Dopo il trittico lombardo, anche la vecchia apertura nazionale, il Trofeo Laigueglia cambia assetto.
L'organizzazione non sarà più affidata al team Monviso Venezia del Senatore Davico, col quale sembra che il comitato di Laigueglia abbia ormai un tormentato rapporto, e soprattutto l'arrivo della gara cambierà radicalmente, con l'inserimento della salita finale di Colla Micheri, uno strappo di circa 3 km.
Si tratta di una scelta che conferma la tendenza alla ricerca di arrivi spettacolari. La tendenza è comprensibile, e ciascun organizzatore ha i suoi fardelli per trovare risorse, ma in questo modo ci sarà un appiattimento (termine forse inappropriato in questo caso ) della varietà agonistica e dei valori sportivi.
Perché un arrivo in salita:
- perché teoricamente dovrebbe richiamare più pubblico (in teoria)
- perché un arrivo in salita ha più probabilità di avere un vincitore prestigioso.
Sono due dei requisiti della riforma Uci per la riclassificazione delle gare.
La riforma Uci che entrerà in vigore dal 2015 (ultimo regalo di Mr. McQuaid) rischia di far partorire tanti aborti per la mera ricerca di valorizzazione delle gare ai fini della futura classificazione.
Al momento sono poche le gare italiane che potrebbero sopravvivere alla mannaia: Strade Bianche (se arriveranno denari pubblici), Roma Maxima, Tre Valli Varesine e, si spera, Giro dell'Emilia.
Per le altre sarà, forse, l'inizio della fine, per poi diventare magari un giorno delle semplici Granfondo, un po' sul modello dell'atletica. Per il 2014 e 2015 la Fci offre loro i tanti dilettanti continental, dalle dubbie qualità sportive, sia di alcuni corridori che dei team, che non saranno professionistici nemmeno sulla carta.
Per il 2014-2015 potranno schierare al via tanti corridori continental, di un pseudo-ciclismo professionistico che ormai non è più tale. Attendiamo le registrazioni ufficiali di questi team per poi analizzarli da un punto di vista degli assetti professionali, retributivi ed assicurativi, sui quali circolano voci a dir poco disarmanti.
L'organizzazione non sarà più affidata al team Monviso Venezia del Senatore Davico, col quale sembra che il comitato di Laigueglia abbia ormai un tormentato rapporto, e soprattutto l'arrivo della gara cambierà radicalmente, con l'inserimento della salita finale di Colla Micheri, uno strappo di circa 3 km.
Si tratta di una scelta che conferma la tendenza alla ricerca di arrivi spettacolari. La tendenza è comprensibile, e ciascun organizzatore ha i suoi fardelli per trovare risorse, ma in questo modo ci sarà un appiattimento (termine forse inappropriato in questo caso ) della varietà agonistica e dei valori sportivi.
Perché un arrivo in salita:
- perché teoricamente dovrebbe richiamare più pubblico (in teoria)
- perché un arrivo in salita ha più probabilità di avere un vincitore prestigioso.
Sono due dei requisiti della riforma Uci per la riclassificazione delle gare.
La riforma Uci che entrerà in vigore dal 2015 (ultimo regalo di Mr. McQuaid) rischia di far partorire tanti aborti per la mera ricerca di valorizzazione delle gare ai fini della futura classificazione.
Al momento sono poche le gare italiane che potrebbero sopravvivere alla mannaia: Strade Bianche (se arriveranno denari pubblici), Roma Maxima, Tre Valli Varesine e, si spera, Giro dell'Emilia.
Per le altre sarà, forse, l'inizio della fine, per poi diventare magari un giorno delle semplici Granfondo, un po' sul modello dell'atletica. Per il 2014 e 2015 la Fci offre loro i tanti dilettanti continental, dalle dubbie qualità sportive, sia di alcuni corridori che dei team, che non saranno professionistici nemmeno sulla carta.
Per il 2014-2015 potranno schierare al via tanti corridori continental, di un pseudo-ciclismo professionistico che ormai non è più tale. Attendiamo le registrazioni ufficiali di questi team per poi analizzarli da un punto di vista degli assetti professionali, retributivi ed assicurativi, sui quali circolano voci a dir poco disarmanti.