#Fci #Continental Figuraccia Continentale. Niente passaporto biologico per le Continental. Nuovo ciclismo dilettantistico pulito?
Una volta letta la "nuova" normativa Fci sulle Continental, restano nella testa alcune definizioni originali che suscitano una certa ilarità. La più vistosa è che la normativa introduce un nuovo acronimo societario, manco la Fci si sia sostituita al Parlamento italiano, ovvero introduce la SRLD, un acronimo che richiama una sostanza psicotopa tristemente famosa negli anni 70-80, che sta semplicemente a significare società a responsabilità limitata dilettantistica.
Bene nel diritto societario esistono due srl, la srl normale e la scarl, la società cooperativa a responsabilità limitata.
L'elaborato normativo della Fci è un vero e proprio mostro, anche di ridicolo, ma apre una voragine nelle tante possibili degenerazioni che questa normativa sta introducendo.
FERMATEVI PRIMA DI CREARE UNA COSA ABNORME!
Ma leggiamo cosa dice la normativa:
http://www.federciclismo.it/attivita/strada/regolamenti/continental2014.pdf
**************************************
2. Normativa F.C.I.
2.1. La Federazione Ciclistica Italiana concederà lo status di « Squadra Continental UCI » solo ed
esclusivamente in presenza dei seguenti requisiti minimi:
Assetto sociale e pre-condizioni
a) La squadra dovrà essere una ASD oppure una SRLD (società di capitali dilettantistica), che abbia
già svolto attività agonistica nella categoria elite/under 23 nel 2013 oppure in qualità di Squadra
Continental italiana nel 2013;
b) Potranno inoltre essere valutati e ammessi all’iscrizione, da una commissione mista STF-LCP,
progetti di ASD non rientranti nella tipologia precedente, purché abbiano comprovata valenza
etica e sportiva;
c) La somma dei punteggi ottenuti dai migliori 8 atleti dell’organico 2013 dovrà essere almeno di 100
punti (secondo tabella punteggi FCI 2013);
**************************************
La Federciclismo del ciclismo pulito dimentica volutamente quanto prevede la VERA legge vigente in Italia, la legge 91, ma ancor peggio disattende quanto previsto dal DM 13 MARZO 1995, che assoggetta le entità professionistiche alle norme ed ai protocolli di tutela della salute.
Come si vede alle parole sulla "pulizia" del nuovo corso seguono provvedimenti che ne smentiscono alla radice la veridicità e non è la prima volta (es. rimozione dell'obbligo del medico sportivo per gli juniores).
Ma come? La Fci del ciclismo pulito disattende una norma così importante, creando figli e figliastri?
Bene ha fatto il TM della Bardiani Reverberi a far notare questa enormità (http://www.ciclismoweb.net/index.php?option=com_content&view=article&id=4425:reverberi-continental-come-camere-d-aria&catid=44&Itemid=111), PERCHE' DI ENORMITA' SI TRATTA.
http://www.federciclismo.it/csn/professionisti.asp
http://www.federciclismo.it/csn/dcr13_3_95.htm
Bene, solo gli atleti professionisti sono per legge soggetti a tale normativa. Cosa farà la Fci? Estenderà la legge ai dilettanti? E' una cosa che non può fare. Insomma Federciclismo ha partorito l'ennesimo non senso. Ma dicevamo della Scarl. Immaginate cosa succederebbe se pool di atleti anche datati si riunissero in società cooperative a responsabilità limitata e si mettessero in testa di fare attività dilettantistica correndo anche prove italiane x.1? Non è una domanda dal significato remoto?
Dopo che l'Uci di Verbruggen e McQuaid ha creato il libero stato offshore (ma proprio fuoribordo da tutto) di Ciclolandia nel territorio porto franco di Aigle, adesso abbiamo scoperto che il poco produttivo Parlamento italiano è stato sostituito dalle eccelse menti che operano nell'ambito della Fci e dei suoi centri di studio ed elaborazione.
Due leggi dello stato italiano (informazione per la Fci: ragazzi esiste ancora!) vengono disattese completamente da un organismo sportivo sotto controllo del Coni.
La Federciclismo ha aperto un vaso di Pandora, ma non lo ha ancora capito. O forse ... hanno in testa un modello di ciclismo di stato alla sovietica? Ma conoscono le leggi, valutano l'effetto delle norme assurde (e pure ridicole come la SRLD) che emanano?
Il professionismo è nato come risposta dei poveri al dilettantismo ostentato dei ricchi e lo ha soppiantato dopo meno di un secolo. Che il salmone Di Rocco pensi di risalire il fiume della storia? Ma chi lo praticherà più il suo ciclismo? Ah dimenticavo, il salmone risale il fiume e poi muore. Il ciclismo forse lo è già ... morto!
