Nato a Bouffioulx il 6 luglio 1889, deceduto a Gilly il 5 giugno 1972. Corridore completo. Professionista dal 1912 al 1925, con 27 vittorie.
Soprannominato l'Uomo di Ferro, Mottiat, è da considerarsi uno dei migliori corridori valloni di tutti i tempi, nonostante il forzato fermo della guerra che gli tolse annate di gran forza. Resistente, tenace e dal fondo inesauribile collezionò le corse più dure, ma non grandi giri per la sua difficoltà a tenere la concentrazione alta su più giorni. Poteva vincere, come vinse, prove lunghissime senza soluzione di continuità, ma quando fra una prova e l'altra insisteva il riposo, era facile alle amnesie, o, più propriamente, a qualche incontro di troppo con le donzelle dalle dimore particolari.
Dopo esser stato un grande dilettante, prima del conflitto s'aggiudicò la Bordeaux-Parigi del '13, la Parigi-Bruxelles del '14 e il Giro del Belgio del medesimo anno. Dopo la massacrante Bordeaux-Parigi-Bordeaux del 1920 e la Parigi-Brest-Parigi dell'anno successivo (si trattava di due corse superiori ai 1200 chilometri, dove stracciò tutti gli avversari, lasciando i secondi, rispettivamente a 1h48' e 23'); nuovamente il Giro del Belgio (dove conquistò complessivamente sei tappe) nel 1920, una formidabile doppietta alla Liegi-Bastogne-Liegi del '21 e del '22 e la Parigi-Tours nel 1924, a 35 anni. Al Tour de France vinse complessivamente 8 tappe. Non si contano i piazzamenti che raccolse lungo i 14 anni di professionismo, spesso resi tali da alleanze non tanto celate da parte dei suoi avversari. Figura d’eccellenza che è davvero complicato riassumere in poche righe.
Maurizio Ricci detto "Morris"