Vuelta a España 2014 (Giro di Spagna 2014) - 3a tappa - Cádiz-Arcos de la Frontera - km 197,8 - (25 agosto 2014)

ANALISI VISUALE DELLA TAPPA
Per cominciare, meglio partire con l'analisi dall'ultimo puerto ufficiale, il Puerto del Boyar, che è una salita dura nella sua parte finale. E' una salita di 6,5 km preceduta dall'Alto del Camino, salita facile di 15 km molto pedalabili, ma con discreto dislivello.
Il dislivello è di 400 metri e la pendenza media del 6,2% con punte che sfiorano il 12%.
La tappa prevede nel complesso un guadagno altimetrico ragguardevole, 3426 metri, concentrato nel tratto intermedio. Il finale è anch'esso vallonato e probabilmente spazzato dal vento con alcuni rilievi nel finale da tenere in considerazione. La discesa finale è velocissima nella prima parte e più tecnica, con tornanti nella seconda, e precede un tratto veloce in falsopiano a scendere di una decina abbondante di km.



Il tratto duro del Puerto del Boyar


Il culmine del Puerto del Boyar


La discesa velocissima e rettilinea nella prima parte, con buone pendenze. E' pericolosissima per i blocchi di cemento ai lati.


La seconda parte della discesa è più tortuosa, con alcuni tornanti e curve anche pericolose


Terminata la discesa la strada si fa più ampia, mentre la vegetazione si dirada notevolmente, rendendo il terreno più vulnerabile al vento.
A circa 14 km, poco meno dal traguardo un lungo strappo al 2-4% di 4 km fa da antipasto al finale, che scollina a 9 km circa dal traguardo.


A poco meno di 1,5 km dal traguardo comincia lo strappo finale dopo il passaggio del ponte sul Rio Guadalete. Il primo tratto è il più duro, con una rampa al 12%, seguita poi da un lungo rettilineo in cui gli inseguitori eventuali potranno valutare la distanza dei fuggitivi eventuali prima dello sprint.


La rampa più dura a circa 1 km dal traguardo, dove si concentreranno probabilmente gli scatti.


Il rettilineo successivo, che termina ai 300 metri, che consentirà di prendere le misure agli scattisti per la volata finale.


Il rettilineo finale, col traguardo appena dopo la rotonda in immagine. E' un arrivo in pendenza sensibile, siamo sul 6-7% e questo taglierebbe fuori alcuni velocisti.


A ciò si aggiunga che nel finale si salgono 90 metri in 1400 di sviluppo, quindi 6,5% di media.


Per questa ragione non vedo grandi possibilità per i velocisti, fatta eccezione per un Matthews in gran forma. Sagan? Vedremo. Se fossi stato in lui avrei messo nel mirino questa tappa prima della Vuelta, è la numero uno per le sue attitudini.

Oggi gran caldo, sempre sui 35-36° e vento relativo (max folate di 10 km/h).

Io dico Matthews. Gran lavoro della Orica. E, se Michael troverà la gamba in questa Vuelta, sarà uno dei temibili per Ponferrada. E' forse l'uomo a cui il circuito ponferradino si adatta più di tutti.
Senza nulla togliere a Kristoff.

E Matthews si mette anche la Roja. Ci sono vari buchi nel gruppo e quindi grande lavoro della giuria. Valverde dovrebbe avere accusato qualcosa. Froome ha fatto una tirata velleitaria ai 400 metri, un qualcosa di simile a ciò che si era visto a Sheffield. Prime punzecchiature fra leader.

...e Cunego a 4'12"..

vallelvo ha scritto:...e Cunego a 4'12"..

Si stacca apposta in classifica per poi andare in fuga nelle prossime tappe...

Fra i beffati del buco:
a 7"
TALANSKY, Andrew
NAVARRO, Daniel
HESJEDAL, Ryder
ARU, Fabio
NIEMIEC, Przemyslaw
SÁNCHEZ, Luis León
LANDA, Mikel
VALVERDE, Alejandro
VAN DEN BROECK, Jurgen
TEN DAM, Laurens
ZUBELDIA, Haimar
BARGUIL, Warren

a 30"
DE MARCHI, Alessandro
ELISSONDE, Kenny

a 58"
GATTO, Oscar
a 1'03"
TIRALONGO, Paolo

a 3'37"
SAGAN, Peter

Sempre più misterioso Sagan, che sembra voler arrivare al mondiale senza gli occhi addosso. Forse.

Comunque oggi ottimo Bouhanni, che ha fatto quello che ha potuto su una rampa fuori dalle sue possibilità, mentre domani con un altro arrivo in leggera pendenza potrà dire ancora la sua.

Anticipato da Benoit su Bouhanni
Cunego.. no comment.. ormai sembra un ex corridore

meazza ha scritto:

Contador ha un po bluffato , non è al top pero' la condizione c'e' (anche se io l'avevo visto leggermente staccato)

Froome mi sembra in buone condizioni

Bouhanni in grandi

Sul bluff di Contador ero certissimo. Non è uno che lascia nulla al caso. E oggi è rimasto attaccato coi denti al gruppetto buono, ultimo della fila, prima di aprire il buco. Col passare dei giorni può fare la gamba. Il pericolo per lui è la Cumbres Verdes della sesta tappa, salita breve e veramente bastarda, ma ha ancora due tappe con belle salite per fare la gamba.
Possiamo ormai essere certi che la frattura della tibia non era così netta e, quindi, ha avuto modo di recuperare.
Froome è al solito pimpante, ma un piccolo ... "fuorigiri l'ha fatto", secondo me.

ma mi pare che la frattura della tibia sia stata proprio smentita del tutto
Pero' una caduta a 80 kmh.. con grosso taglio.. non è una cosa da poco
Io spero nella vittoria del Kenyano

meazza ha scritto:ma mi pare che la frattura della tibia sia stata proprio smentita del tutto

No smentita no. Era stato escluso l'intervento, ma il tutore era stato messo proprio per la frattura.
Poi che sia vero o meno, non abbiamo possibilità di certezza, se non rovistando nella cartella clinica, che è cosa privata.

BenoixRoberti ha scritto:Io dico Matthews. Gran lavoro della Orica. E, se Michael troverà la gamba in questa Vuelta, sarà uno dei temibili per Ponferrada. E' forse l'uomo a cui il circuito ponferradino si adatta più di tutti.
Senza nulla togliere a Kristoff.

Ma l'arrivo a Ponterrada è in salita (e allora vale il tuo discorso di sopra) o in pianura? Nel caso l'Unto di Matthews ne fa polpette.