Milano-Sanremo 2015 (22 marzo 2015)

In Liguria si discute animatamente della Milano-Sanremo e la cosa (nel bene e nel male) è solo positiva.
Ci sarà la temuta Pompeiana (per me è una buona notizia), ma a tutt'oggi non si sa dove arriverà la gara.
Per alcuni lavori non si potrà arrivare al nuovo traguardo utilizzato dal 2008 e non è un male.
Il Comune propone ora di arrivare lungo una pista ciclabile, una soluzione attualmente infelice, ma che richiede dei lavori di adattamento abbastanza onerosi.
Stante il fatto che la centralissima Via Roma sia impossibile e che Corso Cavallotti "ignora" troppo la città rivierasca, perché non pensare ad una pista ciclabile Milano-Sanremo attrezzata ad hoc per lo scopo?
Che da un problema possa nascere una soluzione definitiva per l'arrivo della Classicissima anticipando un po' l'arrivo dopo la discesa dal Poggio?
Ne parla diffusamente il Secolo XIX di Genova.
http://www.ilsecoloxix.it/p/imperia/2013/06/24/APEiqapF-cantieri_sanremo_dirottata.shtml

Milano-Sanremo dirottata dai cantieri
Sanremo - Diventa un rebus il tracciato d’arrivo, dal prossimo anno, della Milano-Sanremo, perché va a collidere con i lavori di riqualificazione dell’asse Pian di Nave-corso Mombello, che non permetteranno più alla corsa di attraversare i giardini Vittorio Veneto davanti all’autoscuola, per abbandonare via Bixio e portarsi sul lungomare Calvino dove dal 2008 è collocato il traguardo.

La questione è stata affrontata ieri in Comune nel corso di un’accesa riunione coordinata dall’assessore alla viabilità Gianni Berrino, presenti dirigenti e funzionari dei settori interessati. «Una possibile soluzione – spiega Berrino – potrebbe essere far imboccare ai corridori la pista ciclabile all’altezza dell’incrocio via Bixio-corso Mombello, allestendo il traguardo sul piazzale dell’ex stazione, tra l’edificio Fs e i giardini che dividono l’area dal lungomare Calvino. Ma questo percorso esige alcuni lavori di adattamento, e dobbiamo valutarne i costi», soprattutto alla luce del fatto che al momento le possibilità di spesa del Comune, a causa dei noti vincoli imposti dal patto di stabilità sul bilancio, sono praticamente nulle.

Nella riunione sarebbe stata presa in considerazione, in particolare dallo stesso assessore, l’ipotesi di modificare il progetto di riqualificazione dell’asse corso Mombello-Pian di Nave, che oggi prevede davanti all’autoscuola, nell’area occupata dal posteggio con disco orario, la realizzazione di un’aiuola, oltre all’allargamento dei marciapiedi: scelta che ovviamente non permetterà più il passaggio della corsa ciclistica. Gli uffici hanno fatto presente che è impensabile cambiare un progetto che ha seguito un lungo iter autorizzativo su cui hanno concordato Comune, Soprintendenza ligure ai beni architettonici e Regione, che lo finanzia al 90 per cento. Non solo: i materiali sono stati già ordinati, e dal mese prossimo l’impresa appaltatrice Giuggia Costruzioni di Villanova Mondovì, che è tenuta a seguire un preciso cronoprogramma, sposterà il cantiere, partito da Pian di Nave proprio nella zona davanti all’autoscuola.

Insomma, sconvolgere oggi il piano Pigna-Mare (che comprende anche la riqualificazione quasi ultimata di via Matteotti) sarebbe quantomai azzardato, per non dire impossibile.

