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Senza rileggere e/o correggere perché sono veramente ai limiti…..
Strana la vita e, per questo, nonostante l’amaro, bellissima.
E quando fai fatica a parlare, a concentrarti, perché l’intorno ti gira come fossi in una giostra, ti viene addirittura voglia di mandarla a quel paese. Però, però, quel senso di nausea, con lo stomaco che ti giunge alla gola, non riesce a coprire tutto. Anzi, quel che passa è forse più vero, il meno contaminato dal noto politically correct, che è quasi sempre un segno evidente di coglioneria, non di convivenza. Puoi pure essere apprezzato, con intensità inimmaginabili quando stai bene e, attorno a te, ci sono i lustrini dell’ufficiale, del “pompa magna”.
Sabato scorso ho detto ad un ex ciclista importante, perlomeno fra i suoi colleghi, che il ciclisti sono dei polli, che l’Associazione Corridori non è un’organizzazione sindacale, ma il comparto più prestigioso di un impianto ovino. Persino i polli potrebbero sentirsi offesi. Sotto sotto, quel tipo m’ha detto che ho ragione. Ed i fatti di questa settimana, da quanto ho potuto sentire, sono un inno per questa verità.
Qualche settimana fa, in un “noto club di eletti”, sono stato per l’ennesima volta chiamato ad interloquire con un vip, uno di quelli la cui presenza in TV, quando l’argomento protagonista è il pallone, è così forte da lasciarne un tassello in sovraimpressione. Gli ho posto quesiti, ho portato dati che la ragione scientifica che sta alla base dello sport fa divenire lapalissiani, per fargli dire quello che ogni conoscitore reale di sport e non “bla-bla-bla” di dati, sa: ovvero che il calcio è pieno di doping quanto e più del ciclismo. Il vip non mi ha risposto, a meno che non sia una risposta rivolgersi ad una platea densa di medici, allenatori e dirigenti sportivi, con un misero: “Avete visto che razza di avvocati difensori possiede il ciclismo?!”. O il voler in qualche modo ferire (vanamente aggiungo io) l’interista che è in me, col riporto di un presunto doping nerazzurro, che causò un’importante sconfitta alla Beneamata, distante 47 anni. Resta il fatto che la platea, pur silenziosa, ha ben compreso e condiviso il mio intervento, così come lo ha fatto lo stesso vip, quando a manifestazione conclusa, m’ha scritto, su un suo libro, la più bella dedica mai rivoltami.
Da un po’ di tempo ho ritrovato l’amore verso il tennis. Mi piaceva assai più quello della grande scuola di Harry Hopman, ma è pur vero che oggi, so vita e miracoli di tennisti che mi erano sconosciuti e son capace di guardarmi delle partite impensabili mesi fa. Il segreto di questo mio ritrovato amore, sta dietro un’azione dirigenziale che si chiama “SuperTennis.Tv”, la web television che sancisce quanto Angelo Binaghi sia un presidente, mentre Di Rocco il contrario di un onnisciente.
Ma sono qui per dire che non sono ancora morto e per quel ciclismo così sfortunato. Sì proprio quel pedale che andrebbe ricostruito ad Aigle e rifondato a Roma, ancor capace, nelle sue terre di religione, di spingere la gente sulle strade e di rendere quelle bici che quasi vanno da sole, dei solchi sulle fantasie umane e del relativo “si può”. Quel ciclismo che oggi recita una pagina densa per i vecchi come me, fra attualità inferiore e grandiosità storica e d’insieme: si corre il GP Cerami.
È la corsa di un magnifico campione, di un uomo che qui racconterò fra poesia e dati, lasciando la storia a tempi diversi. La corsa un tempo del venerdì antecedente la Roubaix, oggi troppo schiacciata sulla classica del pavè e di livello assai inferiore alla media della sua storia, ma pur sempre esistente. Difesa da Pino Cerami e dai valloni, niente a che vedere con quel che capita a talune gare italiane arse vive dalla peggior razza di dirigenti mai piovuti sulla testa del ciclismo.
