In Liguria si discute animatamente della Milano-Sanremo e la cosa (nel bene e nel male) è solo positiva.
Ci sarà la temuta Pompeiana (per me è una buona notizia), ma a tutt'oggi non si sa dove arriverà la gara.
Per alcuni lavori non si potrà arrivare al nuovo traguardo utilizzato dal 2008 e non è un male.
Il Comune propone ora di arrivare lungo una pista ciclabile, una soluzione attualmente infelice, ma che richiede dei lavori di adattamento abbastanza onerosi.
Stante il fatto che la centralissima Via Roma sia impossibile e che Corso Cavallotti "ignora" troppo la città rivierasca, perché non pensare ad una pista ciclabile Milano-Sanremo attrezzata ad hoc per lo scopo?
Che da un problema possa nascere una soluzione definitiva per l'arrivo della Classicissima anticipando un po' l'arrivo dopo la discesa dal Poggio?
Ne parla diffusamente il Secolo XIX di Genova.
http://www.ilsecoloxix.it/p/imperia/2013/06/24/APEiqapF-cantieri_sanremo_dirottata.shtml
Milano-Sanremo dirottata dai cantieri
Sanremo - Diventa un rebus il tracciato d’arrivo, dal prossimo anno, della Milano-Sanremo, perché va a collidere con i lavori di riqualificazione dell’asse Pian di Nave-corso Mombello, che non permetteranno più alla corsa di attraversare i giardini Vittorio Veneto davanti all’autoscuola, per abbandonare via Bixio e portarsi sul lungomare Calvino dove dal 2008 è collocato il traguardo.
La questione è stata affrontata ieri in Comune nel corso di un’accesa riunione coordinata dall’assessore alla viabilità Gianni Berrino, presenti dirigenti e funzionari dei settori interessati. «Una possibile soluzione – spiega Berrino – potrebbe essere far imboccare ai corridori la pista ciclabile all’altezza dell’incrocio via Bixio-corso Mombello, allestendo il traguardo sul piazzale dell’ex stazione, tra l’edificio Fs e i giardini che dividono l’area dal lungomare Calvino. Ma questo percorso esige alcuni lavori di adattamento, e dobbiamo valutarne i costi», soprattutto alla luce del fatto che al momento le possibilità di spesa del Comune, a causa dei noti vincoli imposti dal patto di stabilità sul bilancio, sono praticamente nulle.
Nella riunione sarebbe stata presa in considerazione, in particolare dallo stesso assessore, l’ipotesi di modificare il progetto di riqualificazione dell’asse corso Mombello-Pian di Nave, che oggi prevede davanti all’autoscuola, nell’area occupata dal posteggio con disco orario, la realizzazione di un’aiuola, oltre all’allargamento dei marciapiedi: scelta che ovviamente non permetterà più il passaggio della corsa ciclistica. Gli uffici hanno fatto presente che è impensabile cambiare un progetto che ha seguito un lungo iter autorizzativo su cui hanno concordato Comune, Soprintendenza ligure ai beni architettonici e Regione, che lo finanzia al 90 per cento. Non solo: i materiali sono stati già ordinati, e dal mese prossimo l’impresa appaltatrice Giuggia Costruzioni di Villanova Mondovì, che è tenuta a seguire un preciso cronoprogramma, sposterà il cantiere, partito da Pian di Nave proprio nella zona davanti all’autoscuola.
Insomma, sconvolgere oggi il piano Pigna-Mare (che comprende anche la riqualificazione quasi ultimata di via Matteotti) sarebbe quantomai azzardato, per non dire impossibile.
L’alternativa emersa dalla riunione è, come detto, deviare la corsa sul tratto di pista ciclabile tra l’incrocio via Bixio-corso Mombello e l’ex stazione. Ma serviranno appunto alcuni lavori di adeguamento, come il “taglio” di una porzione del giardino dedicato ai Caduti di Nassirya, e la sostituzione del manto d’asfalto colorato di rosso che costituirebbe un pericolo per i ciclisti perché scivoloso. Ora gli uffici valuteranno il costo di questi interventi, sempre che il gruppo Rcs-Gazzetta dello Sport che organizza la corsa ritenga idonea questa soluzione: la pista ciclabile nel punto tra via Bixio e il ristorante cinese “Giardino di Giada” è larga non più di sei metri, pensare al gruppo dei ciclisti che la imbocca a tutta velocità lascia un po’ perplessi. D’altra parte il Comune ritiene impensabile riportare il traguardo in via Roma, con la chiusura al traffico per una giornata della principale arteria di attraversamento della città, così come viene escluso il ritorno a quello di corso Cavallotti, all’altezza della scuola Pascoli.
Questo è invece un parere discorde dall'amministrazione sanremese, non senza qualche bella ragione:
http://www.sanremonews.it/leggi-notizia/argomenti/al-direttore-1/articolo/250mila-euro-per-lo-spostamento-dellarrivo-della-milano-sanremo-il-parere-di-un-lettore.html
Nella carta le posizioni dei diversi traguardi della Milano-Sanremo, dallo storico di Via Roma, alla chiavica di Lungomare Italo Calvino a quello proposto ora dalla Amministrazione Comunale.
La spesa di 250.000 euro avrebbe un senso se Sanremo dotasse questa pista ciclabile di segni distintivi della Milano-Sanremo, magari nominandola proprio Milano-Sanremo e abbellendola magari con qualcosa che ricordi la storia di questa gara che assieme al festival, ma con maggiore ritorno internazionale, ha reso famosa la cittadina ligure.