Come da titolo, thread adibito alle discussioni inerenti la politica, l'economia e i fatti di attualità.
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Politica, Economia e Attualità
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Politica, Economia e Attualità
Promemoria primo messaggio :
Come da titolo, thread adibito alle discussioni inerenti la politica, l'economia e i fatti di attualità.
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BenoixRoberti- Tour de France
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- Messaggio n°276
Re: Politica, Economia e Attualità
Qualcuno credeva che Sarkozy fosse ubriaco. Invece no, tutta colpa di Bruno Vespa che non sa sorreggere i nanerottoli.
BenoixRoberti- Tour de France
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- Messaggio n°277
Re: Politica, Economia e Attualità
Quello che è successo oggi a Rignano sull'Arno a casa del fregnone che dovrebbe finire nell'Arno.
Per il servizio pubblico Rai non esistono.
http://video.repubblica.it/embed/edizione/firenze/banche-a-rignano-sull-arno-si-celebra-il-funerale-del-risparmio/229390/228705
Per il servizio pubblico Rai non esistono.
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BenoixRoberti- Tour de France
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- Messaggio n°278
Re: Politica, Economia e Attualità
Una prova inoppugnabile del fatto che la Magistratura di Firenze è collusa con il clan di Renzi e che insabbia le inchieste che lo riguardano. Questa denuncia è stata nascosta per tutti questi mesi.
BenoixRoberti- Tour de France
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- Messaggio n°279
Re: Politica, Economia e Attualità
Qualche anno fa con la società che amministravo avevo aperto una sede in una regione del centro Italia, una di quelle regioni rosse che per anni hanno vissuto sul mito del buon governo di sinistra, mito ampiamente distrutto poi da una inchiesta che l'ha accomunata a quasi tutte le altre regioni italiane.
Questa sede venne chiusa nel 2010 (e sottolineo 2010) ed il contratto di locazione rescisso con tutte le comunicazioni a norma di legge.
Nel 2013 dal comune arrivò una cartella esattoriale per le spese della nettezza urbana "arretrate" per il 2011 e 2012. Inutile dire il tempo perso per telefonate, raccomandate, dichiarazioni, ecc., per richiedere la cancellazione al comune di una cartella letteralmente inventata.
Pensavo che questo massacro della schifosa burocrazia italiana fosse terminato.
E invece no!
Sulla base della cartella esattoriale di cui sopra, l'Ufficio del Registro ha notificato tramite Equitalia la contestazione del mancato versamento dell'Imposta di Registro del Contratto di Locazione dal 2011 al 2013. E magari più avanti arriveranno anche gli anni successivi.
Questo Paese è ormai irrecuperabile. E' allo sfascio più completo.
Come si fa a fidarsi di una burocrazia che è un solo un danno?!
Solo un pazzo può pensare di fare impresa nell'Italia di Renzi e del "Matteo Risponde", una versione tricolore del lato più goffo delle tecniche mediatiche dittatoriali.
Forse in futuro lo vedremo pure in tv se disgraziatamente dovesse passare il SI' alla schiforma costituzionale nel referendum di ottobre.
Ai pensionati che ancora lo votano in massa mando un mio sommesso monito: "Continuate così e vedrete chi ve le pagherà a breve le pensioni. Continuate a votare chi favorisce le pensioni d'oro e le cricche che si pappano questo Paese. Qualcuno (tanti) si è stufato di subire. E quindi, o cambiate, o ve lo piglierete in saccoccia".
LA FINE E' VICINA.
P.s. Oggi è il 20 maggio, anniversario del terremoto in Emilia. Il mio pensiero va a coloro che sono stati presi per i fondelli dai governi succedutisi, e soprattutto dal governo del Bimbominkia.
Questa sede venne chiusa nel 2010 (e sottolineo 2010) ed il contratto di locazione rescisso con tutte le comunicazioni a norma di legge.
Nel 2013 dal comune arrivò una cartella esattoriale per le spese della nettezza urbana "arretrate" per il 2011 e 2012. Inutile dire il tempo perso per telefonate, raccomandate, dichiarazioni, ecc., per richiedere la cancellazione al comune di una cartella letteralmente inventata.
Pensavo che questo massacro della schifosa burocrazia italiana fosse terminato.
E invece no!
Sulla base della cartella esattoriale di cui sopra, l'Ufficio del Registro ha notificato tramite Equitalia la contestazione del mancato versamento dell'Imposta di Registro del Contratto di Locazione dal 2011 al 2013. E magari più avanti arriveranno anche gli anni successivi.
Questo Paese è ormai irrecuperabile. E' allo sfascio più completo.
Come si fa a fidarsi di una burocrazia che è un solo un danno?!
Solo un pazzo può pensare di fare impresa nell'Italia di Renzi e del "Matteo Risponde", una versione tricolore del lato più goffo delle tecniche mediatiche dittatoriali.
Forse in futuro lo vedremo pure in tv se disgraziatamente dovesse passare il SI' alla schiforma costituzionale nel referendum di ottobre.