Il GP Cerami è davvero uno spaccato della Roubaix e, per tanti anni, un “Mercurio” di grandi corridori. Purtroppo, come gran parte della storia del ciclismo, con una progressiva dissipazione di contenuti e nomi. Guarda caso coincidenti con l’imperiosa e cancerogena ascesa dell’UCI.
Albo d’oro del GP Cerami
1964 (9 aprile)
1° NOYELLE André (Bel), 2° SCHILS Joseph (Bel), 3° BOCKLANT Willy (Bel)
1965 (15 aprile)
1° BOONEN Jan (Bel), 2° NOLMANS Jan (Bel), 3° VAN DEN EYNDE Willy (Bel)
1966 (6 aprile)
1° MERCKX Eddy (Bel), 2° LELANGUE Robert (Bel), 3° BRANDS Frans (Bel)
1967 (13 aprile)
1° PLANCKAERT Willy (Bel), 2° PREZIOSI Carmine (Ita), 3° MONTY Willy (Bel)
1968 (11 aprile)
1° STEVENS Julien (Bel), 2° PLANCKAERT Willy (Bel), 3° HARINGS Jan (Ned)
1969 (3 aprile)
1° MINTJENS Frans (Bel), 2° VAN SPRINGEL Herman (Bel), 3° STEEVENS Harry (Ned)
1970 (2 aprile)
1° DIERICKX André (Bel), 2° MAHIEU Pol (Bel), 3° MONTY Willy (Bel)
1971 (1 aprile)
1° VANCONINGSLOO Georges (Bel), 2° HOUBRECHTS Tony (Bel), 3° POLANSKY Marian (Bel)
1972 (13 aprile)
1° CALLENS Christian (Bel), 2° VAN STAYEN Ludo (Bel), 3° DE VLAEMINCK Roger (Bel)
1973 (29 marzo)
1° BRACKE Ferdinand (Bel), 2° VAN LINDEN Rik (Bel), 3° VRIJDERS Herman (Bel)
1974 (28 marzo)
1° DEMEYER Marc (Bel), 2° BAERT Dirk (Bel), 3° VAN LINDEN Rik(Bel)
1975 (26 marzo)
1° VERSTRATEN Eddy (Bel), 2° VAN LINDEN Rik (Bel), 3° VERBEECK Frans (Bel)
1976 (8 aprile)
1° TEIRLINCK Willy (Bel), 2° VERBEECK Frans (Bel), 3° VAN SWEEVELT Guido (Bel)
1977 (31 marzo)
1° JACOBS Jozef (Bel), 2° PRONK Bert (Bel), 3° SCHIPPER Adrie (Ned)
1978 (6 aprile)
1° KNETEMANN Gerrie (Ned), 2° HOBAN Barry (Gbr), 3° WESEMAEL Wilfried (Bel)
1979 (5 aprile)
1° VERPLANCKE Daniel (Bel), 2° MARIOTTI Mario (Ita), 3° VAN LINDEN Rik
1980 (10 aprile)
1° ZOETEMELK Joop (Ned), 2° WELLENS Paul (Bel), 3° MAESSEN Willy (Ned)
1981 (9 aprile)
1° ZOETEMELK Joop (Ned), 2° WIJNANDS Ad (Ned)), 3° CLAES Ronny (Bel)
1982 (22 aprile)
1° VAN HOLEN Ronny (Bel), 2° HERETY John (Gbr), 3° VERMEULEN Benjamin (Bel)
1983 (12 aprile)
1° HINAULT Bernard (Fra), 2° WILMANN Jostein (Nor), 3° VAN CALSTER Guido (Bel)
1984 10 avril
1° KNETEMANN Gerrie (Hol), 2° VAN ENDE Bert (Bel), 3° TACKAERT William (Bel)
1985 (2 aprile)
1° HAGHEDOOREN Paul (Bel), 2° MADIOT Marc (Fra), 3° VAN HOLEN Ronny (Bel)
1986 (11 aprile)
1° FREULER Urs (Sui), 2° IMBODEN Heinz (Sui), 3° GHIOTTO Federico (Ita)
1987 (10 aprile)
1° SØRENSEN Rolf (Dan), 2° BOFFO Luciano (Ita), 3° ACHERMANN Alfred (Sui)
