorso da tutti.

meazza ha scritto:
Rai disastrosa , non si capiva nulla. ma a cosa serviva una moto su Matthews ? e poi su Scarponi ?
Mai una volta che abbiano provato a dare la composizione del gruppo dei migliori

Per i commentatori (che a me piacciono molto) è veramente difficile capire la situazione dalle immagini che passano.
Non c'era una sovraimpressione decente.

Pero' mandare uno tra Lelli e De Luca dietro..
Invece entrambi erano sul gruppo Arredondo

Poi non si puo' chiedere all'elicottero di far una panoramica ?
Nulla

Vuillermoz ha tirato tutto il Carpegna.. mai nominato

Comunque non capisco perchè Cunego non vada proprio più.

No dài Peppino, lo hanno citato. So che per te era poco, ma lo hanno detto dell'azione di Vuillermoz.
Sul resto invece mi trovate d'accordo.

Mi ha deluso anche il pubblico oggi. Veramente scarso sul Montecopiolo.
Inutile negare certi paragoni col passato che vengono in mente.
Quando la Romagna ignora il ciclismo c'è da porsi delle domande.
La rabbia per un passato non chiarito dalla storia porta anche a questo: una sorta di "disamoramento attivo".

perobeach ha scritto:Comunque non capisco perchè Cunego non vada proprio più.

Stai cercando qualcuno? 
Oggi pomeriggio deve essere in giro sennò sarebbe già intervenuto, vista la carne al fuoco disponibile-

BenoixRoberti ha scritto:
...
E' solo una sensazione, la espongo in termini così, un po' alla carlotta. Ora lascio all'analisi e sensazioni vostre.
Ammetto anche di avere gli occhi forse un po' troppo drogati dai Moulinex, che mi hanno ormai mandato insieme la vista.

Con il 36 dietro era forse fatale che si arrivasse ad uno sfruttamento intensivo dell'agilità. Personalmente sono sempre stato un sostenitore della pedalata agile perchè, in effetti, salva la gamba. Mi rendo pero' conto che questa pratica di risparmiare la gamba sia diventata un po' un'ossessione che, alla fine, induce ad atteggiamenti attendisti. Attendismo e incapacità e mancanza di abitudine ad usare rapporti lunghi fanno poi si' che si arrivi al termine di gare come queste con 20 o 30 corridori.
E' impossibile fare selezione senza usare rapporti un po' seri. Pantani ce lo ha dimostrato in modo incontrovertibile, ma Marco era Marco.

apache ha scritto:

meazza ha scritto:
Rai disastrosa , non si capiva nulla. ma a cosa serviva una moto su Matthews ? e poi su Scarponi ?
Mai una volta che abbiano provato a dare la composizione del gruppo dei migliori

Per i commentatori (che a me piacciono molto) è veramente difficile capire la situazione dalle immagini che passano.
Non c'era una sovraimpressione decente.

A un certo punto c'era scritto il ritado di Rolland e quello della Maglia rosa, non quello del gruppo della classifica generale, dopo in teoria (ma non in pratica) doveva accadere roba importante.
Poi per tutta la corsa non ho capito chi c'era nel gruppo. Non saprei se Ulissi ha scollinato dal Carpegna con Evans e co.

perobeach ha scritto:Comunque non capisco perchè Cunego non vada proprio più.

Dipende, rispetto all'anno scorso ... vola.  

Lemond ha scritto:

perobeach ha scritto:Comunque non capisco perchè Cunego non vada proprio più.

Dipende, rispetto all'anno scorso ... vola.  

c'era, c'era .... tel chi'
hahaha

Sulle tattiche, credo ci sia poco da fare: tutti hanno paura, tranne gli Europcar, in altre corse c'è Voeckler, qui Rolland però poi alla fine vince chi sa aspettare di più, vedi l'impessionante scatto di Moreno che è addirittura arrivato dietro al francese, dopo essere era riuscito a riprendere in un "gocciolino" di tempo, per usare un'espressione del mio *connazionale*.   Vai Sardino, che oggi hai anche imparato a soffrire, come mai prima. E io credevo che l'ultimo arrancante sul Carpegna fosse il Bamboccio!  A mia scusante ci sono le riprese televisise, in cui lo hanno fatto vedere sempre da lontano.   

Sono d'accordo con Salvatore: sarebbe bene che Pancani e Martinello, che mi piacciono un casino, ci tenessero aggiornati sulla composizione dei gruppetti di testa. E' importante, cosi' come sarebbe importante, alla fine della tappa dare risultato e classifiche in maniera quanto piu' chiara possibile, non capisco perchè non si fa piu'. Un commento sulla nuova classifica di tappe come questa sarebbe doveroso.

prof ha scritto:

Lemond ha scritto:

perobeach ha scritto:Comunque non capisco perchè Cunego non vada proprio più.