L’alternativa emersa dalla riunione è, come detto, deviare la corsa sul tratto di pista ciclabile tra l’incrocio via Bixio-corso Mombello e l’ex stazione. Ma serviranno appunto alcuni lavori di adeguamento, come il “taglio” di una porzione del giardino dedicato ai Caduti di Nassirya, e la sostituzione del manto d’asfalto colorato di rosso che costituirebbe un pericolo per i ciclisti perché scivoloso. Ora gli uffici valuteranno il costo di questi interventi, sempre che il gruppo Rcs-Gazzetta dello Sport che organizza la corsa ritenga idonea questa soluzione: la pista ciclabile nel punto tra via Bixio e il ristorante cinese “Giardino di Giada” è larga non più di sei metri, pensare al gruppo dei ciclisti che la imbocca a tutta velocità lascia un po’ perplessi. D’altra parte il Comune ritiene impensabile riportare il traguardo in via Roma, con la chiusura al traffico per una giornata della principale arteria di attraversamento della città, così come viene escluso il ritorno a quello di corso Cavallotti, all’altezza della scuola Pascoli.

Questo è invece un parere discorde dall'amministrazione sanremese, non senza qualche bella ragione:
http://www.sanremonews.it/leggi-notizia/argomenti/al-direttore-1/articolo/250mila-euro-per-lo-spostamento-dellarrivo-della-milano-sanremo-il-parere-di-un-lettore.html

Nella carta le posizioni dei diversi traguardi della Milano-Sanremo, dallo storico di Via Roma, alla chiavica di Lungomare Italo Calvino a quello proposto ora dalla Amministrazione Comunale.
La spesa di 250.000 euro avrebbe un senso se Sanremo dotasse questa pista ciclabile di segni distintivi della Milano-Sanremo, magari nominandola proprio Milano-Sanremo e abbellendola magari con qualcosa che ricordi la storia di questa gara che assieme al festival, ma con maggiore ritorno internazionale, ha reso famosa la cittadina ligure.

be' che non si possa chiuser un giorno in più Cso Roma mi sa di cag..a, ma dai, dopo il Festival è la cosa più importante della città, quale sarebbe l'altra manifestazione straimportante da proteggere? Si torni in cso Roma, suvvia...

Da più fonti si apprende che nel 2015 il traguardo della Classica di Primavera sarà nuovamente in Via Roma.
Manca ancora la conferma, pare ci sia già l'accordo.

vallelvo ha scritto:Da più fonti si apprende che nel 2015 il traguardo della Classica di Primavera sarà nuovamente in Via Roma.
Manca ancora la conferma, pare ci sia già l'accordo.

Eh sì, è proprio vero! Tutto confermato
https://twitter.com/Milano_Sanremo/status/539356877956456449

e la Pompeiana?

Da quel che ho capito, la strada ancora non è transitabile per una gara ciclistica

Alla fine mi pare che il percorso sia tornato indietro di 10 anni, e va be'... bene per via Roma (un Colbrelli in vantaggio ai piedi della discesa chissà) male per il resto
A quanto ho visto anche il tempo dovrebbe essere clemente, non resta che sperare nel vento a favore per incoraggiare qualche attacco dalla Cipressa in avanti, anche se poi si sa come andrà a finire 

Scorrendo la startlist seguirò con interesse Nizzolo (ha la fortuna di essere in buone condizioni senza però avere pressioni visto che il capitano sarà Fabian), Valverde (corresse come all'Eroica darebbe spettacolo) e la MTN (due ex vincitori, più un'altra promessa non mantenuta da rilanciare).

ma tanto il "problema" (virgolette d'obbligo) della Sanremo non è il finale, ma tutto quello che viene prima. Disse bene l'anno scorso Cancellara: una corsa in cui per 250 chilometri non succede niente. Rcs si è sbattezzata per trovare una variante al finale (che significa inserire una salita e scatenare un putiferio) quando invece la strada giusta era quella tentata con le Manie, ovvero un ostacolo che spezza l'inseguimento ben organizzato delle squadre dei velocisti. Di per se non è selettiva, però rompe il ritmo del gruppo dietro. Si potrebbe anche provare con il percorrere qualche strada meno agevole, più stretta e tortuosa, dopo il Turchino.