Ai pensionati che ancora lo votano in massa mando un mio sommesso monito: "Continuate così e vedrete chi ve le pagherà a breve le pensioni. Continuate a votare chi favorisce le pensioni d'oro e le cricche che si pappano questo Paese. Qualcuno (tanti) si è stufato di subire. E quindi, o cambiate, o ve lo piglierete in saccoccia".
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BenoixRoberti- Tour de France
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- Messaggio n°280
Re: Politica, Economia e Attualità
Si parlava di bimbominkia.
Non serve dire altro.
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BenoixRoberti- Tour de France
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Re: Politica, Economia e Attualità
Scusa Carlo ma il tuo ragionamento è dozzinale.Lemond ha scritto:Quello che ha fatto il Caponnetto, prima di quell'intervento non lo so, però quello che ha detto mi basta e avanza, così come Pertini (grande amico di Pannella, come il papaBOIA). Quanto a Leoluca Orlando Cascio era sicuramente un "mafioso" in politica e infatti Sciascia si riferiva a lui e al gRANDE padre pINTACUDA quando intervenne sui professionisti della politica! E, come dici tu a proposito di voti, lui ha sempre fatto *il pieno* a Palermo e dintorni. Falcone e Borsellino, anche se molto diversi, per me sono invece persone da ricordare per la loro onestà e competenza (a differenza di dIPIETRO, visto che siamo a parlare di questa professione).
Prendi un articolo di stampa e lo fai diventare la base di una accusa politica e soprattutto pesantemente giudiziaria, sebbene non vi sia alcun atto d'inchiesta che affermi quelle cose.
E, ribadisco, non condivido le idee politiche di Orlando e degli altri citati.
Io sono uno che in fatto di denuncia non si tira indietro, ma mi baso e cerco di basarmi su fatti concreti o elementi giudiziari.
Tu garantista accusi una persona di essere mafiosa e di esserlo per aver preso tanti voti in Sicilia e a Palermo (implicito il pregiudizio sui siciliani)?!
E' un ragionamento ripugnante figlio della retorica fine anni 80 di socialisti e radicali, che invece si sa storicamente (e soprattutto dalle carte processuali) ricevettero voti dalla mafia.
Sciascia in tempi più recenti ebbe a spiegare il senso di quell'articolo (valido nella sostanza concettuale), ma strumentalizzato a fini politici.
Tra i "professionisti dell'antimafia", questa la categoria coniata da Sciascia, non puoi annoverare i nomi da te citati.
Chiudo qua il discorso perché è un filone sterile.
Lemond- Giro di Lombardia
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- Messaggio n°282
Re: Politica, Economia e Attualità
La storia di uno che aveva ricevuto voti in Sicilia, non so a chi ti riferissi, l'ài tirata fuori tu e io ho solo replicato con L.O.C. Poi per "mafioso" non intendo certo che sia iscritto a Cosa nostra, bensì il modo di accusare tutto e tutti nel quale il Nostro era maestro, anche per gli insegnamenti di Padre Pintacuda che, da buon ecclesiatico, gli avrà certamente detto: "Tu procedi a spargere immondizia che, stai tranquillo, qualcosa resta.BenoixRoberti ha scritto:Scusa Carlo ma il tuo ragionamento è dozzinale.Lemond ha scritto:Quello che ha fatto il Caponnetto, prima di quell'intervento non lo so, però quello che ha detto mi basta e avanza, così come Pertini (grande amico di Pannella, come il papaBOIA). Quanto a Leoluca Orlando Cascio era sicuramente un "mafioso" in politica e infatti Sciascia si riferiva a lui e al gRANDE padre pINTACUDA quando intervenne sui professionisti della politica! E, come dici tu a proposito di voti, lui ha sempre fatto *il pieno* a Palermo e dintorni. Falcone e Borsellino, anche se molto diversi, per me sono invece persone da ricordare per la loro onestà e competenza (a differenza di dIPIETRO, visto che siamo a parlare di questa professione).
Prendi un articolo di stampa e lo fai diventare la base di una accusa politica e soprattutto pesantemente giudiziaria, sebbene non vi sia alcun atto d'inchiesta che affermi quelle cose.
E, ribadisco, non condivido le idee politiche di Orlando e degli altri citati.
Io sono uno che in fatto di denuncia non si tira indietro, ma mi baso e cerco di basarmi su fatti concreti o elementi giudiziari.
Tu garantista accusi una persona di essere mafiosa e di esserlo per aver preso tanti voti in Sicilia e a Palermo (implicito il pregiudizio sui siciliani)?!
E' un ragionamento ripugnante figlio della retorica fine anni 80 di socialisti e radicali, che invece si sa storicamente (e soprattutto dalle carte processuali) ricevettero voti dalla mafia.
Sciascia in tempi più recenti ebbe a spiegare il senso di quell'articolo (valido nella sostanza concettuale), ma strumentalizzato a fini politici.
