Vuelta a España 2014 (Giro di Spagna 2014) - 1a tappa - Jerez de la Frontera-Jerez de la Frontera (Cronometro a Squadre) - km 12,6 - (23 agosto 2014)

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VIDEO FLY-BY di Google Earth (clicca qui):


Si parte!
Diciamo innanzitutto una cosa su questa crono: non è piattissima come sembrerebbe dall'altimetria ufficiale e, questo varrà anche per le altre cronometro.
La cartografia della Vuelta non eccelle in precisione. E ci sono due planimetrie di due tappe finali in Galizia sul sito ufficiale che sono errate. Il Giro nella cartografia, almeno, è il migliore dei tre GT.

Il percorso è molto scorrevole nell'ampiezza stradale ed adatto a questo esercizio, ma saranno necessari parecchi rilanci ed un buon equilibrio nell'approccio di alcune curve e delle numerose rotonde (7 significative) da affrontare.
Il chilometraggio è limitato e, quindi, i "danni" apportati alla classifica dalla cronosquadre saranno limitati.
Sarà una serata calda ed abbastanza ventosa. Il vento sarà la vera difficoltà di questo weekend con sorpresa.



Questo sarà l'ordine di partenza delle squadre:
19:04 MTN-Qhubeka
19:08 Cofidis
19:12 Team Europar
19:16 Team Giant-Shimano
19:20 AG2R La Mondiale
19:24 Caja Rural-Seguros RGA
19:28 IAM Cycling
19:32 Orica-GreenEdge
19:36 Cannondale Pro Cycling
19:40 FDJ.fr
19:44 Lampre-Merida
19:48 BMC Racing Team
19:52 Trek Factory Racing
19:56 Belkin Pro Cycling Team
20:00 Garmin-Sharp
20:04 Lotto-Belisol
20:08 Astana Pro Team
20:12 Team Katusha
20:16 Team Sky
20:20 Omega Pharma-Quick Step
20:24 Tinkoff-Saxo
20:28 Movistar Team

Ricordo il live qua della Tv spagnola.
http://www.ciclopassione.com/t1528-vuelta-a-espana-2014-live-streaming-ore-1900

Splendida la risposta del pubblico andaluso.  

Ottima la Cannondale e De Marchi comincia bene.

Tony Martin ha montato il 58 davanti  

Solita grande crono della Movistar "in casa".
Per me sopra le attese Cannondale e Orica.
Deludenti BMC e Sky (e Omega, che con Tony è sempre candidata alla vittoria)

Secondo me Tony ha sbagliato il rapporto. Credevo che il tracciato fosse più scorrevole, ma in realtà la classifica dice che hanno primeggiato le squadre più forti nei rilanci, a discapito dei treni potenti che necessitano di regolarità.

Da italiani dobbiamo godere per la prestazione superlativa di Malori, ma diciamolo sottovoce.  

E Cunego è in classica 182° a 1'21".....  
Non ci siamo che è successo?

I distacchi sono stati ben maggiori di quanto mi aspettassi. La Lampre è andata benino.
Ottima la Cannondale e la cosa sorprende non poco. Nonostante il morale non ottimo di alcuni, sono andati come delle saette arrabbiate. E qualcuno ha una occasione d'oro per mettere la Roja.

Ci sono anche altri italiani messi male, che hanno beccato sui 2 minuti. Il peggiore è stato Giampaolo Caruso. Basta un minimo incidente nella cronosquadre e ci si trova nei pasticci. E' il difetto di questa prova, prova che Francini detesta nei Grand Tours proprio per questo e perché rovina la classifica individuale. Non ha tutti i torti  

Certo le cronosquadre in città di 12 Km sono un controsenso tecnico, fatte solo per lo spettacolo, altra cosa invece sarebbe una cinquantina di km con enormi viali e magari una salita dura.

Lemond ha scritto:Certo le cronosquadre in città di 12 Km sono un controsenso tecnico, fatte solo per lo spettacolo, altra cosa invece sarebbe una cinquantina di km con enormi viali e magari una salita dura.

