Milano-Sanremo 2016 (19 marzo 2016)

ma la corsa 2016 dove si discute?

Ciao a tutti cicloappassionati!

Azz mi hai umiliato
Ciao ammaracano!
Purtroppo sono incasinato col mio lavoro e non ho gran tempo per il forum.
Però se era una scusa per stuzzicare un grande "sanremese" come te...
Una Sanremo assieme la vedremo ancora in futuro. Vedrai

Comunque non dubitare, sono di fronte allo schermo a sentire Pancani e Martinello. E come poteva essere sennò?
Oggi forse farà una capatina anche Morris con il quale mi sono sentito in questi "importanti" giorni.

Ciao Geegee, buona Sanremo.

Ps. Ieri ho avuto il piacere di seguire per un po' in allenamento i Movistar. Simpaticissimi, soprattutto i colombiani, Betancur e Quintanino. Anche Alejandro è uno molto alla mano.

Non è stata una gara, ma piuttosto una lotteria.
Grande errore di inesperienza di Gaviria che frega anche Sagan.
Sfiga nera per Bouhanni che apre una prateria al rivale Bouhanni.

Comunque finale caoticissimo di scarso contenuto tecnico. Sanremo da cambiare.
Peccato per Pozzato che voleva provare in cima al Poggio

Ps. Grandissimo Andrea Fedi, unico vero coraggioso assieme all'ottimo Kwiatkowski.

 Mamma mia che palle ....
Ciao a tutti, rientro anch'io con la classica di apertura. Se questo è ciclismo, ragazzi, c'è bisogni di cambiare qualche cosa. Bisogno come dell'aria che respiriamo. Il ciclismo si sta letteralmente facendo harakiri, è diventato inguardabile: ho già dimenticato chi ha vinto e per fortuna.
Ad un certo punto, prima del Poggio, c'era in fuga un tale Sabatini della Etixx con alcuni altri poveri malcapitati ed il suo ds gli ha impedito di collaborare. Di che aveva paura? Che la fuga durasse poche pedalate in più'? E' rivelatore di una mentalità mortifera tra i ds: meglio la lotteria dell'arrivo in gruppo che l'arrivo di una fuga ove i  miei possano rischiare di perdere. Se arriva il gruppo con la lotteria della volata e perdo, che dire, sono stato sfortunato, ma se arriva la fuga con uno dei miei dentro e questi perde, qualcuno può pensare che io, ds del pollo, abbia avuto qualche colpa. Ergo, meglio la lotteria.
Ragazzi, questa è 'n'a schifezza, siamo ai rantoli finali.

prof ha scritto: Mamma mia che palle ....
Ciao a tutti, rientro anch'io con la classica di apertura. Se questo è ciclismo, ragazzi, c'è bisogni di cambiare qualche cosa. Bisogno come dell'aria che respiriamo. Il ciclismo si sta letteralmente facendo harakiri, è diventato inguardabile: ho già dimenticato chi ha vinto e per fortuna.
Ad un certo punto, prima del Poggio, c'era in fuga un tale Sabatini della Etixx con alcuni altri poveri malcapitati ed il suo ds gli ha impedito di collaborare. Di che aveva paura? Che la fuga durasse poche pedalate in più'? E' rivelatore di una mentalità mortifera tra i ds: meglio la lotteria dell'arrivo in gruppo che l'arrivo di una fuga ove i  miei possano rischiare di perdere. Se arriva il gruppo con la lotteria della volata e perdo, che dire, sono stato sfortunato, ma se arriva la fuga con uno dei miei dentro e questi perde, qualcuno può pensare che io, ds del pollo, abbia avuto qualche colpa. Ergo, meglio la lotteria.
Ragazzi, questa è 'n'a schifezza, siamo ai rantoli finali.