Tra i "professionisti dell'antimafia", questa la categoria coniata da Sciascia, non puoi annoverare i nomi da te citati.
Chiudo qua il discorso perché è un filone sterile.
BenoixRoberti- Tour de France
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Re: Politica, Economia e Attualità
Io?!Lemond ha scritto:La storia di uno che aveva ricevuto voti in Sicilia, non so a chi ti riferissi, l'ài tirata fuori tu e io ho solo replicato con L.O.C.
Lemond ha scritto:Quanto a Leoluca Orlando Cascio era sicuramente un "mafioso" in politica e infatti Sciascia si riferiva a lui e al gRANDE padre pINTACUDA quando intervenne sui professionisti della politica! E, come dici tu a proposito di voti, lui ha sempre fatto *il pieno* a Palermo e dintorni.
Garantista ... certo.Lemond ha scritto:Poi per "mafioso" non intendo certo che sia iscritto a Cosa nostra, bensì il modo di accusare tutto e tutti nel quale il Nostro era maestro, anche per gli insegnamenti di Padre Pintacuda che, da buon ecclesiatico, gli avrà certamente detto: "Tu procedi a spargere immondizia che, stai tranquillo, qualcosa resta.
Non c'è nemmeno l'ombra del senso della misura e della realtà storica nelle tue parole.
Da quando un mafioso è diventato uno con il "modo di accusare tutto e tutti"?
Carlo distingui la lotta politica dalla analisi storica e giudiziaria.
Gli slogan non aiutano. Combattere la mafia non è un esercizio di filosofia intellettuale superficiale.
E' una attività che va oltre, ben oltre le banali sigle politiche.
La lotta alla mafia richiede trasparenza e rispetto rigoroso dei fatti. Un mafioso può nascondersi in ogni forza politica e magari essere un nostro collega. E' fondamentale usare rigore analitico e attenersi ai fatti prima di dare etichette così infamanti.
E' capitato a tanti politici di credere che il male fosse nell'avversario politico (parte avversa), salvo poi accorgersi tristemente che la serpe l'avevano in seno.
Molti se ne sono dovuti accorgere anche a sinistra, ovvero in quella parte che per decenni ha fatto pensare che la mafia fosse solo a destra.
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- Messaggio n°284
Re: Politica, Economia e Attualità
a) Per la legge del contrappasso *"mafioso"* scritto fra virgolette per me è sinonimo di *demagogo e di colui che parla a vanvera* (sapendo di farlo)BenoixRoberti ha scritto:Garantista ... certo.
Non c'è nemmeno l'ombra del senso della misura e della realtà storica nelle tue parole.
Da quando un mafioso è diventato uno con il "modo di accusare tutto e tutti"?
Carlo distingui la lotta politica dalla analisi storica e giudiziaria.
Gli slogan non aiutano. Combattere la mafia non è un esercizio di filosofia intellettuale superficiale.
E' una attività che va oltre, ben oltre le banali sigle politiche.
La lotta alla mafia richiede trasparenza e rispetto rigoroso dei fatti. Un mafioso può nascondersi in ogni forza politica e magari essere un nostro collega. E' fondamentale usare rigore analitico e attenersi ai fatti prima di dare etichette così infamanti.
E' capitato a tanti politici di credere che il male fosse nell'avversario politico (parte avversa), salvo poi accorgersi tristemente che la serpe l'avevano in seno.
Molti se ne sono dovuti accorgere anche a sinistra, ovvero in quella parte che per decenni ha fatto pensare che la mafia fosse solo a destra.
b) Sempre per me non esiste l'analisi giudiziaria, non l'ò mai seguita e non fa per me. Ormai nemmeno la politica!
c) Combattere la mafia, sempre secondo me, è come lottare contro le formiche e le zanzare, la sconfitta è certa.
d) La mafia è troppo complessa per me e quindi non me ne sono mai interessato, sapendo, appunto, che non avrei mai saputo spostare di una virgola quel che sarebbe accaduto. E, ripeto, ormai mi sono convinto che anche la politica è al di fuori della mia portata.
L'unica cosa che mi è rimasta è divertirmi a cercare di stigmatizzare quei politici, P.M. etc. (vedi allenatori/ciclisti) che ancora rammento ... per la loro "hybris".
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- Messaggio n°285
Re: Politica, Economia e Attualità
Mi ricordo di stagioni in cui tutto era diverso: si avevano progetti, sogni, volontà di fare e di dare, la parola data aveva un valore e si aveva fiducia che valesse occuparsi dell’avvenire, come fosse un paesaggio invitante. Ora invece ti accorgi che troppo spesso questo vale quello e che l’illusione di una qualsiasi riuscita si è ridotta all’osso.
BenoixRoberti- Tour de France
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- Messaggio n°286
Re: Politica, Economia e Attualità
Caro Carlo, da qualche giorno sono diventato nulla tenente in Italia. Una vera liberazione. Un senso di leggerezza che da parecchio non provavo più.