1988 (8 aprile)
1° TALEN John (Hol), 2° JOHO Stephan (Sui), 3° SØRENSEN Rolf (Dan)
1989 (7 aprile)
1° JOHO Stephan (Sui), 2° VAN VLIET Teun (Hol), 3° VAN ITTERBEECK Benjamin (Bel)
1990 (6 aprile)
1° SCIANDRI Maximilian (Ita), 2° TCHMIL Andrei (Urs), 3° LILHOLT Søren (Dan)
1991 (12 aprile)
1° TCHMIL Andrei (Ukr), 2° FONDRIEST Maurizio (Ita), 3° MAASSEN Frans (Hol)
1992 (10 aprile)
1° DUFAUX Laurent (Sui), 2° MAASSEN Frans (Hol), 3° FONDRIEST Maurizio (Ita)
1993 – non disputato
1994 (8 aprile)
1° BARTOLI Michele (Ita), 2° SCINTO Luca (Ita), 3° MARTINELLO Silvio (Ita)
1995 (7 aprile)
1° FONTANELLI Fabio (Ita), 2° CASAGRANDE Francesco (Ita), 3° PUTTINI Felice (Sui)
1996 (12 aprile)
1° SERPELLINI Marco (Ita), 2° ZBERG Beat (Sui), 3° PUTTINI Felice (Sui)
1997 – non disputato
1998 (10 aprile)
1° SERPELLINI Marco (Ita), 2° CONTE Biagio (Ita), 3° SUNDERLAND Scott (Aus)
1999 (9 aprile)
1° GUIDI Fabrizio (Ita), 2° CONTE Biagio (Ita), 3° VAN KESSEL Miquel (Ned)
2000 (7 aprile)
1° BRATKOWSKI Jan (Ger), 2° VAN HAECKE Michel (Bel), 3° VAN KESSEL Miquel (Ned)
2001 (13 aprile)
1° SUNDERLAND Scott (Aus), 2° HAMMOND Roger (Gbr), 3° RODRIGUEZ Fred (Usa)
2002 1(2 aprile)
1° O'BEE Kirk (Usa), 2° BRUYLANDTS Dave (Bel), 3° BAGUET Serge (Bel)
2003 (10 aprile)
1° VOSKAMP Bart (Ned), 2° CASAGRANDA Stefano (Ita), 3° BALDUCCI Gabriele (Ita)
2004 (8 aprile)
1° SIJMENS Nico (Bel), 2° ELMIGER Martin (Sui), 3° DEKKER Thomas (Hol)
2005 (7 aprile)
1° REUS Kai (Ned), 2° DE WAELE Bert (Bel), 3° BARREDO Carlos (Esp)
2006 (6 aprile)
1° LANGEVELD Sebastiaan (Ned), 2° COENEN Johan (Bel), 3° DOCKX Bart (Bel)
2007 1(2 aprile)
1° SOLARI Luca (Ita), 2° MARCATO Marco (Ita), 3° DE WAELE Bert (Bel)
2008 10 avril
1° CALCAGNI Patrick (Sui), 2° VISCONTI Giovanni (Ita), 3° VANLANDSCHOOT James (Bel)
2009 – non disputato
2010 (8 aprile)
1° KOCJAN Jure (Slo), 2° VAN DIJK Stefan (Ned), 3° MARCATO Marco (Ita)
2011 (7 aprile)
1° SCHEIRLINCKX Bert (Bel), 2° MARCATO Marco (Ita), 3° HERMANS Ben (Bel)
2012 (5 aprile)
1° BILLE Gaëtan (Bel), 2° FEILLU Romain (Fra), 3° VANGENECHTEN Jonas (Bel)
2013 (4 aprile)
1° VANGENECHTEN Jonas (Bel), 2° FEILLU Romain (Fra), 3° SMIRNOVS Andris (Let)
A Pino
Là, da piedi d’un vulcano
con uno zaino di stracci e ricordi
come un penate immortale
divenuto lanterna,
dal caldo arido al freddo piovoso
come una rivoluzione sulla cresta del pane
come l’incenso ignaro che scorre
che s’incontra senza sapere
con la fatica e il sudore.
