Giro d'Italia 2014 - 6a tappa - Sassano-Montecassino - 247,0 km (15 maggio 2014)

Per fargliela pagare bisogna esserne capaci e non vedo dei draghi qui.
Cadello ha fatto benissimo: la corsa va onorata e la disdetta va pur messa in conto.
Stupido 3 volte chi pensa che pneumatici ipergonfi, telai in carbonio e ruote a profilo alto non influiscano su questi eventi.

ma ben swift non è arrivato?
nell'ordine d'arrivo non c'è

BenoixRoberti ha scritto:

prof ha scritto:Caruso non muove le gambe, preoccupante!

Non volevo scriverlo e mi fa male vedere che tu hai notato la stessa cosa.
Anche la coppia al commento si è astenuta dal dire altro, ma anche loro avevano questa impressione.
Speriamo che sia solo un trauma forte e che entro qualche minuto/ora torni tutto normale.

Sembra si tratti solo della clavicola e di una bruttissima botta, che si aggiungono allo scafoide.
Brutte cose, ma lontanissime dalle paure del primo momento.

galliano ha scritto:ma ben swift non è arrivato?
nell'ordine d'arrivo non c'è

Avrà perso il transponder in quel casino.

prof ha scritto:Per fargliela pagare bisogna esserne capaci e non vedo dei draghi qui.
Cadello ha fatto benissimo: la corsa va onorata e la disdetta va pur messa in conto.
Stupido 3 volte chi pensa che i pneumatici ipergonfi, telai in carbonio e ruote a profilo alto non influiscano su questi eventi.

chiaro che influiscono, ma ci sono dei casi in cui uno protrebbe anche montare le rotelle e finire per terra ugualmente; se ti viene addosso qualcuno che ha perso il controllo della bici, c'è poco da fare.
In queste cadute di massa è facile che ci vadano di mezzo anche quelli che hanno preso tutte le precauzioni del caso. Il ruolo del fato è fondamentale.

galliano ha scritto:chiaro che influiscono, ma ci sono dei casi in cui uno protrebbe anche montare le rotelle e finire per terra ugualmente; se ti viene addosso qualcuno che ha perso il controllo della bici, c'è poco da fare.
In queste cadute di massa è facile che ci vadano di mezzo anche quelli che hanno preso tutte le precauzioni del caso. Il ruolo del fato è fondamentale.

Una volta lo chiamami fattore Kulovic. Ah no, quello era Galliani  

- Evans si candida a prendere la maglia entro la prossima settimana, e gli va riconosciuto che anche senza la caduta oggi avrebbe comunque beccato l'abbuono. Deve sfruttare al meglio queste prime due settimane perché a mio avviso nella terza calerà
- Quintana, considerato che ha assaggiato l'asfalto s'è ancora difeso bene, però dovrà abbastanza perché questo Cadello può ancora dargli qualcosa a cronometro senza problemi
- Aru ha timone per gli Astana e rischia di essere la più grande speranza in casa Italia (sono troppo ottimista? Già)
- Non fosse stato per la caduta Ulissi avrebbe rivinto credo, con buona pace di Matthews che comunque ha fatto qualcosa di grandioso, confermando di essere ben più che un velocista. Ciò mi fa preoccupare perché Sgarbozza aveva ancora ragione  
E comunque visto l'epilogo non faceva così male la Sky a tirare
- La Katusha affianca la Garmin nella classifica a punti della sfiga, ironia della sorte, a favore di uno dei corridori storicamente più sfigati. Però anche Cuneghello non scherza a sfiga, prima cade lui, poi la catena. Ma sulle cadute più che alla sfiga mi sembra pertinente il ragionamento sui materiali di prof e BeppeConty (   ), troppo velocemente chiuso durante il processo alla Tappa

Insomma, da una parte si annuncia un bel Giro, visto che dopo lo sgarbo australiano varrà tutto, d'altra parte sono dispiaciuto per le ulteriori defezioni. Comunque queste botte lasceranno il segno anche perché da qui a lunedì respiro ce n'è poco

Quand'è che è caduto mezzo gruppo. Io non l'ho visto. Però in tanti sono arrivati scorticati.

