20a tappa Vuelta a España 2013 - Avilés-Alto del Angliru - 142,2 km - (14 settembre)

Anticipazione della tappa odierna, la regina col diavolo. Qua la scheda completa: http://www.ciclopassione.com/t528-

Sabato 14 settembre ore 16,00 - diretta live streaming - Video VUELTA A ESPAÑA (Spa) (24 agosto-15 settembre) - 20a tappa - Avilés-Alto de L'Angliru - 142,2 Km - 13 settembre 2013 - Elite STRADA

INDIRIZZO STREAMING (con embedded utilities):
http://www.ciclopassione.com/t365-live-streaming-ch1

PERCORSO INTERATTIVO:


ALTIMETRIA DETTAGLIATA:


ALTIMETRIA con l'indicazione dei traguardi della Montagna e Sprint a punti:


DETTAGLIO SALITE:
ALTO DEL CORDAL


ALTO DE ANGLIRU (salita finale)



GPS FULLSCREEN con METEO LIVE DELLA TAPPA (clicca qui):
VIDEO FLY-BY di Google Earth (clicca qui):

PLANIMETRIA UFFICIALE:


CLASSIFICA GENERALE alla partenza di questa tappa:
1 Christopher Horner (USA) RadioShack Leopard 77:56:05
2 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:00:03
3 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:01:06
4 Joaquim Rodriguez Oliver (Spa) Katusha 0:01:57
5 Nicolas Roche (Irl) Team Saxo-Tinkoff 0:03:49
6 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:06:00
7 Leopold Konig (Cze) Team NetApp-Endura 0:06:38
8 Thibaut Pinot (Fra) FDJ 0:07:02
9 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) Euskaltel-Euskadi 0:07:45
10 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Katusha 0:11:05
11 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:11:18
12 Michele Scarponi (Ita) Lampre-Merida 0:12:13
13 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team 0:12:53
14 David Arroyo Duran (Spa) Caja Rural 0:15:55
15 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team 0:18:52


METEO LIVE - PREVISIONI - MEDIE - METEO STATISTICO:

Il meteo che avrebbe potuto essere il principale alleato di Nibali ha deciso per il sereno, poco nuvoloso durante la gara. La pioggia arriverà solo in serata sull'Angliru.
Vedremo se sarà pioggia fortunata. La sensazione è che Vincenzo vada incontro irrimediabilmente ad una sconfitta, ma è in questi casi che si distingue il campione assoluto dall'ottimo corridore. Io non so ancora a quale delle due categorie sia alla fine Vincenzo sia destinato, ma certamente stasera se ne saprà qualcosa di più.

La gara è partita prendendo una piega molto anarchica e di questo passo cancellando gli abbuoni dalle dotazioni dei big di classifica, il che potrebbe anche non essere un male.

Il gruppo dei fuggitivi è composto da uomini molto interessanti, alcuni dei quali attivi anche in funzione di Firenze.
Jose Joao Mendes (157), David Arroyo (61), Andriy Grivko (34), Vasil Kiryienka (194), Rinaldo Nocentini (19), Jacob Fuglsang (33), Juan Jose Oroz (97), Serge Pauwels (165), Jan Barta (152), Bauke Mollema (41), Juan Antonio Flecha (214), Rafael Valls Ferri (218), Nicolas Edet (84), Antonio Piedra (67), Maciej Paterski (76), Carlos Alberto Betancur (13), Dominik Nerz (56), Francis De Greef (142), Juan Manuel Garate (45), Jerome Coppel (81), Kenny Elissonde (103), Johannes Frohlinger (23), Ivan Santaromita (58), Dmitry Kozontchuk (125), Angel Vicioso (129), Benat Intxausti (6), Dario Cataldo (193), Paolo Tiralongo (37), Imanol Erviti (3), Andre Cardoso (63), Jorge Azanza (93), Diego Ulissi (139).

Ieri ho scritto nel 3d delle nazionali sul Carlos. Oggi è lì, ma non saprei dire se vorrà fare la corsa davvero. Tra i nostri ci sono Nocentini, Santaromita, Cataldo, Tiralongo e nuovamente Ulissi che forse, a questo punto, oblitera davvero il biglietto Livorno-Lucca.
Per il resto buoni segnali, ma analisi complicata. Curioso di vedere Elissonde a cui il rinnovo contrattuale deve aver esaltato la voglia di risultato in serenità.

Inspiegabile Arroyo che sfalda prestissimo la fuga. Ho dei dubbi che si possa spendere così tanto ora e poi arrivare soli sull'Angliru. Il Cordal non è una salitella, è un tratto breve ma assolutamente cattivo, che farà già selezione significativa prima dell'Alto de L'Angliru.