Buona Sanremo a tutti. Si parte tra poco, Milano è grigia e umida, ma per adesso non piovosa. Siamo sopra i10 gradi,niente a che vedere con le vecchie Sanremo recenti ghiacciate

A chi ci sarà buona corsa.
Quindi corsa quasi regolare. Pare  che sul Turchino ci sia un po' di pioggia, attenzione alla  discesa.Sul Poggio non è prevista pioggia.

Buona Sanremooooo!!!
E ce n'è bisogno ...

Caspita notizione! Vallelvo ha dato forfait alla Sanremo!
Io spero di garantirmi la partecipazione nei prossimi anni
Sto lavorando alacremente per questo.

Godiamoci queste gare prima della tempesta Uci provocata dalla guerra "incivile" all'interno di quel bacatissimo organismo.

La Sanremo sa mantenere un certo fascino, solo ed esclusivamente per la tradizione e per i tentativi, taluni da trapezisti, di appassionati che amano il ciclismo forse anche più del loro sangue. Di lì, definizioni come “corsa cerebrale” e via dicendo, che non possono cancellare più di tanto, la pochezza tecnica della prova, votata più che mai ad elevare un crescente numero di vincitori carneadi o immeritevoli di fregiarsi di una cosiddetta Monumento.
La Sanremo, ad una disamina storica e tecnica, è oggi la peggiore fra le classiche di lungo corso e se non fosse manifestazione secolare, ma solo decennale, non la guarderebbe nessuno, ed avrebbe le attenzioni di un GP degli Etruschi.
Nella complessa quotidianità di un ciclismo finito nelle rovine di una UCI, che è organizzazione tanto sporca quanto odiosa, divenuta incredibilmente peggiore da quando sono entrati in scena a dominare, nel visto e nel nascosto, gli anglosassoni e di una FCI, che è una forma concreta di dittatura a cui manca solo il sangue per ergersi tale anche agli idioti, la Sanremo odierna, spezza una lancia a favore di questi due letamai. Già, perché il maggior colpevole della sua progressiva caduta, sta nelle contorte fila di chi la organizza e che da tempo ha messo il ciclismo su un piano assai secondario: la RCS.
Una Classica  (tanto più se definita Monumento) si difende, la si rende congrua e pertinente alle esigenze dei tempi senza snaturarla nelle essenze; la si lega ai territori attraversati con un progetto- impianto, che vada dal culturale al paesaggistico, innalzando specificità, distingui e persino problemi. Il ciclismo non si consuma in un palazzetto, chiuso su quattro mura ed un tetto. Il ciclismo vive sugli orizzonti, attraversa centinaia d’anni di antropologia culturale, di scienze e di tecnica e di quel maestoso dono che ci è stato dato con la vita: la natura. È l’unico sport che interseca la geografia, la cultura, l’ambiente, la bravura dell’uomo e, perché no, la brutalità spesso cinica ed ignorante dello stesso. Una corsa ciclistica deve saper vivere questi aspetti, ed in chi organizza, servono meno “io più molto interessato che quello” e, di converso, tanti ingressi di nuove figure, culturalmente di spessore, animate d’iniziativa e con un patrimonio personale di grandi capacità comunicative.
Il ciclismo, se vorrà vivere senza diventare un figlio delle morte invenzioni del Qatar, deve sfruttare appieno questa sua diversità, che è poi tanto della sua salvezza in una attualità nuova, quanto lo sprone per avere adepti in ogni angolo.  Chi conta e non lo capisce è perduto: sarà sempre un pilastro occasionale come i mondiali dove ci son soldi, nonché pedina di estemporanee “farfalle giganti”, nel galattico sogno, o più propriamente nell’ennesima sonora presa in giro, di un “Banana 2 la Vendetta”-Rottamatore.  
C’è poi l’aspetto meramente tecnico-ciclistico da salvaguardare, che è il più immediato ed urgente. Lo ha scritto benissimo sopra Leonzi e non devo aggiungere altro. È quella la strada per evitare dei vincitori sibillini, gente che nella storia del ciclismo non supererà il seicentesimo posto. Gente che scazzotta, sia chiaro, con onestà e senza rubare nulla,  quella che un tempo era la “Classicissima di Primavera”.
Ma adesso scappo, perché se sarò bravo, riuscirò a vedere il finale di questa benedetta Milano-Sanremo. Come si può vedere, la passione è dura a morire.
 