Gavia e Stelvio innevati come in pieno inverno, quindi verranno forse modificate le tappe.
Chi ne trarrà giovamento: Cadello!

Forse se non fosse successo tutto ilpatatrac, la corsa avrebbe avuto uno svolgimento diverso e non so se Ulissi,...

vallelvo ha scritto:Quand'è che è caduto mezzo gruppo. Io non l'ho visto.

Guarda la pagina precedente, c'è il video dove le vedrai nitidamente (le due cadute in serie).

C'è anche una considerazione di ordine piu' generale che non va sottaciuta. Le strade di oggi non sono per nulla biker friendly e, dirò di piu', non sono nemmeno car friendly: banchine sopraelevate ai lati della strada con spigoli da paura, spartitraffico a banchina con gradoni da 15/20 cm. Sono tutti ostacoli potenzialmente fatali per chiunque ed è questo il motivo per cui l'ho vista veramente brutta per Caruso.

La segnaletica stradale in genere non tiene conto della stessa intrinseca pericolosità di quest'ultima e si vedono cose che fanno rizzare i capelli.

eliacodogno ha scritto:E comunque visto l'epilogo non faceva così male la Sky a tirare

  visto l'epilogo estremamente non prefigurabile, mi sembra una visione molto molto ... benevola 

eliacodogno ha scritto:Ma sulle cadute più che alla sfiga mi sembra pertinente il ragionamento sui materiali di prof e BeppeConty (   ), troppo velocemente chiuso durante il processo alla Tappa

Agnoli ha ridimensionato ed un po' deriso questa possibilità, forse per esigenze commerciali e lavorative, ma ormai nessuno può negare che queste bici siano come dei pattini con le ruote. La stabilità con pioggia e fondo incerto è veramente compromessa rispetto ai vecchi mezzi.

eliacodogno ha scritto:Insomma, da una parte si annuncia un bel Giro, visto che dopo lo sgarbo australiano varrà tutto, d'altra parte sono dispiaciuto per le ulteriori defezioni. Comunque queste botte lasceranno il segno anche perché da qui a lunedì respiro ce n'è poco

E' l'unica conseguenza positiva della caduta. Un po' di sana politica scorretta.

Concordo con le tue valutazioni, ma temo che l'Evans in crisi alla terza settimana sia un dogma.
Vedo un Evans cattivo come poche volte nella sua carriera. Oggi si è esaltato ed è una medicina naturale che ad uno come Evans fa fare miracoli. E lui il Giro lo vuole come nessun altro di quelli che sono partiti dall'Irlanda.

Segnalo l'ulteriore ottima prova di Rafa Majka, che ha pedalato la salita finale in leggerezza, a ruota degli AG2R e di Quintana, su cui il polacco corre come un'ombra.

Infatti anche io ho trovato il glissare di Agnoli un po' frettoloso, ma ho fatto la tua stessa valutazione. Però a differenza di altre volte non mi sono trovato a pensare "alè, BC ha fatto la sua solita sparata", anzi... Tuttavia credo che un discorso sul tema vada affrontato visto che si parlotta di questo già da un paio di anni...

Evans sa correre bene comunque, ha già vinto un Tour dove i rivali cadevano come mosche e l'ha fatto correndo sempre davanti. Solo che allora chiuse la corsa in modo spettacolare, con la prova di potenza sul Galibier e un'ultima cronometro altrettanto esaltante. Questo Cadello mi sembra un po' meno forte...

Però applaudo chi qua dentro ha visto lunghissimo sull'australiano...o meglio l'ha proprio visto fisicamente quando provava i percorsi sotto la neve  

Certamente l'azione di Evans avvelenerà il dente a molti avversari.
Però quelli davanti erano già davanti e fermarsi non è nella logica della corsa.
Fu molto più brutto vedere Hamilton, al Tour, bloccare il gruppetto per far rientrare Armstrong (che non si era fatto sostanzialmente niente).

