La Flèche Wallonne (Freccia Vallone) 2014 (23 aprile 2014)

Promemoria primo messaggio :

Mercoledì prossimo altra bella monumento del  nord, la 78° Freccia Vallone di 199 km, chiamata la Piccola Bastogne Liegi, che precede la LBL di domenica.

La partenza quest'anno sarà data da Bastogne, dopo 199 km. arrivo a Huy.

Diverse le cote, la prima è la Cote de Bellaire posta dopo 84 km. lunga 1 km al 5,9%, passaggio due volte sulla cote d'Ahin, lunga km.2,1 al 5,9%. Via  via le altre.

Il Mur de Huy sarà scalato tre volte, è lungo km.1,3 con una pendenza media di circa il 10%. Il traguardo è posto in cima al Mur.



Edit Admin:


In rosso le Côtes non ufficiali. In totale sono sono 20 salite, alcune percorse più volte, per un totale di 28 cotes.
Guadagno altimetrico complessivo che sfiora i 3000 metri.







GPS FULLSCREEN con METEO LIVE DELLA GARA (clicca qui):
VIDEO FLY-BY di Google Earth (clicca qui):

http://www.strava.com/routes/287303


CLASSIFICA


Le Côtes ufficiali della Freccia Vallone 2014:
Km 84.0 - Côte de Bellaire1 km de montée à 6.8%
Km 101.0 - Côte d'Ahin2.1 km de montée à 5.9%
Km 111.5 - Mur de Huy (1er passage)1.3 km de montée à 9.3%
Km 124.5 - Côte d'Ereffe2.2 km de montée à 5.9%
Km 143.5 - Côte de Bellaire1 km de montée à 6.8%
Km 151.0 - Côte de Bohisseau1.3 km de montée à 7.6%
Km 154.0 - Côte de Bousalle1.7 km de montée à 4.9%
Km 165.0 - Côte d'Ahin2.1 km de montée à 5.9%
Km 175.5 - Mur de Huy (2ème passage)1.3 km de montée à 9.3%
Km 188.5 - Côte d'Ereffe2.2 km de montée à 5.9%
Km 199.0 - Mur de Huy1.3 km de montée à 9.3%

Ecco una serie di biciclette, appartenute a miei "antenati", degli anni '20.

Per stare in argomento Giro  2014: la foto con  lavori in corso, è stata fatta a Oropa nel 1928.
I giovanotti col basco erano francesi.
Il ragazzino, serba un bel ricordo della bici "col grosso fanale".









Intendi queste biciclette di un tempo, belle e pesanti, Lemond? 

Sul tipo di bici potremmo sempre metterci d'accordo.  

meazza ha scritto:

salvatore ha scritto:

meazza ha scritto:Classica sempre piu' brutta
Valverde nuovo record sul Muro.. (dopo il record sul Cauberg di Gilbert)

in un km avrebbe dato un minuto a Fignon del 86

Un minuto in 30 anni non è tanto.
Facciamo il raffronto con la vittoria di Argentin di 20 anni fa, quando arrivarono praticamente 3 gewiss in passerella e non forzarono per niente. la differenza è solo 31 secondi. Ora si va più forte sul muro e forse più piano prima dello stesso. E' il progresso. 
Che la classica è brutta, sono abbastanza d'accordo, 199 km e tutto si decide sempre (da 11 anni) negli ultimi 900 metri.

Come non è tanto ?
Parliamo di uno sforzo di un km.. (mica il record dell'ora..)
Da 3 min e 45 secondi a 2 minuti e 41..
Sarebbe come se il record sui 1500 di atletica da 3.30 degli anni 80 passa a 2.30 adesso
Siamo ad un miglioramento oltre il 25%
Se ti pare poco..
Per curiosita' Tanto quanto sarebbe ? il Muro di Huy a 40 kmh?

L'atletica si corre a piedi quindi il miglioramento è legato solo le prestazioni dell'uomo atleta, mentre la bici a sua volta ha avuto anche dei miglioramenti, soprattutto in termini di peso e in una salita durissima, la forza di gravità si sente parecchio.
Ma a parte questo, credo che la Freccia di Fignon non sia nemmeno un parametro giusto per fare un paragone, non sono nemeno sicuro se era 200 km oppure 250, inoltre se si arriva tutti insieme si percorre il muro in una certa maniera, mentre se arriva uno da solo uno la fa magari in controllo.

