Da Lemond Dom Lug 17, 2016 12:53 pm
Comincio dalla cose più importanti: non credo proprio di aver mai scritto niente contro Borsellino o Falcone, mentre rammento di avercela avuta "a morte" con un altro che mi pare cominciasse con *Capo* il quale una volta, nella stessa campagna elettorale nella quale Celentano invitava a votare la lista Pannella o similia, disse (per un altro partito) che era meglio un innocente *dentro* che alcuni colpevoli *fuori* (cito naturalmente a memoria).
Nel caso mi sbagliassi a proposito di Borsellino, ti prego di farmi sapere quel che ho scritto e, se del caso, mi ...
Dalla mafia hanno preso voti tutti, "primus inter pares" tal Leoluca Orlando cascio, noto (per me) mafioso, ma al contempo strenuo sostenitore della magistratura. Per il resto è ovvio che c'è giudice e giudice, così come i pubblici ministeri sono molto diversi, però, nonostante non ci sia la separazione delle carriere, per evitare gli obbrobri degli S.U.A, in realtà la cultura della giurisdizione ce l'ànno in pochi, mentre in molti quella del poliziotto, vedi dIPIETRO e il pool che lo sosteneva. Riassumendo a me stanno antipatici i P.M. noti, tipo Torri, mani pulite etc, mentre quelli che non si fanno conoscere, credo che svolgano il loro lavoro secondo le capacità, così come gli ingeneri, medici insegnanti etc.
P.S. Secondo me il giustizialismo è, come il pacifismo senza se e senza ma, una categoria immonda dello spirito, mentre il garantismo vuol dire stare dalla parte di coloro che ci sembra sia vessati dalla "dura lex", come ad es. la carcerazione preventiva per un certo numero di anni, senza motivi veri.