Guardando il tracciato con Street View di Google l'impressione che si aveva era diversa.
Le strade non erano così ristrette. Il fatto è che è proprio l'organizzazione che le transenna molto strette.
Era avvenuto anche lo scorso anno a Sanxenxo.
E questo è davvero un non senso.

Nella tua ipotesi avrebbero però una forte rilevanza le composizioni dei team ed un singolo forte in una squadra non dotata a cronometro pagherebbe un prezzo molto alto, anche di parecchi minuti.
Comunque c'è chi paga già oltre un minuto con soli 12 Km.  

E si, ad esempio Damiano Cunego. Forse dalla sua ha che a seguito dell'incidente al ginocchio non è ancora al meglio.
Almeno spero possa ricuperare. 

vallelvo ha scritto:E si, ad esempio Damiano Cunego. Forse dalla sua ha che a seguito dell'incidente al ginocchio non è ancora al meglio.
Almeno spero possa ricuperare. 

Non solo lui, sono in numerosa compagnia i mazzolati di ieri.
Riguardo al recupero di Cunego ho molte perplessità, perché più che dal ginocchio dipenderà dalle motivazioni e dagli stimoli. Bisognerà vedere se la maglia azzurra significa ancora qualcosa per lui e se è davvero stimolato dalla ricerca di un contratto o di un rinnovo significativo.
Più che nelle sue gambe (o ginocchio) bisognerebbe essere nella sua testa.
In ogni caso in questa Vuelta non gli mancheranno le occasioni.

Penso che un giovane di 32 anni dovrebbe avere ancora degli stimoli, le motivazioni ci sarebbero.
Vorrei sbagliarmi, la maglia azzurra mi pare lontana. Come pure per Pozzato. 
Hai ragione, bisognerebbe essere nella loro testa, per me i due sono un enigma.  
Entrambi sono alla Vuelta e mi auguro che qualcosa facciano vedere, se non altro per onorare la corsa e ancor di più per il loro futuro ciclistico.
Forse con un Scinto, o la va o la spacca.....

vallelvo ha scritto:Vorrei sbagliarmi, la maglia azzurra mi pare lontana. Come pure per Pozzato.

Assolutamente sì, ma i campioni si vedono anche nel loro orgoglio e nella voglia di "mettere in crisi" le scelte del CT.
Loro invece non hanno più avuto alcun accenno di combattività in questa annata.
In tal caso perché non risparmiarsi figuracce e prendere una sana ed umana decisione? 

vallelvo ha scritto:Forse con un Scinto, o la va o la spacca.....

Uno ci aveva già provato, anche con buoni risultati. L'altro, Cunego, mi sembra incompatibile con un sanguigno come Scinto. Ma, mai dire mai.

Per il percorso della crono mi fidavo di quel che avevo letto, perché poi non l'ò quasi vista, ma le preoccupazioni sul tempo perso, si potrebbe limitare in tanti modi, ad es, dividerlo per ...
Quanto a Cunego, secondo me, ha fatto bene a lasciar perdere, visto che ha detto che non farà classifica e nella Lampre, dopo la non partenza di Horner, non c'era nessuno da proteggere, perché andare a cercare rischi? Una volta che si comporta con coerenza, non serve criticarlo.

Lemond ha scritto:Quanto a Cunego, secondo me, ha fatto bene a lasciar perdere, visto che ha detto che non farà classifica e nella Lampre, dopo la non partenza di Horner, non c'era nessuno da proteggere, perché andare a cercare rischi? Una volta che si comporta con coerenza, non serve criticarlo.

Ti garantisco che nessuna critica era conseguente alla sua crono. Si parlava sia di Pozzato che di Cunego in termini di loro reattività in questa stagione. Non hanno dato ancora un minimo segnale.
L'auspicio è proprio che puntino fortemente sulle tappe e, anche a parer mio, potresti avere ragione sulla tattica adottata dal veronese. Andare subito fuori classifica per avere subito spazio dopo le prime montagne.
Vediamo.

...avrà ragione Lemond su DC....