Da BenoixRoberti Sab Mar 29, 2014 3:09 pm
meazza ha scritto:Credo che la proprieta' spinga per aver campioni di quelle due nazioni
Mi sembra strano non abbiano offerto contratti a Sagan (ma l'han fatto solo che costa troppo)
Sì certamente c'è lo zampino di Bakala.
Nel caso di Sagan possiamo dire che l'Italia resta comunque un paese di riferimento per i paesi dell'est, anche se siamo meno forti e più poveri.
Nel caso di Sagan gli italiani si erano mossi prima. E, se vogliamo, Peterone è ormai italianissimo (nel bene e nel male).
Fine Sagan's OT.
I belgi hanno una grande attenzione per cechi e slovacchi anche per via del ciclocross, sport che li mette in contatto.
Il ciclismo cecoslovacco è sempre stato un riferimento per me anche prima della caduta del muro. I sovietici erano forti anche politicamente, mentre questo ciclismo (con quello polacco sono una specie di Benelux dell'est) era vivace e molto naif, tutta farina del loro sacco e non della politica. Mi ricordo tanti grandi personaggi, grandi zingari simpaticissimi.
E quando anche le loro gare saliranno porteranno altre novità.
A proposito, ma non c'è da stupirsi, Sagan fa ascolti da paura in Slovacchia. E quindi aspettiamoci altri Peterini in futuro. Si parla molto bene anche del giovanissimo preso dalla Tinkoff Saxo, Michael Kolar, che al Langkawi è andato molto bene, spesso nei 5. Qua al nord sta pagando l'inesperienza, ma è giusto così a 21 anni (22 li compirà a dicembre).
Negli scorsi anni ha vinto parecchie gare fra Balcani e paesi dell'est.