Sei il solito provocatore incontentabile
Scherzi a parte, questa tua analisi escatologica sul ciclismo mi convince parecchio.
Una riflessione così nitida sulla psicologia che muove i suggerimenti e gli ordini dei manovratori di joystick, i DS, non l'avevo mai letta. La tua impronta di uomo azienda ed imprenditore viene alla luce tutta, compresa una malcelata insopportazione per i manager.
Il rammarico è che in pratica tu vedi il ciclismo come una specie di Poste Italiane, luogo ove i dirigenti fanno il meno possibile per emergere e tutto l'impossibile per restare allineati e coperti.
Il mio rammarico è che non ho argomenti per darti torto.  E in tal caso non c'è Pompeiana che possa cambiare le cose.

piccola deviazione (ci sta tutta ) sulla questione della frana ad Arenzano: ma come ha fatto stavolta Vegni a far cambiare il percorso, ottenendo i "necessari permessi", a meno di 24 ore dal passaggio della corsa?
Comunque, è stata la solita corsa che sopravvive a sé stessa: tutti ad aspettare la fine, chi c'è c'è, e speriamo che vinco io.

Vegni in fatto di frane è un esperto  mentre il meteo per lui è davvero una scommessa.
La frana è un inconvenevole, ma la neve era più "convenevole".

pensa quanto gli è costato di pedaggi

Come siete criticoni.

Avete dimenticato il...Presidente, già non centra, anche se è come il prezzemolo....
Forse l'avevo già scritto, però la storia si ripete: c'è chi pedala e c'è chi magna in quel di Sanremo.

Il presidente quale? In realtà ne hai beccati due di presidenti a magnà.
Oltre al baffo malefico, di spalle la testa canuta con una semi-pelatina è quella di Mr. OBE Brian Cookson.

Non ci sono più dubbi, Vallevo hai un senso dello scatto-evento fuori dal comune.

Ps. Essere fuori del comune a Sanremo (furbetti del cartellino) è indice di laboriosità ...

In una gara internazionale sul suolo italiano la commissione di giuria è internazionale, ma in genere i commissari "minori", come quelli su moto, sono italiani.

In questi mesi abbiamo letto tutti le teorie "innovative" del "Sistema Italia" propugnato da Renato Di Rocco circa la non necessità di sanzionare . In verità le sanzioni arrivano, eccome, a coloro che non sono amici del "grande" (un eufemismo) capo.

A Di Rocco l'Uci ha affidato addirittura la presidenza della Commissione internazionale dei commissari.
Ieri abbiamo visto i risultati.
Gli uomini di Antonio Michele Pajata, servile capo dei giudici italiani, hanno rovinato una Milano-Sanremo non vedendo un traino della ammiraglia Fdj ad Arnaud Démare.
Peccato che il traino lo abbiano visto tantissimi, ma nessun commissario.
Una banda di incapaci porta a questo disastro.

Io colgo l'attimo con una foto (?), tu hai l'occhio della lince! 
Sei sicuro?

...era la giornata fortunata di Demare, purtroppo! Due pesi, due misure?

Mai visto una gara così deludente, pasticciata, greggismo. Ciclismo del 2000.

vallelvo ha scritto:Io colgo l'attimo con una foto (?), tu hai l'occhio della lince! 
Sei sicuro?

Al cento pecciento.
Per me, nel mio piccolo, sei da Pulitzer

Venendo alla Sanremo, questa mattina la Gazza sta facendo autocritica sul percorso.
Sto ammirando Lemondaccio che non osa affondare la lama, adesso che potrebbe senza freni.

Forse sarebbe il caso di obbligare le dash cameras (o onboard cameras) sulle ammiraglie per renderle poi disponibili alle giurie per successivi controlli.


Ne servirebbero giusto due:
- una per documentare lateralmente
ed
- una frontalmente (come nelle auto da corsa, rally, o su tutte le auto russe  ecc.)