Là, dai ciottoli di sasso scuro
come viottoli di vita
su una bicicletta ardore
che intenerisce la fame
mentre Claire accarezza il cuore
con Annie e Corinne
che intonano candore
e dipingono la casa
d’un fieno di splendore.
Là, ove i bianchi capelli
ornanti tempie radiose
annunciano l’aurora di gloria
giunta copiosa per meriti e virtù
per spessore e tempra
affinché figlie, fratelli e nipoti
possan dire perenni
che Pino era un Campione
di sport e di vita.
(Morris 12 aprile 2014)
La scheda di Pino Cerami
Nato a Misterbianco di Catania il 28 marzo 1922. Naturalizzato belga il 16 marzo 1956. Professionista dal 1946 al 1963, con 69 vittorie, compresi i successi fra gli Indipendenti.
Tutte le sue vittorie ed i migliori piazzamenti nelle corse importanti.
1946 – Indipendente: 6 vittorie
GP di Genval, GP Biesmes, Criterium di Ransart, Criterium di Zwevegem, Criterium di Gembloux, Criterium di Uyherhoeven
1947 – Professionista dal 15 settembre con la Peugeot: 1 vittoria
Criterium di Charleroi, Giro del Belgio (6°), Giro delle Fiandre (8°).
1948 – Meteore: 3 vittorie
G.P Moerenhout Lede, Criterium di Gemblouk, Criterium di Herve, Giro di Lombardia (7°), Freccia Vallone (9°).
1949 – Bartali: 3 vittorie
Criterium di Ham sur Samble, Criterium di Audernade, Criterium di Wilscke, Freccia Vallone (4°), Liegi-Bastogne-Liegi (6°).
1950 - Guerra: 7 vittorie
Campionato dell’Hainaut, Criterium di Fleunis, Criterium di Fleurus, Criterium di Feignies, Criterium di Jambes, Criterium di Braine-le-Comte, Criterium di Hanret, Milano-Sanremo (9°), Parigi-Bruxelles (9°).
1951 – Guerra: 3 vittorie
Tour di Doubs, 3a e 5a Tappa del Giro del Belgio, Giro del Belgio (7°)
1952 – Allegro: 3 vittorie
Criterium di Renaix, Criterium di Hautem, Criterium di Vaure, Tour de Suisse (4°).
1953 – Allegro: 3 vittorie
GP Printanier Rocourt, Criterium di Hal, Criterium di Bracquegnies, Giro di Lombardia (2°), Giro del Belgio (3°), Tour de Suisse (10°).
1954 – Peugeot: 4 vittorie
13a e 15a Tappa del Giro d’Europa, Criterium di Charleroi, Criterium di Ninove, Giro d'Hesbaye (3°), Roubaix-Huy (3°), Giro del Belgio (7°), Liegi-Bastogne-Liegi (10°).
1955 – Elve Peugeot: 6 vittorie
5a Tappa del Giro dell’Ovest, GP di Mere, GP di Hoegarde, Criterium di Bellengem, Criterium di Hoegaarden, Criterium di Itegem, Giro del Belgio (7°), Giro dell'Ovest (7°).
1956 - Elve Peugeot: 2 vittorie
Criterium di Stekene, Criterium di Itegem, Giro del Brabante (2°), GP de la Liberation (4°), Liegi-Bastogne-Liegi (6°), Freccia Vallone (10°).