Un saluto a tutti!

Tentato nonostante il tempo dal Poggio Con famiglia

Morris ... eh, quando dici Morris ...

Intanto devo dire che la fuga partita di 11 sia bene assortita. Tjallingi è un osso e sta pedalando bene, mentre Pirazzi è un cacciatore di avventure.
Sono molto felice per la presenza del Novo Nordisk Andrea Peron.
http://direttanews.gazzetta.it/Event/Milano-Sanremo
Barta (Bora), Molano (Colombia), Tjiallingii (Lotto NL), Peron (Novo Nordisk), Frapporti (Androni), Pirazzi (Bardiani), Kurek (CCC), Bono (Lampre), Pauwels (MTN), Berard (Ag2r) e Dall'Antonia (Androni) hanno 10'25".

Dalle previsioni risulta aumentato sensibilmente il vento a favore. Se il gruppo lascerà fare come al solito sino a dopo Arenzano, andarli a prendere potrebbero essere dolori, perchè due capi almeno li faranno con un vento da 25-30 km/h a spingerli su agevolmente. Di certo qualche squadra dovrà farsi il mazzo oggi (Katusha in testa).
E, a mio parere, aumentano le chance per Michal (non credo in Cavendish leader unico per il volpone piagnucolone belga di nome Patrick).

Maìno vai (al Poggio)! Oggi potrebbe valerne davvero la pena, perché la Sanremo (grazie al meteo soltanto) ha una qualche ragione di interesse in più.

Vantaggio ridotto sul Turchino, ma ridotto nemmeno troppo. Poco meno di 8'.

Bello  leggerVI. Ben, gli  anni passano veloci ora. E' fatica preparare le valigie. 
E allora ricordiamo una classicissima di tanti, tanti anni fa. Ed ora al....lavoro, Ben TKS.

Anche lui era giovane, era l'anno....... che giornata. L'intruso del  1999 non so chi sia.
 
"Reve"  vedere un altro italiano alzare le braccia al cielo con la Coppa della Vittoria.

BenoixRoberti ha scritto:Vantaggio ridotto sul Turchino, ma ridotto nemmeno troppo. Poco meno di 8'.

non so se alla radio hanno avvertito i corridori dei rischi connessi al vento, ma il vantaggio dei fuggitivi sta diminuendo sensibilmente. gara non velocissima, ma ora credo che il gruppo stia tirando davvero forte: a quanto pare trek, katusha, lampre e tinkoff si sono messi d'accordo. aspettiamo pochi minuti per l'inizio della diretta... ma mi sbilancio già nel sottolineare l'opportunismo della EQS: non sarà affatto facile sottrargli la vittoria oggi.

Niente poggio, ha vinto il pranzo con amici...
La fuga col vento a favore arriverà, Milano Sanremo non è giro Kazakistan

Primo grande sussulto alla Sanremo: lo spot dell'Alpecin.
OSCENO!

Hai ragione.

...ora tanta emozione, ci siamo, .....

Tanto lavoro per il LUca nazionale.....Degenkolb.......è sua la Sanremo!

vallelvo ha scritto:Tanto lavoro per il LUca nazionale.....Degenkolb.......è sua la Sanremo!