Aiello e Magro oggi impagabili. Loro hanno vinto la Vuelta. Grandissimi!

Eccoci alla resa dei conti. Non ho capito bene perchè l'Astana ne ha mandati ben 3 in fuga, forse si pensava alla tappa. Vediamo un pò che succede và

tranquilli, aspettiamo, cuore pazzo, passione infinita. come va va, grande vincenzo!

Complimenti a Nibali, in ogni caso.
Per il resto...

E vabè. Bravo Vincenzo per averci provato.

robot1 ha scritto:Complimenti a Nibali, in ogni caso.
Per il resto...

Tu sei ancora convinto che Nibali non fosse al 100 o 110%?
E' andata, la delusione è forte ma lo spettacolo è stato impagabile.

Spiace essere erosi dal dubbio e da questa terribile sindrome che uccide lo sport, anche perché Horner sembra proprio una bella persona, con una ammirevole dolcezza. Il gesto rivolto ai suoi collaboratori faceva tenerezza ed era sincero, però oggettivamente i dubbi sono feroci.
Ci facciamo del male con le nostre mani, lo so bene.

E' stata una Vuelta stupenda, mai noiosa, ben disegnata ed una stratosferica cartolina per la Spagna.
Lo è stata anche in tv con il commento di Aiello e Magro. Da urlo il "trattato" finale di Magro sul raffronto fra sport "di giudizio" e sport dove emerge il più forte.
"Nel ciclismo non ci sono l'Axel ed il doppio Lutz"

Concordo, che Nibali fosse in gran forma lo testimonia il fatto che dopo tutti gli attacchi e dopo aver perso le ruote di Horner sia arrivato comunque insieme a Valverde e prima di Rodriguez

Il nonno ha fatto una prestazione di livello assoluto, bravo lui, bellissima Vuelta

La vittoria della Vuelta da parte di Chris Horner ha come effetto immediato quello di rendere il Giro, il GT dei giovani. Storicamente già la Vuelta era una corsa per "anziani", ma negli ultimi anni aveva invertito sensibilmente la tendenza diventando una corsa per giovani.
Tutto il bonus guadagnato in un ventennio di ringiovanimento, è stato bruciato in una sola edizione con la vittoria dell'oregonian di Okinawa.
* Dati dal 1961 in avanti.





Ps. Per scelta e per praticità (anche statistica) sono stati lasciati i Tour di Armstrong. Senza di essi ovviamente sarebbe il Tour il GT dei giovani.
Nelle complesso va detto che i tre GT nell'andamento anagrafico tendono a collimare sempre più.
Il caso di Horner è naturalmente fuori da ogni più "tollerante" varianza, ma serve a rafforzare la tendenza all'innalzamento di età dei ciclisti maturi in fatto di performance. Va pertanto apprezzata la prestazione odierna di Kenny Elissonde. Avercene di giovani emergenti.

BenoixRoberti ha scritto:Tu sei ancora convinto che Nibali non fosse al 100 o 110%?
E' andata, la delusione è forte ma lo spettacolo è stato impagabile.

Bellissimo spettacolo, sicuramente.
Oggi Nibali per me è stato fortissimo di testa, e magari ha compensato anche un po' della condizione non perfetta?

Ti faccio la domanda opposta:
per te il Nibali che perde qualche secondo su un arrivo non difficilissimo, staccandosi da diversi corridori, come quello di ieri, è al 100%?
O, magari, anche in quel caso, si tratta semplicemente di testa e fame di vittoria.

Forse la tua domanda sarebbe più adatta per Peña Cabarga perché ieri ho proprio avuto la sensazione che volesse perdere la maglia per lasciare a Horner il fardello e lo stress improvviso per poi trarne giovamento oggi.
Quella di aver sopperito con la testa ad un gap di forma è una ipotesi possibile.
Di certo lì Vincenzo è un soggetto forte, ma leggendo i dati della scalata sono più propenso a considerare l'eccezionalità della prestazione di Horner.
Allo stato, sarei pure più contento se avessi ragione tu, perché ciò significherebbe che Vincenzo ha ancora tanto spazio per raggiungere i suoi effettivi limiti e che quindi possa ancora migliorare parecchio.

Vincenzo non era in gran forma, era palese. Oggi ha cercato di compensare con una prova maiuscola fatta di coraggio, testa e attributi quel che gli mancava a livello di gambe. Non possiamo far altro che sperare in una sua crescita in vista di Firenze e tributargli un meritatissimo applauso!