Agnoli ha parlato da sciocco presuntuoso e poco accorto ma, d'altra parte, non tutti possono essere come Merckx altrimenti ci sarebbe un po' di ingorgo, là davanti. Meglio se ne stia nelle retrovie e parli il meno possibile.

Per quanto mi concerne ho avuto l'avventura di vivere i due periodi, quello delle bici tradizionali in acciaio e quello delle bici con telai in carbonio e ruote e profilo alto. I tubolari venivano gonfiati a 7 max 8 bar nel caso piu' spinto mentre ora, mi dicono, si superano i 10. Queste sono differenze DA PAURA e mi meraviglia molto che un corridore non se ne renda conto. O è in cattiva fede o è uno stupido, decida lui ! Se poi sono tutti cosi' stupidi da continuare a gonfiare a tutto buco, non vengano poi a lamentarsi se cadono come birilli!

Quanto alla sua affermazione per cui oggi andrebbero tutti come dei draghi rispetto a ieri, lo inviterei, come già detto, ad andarsi a studiare un po' di ciclismo: scoprirebbe che si tratta dell'ennesima stupidaggine del luogocomunismo conformista per cui le magnifiche sorti sono sempre e soltanto progressive ...

prof ha scritto:I tubolari venivano gonfiati a 7 max 8 bar nel caso piu' spinto, mentre ora, mi dicono, si superano i 10. Queste sono differenze DA PAURA e mi meraviglia molto che un corridore non se ne renda conto. O è in cattiva fede o è uno stupido, decida lui ! Se poi sono tuti cosi' stupidi da continuare a gonfiare a tutto buco, non vengano poi a lamentarsi se cadono come birilli!

Qualche anno fa mi pare che Moser (Francesco), ospite in cabina di commento, avesse raccontato di aver provato a fare un giretto con i tubolari gonfiati sui livelli di pressione correnti in gruppo e di essere caduto come un sacco di patate alla seconda curva. Per dire che certamente Beppe Conty, che pure non sarà uno scienziato, non ha fatto un'uscita campata per aria.

Certamente, Davide, ti dirò di piu': se non avessi avuto esperienza diretta dei due mondi, probabilmente sarei li' a sproloquiare come Agnoli, con ciò intendendo che non ho la pretesa di essere piu' intelligente di lui, ma soltanto quella di avere provato le due cose. Ci vpgliono intelligenza ed umiltà, l'intelligenza da sola non basta.

Sono arrivato a casa da poco e non ho potuto seguire la tappa. Come mai Purito si trova a quasi 10 minuti di distacco in classifica? 

Il lato antipatico di Agnoli è dovuto al fatto che negava l'evidenza in preda ad un delirio modernista che tanto ricordava il futurismo luogoreazionario  (questo è per Prof, che poi non deve lamentarsi delle supercazzole del malefico di Empoli ).
Scherzi a parte, Agnoli ha dato parecchio fastidio anche a me con quell'uscita assurda.
Ciascuno vive il suo tempo ed è un non senso dire che oggi si corre al limite e che il livello è altissimo, affermando implicitamente che una volta non fosse così.
Comprendo il voler infiocchettare il proprio periodo, ci sta, ma motivare le cadute con una spiegazione del genere è un insulto all'intelligenza.
Ricordo bene l'aneddoto citato da Elìa.

Io so che con le vecchie bici Dan Martin sarebbe ancora in gara e non sarebbe neppure sbandato in quel impercettibile tombino. L'altro giorno è invece rimbalzato e decollato portandosi dietro altri compagni.
Il telaio in carbonio ti restituisce la botta in forma uguale e contraria, mentre con il telaio metallico le botte venivano attutite o letteralmente assorbite.
Se a ciò aggiungiamo i tubolari gonfiati non a 10 (come dice Prof), bensì a 12 atmosfere la frittata è fatta. Quando va bene i Vredestein li gonfiano ad 11 atmosfere col bagnato.
Allo stato attuale, montare le ruote ad alto profilo con la pioggia (e ancor più con la pioggerellina) è semplice demenza.
Credo che sia giunto il momento per mettere mano ai regolamenti e dare alle giurie la possibilità di intervenire con diniego all'utilizzo di certi materiali in giornate di pioggia o in contesti che loro ritengano pericolosi. E' triste prenderne atto, ma in presenza di cotanta stupidità di alcuni ciclisti non c'è altra soluzione che quella del divieto imposto come si fa coi bambini.

