Milano-Sanremo 2014 (23 marzo 2014) - Dentro la Pompeiana, fuori le Mànie, anzi no, solo fuori le Mànie!

Promemoria primo messaggio :

La notizia era nell'aria ed ora è finalmente ufficiale. La Sanremo cambia e cambia certamente in meglio.
Adesso anche la "mafia empolese" detrattrice del mondiale di Primavera avrà il suo bel da fare per tenere vive le antiche argomentazioni.  
Ecco la pagina della Gazza che reca la bellissima notizia:
http://www.gazzetta.it/Ciclismo/

Guardando l'andamento della Pompeiana sono intrigato non solo e non tanto dalla salita, quanto dal mangiaebevi successivo, terreno ideale per azioni spettacolari di uomini forti e di converso generalmente indigesto a chi deve inseguire o inseguire per portare sotto il proprio big.
Questo tracciato ha un che di vecchio Fiandre e mi pare finalmente equilibrato, sebbene forse si potesse tentare anche l'alternativa Lingueglietta alla Cipressa su un tracciato più stretto e pendente (mantenendo la discesa da Costa Rainera).
E' una piccola sfumatura ma in tal caso non si sarebbe diviso il pubblico fra tre salite (tutte interessanti), bensì solo su due.
Ad ogni modo la novità è davvero interessante e crea grande aspettativa.



Ecco altimetria e planimetria del nuovo tracciato 2014:




Buona notizia!

Ps. Per i più "ciclomaniaci" (organismo di cui sono orgoglioso aderente) ecco un dettaglio della Pompeiana, del tracciato da San Lorenzo a Sanremo (ultimi 40 km) ed il tracciato gps.






GPS FULLSCREEN con METEO LIVE DELLA TAPPA (clicca qui):
VIDEO FLY-BY di Google Earth (clicca qui):

Va detto pure, parlando di Cav, che 2009 a parte non è mai stato seriamente della partita. Per contro ho il dubbio che il Cavendish visto a Cherasco potrebbe insidiare addirittura la nuova Sanremo; ma se l'idea resta quella di non partecipare ci sarà ben poco da parigliare. Ovviamente bisognerà conoscere con più esattezza chi parteciperà...

Da altro forum, ho rimesso a nuovo un messaggio che condivido "in toto" e ve lo propongo. A voi, direbbe Savoldelli.

Il percorso della Sanremo non è di difficile soluzione, perché non si tratta di omologarlo alla L.B.L, ma fare in modo che ci possano essere attacchi per lo meno dalla Cipressa, che non è salita facilissima come invece è il Poggio.


In questa ottica, con l'inserimento della Pompeiana e il decurtamento delle Manie, la corsa è oggettivamente meno dura (leggermente più corta e con 100 metri di dislivello in meno), però …


Ma veniamo a quelli che di ciclismo non ne capiscono niente (come Beppe Conti) e la storia a cui i detrattori di questa novità tanto fanno appello!? A loro bisogna rispondere che la Sanremo non è nata nel 1990, ma qualche anno prima.


E qualche anno prima, arrivavano a Sanremo corridori con 10 minuti di vantaggio sul secondo. In epoca più recente, ma sempre storica, in questa corsa sono arrivati quasi sempre pochi corridori e spesso qualcuno da solo,  partendo sul Poggio o sulla Cipressa.


Dunque, la Milano-Sanremo, non è una corsa storicamente "aperta a tutte le soluzioni"! Lo è diventata con il miglioramento esponenziale dei mezzi meccanici, ovvero le bici. Ma comunque si tratta di storia del ciclismo negli anni 2000, non di storia della Sanremo.


Tra l'altro nel percorso storico della Milano-Sanremo, non c'erano Poggio e Cipressa. Qualche saggio, visto come si stava snaturando la corsa con i miglioramenti meccanici già negli anni 60-70, pensò bene di ricalibrare il percorso, e non vedo perché la stessa cosa non si possa fare anche oggi.


A questi "cultori di storia del ciclismo" tanto loquaci nell'insorgere contro l'inserimento della Pompeiana, che restituirebbe alla corsa molto probabilmente almeno tre quarti d'ora di reale  suspense (invece dei 2 minuti e mezzo dell'ultima parte del Poggio più i 5 della discesa), suggerirei di leggersi l'Albo d'Oro della corsa.

