perobeach ha scritto:
Intanto complimenti ai velocisti.
Si dirà: "Grazie, con quel percorso".
Però loro c'erano e gli altri no.
E' vero che gli assenti hanno sempre torto.
Si pretende che la Sanremo possano vincerla tutti, ma in realtà è ormai diventata una corsa che può essere vinta solo da "underdog" perché se sei un minimo favorito vieni fatto fuori.
Anche il Nibali ripreso, come pure altri forti (ma senza speranza) hanno mollato e si sono aggiunti agli assenti.
La Sanremo è sì una roulette, ma non per tutti. I forti vengono mazzolati inesorabilmente.
perobeach ha scritto:
Su Nibali dico che sarebbe stato meglio "rischiare" sul Poggio.
Uno da solo il tratto fineCipressa-inizioPoggio non lo regge neanche in motorino.
Anche mio padre la pensa come te, ma io non credo che sia più possibile fare una differenza significativa su quella salita da 35 orari. Solo degli uomini veloci possono essere interessati a quel tipo di tattica (Nibali sarebbe battuto 101 volte su 100).
Il problema è che nessuno ha voluto accompagnare Nibali. E il suo crollo (il terzo in una classica) rappresenterà un ulteriore freno per eventuali coraggiosi. Non serve la Pompeiana in sè, ma serve una salita, come hai ben scritto, che riduca quel piano maledetto riservato ai motorini.
perobeach ha scritto:
Cancellara (alla faccia dell'errore tattico) i velocisti li ha messi dietro quasi tutti (nel post di ieri mattina avevo scritto di averlo visto al foglio firma bello tirato e concentrato).
Pienamente d'accordo con te.
Ha scientificamente scelto questa opzione e ci è andato vicinissimo.
Adesso possiamo dire che le ha provate tutte in questi anni.
E non vedere Cancellara in quell'albo è un vero peccato, per non dire ... ingiustizia.
E' il lato della Sanremo che ormai non affascina più, se non Peppoconto.
perobeach ha scritto:
Sagan ha ammazzato la squadra per poco o nulla (nel post di ieri mattina avevo scritto di averlo visto al foglio firma con la pancetta).
Sagan deve lavorare ancora parecchio. Va troppo a corrente alternata.
perobeach ha scritto:
Sul percorso : Pompeiana da provare, se no non si capisce se sia meglio o peggio.
Mi associo all'elogio ai fuggitivi: 275 Km. di fuga. Verificherei il precedente più recente, ma mi pare che da tempo nessuno, partito così presto, sia arrivato tanto avanti.
Io, dopo i segnali di ieri, la proverei senza Cipressa e con le Mànie inizialmente.
Partendo sulla Pompeiana forse è possibile andare al traguardo. Di certo ormai possiamo dire che è impossibile partendo invece dalla Cipressa.
Va benissimo che sia una gara aperta, ma non che sia chiusa ai favoriti ed ai forti come Cancellara, che giustamente le ha provate tutte e ieri si è sfogato, come ben narrato da Gigi.
I fuggitivi hanno fatto un corsone. Per trovare un tentativo così lungo penso sia necessario andare proprio al 1982 con la bidonazza di Marc Gomez e Alain Bondue che arrivarono in fondo.
Tjallingii è un vero mastino (un vino ben invecchiato) e l'altro, De Maar, non è da meno.
Nibali ha commesso sì un errore, quando ha passato il tulipano senza cac... ops degnarlo di nota.
Lui poteva dargli una mano in piano e consentire così al siciliano di resistere almeno sino al Santuario e, da lì, chissà, magari poteva arrivare sul Poggio un compagno di Marteen.
Il discorso ovviamente è ipotetico e bisognava fare i conti con un indemoniato De Marchi.