Nato a Crema (CR) il 16/10/1941. Passista, alto 1,75 per 69 kg è stato professionista dal 1964 al 1970 con due vittorie.
Un buon corridore che divenne gregario perché aveva davvero le qualità per farlo bene. Infatti militò sempre in grosse squadre: Salvarani ('64), Molteni (dal '65 al '67), Faema ('68 e '69) e Faemino ('70). I suoi capitani si chiamavano Adorni, Dancelli, Motta e un certo Eddy Merckx....
Vinse la tappa di Vittorio Veneto al Giro del 1966 e la frazione di Inverigo della Cronostaffetta nel medesimo anno. Nel suo palmares, anche la felice chiusura di due Giri d'Italia: il primo nel '65, dove finì 34°, ed il secondo nel '66, chiuso al 29° posto. Molto bravo anche al Tour: nel '67 finì 44° e nel '69, chiuse 59°.
Proprio per quel che fece nel suo ultimo Tour, lo ricordo con piacere.....S'è sempre detto che Merckx era un tiranno. Sì, in gara faceva vedere la sua vera faccia, ma la generosità coi suoi compagni, l'ha dimostrata dove più conta: dopo. E chi ebbe la fortuna di corrergli al fianco, non può dimenticarlo o giudicarlo un despota, anzi, forse più come un benefattore. Fatto sta, che il buon Pietro Scandelli, ripeto un corridore che oggi farebbe gola a parecchi...alla fine di quel Tour de France, stradominato da Eddy, unico italiano in quella grande Faema, si portò a casa, in termini di soli premi, tre milioni e novecentomila lire! A quel tempo, avevo appena compiuto i 14 anni, ed un mio conoscente, poi divenuto vicino di casa, si costruì, appunto l'abitazione accanto alla mia, si trattava di una villa con due appartamenti. Ovviamente, ci mise del suo e lavorò assieme ai figli non poco, ma in termini di spese reali, quella casa gli venne a costare cinque milioni scarsi. Come dire....il buon Scandelli, l'appartamento con un solo Tour se lo fece, perlomeno quasi....
Altri tempi....
Maurizio Ricci detto "Morris"