1957 – Peugeot: 7 vittorie
Giro del Belgio, 1a Tappa del Giro del Belgio, GP Bracquegnies, Criterium di Vilvorde, Criterium di Tournai, Criterium di Nivelles, Criterium di Zellik, Het Volk (2°), Parigi-Bruxelles (7°), Bordeaux-Parigi (8°).
1958 – Elve Peugeot: 4 vittorie
Campionato di Hainaut, 2a Tappa del Tour di Piccardia, Criterium di Tournai, Criterium di Soignies, Bordeaux-Parigi (2°), Parigi-Bruxelles (2°), Giro di Romandia (2°), Anversa-Ougrée (3°), Trofeo delle Fiandre (3°), Giro di Lombardia (6°), Giro delle Fiandre (8°).
1959 – Libertas: 3 vittorie
GP Marche-en-Famenne, 3° Tappa del Giro di Lussemburgo, Criterium di Machelen, Giro del Lussemburgo (3°), Bordeaux-Parigi (7°).
1960 – Peugeot BP-Dunlop: 5 vittorie
Parigi-Roubaix, Freccia Vallone, Criterium di Hannuit, Criterium di Braine, Ruota d'Oro Dansmenil (con Van Looy), Anversa-Ougrée (2°), Campionato Mondiale (3°), Bordeaux-Parigi (5°).
1961 – Peugeot BP-Dunlop: 6 vittorie
Parigi-Bruxelles, Freccia del Brabante, Anversa-Ougrée, Criterium di Mons, Criterium di Argentan, Criterium di St-Gillis Waas, Bordeaux-Parigi (8°).
1962 – Peugeot BP-Dunlop: 3 vittorie
Anversa-Ougrée, Campionato di Hainaut, Criterium Auvelais, Freccia Vallone (2°).
1963 - Peugeot BP-Dunlop-Englebert: 2 vittorie
Criterium di Gembloux, 9a Tappa del Tour de France (Bordeaux-Pau), Liegi-Bastogne-Liegi (2°), Gran Premio Ockers (2°), Freccia Vallone (6°).
Saluti a tutti!
Morris
Strana la vita e, per questo, nonostante l’amaro, bellissima.
E quando fai fatica a parlare, a concentrarti, perché l’intorno ti gira come fossi in una giostra, ti viene addirittura voglia di mandarla a quel paese. Però, però, quel senso di nausea, con lo stomaco che ti giunge alla gola, non riesce a coprire tutto. Anzi, quel che passa è forse più vero, il meno contaminato dal noto politically correct, che è quasi sempre un segno evidente di coglioneria, non di convivenza. Puoi pure essere apprezzato, con intensità inimmaginabili quando stai bene e, attorno a te, ci sono i lustrini dell’ufficiale, del “pompa magna”.
Sabato scorso ho detto ad un ex ciclista importante, perlomeno fra i suoi colleghi, che il ciclisti sono dei polli, che l’Associazione Corridori non è un’organizzazione sindacale, ma il comparto più prestigioso di un impianto ovino. Persino i polli potrebbero sentirsi offesi. Sotto sotto, quel tipo m’ha detto che ho ragione. Ed i fatti di questa settimana, da quanto ho potuto sentire, sono un inno per questa verità.
Qualche settimana fa, in un “noto club di eletti”, sono stato per l’ennesima volta chiamato ad interloquire con un vip, uno di quelli la cui presenza in TV, quando l’argomento protagonista è il pallone, è così forte da lasciarne un tassello in sovraimpressione. Gli ho posto quesiti, ho portato dati che la ragione scientifica che sta alla base dello sport fa divenire lapalissiani, per fargli dire quello che ogni conoscitore reale di sport e non “bla-bla-bla” di dati, sa: ovvero che il calcio è pieno di doping quanto e più del ciclismo. Il vip non mi ha risposto, a meno che non sia una risposta rivolgersi ad una platea densa di medici, allenatori e dirigenti sportivi, con un misero: “Avete visto che razza di avvocati difensori possiede il ciclismo?!”. O il voler in qualche modo ferire (vanamente aggiungo io) l’interista che è in me, col riporto di un presunto doping nerazzurro, che causò un’importante sconfitta alla Beneamata, distante 47 anni. Resta il fatto che la platea, pur silenziosa, ha ben compreso e condiviso il mio intervento, così come lo ha fatto lo stesso vip, quando a manifestazione conclusa, m’ha scritto, su un suo libro, la più bella dedica mai rivoltami.
