L'Orica GreenEdge non rappresenta l'intero ciclismo aussie, ma di certo ne rappresenta una bella fetta.
Soprattutto rappresenta la prima industrializzazione di questo movimento che da decenni fornisce talenti e gregarioni, ma che non aveva mai potuto, a parte Anderson ed Evans, dirigere dei team con una impronta nazionale.
Certo la Orica è una multinazionale, ma il cervello di un team di livello assoluto è proprio australiano.
A parte i fasti di Mapei e più recentemente di Sky, non ricordo nitidamente in tempi recenti un dominio così ampio in una settimana di un unico team.
Tutto è cominciato con il successo di Gerrans alla Liegi, certamente una vittoria che ha dato morale e convinzione al team australiano, un team dove, stando ai social, si vive in una atmosfera molto serena o comunque eccitante.
Poi abbiamo avuto i successi di Albasini e la grande prestazione nella tappa regina del Turkey del piccolo Yates (il gemello smilzo), figlio di Sean, dietro a Taaramae.
Dopo tre giorni Yates ha addirittura scalzato Taaramae dalla vetta ed ora si appresta a portarsi a casa la sua prima vera vittoria prof, oltretutto a tappe.
Oggi, infine, Albasini ha confermato il suo eccelso stato di forma dominando la tappa di Friburgo al Romandie.
Che dire? L'Orica ha il vento in poppa.
Soprattutto rappresenta la prima industrializzazione di questo movimento che da decenni fornisce talenti e gregarioni, ma che non aveva mai potuto, a parte Anderson ed Evans, dirigere dei team con una impronta nazionale.
Certo la Orica è una multinazionale, ma il cervello di un team di livello assoluto è proprio australiano.
A parte i fasti di Mapei e più recentemente di Sky, non ricordo nitidamente in tempi recenti un dominio così ampio in una settimana di un unico team.
Tutto è cominciato con il successo di Gerrans alla Liegi, certamente una vittoria che ha dato morale e convinzione al team australiano, un team dove, stando ai social, si vive in una atmosfera molto serena o comunque eccitante.
Poi abbiamo avuto i successi di Albasini e la grande prestazione nella tappa regina del Turkey del piccolo Yates (il gemello smilzo), figlio di Sean, dietro a Taaramae.
Dopo tre giorni Yates ha addirittura scalzato Taaramae dalla vetta ed ora si appresta a portarsi a casa la sua prima vera vittoria prof, oltretutto a tappe.
Oggi, infine, Albasini ha confermato il suo eccelso stato di forma dominando la tappa di Friburgo al Romandie.
Che dire? L'Orica ha il vento in poppa.