Il suo stile era perfetto e l'efficacia sul passo non lo poteva tradire. Era dunque naturale che il cronometro fosse il suo pezzo forte. Ma se la perfezione stilistica e l'occhiolino alle lancette lo rendevano perfettamente sincronico al suo essere... svizzero, le sue amnesie di concentrazione hanno molto limitato i mezzi fisici regali di cui era dotato. Dire che Rolf Graf, nato ad Unterentfelden, in Svizzera, il 19 aprile 1932, ha ottenuto meno di quello che avrebbe potuto, è fin troppo ovvio.
Ciononostante, il suo passaggio nel ciclismo ha lasciato la sua bella traccia. Dopo Kübler (il suo maestro) e Koblet e prima dell'avvento dei vari Rominger, Richard e Camenzind, Graf è stato probabilmente lo stradista svizzero che più di tutti ha inciso per qualità, risultanze e popolarità, assicurandosi un bottino significativo sia in virtù delle sue doti di cronoman e sia per il suo più che discreto spunto veloce. Tagliato fuori per le sue amnesie dalla classifica generale delle grandi corse a tappe, unica eccezione lo splendido Giro di Svizzera '56, vinto bellamente, s'è in parte rifatto con qualche vittoria parziale: ha infatti vinto tre tappe al Tour de France, una al Giro d'Italia e sei al Tour de Suisse.
Ma il suo palmares s'è impreziosito soprattutto grazie ad altri ed importanti successi. Ha vinto la Gand Wevelgem nel '54, è stato campione svizzero su strada nel 1956-'59-'62, ha colto il successo nel Gran Premio Le Locle nel '56 e nel '58, nella Lucerna Engelberg '54, nel Giro del Nord Ovest '62, nel Giro del Cantone di Ginevra '61 e '62. Eccellente il suo ruolino nelle grandi crono della sua epopea, grazie ai sempre evidenti piazzamenti e ai successi nel Gran Premio della Svizzera '55, Gran Premio di Lugano '55 e '62, Gran Premio d'Europa a squadre a Ravenna nel '56, nel Gran Premio Longines a squadre '60, e nel Trofeo Baracchi '56 in coppia col francese Andrè Darrigade. Quest'ultimo fu un successo strameritato anche al cospetto del pur grande transalpino, poiché sul ritmo e lo stile di Rolf gravò il peso degli ultimi decisivi chilometri di gara. Graf è stato Campione Svizzero su strada tre volte: nel 1956, 1959 e 1962.
In pista, il 13 gennaio 1955, stabilì il record mondiale sui 5 chilometri, percorsi nel tempo di 6'21"4, ma quella performance non fu mai omologata.
A causa di un grave incidente stradale fu costretto ad abbandonare la carriera nel '63. Regale come pochi in bicicletta e fuori dalle corse, il palmares professionistico di Graf (fine ‘52-'63), conta su 37 vittorie. Eccole:
1954 (Tebag – Fiorelli e La Perle): Gand Wewelgem, Lucerna-Engelberg, GP Solothurn.A causa di un grave incidente stradale fu costretto ad abbandonare la carriera nel '63. Regale come pochi in bicicletta e fuori dalle corse, il palmares professionistico di Graf (fine ‘52-'63), conta su 37 vittorie. Eccole:
1955 (Tebag – Fiorelli e Splendid): GP di Lugano, GP de Suisse, 4a tappa Tour de Romandie, GP di Locarno..
1956 (Tebag – Carpano e Faema): Tour de Suisse, Campionato Svizzero su strada, 1a e 5a Tappa del Tour de Suisse, Trofeo Baracchi (con Darrigade), 3a Tappa della Roma-Napoli-Roma, GP Le Lockle, GP d’Europa (Cronosquadre con Koblet e Strehler).
1957 (Allegro e Faema): 6a Tappa del Tour de Suisse, GP di Basilea.
1958 (Allefro): GP le Lockle
1959 (Tigra e Molteni): Campionato Svizzero su strada, 12a e 19a Tappa del Tour de France, 22a Tappa del Giro d’Italia, 1a Tappa del Tour de Suisse, 1a Tappa del Tour de Romandie.
1960 (Tigra e Philco): 19a Tappa del Tour de France, Trofeo Longines (Cronosquadre), GP di Nizza.
1961 (Tigra e Philco): Tour del Cantone di Ginevra, 3° e 4° Tappa del Tour de Suisse, Criterium di Zurigo.
1962 (Tigra e Carpano): Campionato Svizzero su strada, GP di Lugano, Tour del Nord Ovest, Tour del Cantone di Ginevra, 3a Tappa del Tour de Romandie.
Morris