Da un po’ di tempo ho ritrovato l’amore verso il tennis. Mi piaceva assai più quello della grande scuola di Harry Hopman, ma è pur vero che oggi, so vita e miracoli di tennisti che mi erano sconosciuti e son capace di guardarmi delle partite impensabili mesi fa. Il segreto di questo mio ritrovato amore, sta dietro un’azione dirigenziale che si chiama “SuperTennis.Tv”, la web television che sancisce quanto Angelo Binaghi sia un presidente, mentre Di Rocco il contrario di un onnisciente.
Ma sono qui per dire che non sono ancora morto e per quel ciclismo così sfortunato. Sì proprio quel pedale che andrebbe ricostruito ad Aigle e rifondato a Roma, ancor capace, nelle sue terre di religione, di spingere la gente sulle strade e di rendere quelle bici che quasi vanno da sole, dei solchi sulle fantasie umane e del relativo “si può”. Quel ciclismo che oggi recita una pagina densa per i vecchi come me, fra attualità inferiore e grandiosità storica e d’insieme: si corre il GP Cerami.
È la corsa di un magnifico campione, di un uomo che qui racconterò fra poesia e dati, lasciando la storia a tempi diversi. La corsa un tempo del venerdì antecedente la Roubaix, oggi troppo schiacciata sulla classica del pavè e di livello assai inferiore alla media della sua storia, ma pur sempre esistente. Difesa da Pino Cerami e dai valloni, niente a che vedere con quel che capita a talune gare italiane arse vive dalla peggior razza di dirigenti mai piovuti sulla testa del ciclismo.
Il GP Cerami è davvero uno spaccato della Roubaix e, per tanti anni, un “Mercurio” di grandi corridori. Purtroppo, come gran parte della storia del ciclismo, con una progressiva dissipazione di contenuti e nomi. Guarda caso coincidenti con l’imperiosa e cancerogena ascesa dell’UCI.
Albo d’oro del GP Cerami
1964 (9 aprile)
1° NOYELLE André (Bel), 2° SCHILS Joseph (Bel), 3° BOCKLANT Willy (Bel)
1965 (15 aprile)
1° BOONEN Jan (Bel), 2° NOLMANS Jan (Bel), 3° VAN DEN EYNDE Willy (Bel)
1966 (6 aprile)
1° MERCKX Eddy (Bel), 2° LELANGUE Robert (Bel), 3° BRANDS Frans (Bel)
1967 (13 aprile)
1° PLANCKAERT Willy (Bel), 2° PREZIOSI Carmine (Ita), 3° MONTY Willy (Bel)
1968 (11 aprile)
1° STEVENS Julien (Bel), 2° PLANCKAERT Willy (Bel), 3° HARINGS Jan (Ned)
1969 (3 aprile)
1° MINTJENS Frans (Bel), 2° VAN SPRINGEL Herman (Bel), 3° STEEVENS Harry (Ned)
1970 (2 aprile)
1° DIERICKX André (Bel), 2° MAHIEU Pol (Bel), 3° MONTY Willy (Bel)
1971 (1 aprile)