Ho provato l'ebbrezza di dire al mio commercialista che "sei un un incapace". E poraccio, ho saputo che anche lui ha i suoi casini, come tanti suoi colleghi parassiti. E' una professione creata ed alimentata dalla burocrazia gonfiata dai loro colleghi "eletti" in quella fogna che si chiama parlamento italiano (945 da mantenere a caro prezzo per 56 milioni di vecchi italiani, il triplo come numero in media dei parlamenti dei paesi più popolosi).
E' incredibile andare a Mendrisio, in tutto il Sottoceneri, tra Magadino e Bellinzona ed in Vallese e vedere distese di nuove zone industriali costruite per fare posto alle aziende italiane che scappano. Sono tutti evasori, profittatori e disonesti??? Lo stesso mi dicono avvenga in Slovenia e Croazia dove le imprese italiane sono letteralmente adorate, alla faccia del novecento di guerre.
Lo stesso funzionario coglione tamarro (una faccia da mafioso perfetto) lo scorso anno ha fatto perdere la pazienza ad un grosso imprenditore sponsor del ciclismo. Risultato: questo sta chiudendo la sua fabbrica in Italia, gli svizzeri gli hanno fatto ponti d'oro e pagato il nuovo capannone per 99 anni.
Sono inoltre andato alla GdF ed ho fatto una denuncia verso un mio ex socio, che si è tenuto dei soldi, presentando alla azienda delle cambiali per pagamenti che non sono stati onorati da suoi clienti, ma lui pretese la sua quota in denaro dalla società.
La sensazione di essere un cittadino finalmente libero di agire e senza paura di ritorsioni è impagabile.
Mi sto levando sassolini dalla scarpa.
Ho salutato il direttore della banca, firmando la chiusura del conto corrente aziendale, dicendogli "è una brava persona, si cerchi un lavoro serio e onesto. Adesso vado all'Adusbef per l'esposto sui conteggi del vs ladrocinio, arrivederci direttore."
Aveva un volto biancheggiante, perché sa che non scherzavo (è amico del commercialista).
Il lavoro non mi mancherebbe qua, come non mancherebbe a tanti, ma dopo quanto mi è capitato la mia fiducia nella mafia che è diventato questo Paese si è azzerata. Non mi fido più di un sistema (Agenzia delle Entrate) che dà premi a chi si inventa gli accertamenti prendendo il pizzo del 3% sull'accertato e strozza aziende senza liquidità in quella fase, come successo a me magari perché ha fatto investimenti in tecnologia e risorse credendo in una crescita (caso mio).
Gli accertatori della Agenzia delle Entrate sono nella maggior parte l'equivalente di evasori seriali aldilà della scrivania, spesso corrotti, che hanno lo strumento dell'inversione dell'onere della prova.
Per lo Stato italiano io sarei un elusore come azienda.
Va bene mi diano questa etichetta, ma presto o tardi le verifiche partiranno su di loro e sui loro metodi da mafia estorsiva.
Io avevo sei persone che lavoravano per me sino al 2012, oggi nessuno. Sei ragazzi in meno a lavorare (tre di questi, i più bravi, sono andati all'estero). Il più parassita lo hanno assunto in un comune dell'hinterland milanese. Una casualità?
Francamente, caro Carlo, io la pensione non l'avrei mai vista e adesso posso dire: "pagatevele voi le vostre pensioni".
Avete votato per la giungla e per questi partiti corrotti? Vi siete beati di decenni di vacue discussioni sul garantismo (sempre e solo per la casta politica)?
ORA MANTENETEVELI!
Manca poco al baratro.
Ps.
Sto scrivendo un manualetto sul piccolo imprenditore italiano sfigato. Poi voi parlate di evasione, capitalismo, sfruttamento, garantismo. Come quelli che sul Titanic che ballavano i valzer.
Ho vissuto fino a 45 anni una felice vita lavorativa, evidentemente era ora di cambiare. Scendo dal Titanic.
Ho provato l'ebbrezza di dire al mio commercialista che "sei un un incapace". E poraccio, ho saputo che anche lui ha i suoi casini, come tanti suoi colleghi parassiti. E' una professione creata ed alimentata dalla burocrazia gonfiata dai loro colleghi "eletti" in quella fogna che si chiama parlamento italiano (945 da mantenere a caro prezzo per 56 milioni di vecchi italiani, il triplo come numero in media dei parlamenti dei paesi più popolosi).
E' incredibile andare a Mendrisio, in tutto il Sottoceneri, tra Magadino e Bellinzona ed in Vallese e vedere distese di nuove zone industriali costruite per fare posto alle aziende italiane che scappano. Sono tutti evasori, profittatori e disonesti??? Lo stesso mi dicono avvenga in Slovenia e Croazia dove le imprese italiane sono letteralmente adorate, alla faccia del novecento di guerre.
