Oggi Sir Bradley Wiggins (va detto che lui è di parte) ha affermato che la partita secondo lui è chiusa e che Mr. Cookson sarà il nuovo presidente (non più il capo) del ciclismo mondiale.
Sarebbe una notizia bellissima. Ormai tutto il ciclismo europeo si è pronunciato per Mr. Cookson, fatta eccezione per il presidente italiano. E domandiamoci il perché.
Questa volta il baffo non potrà giocare di sponda e su due piatti come abituato a fare in Italia. Il suo destino è irrimediabilmente legato a quello di Patrick McQuaid da Dublino, con cui si dice avrebbe in comune il business dei mondiali, ipotesi avallata anche dalle sue sorprendenti uscite recenti in cui parlava di uno scambio fra lui e McQuaid (il mondiale in Toscana in cambio dell'appoggio e della non candidatura di Di Rocco).
A questo punto ci siamo. E' di oggi un dossier (un po' leggerino) del presidente della federazione di Santa Lucia (ma chi sono questi?) contro Cookson. In realtà sembra il classico disperato tentativo di trovare un qualcosa per equiparare le pesanti e documentate accuse che riguardano invece McQuaid. Peraltro il dossier di 7 pagine (accusa di tattica elettorale sovversiva ! :-)) contiene frasi che riguardano solamente un presunto supporter belga di Cookson. Roba da far ridere i polli.
Nelle prossime ore cercherò di tenere attivo questo 3d aggiornando con le notizie (e magari foto e registrazioni) da quel di Montecatini, dove le trattative avvengono febbrili nell'ombra. Nel contempo le schermaglie sono già oggi iniziate con il blocco da parte di Cookson di due scrutatori "indipendenti" (?), ovvero due avvocati di McQuaid: Mr. Verbiest (uomo di Verbruggen) e Dominique Raymond (Manager Uci per i rapporti con le federazioni, uomo di McQuaid).
L'allontanamento dei due soggettoni ci ha risparmiato dubbi su eventuali ...
http://www.velonation.com/News/ID/15532/Brian-Cookson-blocks-Pat-McQuaid-allies-from-taking-part-in-UCI-presidential-count.aspx?utm_source=feedburner&utm_medium=twitter&utm_campaign=Feed%3A+velonation_pro_cycling+%28Cycling+News+%26+Race+Results+%7C+VeloNation.com%29
Nel contempo oggi McQuaid, anzi la CAFD (ma anche no ) ha nominato il nuovo "indipendentissimo" Consiglio di Amministrazione della Fondazione Antidoping dell'Uci.
A presiederla il sudafricano George Ruijsch van Dugteren, uomo indipendentissimo.
Basterà guardare in rete per vedere che costui è legato a triplo filo con nonno Hein.
Che dire? Operazione da fine regime.
http://www.uci.ch/Modules/ENews/ENewsDetails.asp?id=OTY1Mw&MenuId=MTUyMTQ
Oggi nominati, domani vanno a casa.