Comunque la Freccia Vallone è sempre la stessa gara da 11 edizioni. A gli organizzatori sta bene questa cosa, per cui teniamoci il campionato del mondo di "garagismo". La Freccia è solo il muro, nulla più. Di fatto quegli ultimi metri rappresentano una breve crono individuale in salita. La tattica non serve a nulla. Quando i telecronisti dicono Valverde ha aspettato, è rimasto coperto sono tutte fandonie. Stare a ruota non conta nulla, non c'è la scia perchè vanno troppo piano, ci sono solo svantaggi a stare a ruota perchè rischi di rimanere chiuso e poi se devi partire rischi di dover fare qualche metro in più. Inoltre prendere in testa il muro ti aiuta nelle traiettorie soprattutto nelle due curve. Di fatto è una lotta con se stessi, due minuti e mezzo a tenere un ritmo di controllo, 20 secondi fuori soglia e 50 metri che spiana quando è gia deciso tutto. Esiste più o meno un punto dove conviene partire ma non è una questione di tattica, è una questione di resistenza rispetto allo sforzo massimo, cioè quanti secondi riesci a stare in acido dal momento che scatti. I ciclisti funzionano come macchine.

Il muro di Huy rappresenta l'esatto contrario di quello che dovrebbe essere il ciclismo secondo la mia visione.

Non l'esatto contrario, perché c'è anche di peggio, però ... siamo lì. Non è il maggiore dei mali, perché sul muro, in un modo o nell'altro, a vincere possono essere anche i campioni (alla Sanremo NO). Per il resto niente da eccepire, basta non partire troppo presto, rispetto alle proprie capacità, dopo essersi scaldati ben benino nel prologo di 198 Km e spiccioli.

vallelvo ha scritto:Potresti avere ragione, distinguere tra quelli  che vincono meno per un motivo o per un altro è difficile.

Perchè solo dopo il 2004....

1) si è difficile
Spesso lo si vede solo sul finire di carriera
pero' i nomi che ho fatto (Bassons , Moncoutie , Delion , Zimmermann ecc) son ciclisti che non han ceduto i propri ideali per denaro e successo
Alcuni son stati minacciati e derisi
Eppure non han ceduto
2) Be il piu' grande ciclista che ho visto correre ci ha lasciati. Ucciso dal sistema ciclismo (quello che tanti fan finta di non vedere)

BenoixRoberti ha scritto:3) Lo sai bene che la tua è una semplificazione. Non mi dilungo oltre perché la risposta l'ha data in due parole Vallelvo: "Fabio, tu ti scagli contro i pluri positivi, cioè quelli che hanno......... sgamato".
La faccio mia con l'unica precisazione solo Di Luca è un "pluri".

Sgamato ?
Valv Piti è stato squalificato dalla giustizia italiana , se era per Spagna o UCI non avrebbe preso nulla
Puertador ancora peggio , l'UCI aveva insabbiato tutto.. senza un giornalista avrebbe fatto come Armstrong al Giro di Svizzera. Sospettato di esser nell'elenco di Fuentes.. si difendeva dicendo che il suo preparatore era Pepe Marti.. quello che questa settimana è stato sospeso 8 anni dalla federazione americana nel caso Armstrong
Moncoutie nel 2002 arriva 13 al tour , undici di quelli davanti a lui son stati sospesi o coinvolti in scandali sul doping
Meglio lui o gli altri ?

salvatore ha scritto:
Comunque la Freccia Vallone è sempre la stessa gara da 11 edizioni. A gli organizzatori sta bene questa cosa, per cui teniamoci il campionato del mondo di "garagismo". La Freccia è solo il muro, nulla più. Di fatto quegli ultimi metri rappresentano una breve crono individuale in salita. La tattica non serve a nulla. Quando i telecronisti dicono Valverde ha aspettato, è rimasto coperto sono tutte fandonie. Stare a ruota non conta nulla, non c'è la scia perchè vanno troppo piano, ci sono solo svantaggi a stare a ruota perchè rischi di rimanere chiuso e poi se devi partire rischi di dover fare qualche metro in più. Inoltre prendere in testa il muro ti aiuta nelle traiettorie soprattutto nelle due curve. Di fatto è una lotta con se stessi, due minuti e mezzo a tenere un ritmo di controllo, 20 secondi fuori soglia e 50 metri che spiana quando è gia deciso tutto. Esiste più o meno un punto dove conviene partire ma non è una questione di tattica, è una questione di resistenza rispetto allo sforzo massimo, cioè quanti secondi riesci a stare in acido dal momento che scatti. I ciclisti funzionano come macchine.