Lo stesso funzionario coglione tamarro (una faccia da mafioso perfetto) lo scorso anno ha fatto perdere la pazienza ad un grosso imprenditore sponsor del ciclismo. Risultato: questo sta chiudendo la sua fabbrica in Italia, gli svizzeri gli hanno fatto ponti d'oro e pagato il nuovo capannone per 99 anni.
Sono inoltre andato alla GdF ed ho fatto una denuncia verso un mio ex socio, che si è tenuto dei soldi, presentando alla azienda delle cambiali per pagamenti che non sono stati onorati da suoi clienti, ma lui pretese la sua quota in denaro dalla società.
La sensazione di essere un cittadino finalmente libero di agire e senza paura di ritorsioni è impagabile.
Mi sto levando sassolini dalla scarpa.
Ho salutato il direttore della banca, firmando la chiusura del conto corrente aziendale, dicendogli "è una brava persona, si cerchi un lavoro serio e onesto. Adesso vado all'Adusbef per l'esposto sui conteggi del vs ladrocinio, arrivederci direttore."
Aveva un volto biancheggiante, perché sa che non scherzavo (è amico del commercialista).
Il lavoro non mi mancherebbe qua, come non mancherebbe a tanti, ma dopo quanto mi è capitato la mia fiducia nella mafia che è diventato questo Paese si è azzerata. Non mi fido più di un sistema (Agenzia delle Entrate) che dà premi a chi si inventa gli accertamenti prendendo il pizzo del 3% sull'accertato e strozza aziende senza liquidità in quella fase, come successo a me magari perché ha fatto investimenti in tecnologia e risorse credendo in una crescita (caso mio).
Gli accertatori della Agenzia delle Entrate sono nella maggior parte l'equivalente di evasori seriali aldilà della scrivania, spesso corrotti, che hanno lo strumento dell'inversione dell'onere della prova.
Per lo Stato italiano io sarei un elusore come azienda.
Va bene mi diano questa etichetta, ma presto o tardi le verifiche partiranno su di loro e sui loro metodi da mafia estorsiva.
Io avevo sei persone che lavoravano per me sino al 2012, oggi nessuno. Sei ragazzi in meno a lavorare (tre di questi, i più bravi, sono andati all'estero). Il più parassita lo hanno assunto in un comune dell'hinterland milanese. Una casualità?
Francamente, caro Carlo, io la pensione non l'avrei mai vista e adesso posso dire: "pagatevele voi le vostre pensioni".
Avete votato per la giungla e per questi partiti corrotti? Vi siete beati di decenni di vacue discussioni sul garantismo (sempre e solo per la casta politica)?
ORA MANTENETEVELI!
Manca poco al baratro.
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Sto scrivendo un manualetto sul piccolo imprenditore italiano sfigato. Poi voi parlate di evasione, capitalismo, sfruttamento, garantismo. Come quelli che sul Titanic che ballavano i valzer.
Ho vissuto fino a 45 anni una felice vita lavorativa, evidentemente era ora di cambiare. Scendo dal Titanic.
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Re: Politica, Economia e Attualità
Nulla da dire e/o aggiungere, se non di guardare "Billions". Lì al posto dell'agenzia delle entrate, c'è il procuratore distrettuale Paul Jamatti, ma il risultato finale è o stesso, anzi ... in Italia è un po' meglio.
BenoixRoberti- Tour de France
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Re: Politica, Economia e Attualità
Carlo, la vita non è una fiction.
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Re: Politica, Economia e Attualità
Ma la letteratura, cinema etc. partono da quel che accade nella vita.BenoixRoberti ha scritto:Carlo, la vita non è una fiction.
vallelvo- Giro di Lombardia
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Re: Politica, Economia e Attualità
Scusate se entro nella discussione.
A me spiace leggere tanta amarezza in un giovane che lascia, da quel che capisco, il suo paese lavorativamente parlando e forse non solo.
E' anche vero, quando entri in un "ingranaggio" come quello della presunta evasione, è difficile uscirne.
Non dobbiamo dimenticare che i nostri vicini hanno vissuto decenni alle spalle anche dei nostri concittadini, ci insegnavano a evadere costruendo i loro patrimoni. La ruota gira...chissà.
Ben, ti auguro tutto il meglio possibile nella nuova attività che hai intrapreso.
Concludendo, mi sorge un dubbio, non è che la troppa fiducia nel prossimo sia stata mal riposta?
L'esperienza insegna.
A me spiace leggere tanta amarezza in un giovane che lascia, da quel che capisco, il suo paese lavorativamente parlando e forse non solo.
E' anche vero, quando entri in un "ingranaggio" come quello della presunta evasione, è difficile uscirne.
Non dobbiamo dimenticare che i nostri vicini hanno vissuto decenni alle spalle anche dei nostri concittadini, ci insegnavano a evadere costruendo i loro patrimoni. La ruota gira...chissà.
Ben, ti auguro tutto il meglio possibile nella nuova attività che hai intrapreso.
Concludendo, mi sorge un dubbio, non è che la troppa fiducia nel prossimo sia stata mal riposta?
L'esperienza insegna.