Io non mi esprimo perché è il mio pensiero, come sopra testimoniato.
Da quanto so Rcs Sport sta facendo di tutto per fare la Pompeiana.
Credo che il Prefetto sia intervenuto per fare da sponda a Rcs e costringere gli enti locali ai lavori.

Mi rileggo e ribadisco novità che arriva con almeno un decennio di ritardo. In effetti nella storia della Sanremo mi pare sia sempre stata inserita una nuova difficoltà nel momento in cui diventava più frequente (direi anche solo possibile) l'arrivo in volata; dalla fine degli anni 90 in poi, con le vittorie di Zabel, Cipollini, Petacchi, Cavendish, Freire (quest'ultimo ne avrebbe vinte, magari anche di più, anche con il nuovo percorso), si è indugiato sul percorso "storico" (quanto può esserlo un percorso modificato 20 anni prima?) volendo preservare almeno una corsa per i velocisti, quando è evidente che le classiche monumento sono roba da campioni di questo sport, indipendentemente dalle qualità nel disputare o meno uno sprint.

Non c'è la Pompeiana,
caspita non vedremo la novità,
la quasi liegi,
lo scattista,
l'attacco da lontano

e non c'è neppure la salitona,
la variante dello smottamento,
il taglio nell'entroterra,
non vedremo più il forcing sulle Manie,
Scarponi che mena per un Cunego qualsiasi,
le mani basse di passisti a tener vicini i velocisti,
la tensione che s'accende per una manciata di minuti,
per poi riaurelizzarsi.

E vi dico: ma chissenefrega.
E via con l'attesa,
il marzo di parole su Sanremo,
velocisti,
meteorologi improvvisati spereremo in qualche pioggia,
anche se Nibali ormai cade con la pioggia,
allora forse è meglio il bel tempo,
ma speriamo non faccian la navetta ancora,
no la neve no, dai, vi prego,

e noi saremo lì, con la direttona,
con i velocisti,
con Sagan e Cancellara,
i colpi a salve dei Capi,
il lungo andare a San Lorenzo al Mare,
i porticati ad Imperia - e la strettoia,
il coito interrotto della Cipressa,
e poi a palpitare per un Poggio,
un solo dente,
e quegli scatti nel finale prima di sentire
"Degenkolp!", e capire d'essersi sbagliati.
Controlleremo il nostro Polar
l'SRM televisimo che terremo addosso,
vedremo d'aver fatto tanta strada sottosoglia,
ma in quel finale le pulsazioni saranno state alte,
tanto alte,
la Sanremo colpirà ancora,
coi velocisti,
gli scattisti,
e quel ballare audace giù dal Poggio
che fa pensare a cosa vuol rischiare
un corridore
pur d'aver nel propio letto
alla sera
la Classica più stronza

Gigi ha scritto:
... la Classica più stronza

Va bene anche il resto, ma la chiusa è da ... peccato non ci sia la figura con gli applausi.  

Oltre al danno (niente Pompeiana) la beffa (nemmeno Mànie); l'unica per vedere una corsa aperta è che i velocisti che non avevano la classicissima nel mirino siano indietro di condizione. E, con un pizzico di sadismo, il tempo sia da "Nord" (non polare come nel 2013 però)

Lemond ha scritto:peccato non ci sia la figura con gli applausi.  

http://www.ciclopassione.com/t326-presentazione-di-ciclopassione#4386

eliacodogno ha scritto:Oltre al danno (niente Pompeiana) la beffa (nemmeno Mànie); l'unica per vedere una corsa aperta è che i velocisti che non avevano la classicissima nel mirino siano indietro di condizione. E, con un pizzico di sadismo, il tempo sia da "Nord" (non polare come nel 2013 però)

Bertini io ricordo attaccasse sulla Cipressa, e poisul Poggio,
A volte perdeva, a volte vinceva. Però se la cacciava. Spero in una Sanremo di questo tenore, anche se devo dire che le manie mi mancheranno... erano il Turchino del 2000

Gigi ha scritto:
Bertini io ricordo attaccasse sulla Cipressa, e poisul Poggio,
A volte perdeva, a volte vinceva. Però se la cacciava. Spero in una Sanremo di questo tenore, anche se devo dire che le manie mi mancheranno... erano il Turchino del 2000