Certo uno potrebbe cancellare quel pezzo ... ma sarebbe una prova.
Varrebbe anche come deterrente. I traini sono una immagine pessima per lo sport, vanno a danno di tutti non solo di chi commette l'infrazione.
Le spinte (entro un certo limite) sono folkloristiche, ma un corridore attaccato ad un auto che viene visto dai residenti di un paesino di montagna al Giro ha un impatto negativissimo. Toglie entusiasmo, provoca disgusto e disaffezione perché uccide il sogno incarnato dal ciclismo.
Qualcosa va fatto.

Ps. Chiaramente andrebbero evitati atteggiamenti esibizionistici o situazioni imbarazzanti, come quella capitata a questo poliziotto americano. Non pensate male, alla signorina era caduto lo smartphone.

La foto è originale ed il poliziotto è finito indagato per "scambio":
http://policestatedaily.com/whistleblower-cop-says-sergeant-released-suspect-in-exchange-for-blowjob/

E in ogni caso sarebbe bene anche esultare con moderazione in caso di dashcams:

I francesi stanno dando prova della loro doppia morale sui social.
Tra tutti gli esempi di sciovinismo questo è il migliore ed anche il più patetico:



L'unico francese che fa eccezione è il forcaiolo diffamatore professionista Festinaboy, alias Antoine Vayer.
Lui al solito dispensa un po' di merda per tutti.

Occhio di LINCE non perde un colpo, pardon l'occhio.

Interessante leggere @LeRavito.

Tosatto e Capecchi hanno parlato a posteriori.
Ma a tutte le altre ammiraglie stava bene che uno sprinter forte rientrasse così in gara?
Comunque Sanremo pessima. Se la RAI si collegasse all'inizio dei capi, facendo un bel po' di studiolo, forse sarebbe anche un'oretta passabile.
In fondo, forse meglio la De Stefano a certe dinamiche di corse.

Ecco qua:
http://www.leravito.info/#!Arnaud-D%E9mare-heeft-zichzelf-niets-te-verwijten/cjds/56eed9110cf276e9de2496ec

Da Martin Hendrijks della Nos olandese e segnalato dall'ottimo Ciclismo2014.
Adesso ci sono pochi dubbi.
https://twitter.com/hendriksmj


Ormai non ci sono più dubbi.

Adesso twitto a Demare "polisson" che dici...

vallelvo ha scritto:Adesso twitto a Demare "polisson" che dici...

Ma no, lascia stare, i dati li ha divulgati lui stesso ed è meglio che sia lui e soprattutto i suoi dirigenti a fare un esame di coscienza. Altrimenti che brucino nella ipocrisia. La carriera di Démare resterà segnata (e segata) da questo evento, senza una onorevole ammissione.
Devono tutti spiegare come si faccia ad andare a quella velocità (70 Km/h), senza pedalare per 9 secondi in un tratto in leggerissima ascesa.

Un'altra cosa scandalosa è l'assenza della giuria in una fase come questa. I nostri giudici vengo selezionati solo per lecchineria, sono ormai dei turisti e queste sono le conseguenze. E non c'entra nulla il presidente di giuria francese, perché il presidente non decide sulle espulsioni per traino. La decisione la prende ciascun giudice nell'immediato, ovviamente se il giudice controlla invece di guardare la corsa.

La comparazione tra la "debole" performance dell'attaccante Visconti con quella monstre di Arnaud Démare sulla Cipressa. In pratica Demare mette il turbo giusto nel punto in cui Visconti era all'attacco.
https://twitter.com/Cyclocosm/status/711612496755331076