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Re: Politica, Economia e Attualità
Non ti scusare Vall. E' una discussione aperta.
Ho voluto condividere questa esperienza che mi tocca e mi brucia sulla carne viva, sia in termini di sfogo, per una libertà ritrovata, sia perché so che la mia esperienza non è originale, ma purtroppo comune a molte altre persone.
In questo calderone, poi, non volevo solo considerare i piccoli imprenditori, ma anche i collaboratori delle aziende stesse, oppure i lavoratori di quelle aziende che impongono le loro condizioni con il ricatto delle opportunità che offre la globalizzazione.
C'è tutta una fascia di popolazione di questo Paese disastrato che è sottoposta a vessazioni e ad un impoverimento del tenore di vita, a seguito di ingiustizie di altri.
Nel mio caso tutto parte da un accertamento fiscale, che mi è arrivato subito dopo avere liquidato un socio sbagliato (nessun problema ad ammetterlo, i miei familiari non tardano mai a rammentarmelo), che arrivava in ufficio a mezzogiorno per andare a mangiare a spese dell'azienda. Alle 14 leggeva il giornale per un paio di ore e poi chiedeva agli altri cosa stessero facendo. Quando non veniva in ufficio aveva la cervicale ...
Questa persona aveva però parentele politiche influenti (zio ex ministro). Io lo trattavo come una cacca di cane incontrata sul marciapiede, perché non ho mai sopportato i parassiti (penso sia evidente).
Farlo uscire dalla società mi è costato un occhio (nonostante lui portasse il 5% del fatturato, grazie a legami politici).
Con i progetti avviati, quando mi è arrivato l'accertamento, avevo bassa liquidità. Ho dato sei mesi di lavoro ancora ai ragazzi col preavviso che a luglio 2013 avrei dovuto tagliare. Le pratiche per il ricorso sono state costose e ad un certo punto mi sono stufato di perdere tempo con commercialisti e legale. Al secondo grado non sono andato avanti e ho alzato bandiera bianca convincendomi che era meglio pensare a cercarsi un futuro altrove, come troppi altri stanno facendo.
Resta in piedi una burocrazia costosissima e ladra che sta dissanguando un Paese allo stremo. Con la mano d'opera meno costosa della metà le opere pubbliche italiane continuano a costare tre volte che in Germania. Serve altro per capire dove vanno queste risorse?
Per mantenere questo ladrocinio l'Agenzia delle Entrate commette degli abusi intollerabili, con la vergognosa dinamica dei premi che poco tempo sono stati rivelati da un ex dipendente dell'Agenzia.
Ma questo non basta, l'ultima spiaggia di queste ingiustizie le sta facendo l'Inps.
Ad alcuni pensionati sono arrivate cartelle con richieste di rimborso perché i loro redditi (conteggi fasulli) risultavano superiori ad uno scaglione con la conseguente richiesta di firma di un assegno di rimborso.
La verità è che all'Inps CI PROVANO e molti che non hanno soldi da spendere per commercialisti, legali ed azzeccagarbugli vari si adeguano alla vessazione.
Cosa spinge i funzionari a fare queste assurde richieste?
I bastardi hanno dei premi su queste operazioni.
Nessuno ne parla ed è una vergogna.
Anche i piccoli imprenditori non parlano dei problemi con l'Agenzia delle Entrate, sono costretti a tenere tutto in silenzio, perché hanno paura che ad esporsi, i loro fornitori si possano spaventare dal lavorare con una azienda soggetta a controlli fiscali e di rimanere a loro volta coinvolti.
E' una dinamica perversa.
Ormai lo Stato ha legalizzato i metodi mafiosi del pizzo, e questi funzionari luridi ed impresentabili rappresentano la legge e lo Stato italiano.
Spero di avere risposto alla tua domanda ed avere chiarito ogni tuo dubbio.
Prof dice che bisogna ribellarsi, ma io non sono un rivoluzionario, come non lo sono gli italiani.
Non so come si potrà e soprattutto se si possa ancora raddrizzare la baracca italiana.
Io temo sinceramente che sia ormai persa ed in balìa della cara Europa merkeliana.
Grazie Vall per le belle parole.
Ho voluto condividere questa esperienza che mi tocca e mi brucia sulla carne viva, sia in termini di sfogo, per una libertà ritrovata, sia perché so che la mia esperienza non è originale, ma purtroppo comune a molte altre persone.
In questo calderone, poi, non volevo solo considerare i piccoli imprenditori, ma anche i collaboratori delle aziende stesse, oppure i lavoratori di quelle aziende che impongono le loro condizioni con il ricatto delle opportunità che offre la globalizzazione.
C'è tutta una fascia di popolazione di questo Paese disastrato che è sottoposta a vessazioni e ad un impoverimento del tenore di vita, a seguito di ingiustizie di altri.
