Mondiale Strada Cronometro a Squadre per Team Elite (Prof) di Ponferrada 2014 (21 settembre)

Promemoria primo messaggio :

Mondiale Strada Cronometro a Squadre per Team Elite (Prof) di Ponferrada 2014



ll percorso della Cronometro a Squadre mondiale per Team Elite Elite Prof di Ponferrada 2014:


GPS FULLSCREEN con METEO LIVE DELLA GARA (clicca qui):
VIDEO FLY-BY di Google Earth (clicca qui):

ANALISI DETTAGLIATA DEL PERCORSO
Il tracciato mi sembra decisamente più vario rispetto a quello insulso offerto per la cronometro a Firenze.
Ci saranno tratti di strada ampia e rettilinea ed altri più stretti e tortuosi. Ci saranno salite ripide brevi e salite più regolari e leggermente più lunghe. Infine ci sarà quasi certamente il vento a rendere il tracciato più impegnativo e più significativo sul piano della prestazione complessiva. Insomma sarà una gara vera.

Ecco il dettaglio altimetrico ed i dettagli delle salite:


Ed ora l'analisi visiva del tracciato.

Appena partiti il tracciato imbocca Avenida de Portugal per l'uscita dall'abitato di Ponferrada e proseguire lungo la strada LE-158/26 per La Coruña. Strada ampia e velocissima.


Prima svolta, a destra verso Bodega Estefanìa:


Si va verso nord in direzione Posada del Bierzo (sullo sfondo le colline di Cacabelos):

A Posada svolta a dx verso Carradecelos con leggera sopraelevata:


Prima di Carradecelos ultimo rettilineo in pianura prima delle salite e dei saliscendi:


Passato il ponte sul Rio Cùa la strada inizia a salire leggermente:


Stradone ampio in leggera ascesa verso Villafranca del Bierzo:


Inizio salita del Castillo di Villafranca del Bierzo:


Tornante della salita del Castillo di Villafranca:


Finale della salita del Castillo di Villafranca:


Rettilineo di Calle Cotelo verso Bodegas Adrìa:


Culmine salita di Pieros (Cacabelos):


Discesa ampia e velocissima verso Cacabelos:


Culmine salita di Avenida Constituciòn in Zona Diseminada Bellavista (Cacabelos):


Rettilineo verso Camponaraya:


Rettilineo verso Carracedo del Monasterio:


Rettilineo in leggera ascesa verso lo svincolo di Alto de Castro (sullo sfondo Compostilla e Montearenas):


Salita di Alto de Castro:


Svolta a dx allo svincolo di Alto de Castro (ultima salita):


Discesa rettilinea dopo Alto de Castro con pendenza al 7%:


Discesa con curve finali impegnative e massima pendenza al 9% con punte al 12%:


Discesa a esse finale con una curva pericolosa in contropendenza. Questo punto è delicatissimo e lo sarebbe ancor di più in caso di pioggia:


Fine della discesa. La rotonda di accesso ad Avenida Libertad:


Avenida Libertad - 800 metri di rettilineo prima del rettilineo finale:


Avenida Libertad svolta a dx in Avenida de Asturias:


Avenida de Asturias - Rettilineo d'arrivo di 300 metri piatto:


Avenida de Asturias - Arrivo lato sx - Ciudad Deportiva, Estadio El Toralín della SD Ponferradina:


Vista Fly-by della zona di arrivo:


Di seguito la slideshow del tracciato con i commenti (cliccare Opzioni e "Mostra sempre Titoli e Descrizioni" per visualizzare i commenti):

Una bella lezione......mattutina.
Ponferrada ci aspetta........mi piacerebbe sentirlo cantare, l'Inno.

Il buon CarLemond è partito per i massimi sistemi ... ma se tornassimo alle origini sportive potremmo trovare un sano compromesso condivisibile.
Premetto che concordo con Lemond che il professionismo debba essere internazionale e basta, perché il campione è un campione e basta, e perché il ciclismo è stato un precursore di tutti gli sport in questo, in quanto in Italia già negli anni 50 si tifava per Bobet o per Anquetil o massicciamente per Merckx negli anni 60-70, a prescindere dalla Rai nazional-popolare.
Oggi Merckx non viene visto come il belga Eddy, ma solo come il Grande Eddy.

Detto ciò, non trovo male che una volta all'anno si possa correre con la maglia nazionale, lo fanno anche nel calcio sporadicamente oltre che per un mese ogni due anni. Ci sta.

Per quanto riguarda la cronosquadre, ritengo il mondiale TTT una sorta di pezza, di patchwork per dare visibilità ai marchi dei team anche ai mondiali. E' nato sotto questa stella, e forse nei prossimi anni questo mondiale troverà nuova linfa. Se deve aiutare questo sport ben venga, ma non vedo al momento una reale consistenza di interesse ed un corposo coinvolgimento sportivo su questa prova.

Detto questo, riguardo alla cronosquadre per nazionali ritengo la sua cancellazione una porcata modernista del duo maledetto Verbruggen-Mc Quaid, accettata vergognosamente da alcune federazioni, in primis dalla nostra.
Vorrei far notare che la prova era riservata ai dilettanti e morì proprio con la fusione fra le due federazioni (la FICP e la FIAC), dal momento che la 100 Km era prova olimpica e che avrebbe avuto problemi nel trovare professionisti disposti a far parte di un quartetto olimpico per concorrenti esigenze di team e di calendario.
La prova non aveva speranze di sopravvivenza olimpica, ma avrebbe almeno potuto restare come prova mondiale, riservata ai soli under 23 proprio come prova di confronto fra le scuole giovanili dei vari paesi. Verbruggen decise diversamente e dando spazio alla cronometro individuale per dare così più spazio alle federazioni minori che in tal modo diventarono suoi grandi elettori.

L'auspicio è che questa prova possa rientrare nel mondiale in futuro, perché i quartetti nazionali erano di estrema spettacolarità. Nel mondiale 1994 (l'ultimo della 100 km) vi furono appunto sia la 100 km (silettanti) che la cronometro individuale coi prof.

La nostra federazione (presidente Ceruti) permise di mandare al macero decenni di storia di questo sport. Gli ultimi 3 titoli erano stati italiani.