Clamoroso: Demare, dopo il traino, vince la Sanremo: nessun giudice ha visto
http://www.ciclismo-online.it/2016/03/20/clamoroso-demare-dopo-il-traino-vince-la-sanremo-nessun-giudice-ha-visto/
Posted by: Matteo Romano 20 marzo 2016
Il vincitore della Milano – Sanremo, Arnaud Demare, sarebbe rientrato tra Cipressa e Poggio al traino dell’ammiraglia. Questa è l’accusa che viene lanciata da Matteo Tosatto ed Eros Capecchi e che sembra essere confermata anche da altri corridori che avrebbero assistito alla scena e dai dati della telemetria del corridore. Dai dati pubblicati sul sito leravito.info e sul profilo Twitter dell’olandese Martin Hendrijks si evince che proprio nel tratto “incriminato” Demare non era in discesa, non ha pedalato, ma viaggiava a circa 80 Km/h.
Non potendo pensare che abbia scoperto un metodo di non pedalata rivoluzionario, non ci resta che trovare nei dati la conferma alle tante segnalazioni provenienti dal gruppo.
Il Presidente di Giuria ha riferito di non aver visto nulla e questo è assolutamente credibile dal momento che solitamente segue il gruppo principale. Chi avrebbe dovuto vedere l’infrazione sono i commissari in moto (Checchin, Passarelli e Gnata) deputati proprio a questo tipo di controlli. Va sottolineato che non si tratta di un traino, come spesso accade nelle corse a tappe, posto in essere da corridori attardati di mezz’ora solo per restare nel tempo massimo. Demare era a pochi secondi dalla coda del gruppo e in quella posizione doveva obbligatoriamente esserci un commissario. In particolare in una gara come la Sanremo che può essere vinta da “chiunque”.
Qualcuno, sui social network, ha lanciato dubbi che il presidente di giuria, francese come Demare, possa aver volutamente chiuso gli occhi per non sanzionare il connazionale. Questa ipotesi va categoricamente esclusa dal momento che non poteva e non doveva essere nel punto in cui è avvenuta l’infrazione. Va inoltre evidenziato che la giuria è un organo collegiale prima e dopo la gara, ma in corsa ogni commissario può espellere senza consultare gli altri componenti.
I commissari di gara sarebbero dovuti essere suddivisi nei gruppetti degli immediati inseguitori e in caso di infrazione, il giudice avrebbe dovuto immediatamente espellere Demare evitando il suo rientro sulla testa e una vittoria immeritata.
Così non è avvenuto e si è compiuto uno dei più grossi errori da parte dei commissari di una gara ciclistica. Queste sono le falle del “modello Italia”, tanto sbandierato da Di Rocco, che vuole commissari dialoganti e sorridenti, a cui a volte sfuggono però violazioni regolamentari anche mastodontiche.
A nostro avviso i commissari non devono essere troppo dialoganti, troppo accondiscendenti nei confronti delle altre componenti o troppo sorridenti. Devono essere attenti ed inflessibili e se sono “antipatici” alle altre componenti significa che stanno facendo bene il loro compito.
Purtroppo a forza di volere che facciano poco più che i turisti, a Sanremo, rovinando una corsa, turisti lo sono stati davvero.

https://twitter.com/mauro_vegni/status/711864287548018689

Niente onde, solo (De) mare a Sanremo.

Solo ieri ho visto gli ultimi 70 km di Harelbeke (s.s.s.c.) e devo dire che quella sì che meriterebbe di essere chiamata classica monumento, ma non c'è una discussione "ad hoc" e allora scrivo su questa per ribadire quello che credo ormai tutti sappiano (tranne gli irriducibili): la M.S. è una farsa e andrebbe svolta su pista, magari dietro motori. Davvero sarebbe molto più bello gemellarla con una risorta (visto che siamo in tema di barzellette) Bordeaux-Parigi (o P-B non rammento). 
Penso che ormai le uniche corse degne di essere viste sono quelle con il pavé, per le altre bastano gli ultimi 2/3 km.  

Grande il signor K, secondo solo (per merito) ad un Fabian stratosferico. *clap*

Come non dare ragione a Lemond.

Purtroppo è il ciclismo di oggi e ci si accontenta, non sempre però.

Oggi c'è la Gand Wevelgen, sarà movimentta o il solito greggismo ?