Nel mio caso tutto parte da un accertamento fiscale, che mi è arrivato subito dopo avere liquidato un socio sbagliato (nessun problema ad ammetterlo, i miei familiari non tardano mai a rammentarmelo), che arrivava in ufficio a mezzogiorno per andare a mangiare a spese dell'azienda. Alle 14 leggeva il giornale per un paio di ore e poi chiedeva agli altri cosa stessero facendo. Quando non veniva in ufficio aveva la cervicale ...
Questa persona aveva però parentele politiche influenti (zio ex ministro). Io lo trattavo come una cacca di cane incontrata sul marciapiede, perché non ho mai sopportato i parassiti (penso sia evidente).
Farlo uscire dalla società mi è costato un occhio (nonostante lui portasse il 5% del fatturato, grazie a legami politici).
Con i progetti avviati, quando mi è arrivato l'accertamento, avevo bassa liquidità. Ho dato sei mesi di lavoro ancora ai ragazzi col preavviso che a luglio 2013 avrei dovuto tagliare. Le pratiche per il ricorso sono state costose e ad un certo punto mi sono stufato di perdere tempo con commercialisti e legale. Al secondo grado non sono andato avanti e ho alzato bandiera bianca convincendomi che era meglio pensare a cercarsi un futuro altrove, come troppi altri stanno facendo.
Resta in piedi una burocrazia costosissima e ladra che sta dissanguando un Paese allo stremo. Con la mano d'opera meno costosa della metà le opere pubbliche italiane continuano a costare tre volte che in Germania. Serve altro per capire dove vanno queste risorse?
Per mantenere questo ladrocinio l'Agenzia delle Entrate commette degli abusi intollerabili, con la vergognosa dinamica dei premi che poco tempo sono stati rivelati da un ex dipendente dell'Agenzia.
Ma questo non basta, l'ultima spiaggia di queste ingiustizie le sta facendo l'Inps.
Ad alcuni pensionati sono arrivate cartelle con richieste di rimborso perché i loro redditi (conteggi fasulli) risultavano superiori ad uno scaglione con la conseguente richiesta di firma di un assegno di rimborso.
La verità è che all'Inps CI PROVANO e molti che non hanno soldi da spendere per commercialisti, legali ed azzeccagarbugli vari si adeguano alla vessazione.
Cosa spinge i funzionari a fare queste assurde richieste?
I bastardi hanno dei premi su queste operazioni.
Nessuno ne parla ed è una vergogna.
Anche i piccoli imprenditori non parlano dei problemi con l'Agenzia delle Entrate, sono costretti a tenere tutto in silenzio, perché hanno paura che ad esporsi, i loro fornitori si possano spaventare dal lavorare con una azienda soggetta a controlli fiscali e di rimanere a loro volta coinvolti.
E' una dinamica perversa.
Ormai lo Stato ha legalizzato i metodi mafiosi del pizzo, e questi funzionari luridi ed impresentabili rappresentano la legge e lo Stato italiano.
Spero di avere risposto alla tua domanda ed avere chiarito ogni tuo dubbio.
Prof dice che bisogna ribellarsi, ma io non sono un rivoluzionario, come non lo sono gli italiani.
Non so come si potrà e soprattutto se si possa ancora raddrizzare la baracca italiana.
Io temo sinceramente che sia ormai persa ed in balìa della cara Europa merkeliana.
Grazie Vall per le belle parole.
vallelvo- Giro di Lombardia
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Re: Politica, Economia e Attualità
Hai ragione su tutto, politici, Inps, Agenzia Entrate. E' vero siamo alla deriva e mi dispiace ammetterlo.
Ci sono dei giovani che pensano di mettere fieno n cascina, per quella pensione che forse non arriverà.
Non sono così pessimista, anche ai miei tempi lo dicevano.
In tutto ciò non hai fatto cenno alle Banche, che ti turlupinano e si mangiano, un po' come i politici, i risparmi sudati da una vita lavorativa del povero cittadino.
Per ora non mi hanno turlupinato, alla mia risposta non mi è chiaro ciò che mi consigliate, rispondono lei è una persona intelligente (quando mai!) accetti i nostri consigli. No grazie, meglio stare nell'ignoranza.
Ci sono dei giovani che pensano di mettere fieno n cascina, per quella pensione che forse non arriverà.
Non sono così pessimista, anche ai miei tempi lo dicevano.
In tutto ciò non hai fatto cenno alle Banche, che ti turlupinano e si mangiano, un po' come i politici, i risparmi sudati da una vita lavorativa del povero cittadino.
Per ora non mi hanno turlupinato, alla mia risposta non mi è chiaro ciò che mi consigliate, rispondono lei è una persona intelligente (quando mai!) accetti i nostri consigli. No grazie, meglio stare nell'ignoranza.
BenoixRoberti- Tour de France
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Re: Politica, Economia e Attualità
Le banche ... che dire? Sono parte di un sistema, sono l'arma della giungla.vallelvo ha scritto:In tutto ciò non hai fatto cenno alle Banche, che ti turlupinano e si mangiano, un po' come i politici, i risparmi sudati da una vita lavorativa del povero cittadino.