Io tutti i complimenti fatti a Paolini non li condivido per nulla. Senza negare il suo gran lavoro, debbo spiegarmi meglio.
Certo è che ha fatto un gran lavoro, molto scenografico.
Niente da dire sino al Poggio. Tanto di cappello.
Ma sotto ha fatto un lavoro monco... perché ha lasciato il suo capitano allo scoperto troppo presto.
Non ricordo uno che in Via Roma abbia vinto prendendo la testa così presto.
E non credo che Kristoff gli abbia chiesto un lavoro così incompleto.
Certo, Paolini ha fatto un lavoro che impressiona, scenografico, ma qual è stato il risultato finale?

Altra cosa: è assurdo che in due di una squadra facciano la volata dei comprimari. Uno dei due di quella squadra (svizzera ) si doveva sacrificare per l'altro. A Sanremo si vince con la squadra, a meno di chiamarsi Degenkolb.

Mi spiace per la caduta del criticatissimo Ciolek, che oggi avrebbe potuto fare una ulteriore sorpresaccia.
E mi spiace anche per come lo ha falciato (dalla storia) lo smemorato De Luca.

Etixx negativa e poi sfigatissima. Oggi migliore team la Bmc, loro ci hanno tentato, più genuini della Sky con Thomas a giocare da bugiardone "braccino". Sbugiardati e mazziati.

Sagan lasciato solo dalla squadra ben rappresentata giù dal Poggio. Spero che non ripetano questa schifezza nelle prossime classiche belghe. Tinkoff stasera interviene pesante di certo su qualcuno.

Ps. La Germania è davvero tornata. Questa è una bella notizia.

Sagan non ha una squadra che  lo cura fino alla fine purtroppo. E' sempre così, difficile vincere anche se hai i numeri.

Mi piacerebbe vedere una  vittoria "combattuta" non solo allo sprint.
Bravo il  giovane della Lampre.

Si  vince con la squadra, a meno di chiamarsi Dege, lui ha anche la fortuna di "non cadere", cioè è "contro la caduta".

BenoixRoberti ha scritto:

vallelvo ha scritto:Tanto lavoro per il LUca nazionale.....Degenkolb.......è sua la Sanremo!

Io tutti i complimenti fatti a Paolini non li condivido per nulla. Senza negare il suo gran lavoro, debbo spiegarmi meglio.
Certo è che ha fatto un gran lavoro, molto scenografico.
Niente da dire sino al Poggio. Tanto di cappello.
Ma sotto ha fatto un lavoro monco... perché ha lasciato il suo capitano allo scoperto troppo presto.
Non ricordo uno che in Via Roma abbia vinto prendendo la testa così presto.
E non credo che Kristoff gli abbia chiesto un lavoro così incompleto.
Certo, Paolini ha fatto un lavoro che impressiona, scenografico, ma qual è stato il risultato finale?

Altra cosa: è assurdo che in due di una squadra facciano la volata dei comprimari. Uno dei due di quella squadra (svizzera ) si doveva sacrificare per l'altro. A Sanremo si vince con la squadra, a meno di chiamarsi Degenkolb.

Mi spiace per la caduta del criticatissimo Ciolek, che oggi avrebbe potuto fare una ulteriore sorpresaccia.
E mi spiace anche per come lo ha falciato (dalla storia) lo smemorato De Luca.

Etixx negativa e poi sfigatissima. Oggi migliore team la Bmc, loro ci hanno tentato, più genuini della Sky con Thomas a giocare da bugiardone "braccino". Sbugiardati e mazziati.

Sagan lasciato solo dalla squadra ben rappresentata giù dal Poggio. Spero che non ripetano questa schifezza nelle prossime classiche belghe. Tinkoff stasera interviene pesante di certo su qualcuno.

Ps. La Germania è davvero tornata. Questa è una bella notizia.

E' proprio vedere Paolini che spacca le montagne che mi fa pensare, e non poco, su questo ciclismo.
Era chiaro come il sole che la sua andatura sul Poggio non era poi granché; è resuscitato persino Kristoff ...
Prima del collegamento di raisport avevo visto il Lombardia '85 vinto, a 43 di media, da Kelly. Scusa ma non ce la faccio proprio a prendere seriamente né Degenkolb e né Kristoff.