Da vallelvo Dom Nov 23, 2014 12:23 am
Racconti del tempo che fu...
Il mal di montagna è sempre in agguato, specie per quelli come me, deboli nel fisico.
Era il 1981, il tempo passava inesorabilmente e bisognava iniziare ad allenarsi se volevo raggiungere il mio sogno. In luglio ero già stata al Mombarone m.2372 la mia montagna e al Rifugio Monzino in Valle d'Aosta a m.2600, gruppo del Monte Bianco. Era il momento di tentare il salto di qualità e decidemmo di affrontare la salita del Breithorn, nel gruppo del Monte Rosa. E' una salita breve e con poca difficoltà a quota 4000.
Di buon mattino partimmo per Cervinia e poi in teleferica fino a Plateau Rosà. La giornata era splendida e prometteva bene. Buon equipaggiamento, scarponi, picozza, imbragatura e corda. Zaino leggero e niente apparecchio foto, pesava troppo. Si parte da quota 3500 per raggiungere i 4165 della vetta.
Il panorama è grandioso, il ghiacciaio mi ha sempre affascinato, da un lato la Gobba di Rollin, dall'altra il Piccolo Cervino. Si sale fino al Colle del Breithorn a quota 3800 e non ci sono problemi.
Raggiungo la vetta e sono felice perchè il mio sogno sta per avverarsi. Una grande distesa di neve, tra alte cime immacolate baciate dal sole, emozione per i miei occhi!
Ormai si scende, non siamo soli c'è chi sale e chi scende.
Ho un ricordo, quella corda scura che mi lega al mio compagno, la vedo "sfilare" su quella neve così bianca: è terribile, improvviso il mal di montagna mi assale, sto male nessuno mi può aiutare, stringo i denti e raggiungo la teleferica al Plateau Rosa. Inizia la discesa e finalmente la crisi è superata.
Non mi resta che sperare di aver fatto un buon allenamento per la prossima ....conquista.