Oggi Nibali è stato grande, non ha sbagliato nulla. Ha semplicemente trovato sulla strada uno che andava, inaspettatamente a inizio Vuelta, più forte di lui.
Mi fa anche piacere constatare che  gli sbagli della Liegi e del Lombardia  - se ben ricordo - sono lontani. La testa - non bastano le gambe da sole - c'è.
Ed ora tutti a Lucca/Firenze.

Tranchée d'Arenberg ha scritto:Vincenzo non era in gran forma, era palese. Oggi ha cercato di compensare con una prova maiuscola fatta di coraggio, testa e attributi quel che gli mancava a livello di gambe. Non possiamo far altro che sperare in una sua crescita in vista di Firenze e tributargli un meritatissimo applauso!

Secondo me sottovaluti il valore assoluto della prestazione complessiva di Horner. Nibali è andato in crescita, ha sofferto il terzo giorno del trittico pirenaico, ha fatto un'ottima ultima settimana, dove ha perso complessivamente un minutino da Horner, è andato sui livelli di Valverde e meglio di Rodriguez, nonostante a Pena Cabarga abbia perso una decina di secondi per il fuorigiri e oggi probabilmente almeno altrettanti per aver provato (giustamente) a forzare a partire dai 6 km. Per me è un Nibali che esce dalla Vuelta in ottime condizioni, in crescendo, fatto che mi fa ben sperare per il mondiale, dove peraltro il percorso potrebbe non essere così impegnativo da consentirgli di provare a fare la differenza

In una giornata memorabile facciamo parlare le immagini. I corridori sono giunti da pochi minuti negli hotel di Madrid e dintorni. Ok dormiranno sino a tardi, ma scendere da Angliru, Huez, Zoncolan e templi simili comporta anche dei tempi proibitivi.










Ps. Kenny Elissonde ha tutta l'aria del fighetto francese d'antan. Personaggio per Le Mondaccio.

Ieri ho fatto come Magrini: gioito, esultato, mi sono illuso, poi mi sono calmato per riprendere poco dopo ad alimentare una nuova speranza e poi e poi ... Vincenzo e Cris meritano tutto il nostro ringraziamento per le prestazioni che hanno saputo proporci e, secondo me anche Alejandro che purtroppo non ha più lo scatto dei bei tempi, ma che, contrariamente a quel che si dice di lui spesso, è una bella persona (si veda anche il gesto di ieri, con la lattina passata a Nibali). Purito ha pure fatto quel che poteva, dopo il Tour: si confronti le prestazioni dei due spagnoli con gli altri partecipanti alla G. Boucle, a parte Roche (pronuncia roce) che di fatto in Francia pareva non ci fosse. Riassumendo e distinguendo, devo proprio dire che il coraggio dimostrato ieri da Vincenzo non ha molti eguali nella storia del Ciclismo (di altri sport non ne parliamo).

Vincenzo l'ha fatto palpitare. Ma tanto. Ha affrontato Angliru e Vuelta come si trattasse d'arte na Sega di Ala e di un Trentino qualsiasi. Lo scattino di JRo rimpicccioliscw lontano. Valverde si gestisce. Le moto cozzano. Cala la nebbia. Lasciate il campo a chi ci prova. Lqsciate il campo allo Yankee. Lasciateli liberi di darsele di santa ragione. Fatemi saltare, fatemi appassionare - s'allontana
per un istante il pensiero disilluso, eccoli nella nebbia, picchiate sui pedali, fatevi largo, comunque vaspetta un the caldo,un podio,un abbraccio dagli amici. Gli applausi dai tifosi li avete già ricevuti

Devo dire che, quando seppi che Nibali riprendeva al "Polonia" e vedendo quale fosse la sua condizione al Polonia stesso, non mi facevo illusioni sul risultato della Vuelta.
Poi, però, osservando l'andamento della Vuelta stessa  e gli avversari rimasti in lizza ero assai ottimista.
Onestamente, non pensavo Horner restasse in sella fino alla fine.
Mi sono sbagliato ed illuso.
Il dato certo è che Nibali, Valverde e Rodriguez erano al secondo GT stagionale (Nibali con maggior "stacco" tra il primo ed il secondo, ed infatti è arrivato davanti agli altri due) mentre Horner era al primo.
Sarà stato questo a determinare il risultato ?
Per me sì.
La fatica accumulata si sente.

Huck Finn ha scritto:Secondo me sottovaluti il valore assoluto della prestazione complessiva di Horner.

Credo anche io, a parte una giornata abbastanza storta su cui comunque ha messo una toppa al meglio, è stato un bel Nibali a livello di gambe; enorme a livello di carattere.
Horner era superiore e chiusa lì, le sue prove in salita sono state di valore assoluto, l'impresa sportiva nel suo complesso poi resta unica.