Bettini (penso che sia un refuso e che non intendessi chiamare in causa....Pertini o qualcosa di simile  ) se è per quello tentava di insidiarla pure con mezza gamba, come fece attaccando sull'Aurelia con Kashechkin nel 2005.
Di personaggi sfrontati con in più i mezzi fisici del Grillo non ne vedo e spesso chi potrebbe lanciare la bordata si conserva per il finale, salvo poi finire beffato dai velocisti rimasti in gruppo; però ripeto, confido nel cambio a sorpresa, si tratta pur sempre di 300 km e i velocisti che pensando alla nuova Sanremo non saranno tirati a ludico, potrebbero pagare. Ecco, ora come ora, mi giocherei Greipel, sperando in un bel po' di cagnara però

Spero che tu abbia ragione, anche se non credo che siano in molti che andranno lì per gioco (ludico)  , ma resto convinto che André il verso di perdere lo trova, perché mi sembra piuttosto sprovveduto nelle gare di una certa importanza. Poi c'è da vedere se viene (e tiene) Kittel, perché allora, con Deghenkolb (vassapé se si scrive così) che lo può aiutare, mi parrebbe corsa chiusa.

Più che a Kittel con Degenkolb aiutante, sarei per Degenkolb in prima persona, in fondo Pancani ne aveva anticipato la vittoria  
Se invece "va male" e si arriva in tanti allora, perché no, può essere cosa per Kittel, ma io spero in un minimo di selezione, magari per far venire fuori pure il nostro Modolo o chissà. Già, sono un inguaribile ottimista 

Comunque Bettini, per essere uno che correva a scopo ludico ne ha vinte di gare...pensa a quanti si giocano le corse aspettando la volata (che tanto vince uno solo) e puntualmente perdono  

Volevi dire "pensa a quanti Valverde aspettano la volata per poi perdere"?

sarebbe bello vedere Alejandro,
Vederlo davanti sulla Cipressa,
Vedere qualcuno che prova a rimescolare le carte.
Va be, torno al lavoro...

PS qualcuno va? Avme piacerebbe andar sul Poggio

Gigi ha scritto:Volevi dire "pensa a quanti Valverde aspettano la volata per poi perdere"?

Volevo dire proprio quello, ma poi sembra che ce l'abbia con lui (e comunque non è l'unico anche se è fra i pochi che avrebbero l'azione importante nelle proprie corde)

Degenkolb sarà capitano unico. Oggi è stata confermata l'assenza di Kittel da parte di Giant.
Probabilmente i patti erano già definiti e doveva essere Degenkolb ad occuparsi, comunque, della Classicissima. Probabile anche che Kittel sia indietro con la preparazione e 290 km non si possono improvvisare.

Gigi ha scritto:PS qualcuno va? Avme piacerebbe andar sul Poggio

Sei qua nel Paese della Grande Tristezza? 
Se ce la fo, perché no. Vediamo. Magari facciamo un club di CP a Sanremo. 

eliacodogno ha scritto:Comunque Bettini, per essere uno che correva a scopo ludico ne ha vinte di gare

Adesso corrono in modo pudico  e qua mi fermo perché sennò mi danno del passatista.

Ps. Diciamolo a bassa voce ... perché lo dicono in molti, lo pensano quasi tutti, e lo rimpiangono tutti ... il ciclismo negli anni 90 era uno spettacolo incredibile da vedere. Già, ma erano tutti bombati.  Sarà ...

Comunque credo che Valverde ci toglierà dall'impiccio non partecipando; d'altronde non vedo come possa fare qualcosa più che movimentarla con il percorso previsto che, anche in caso di corsa dura, sarà gara tra velocisti che tengono. Però con la gamba che si ritrova, avrebbe movimentato alla grande  

farò un giro in Italia, non escludo di passare da SanRemo.
Per farmi del male, visto che si parla di anni '90, mi son riguardato il finale di quella del 1999.
Superbo Pantani sulla Cipressa,
superbo Bettini per Bartoli, che sul Poggio non fa la differenza
fucilata di Gabriele Colombo,
Tchmill brucia un gruppo ridotto con la sua sparata, anticipando il Re Zabel.

Gruppo dalla Cipressa in poi attorno alle 40 unità.

Bellissima, peccato che Bettini fosse gregario all'epoca.
Rivedendo la gara si capisce la differenza che le Manie fanno, ovvero riducendo il gruppo ben prima dei Capi,
e portando ad Imperia un gruppo già scremato. Se qualcuno attacca serio sulla Cipressa, così, i gregari rimangon comunque pochi, e aspettare che rientrino è troppo lungo.