UribeZubia ha scritto:Sono arrivato a casa da poco e non ho potuto seguire la tappa. Come mai Purito si trova a quasi 10 minuti di distacco in classifica? 

Mezz grupp l'è borlà giò e Purito domani non ci sarà  per frattura. 

Certo che è come dici tu: in soldoni è proprio cosi', la reazione che ti trasmettono quei telai e quelle ruote è addirittura amplificata. E' un problema di meccanica razionale molto semplice, non stiamo qui a reinventare la ruota.
Ecco perchè, lo ribadisco, Agnoli è uno sciocco incompetente.

Poi, vabbè, sarò anche un antimodernista ... e ora vado a brindare con mia moglie ! 

prof ha scritto:Agnoli è uno sciocco incompetente.

No, non è incompetente. E' peggio. E' coscientemente e deliberatamente incosciente, felice di esserlo perché tutto questo è moderno.
E' un ossimoro, ma so che ne comprenderai il significato.
Limare oltre il ragionevole e rischiare fa figo. In tanti in gruppo pensano questo.
Poi succede quello che è successo a Vansummeren e gli cade il mondo addosso.
Pancani faceva notare a Martinello come Brambilla sia sceso ieri a tutta e senza apparentemente rischiare o comunque dando quella sensazione. Martinello gli ha detto giustamente che i veri draghi non sono mai quelli che rischiano, ma quelli che guidano bene e mantengono sempre un margine di tolleranza.
Qua siamo di fronte a corridori che si esaltano a correre senza "tolleranza", una adrenalina stupida che non è amica del ciclismo e dello spettacolo, abbandonata anche dalla Formula Uno da anni.
Se continuano così fra un paio d'anni ed un paio di altri incidenti non avremo più gente che vorrà fare le bandierine agli incroci per paura di essere investiti.

Brindare a che? Spero non alla tappa, scherzo.

Avevo visionato i video, però non avevo scorto a terra i lampristi che  invece sono caduti. C'è da dire che da dietro non distinguono bene le maglie.

Sono stata da  poco sul Cauberg, appena dopo lo scollinamento, sul rettilineo dove era  posto il traguardo del mondiale e oltre, sono stati posti numerosi spartitraffico e banchine a poca distanza tra di loro, credo per rallentare gli automobilisti, visto che gli incroci sono pochi e le strade sono abbastanza stette. Sicuramente non hanno intenzione di promuovere un altro mondiale ma anche a corse normali causerebbero problemi. Bah.  

Aveva ragione Baldato nel dire che quel giorno di neve e gelo Cadel era stato un duro a provare le tre salite della tappa di Oropa. Forse faceva le prove per Gavia e Stelvio del Giro 2014?
 

Premetto che ho visto solo gli ultimi 15 km
ma Basso l'ho visto proprio male , faceva fatica a tenere la ruota del gruppo Quintana
Si è fatto male (credo sia caduto.. ma come quasi tutti) ? o la condizione non c'e' ?

meazza ha scritto:Premetto che ho visto solo gli ultimi 15 km
ma Basso l'ho visto proprio male , faceva fatica a tenere la ruota del gruppo Quintana
Si è fatto male (credo sia caduto.. ma come quasi tutti) ? o la condizione non c'e' ?

Propenderei più per la seconda...e comunque l'aver visto gli ultimi 15 km non è limitante in questo senso, visto che prima è accaduto nulla  

http://video.repubblica.it/sport/il-giro-passa-a-nocera-dal-gruppo-un-ciclista-urla-terroni/166035/164524?ref=HRESS-1

Non ci credo!