Il muro di Huy rappresenta l'esatto contrario di quello che dovrebbe essere il ciclismo secondo la mia visione.

Su questo son d'accordissimo con te
e' l'estremizzazione del ciclismo moderno

meazza ha scritto:

Valv Piti è stato squalificato dalla giustizia italiana , se era per Spagna o UCI non avrebbe preso nulla
Moncoutie nel 2002 arriva 13 al tour , undici di quelli davanti a lui son stati sospesi o coinvolti in scandali sul doping
Meglio lui o gli altri ?

Evvabbè, se tu pensi che un certo inf. Torri abbia qualcosa a che vedere con la Giustizia, mi inchino. Per me il rapporto fra i due è simile a quello dei "Miserabili" dove appunto Torri assomiglia a l'ispettore Javert, con la precisazione che forse, quest'ultimo credeva in quello che faceva per fanatismo e non per interesse.    
Su Moncoutie che dire? Niente di meno di quello che pensi tu: è una persona eccezionale che ha saputo vivere quasi da eroe, ma non si può chiedere a nessuno di esserlo, perché penso conosca anche tu il famoso aforisma.   Aggiungerei soltanto una cosa e cioè che anche senza doping, David non avrebbe vinto quel Tour lì, perché non aveva la predisposizione ad essere vincente e concentrato su un obiettivo per molto tempo. Era uno a cui piaceva stare, come il Magro, sempre nelle ultime posizioni del gruppo, perché lì, lo sanno tutti, lo "stress" è molto minore.

Io non la penso cosi'
La Tendenza a star molto dietro e la paura in discesa , avviene soprattutto dopo la morte di Kivilev (lo spiega nel libro , te lo consiglio , molto bello , è uscita a Febbraio) 
Poi magari non vinceva pero' secondo me il podio era alla sua portata
L'anno dopo , complice una nuova ondata.. , fallisce il Tour
I Ds della Cofidis gli dicon di non piu' puntare alla Generale ma di puntare alle tappe

Sul discorso Doping , non son d'accordo con te , ma considerando che fino a qualche anno fa la pensavo esattamente come te.. comprendo molto bene le tue " remarques "

Puoi darmi il titolo e l'edizione? Grazie.

meazza ha scritto:Sul discorso Doping , non son d'accordo con te , ma considerando che fino a qualche anno fa la pensavo esattamente come te.. comprendo molto bene le tue " remarques "

Cosa oltremodo "bizzarra" (direbbero in Francia), perché alcuni anni fa, io la pensavo come te, ora.  

Ma Liberté de rouler

Editions Cristel

Io l'ho preso su Amazon France

---
Io credo che non tornero' piu' indietro..
Se non cambia qualcosa , credo che tra qualche anno non seguiro' neanche piu' il ciclismo.

meazza ha scritto:Ma Liberté de rouler

Editions Cristel

Io l'ho preso su Amazon France

---
Io credo che non tornero' piu' indietro..
Se non cambia qualcosa , credo che tra qualche anno non seguiro' neanche piu' il ciclismo.

Grazie, e che fai, ti concentri sul calcio?      

Manca qualcosa nel ciclismo attuale (almeno per me)
A parte i discorsi sul doping , i corridori non si vedono mai , son sempre in allenamento , quando son in corsa si nascondono , le corse son sempre piu' uguali , gli attaccanti son sempre piu' merce rara
Di Radioline , Misuratori di potenza , Watt , non me ne frega niente
Meno tecnologia , piu' cuore
Tu mi dirai che non è vero..
che del passato ricordi solo le cose belle..

La Freccia Vallone è il simbolo dell'evoluzione negativa , per me , del ciclismo attuale

meazza ha scritto: La Freccia Vallone è il simbolo dell'evoluzione negativa , per me , del ciclismo attuale

Più che giusto, però in un mondo di ciechi, beato chi ha un occhio solo, ma se devo scegliere fra due spettacoli per gran parte noiosi (freccia e calcio), dove nel secondo domina l'arbitrio, il potere dei più forti e di ogni complicità, oltre al doping e alla corruzione più totale, che il denaro (troppo) impone, per me la scelta è semplice.   

P.S.

A proposito di arbitri(i) ieri Nigel Owens, che non è nemmeno il più scarso, si è *inventato* una meta tecnica ed espulsione temporanea contro il Clermond, facendo finire la partita 65 minuti prima del termine stabilito.