Ma ci sono o no le Manie ?

perobeach ha scritto:Ma ci sono o no le Manie ?

Ci sono i capi senza manie (lo so sembra strano ), ma la notizia brutta per loro è che dovranno rinunciare anche alla pompeiana. Alla notizia i capi sono andati in crisi  L'era di Silvio è proprio finita. 

Se Fuglsang e Nibali facessero corsa parallela a Sanremo potrebbero anche creare sorprese. E tra gli Astana ci sono anche altri che potrebbero correre per finalizzare la selezione preventiva sulla Cipressa (Agnoli in particolare).
Prima di definirla classica per velocisti ...

Io invece ci andrei piano, prima di definirla, diciamo, una classica per semivelocisti, perché poi i velocisti nel mondo sono pochi: Kittel, Bos, Guardini, Cavendisch, Bohanni (se si scrive così) e forse il giovane Moreno Hofland e, da ieri anche M. Pelucchi. A me sembra la fotocopia della corsa di Amburgo riguardo ai favoriti.

Lemond ha scritto:Io invece ci andrei piano, prima di definirla, diciamo, una classica per semivelocisti, perché poi i velocisti nel mondo sono pochi: Kittel, Bos, Guardini, Cavendisch, Bohanni (se si scrive così) e forse il giovane Moreno Hofland e, da ieri anche M. Pelucchi. A me sembra la fotocopia della corsa di Amburgo riguardo ai favoriti.

Be' rispetto ad Amburgo più lunga e livemente più impegnativa, oltre che più importante; comunque secondo me su Pelucchi come velocista puro non so, io lo vedo anche adatto a traguardi più impegnativi, vedremo

eliacodogno ha scritto:

Lemond ha scritto:Io invece ci andrei piano, prima di definirla, diciamo, una classica per semivelocisti, perché poi i velocisti nel mondo sono pochi: Kittel, Bos, Guardini, Cavendisch, Bohanni (se si scrive così) e forse il giovane Moreno Hofland e, da ieri anche M. Pelucchi. A me sembra la fotocopia della corsa di Amburgo riguardo ai favoriti.

Be' rispetto ad Amburgo più lunga e livemente più impegnativa, oltre che più importante; comunque secondo me su Pelucchi come velocista puro non so, io lo vedo anche adatto a traguardi più impegnativi, vedremo

Sull'importanza non si può dire niente, è così e bisogna inchinarsi, quanto a più impegnativa, senza le Manie, non direi, anzi lo strappo tedesco non lo fanno a 35 kmh come il Poggio.

Lemond ha scritto:Io invece ci andrei piano, prima di definirla, diciamo, una classica per semivelocisti, perché poi i velocisti nel mondo sono pochi

Precisazione dovuta: ovviamente non parlavo del percorso, per il quale la definizione è ormai consolidata.
Mi riferivo ad una possibilità/auspicio per una tattica di gara per sparigliare le carte. Una fuga con due compagni di squadra (anche non veloci) potrebbe aprire verso maggiori possibilità per corridori non veloci.
E' il solito auspicio per una gara più belga", meno scontata, più battagliata, più sorprendente, come a Sanremo non vediamo da troppo tempo. E non è solo una questione di salite più dure e/o più numerose.
C'è un gap tecnico-tattico in questo ciclismo anni 2000 che non deve essere risolto solo aggiungendo dentelli.
E come se per favorire la masticazione invece di 32 denti ne mettessimo una cinquantina.
L'importante è come si mastica!  

Tu si vede che sei cattolico caro Ben, anche se uno dei pochi intelligenti.   E anche iuventino che, per quel che so io di calcio (poco ormai) credo sia il peggio del peggio in materia di ruberie.  [Però chi segue il calcio è giocoforza adattarsi ai furfanti "à la guerre comme à la guerre".   ]
Per te, dicevo, la speranza e la fede vanno (come sempre) insieme, ma io che, come Sancho Panza, credo di essere più realista, penso che prima della Cipressa ci sarà la solita fuga della mattina per farsi vedere e ai piedi del Poggio l'unico che sarà staccato sarà probabilmente ... il Bussolotto.   
P.S.

Spero ci sia Kittel, perché sarei proprio curioso di vedere come ...