Oggi colpi di stato si fanno con le banche, mica coi carri armati come qualche ufficiale turco abbindolato e manovrato nell'ombra credeva di poter fare.
Quanto detto vale sia per gli stati che per il controllo del territorio, dove la politica nomina i suoi nelle fondazioni che controllano le banche, con tutte le conseguenze nefaste che abbiamo visto.
Il partito delle banche in Italia si chiama PD, ed una schiera di parassiti incapaci (di cui molti ladri e qualcuno mafioso) è stata messa all'interno delle dirigenze bancarie, con i risultati che abbiamo visto soprattutto nel centro Italia (Toscana in primis). Di questo passo torneremo ai podestà, ovvero ai sindaci (che oggi eleggono fra loro i presidenti di provincia) che useranno lo strumento bancario in mano ai loro partiti per normalizzare le economie dei territori e ricattare l'impresa per farsi sorreggere. Oggi banche, confindustria e politica, non per nulla, sono un tutt'uno indistinguibile. Chi soccombe sono piccoli imprenditori e lavoratori.
Sino a che questa tenaglia criminale non sarà demolita, ogni speranza di salvataggio del Paese sarà vana.
Io personalmente mi sono svenato di interessi passivi per due anni. Addirittura non mi hanno venduto dei titoli (della banca stessa, guarda caso) per i quali avevo anche firmato pur di ridurre il mio fido.
Questa è la ragione della mia denuncia, comprovata da email e da una registrazione audio (perché bisogna anche essere figli di buona donna e registrare sempre quando si va in banca).
Se tu hai delle garanzie immobiliari le banche si comportano come pusher e ti spacciano ogni cosa pur di spogliarti, e se sei indebitato o impegnato sei come un tossicodipendente da sfruttare per loro.
Ormai la banca non ha più nulla del servizio sociale-economico di un tempo.
Noi cittadini portiamo i soldi ad una entità criminale, esattamente come i tossici piccoli spacciatori portano i ricavi delle loro piccole vendite. Giorno dopo giorno ci mettiamo il cappio al collo.
Si banche si muore e le stesse sono favorite in ogni processo decisionale di questo lurido governo in carica.
L'idea di affidare i pensionati a banche e assicurazioni coloro che vorrebbero anticipare la pensione è una operazione a dir poco criminale. E lo fa un partito di sinistra.
I piccoli dirigenti bancari oggi vengono selezionati per cinismo, attitudine ad essere ciarlatani e narratori.vallelvo ha scritto:Per ora non mi hanno turlupinato, alla mia risposta non mi è chiaro ciò che mi consigliate, rispondono lei è una persona intelligente (quando mai!) accetti i nostri consigli. No grazie, meglio stare nell'ignoranza.
Non hanno nulla in comune coi vecchi dirigenti che conoscevano il territorio e stabilivano un rapporto con esso.
Sono spacciatori di carta straccia, spregiudicati venditori di pentole messi a gestire strumenti finanziari delicatissimi. La banca odierna è leggerissima, fatta da pochi dirigenti compromessi con la politica e pronti ad ogni senza alcuno scrupolo ed una rete retail fatta da personaggio di spessore bassissimo. Le nuove leve poi sono il peggio del peggio, cloni del berluschismo e governativi oltre il significato profondo del più becero conformismo, persone che in una azienda sana non verrebbero mai assunte.
C'è una cosa di cui spaventarsi. Quando la cricca massonica che comanda l'Europa deciderà di passare al denaro digitale chi controllerà le banche? Perché a quel punto non è che si potrà andare allo sportello e ritirare i soldi dal conto corrente. I soldi allora saranno solo dei messaggi all'interno di una rete di server.
Però tutti avremo l'obbligo (per la tracciabilità e per la lotta all'evasione) di fare inviare le fatture tramite l'agenzia delle entrate, di farci pagare su conto corrente bancario e non più in contanti, di incassare lo stipendio e la pensione in banca.
Quando il banchiere socio del politico porterà i "messaggi" di euro in qualche paradiso fiscale, il politico lo salverà grazie alla magistratura collusa, ripartirà sulla collettività le perdite (simil fondo Atlante, ma di Stato) e andrà a farsi le vacanze nel paradiso con l'amico ed uno stuolo di mignotte pagate profumatamente.
Sto parlando di un indeterminato futuro? No, parlo di domani, anzi forse di stasera.
Il paradisgma politico di questo Paese va cambiato. Destra e sinistra sono un incantesimo col quale ci facciamo ancora turlupinare, ma l'emergenza è domandarci se vogliamo ancora questa Europa, questa agonia infinita, questa dittatura bancaria, questo regime dittatoriale-mafioso ipocrita spacciato per democrazia che sta mettendo alla fame la nostra comunità, le persone deboli, il cuore della nostra piccola e diffusa impresa, la nostra storia e tradizione economica (che non era perfetta, ma nemmeno una giungla schifosa come oggi).
Votiamo Renzi e avanti verso il baratro.