Una volta letta la "nuova" normativa Fci sulle Continental, restano nella testa alcune definizioni originali che suscitano una certa ilarità. La più vistosa è che la normativa introduce un nuovo acronimo societario, manco la Fci si sia sostituita al Parlamento italiano, ovvero introduce la SRLD, un acronimo che richiama una sostanza psicotopa tristemente famosa negli anni 70-80, che sta semplicemente a significare società a responsabilità limitata dilettantistica.
Bene nel diritto societario esistono due srl, la srl normale e la scarl, la società cooperativa a responsabilità limitata.
L'elaborato normativo della Fci è un vero e proprio mostro, anche di ridicolo, ma apre una voragine nelle tante possibili degenerazioni che questa normativa sta introducendo.
FERMATEVI PRIMA DI CREARE UNA COSA ABNORME!
Ma leggiamo cosa dice la normativa:
http://www.federciclismo.it/attivita/strada/regolamenti/continental2014.pdf
**************************************
2. Normativa F.C.I.
2.1. La Federazione Ciclistica Italiana concederà lo status di « Squadra Continental UCI » solo ed
esclusivamente in presenza dei seguenti requisiti minimi:
Assetto sociale e pre-condizioni
a) La squadra dovrà essere una ASD oppure una SRLD (società di capitali dilettantistica), che abbia
già svolto attività agonistica nella categoria elite/under 23 nel 2013 oppure in qualità di Squadra
Continental italiana nel 2013;
b) Potranno inoltre essere valutati e ammessi all’iscrizione, da una commissione mista STF-LCP,
progetti di ASD non rientranti nella tipologia precedente, purché abbiano comprovata valenza
etica e sportiva;
c) La somma dei punteggi ottenuti dai migliori 8 atleti dell’organico 2013 dovrà essere almeno di 100
punti (secondo tabella punteggi FCI 2013);
**************************************
La Federciclismo del ciclismo pulito dimentica volutamente quanto prevede la VERA legge vigente in Italia, la legge 91, ma ancor peggio disattende quanto previsto dal DM 13 MARZO 1995, che assoggetta le entità professionistiche alle norme ed ai protocolli di tutela della salute.
Come si vede alle parole sulla "pulizia" del nuovo corso seguono provvedimenti che ne smentiscono alla radice la veridicità e non è la prima volta (es. rimozione dell'obbligo del medico sportivo per gli juniores).
Ma come? La Fci del ciclismo pulito disattende una norma così importante, creando figli e figliastri?
Bene ha fatto il TM della Bardiani Reverberi a far notare questa enormità (http://www.ciclismoweb.net/index.php?option=com_content&view=article&id=4425:reverberi-continental-come-camere-d-aria&catid=44&Itemid=111), PERCHE' DI ENORMITA' SI TRATTA.
http://www.federciclismo.it/csn/professionisti.asp
http://www.federciclismo.it/csn/dcr13_3_95.htm
Bene, solo gli atleti professionisti sono per legge soggetti a tale normativa. Cosa farà la Fci? Estenderà la legge ai dilettanti? E' una cosa che non può fare. Insomma Federciclismo ha partorito l'ennesimo non senso. Ma dicevamo della Scarl. Immaginate cosa succederebbe se pool di atleti anche datati si riunissero in società cooperative a responsabilità limitata e si mettessero in testa di fare attività dilettantistica correndo anche prove italiane x.1? Non è una domanda dal significato remoto?
Dopo che l'Uci di Verbruggen e McQuaid ha creato il libero stato offshore (ma proprio fuoribordo da tutto) di Ciclolandia nel territorio porto franco di Aigle, adesso abbiamo scoperto che il poco produttivo Parlamento italiano è stato sostituito dalle eccelse menti che operano nell'ambito della Fci e dei suoi centri di studio ed elaborazione.
Due leggi dello stato italiano (informazione per la Fci: ragazzi esiste ancora!) vengono disattese completamente da un organismo sportivo sotto controllo del Coni.
La Federciclismo ha aperto un vaso di Pandora, ma non lo ha ancora capito. O forse ... hanno in testa un modello di ciclismo di stato alla sovietica? Ma conoscono le leggi, valutano l'effetto delle norme assurde (e pure ridicole come la SRLD) che emanano?
Il professionismo è nato come risposta dei poveri al dilettantismo ostentato dei ricchi e lo ha soppiantato dopo meno di un secolo. Che il salmone Di Rocco pensi di risalire il fiume della storia? Ma chi lo praticherà più il suo ciclismo? Ah dimenticavo, il salmone risale il fiume e poi muore. Il ciclismo forse lo è già ... morto!