Dipende, rispetto all'anno scorso ... vola.  

c'era, c'era .... tel chi'
hahaha

  
Per certe cose ha un sesto senso che lo richiama istantaneamente   

apache ha scritto:Molti criticano Ulissi. Però alla fine è uno degli italiani più forti e vincenti.

Sono critiche che hanno un senso però: a me è parso, e forse bestemmio nella chiesa di Lemond  , che in questo Giro abbia vinto due tappe (che potevano essere tre) alla Valverde, e allora dov'era 3-4 settimane fa? Se mi dice che voleva mettere al primo posto il Giro e sulle Ardenne era volutamente appannato ci credo e va bene...per quest'anno...  

Ieri mi sono piaciuti molto Arredondo e Rolland, insieme al Sardino, che se li è bevuti tutti mordendo il manubrio sulla salita di Pantani. Soffre (ancora?) le salite dure, però ha una lucidità incredibile. Non ho mai visto correre Moreno ma da ciò che ho sempre letto su di lui potremmo accostarlo ad Argentin? (a livello di palmares sarei felicissimo che Diego sappia vincere almeno 1/3)

Poca selezione, ma non stupiamoci, i numeri sono simili al Galibier dello scorso anno...poi nella tappa successiva attaccano tutti come matti su un GPM di terza categoria e ad esempio Santambrogio precipita a 3'. Oggi ci andrebbe un'altra salita di Andrate con arrivo dopo la discesa, al posto di un arrivo in quota  

ARGEntin come Ulissi soffriva le tappe con salite lunghe e ripetute, pero' reggeva senza problemi la distanza. Come spunto all'arrivo mi pare che il paragone ci possa stare. Entrambi a cronometro non brillano. Come struttura fisica mi paiono simili; vediamo se qualcuno dei "vecchi" mi smentisce :-)

Avevo già risposto, ma ... misteri dell'informatica! Per me il Sardino assomiglia più a Saronni che ad Argentin, perché quest'ultimo era, più o meno come Bartoli e Bettini, fortissimo nelle classiche, ma nelle salite lunghe era fuori questione. Invece Diego/Beppe mi sembrano più corridori completi, anche se non granché in salita. Sul fatto che sia scarso a cronometro non saprei, perché fino ad ora non si è mai dovuto impegnare in questa specialità. Le critiche devo dire che sono più che giustificate, perché un potenziale come il suo non può avere un "palmarès" quasi inesistente nelle classiche di primavera, però lui ha confessato che quest'anno ha sbagliato la preparazione: era imballato in quelle corse! Quindi speriamo nel prossimo, perché Freccia e Liegi sono (in teoria) nelle sue corde, mentre per l'Amstel dipende dalla forma di Sagan e Gilbert. Però la cartina di tornasole per lui sarà il Lombardia.

galliano ha scritto:ARGEntin come Ulissi soffriva le tappe con salite lunghe e ripetute, pero' reggeva senza problemi la distanza. Come spunto all'arrivo mi pare che il paragone ci possa stare. Entrambi a cronometro non brillano. Come struttura fisica mi paiono simili; vediamo se qualcuno dei "vecchi" mi smentisce :-)

Eccomi qui, mi hai evocato ed ecco che, come il ns. Lemond  , anch'io mi materializzo doetro sollecitazione.
Come potrei mai smentirti, mi paiono osservazioni del tutto corrette e che condivido. Semmai ritornerò su Quintana alla prima occasione, ma, anche qui, soltanto per discuterne con te e chiederti alcune cose. Su Ulissi permangono ancora intatti i ns. dubbi sulla sua tenuta alla distanza e, in ogni caso, è ancora presto (molto presto) per gridare al miracolo.
Speriamo che la doppietta in questo Giro serva a sbloccarlo, tutto li'.

La tua posizione su Quintana mi interessa molto perchè ben argomentata e stimolante. A dopo.

Argentin o Saronni ? Interessante.
Ieri però Ulissi stava per crollare sul Carpegna e non è che l'abbiano fatto alla morte, anzi ...
Insomma, io credo che si debba aspettare ancora questa stagione per saperne di piu' su di lui (e forse anche la prossima stagione delle classiche).

Al momento è chiaro che Diego ha dei limiti in salita e credo infatti che quest'anno non ci pensi neppure a "fare classifica", però ... "de iure condendo"   E per *iure* intendo ciclismo.