1° VANCONINGSLOO Georges (Bel), 2° HOUBRECHTS Tony (Bel), 3° POLANSKY Marian (Bel)
1972 (13 aprile)
1° CALLENS Christian (Bel), 2° VAN STAYEN Ludo (Bel), 3° DE VLAEMINCK Roger (Bel)
1973 (29 marzo)
1° BRACKE Ferdinand (Bel), 2° VAN LINDEN Rik (Bel), 3° VRIJDERS Herman (Bel)
1974 (28 marzo)
1° DEMEYER Marc (Bel), 2° BAERT Dirk (Bel), 3° VAN LINDEN Rik(Bel)
1975 (26 marzo)
1° VERSTRATEN Eddy (Bel), 2° VAN LINDEN Rik (Bel), 3° VERBEECK Frans (Bel)
1976 (8 aprile)
1° TEIRLINCK Willy (Bel), 2° VERBEECK Frans (Bel), 3° VAN SWEEVELT Guido (Bel)
1977 (31 marzo)
1° JACOBS Jozef (Bel), 2° PRONK Bert (Bel), 3° SCHIPPER Adrie (Ned)
1978 (6 aprile)
1° KNETEMANN Gerrie (Ned), 2° HOBAN Barry (Gbr), 3° WESEMAEL Wilfried (Bel)
1979 (5 aprile)
1° VERPLANCKE Daniel (Bel), 2° MARIOTTI Mario (Ita), 3° VAN LINDEN Rik
1980 (10 aprile)
1° ZOETEMELK Joop (Ned), 2° WELLENS Paul (Bel), 3° MAESSEN Willy (Ned)
1981 (9 aprile)
1° ZOETEMELK Joop (Ned), 2° WIJNANDS Ad (Ned)), 3° CLAES Ronny (Bel)
1982 (22 aprile)
1° VAN HOLEN Ronny (Bel), 2° HERETY John (Gbr), 3° VERMEULEN Benjamin (Bel)
1983 (12 aprile)
1° HINAULT Bernard (Fra), 2° WILMANN Jostein (Nor), 3° VAN CALSTER Guido (Bel)
1984 10 avril
1° KNETEMANN Gerrie (Hol), 2° VAN ENDE Bert (Bel), 3° TACKAERT William (Bel)
1985 (2 aprile)
1° HAGHEDOOREN Paul (Bel), 2° MADIOT Marc (Fra), 3° VAN HOLEN Ronny (Bel)
1986 (11 aprile)
1° FREULER Urs (Sui), 2° IMBODEN Heinz (Sui), 3° GHIOTTO Federico (Ita)
1987 (10 aprile)
1° SØRENSEN Rolf (Dan), 2° BOFFO Luciano (Ita), 3° ACHERMANN Alfred (Sui)
1988 (8 aprile)
1° TALEN John (Hol), 2° JOHO Stephan (Sui), 3° SØRENSEN Rolf (Dan)
1989 (7 aprile)
1° JOHO Stephan (Sui), 2° VAN VLIET Teun (Hol), 3° VAN ITTERBEECK Benjamin (Bel)
1990 (6 aprile)
1° SCIANDRI Maximilian (Ita), 2° TCHMIL Andrei (Urs), 3° LILHOLT Søren (Dan)
1991 (12 aprile)
1° TCHMIL Andrei (Ukr), 2° FONDRIEST Maurizio (Ita), 3° MAASSEN Frans (Hol)
1992 (10 aprile)
1° DUFAUX Laurent (Sui), 2° MAASSEN Frans (Hol), 3° FONDRIEST Maurizio (Ita)
1993 – non disputato
1994 (8 aprile)
1° BARTOLI Michele (Ita), 2° SCINTO Luca (Ita), 3° MARTINELLO Silvio (Ita)
1995 (7 aprile)
1° FONTANELLI Fabio (Ita), 2° CASAGRANDE Francesco (Ita), 3° PUTTINI Felice (Sui)
1996 (12 aprile)
1° SERPELLINI Marco (Ita), 2° ZBERG Beat (Sui), 3° PUTTINI Felice (Sui)
1997 – non disputato
1998 (10 aprile)
1° SERPELLINI Marco (Ita), 2° CONTE Biagio (Ita), 3° SUNDERLAND Scott (Aus)
1999 (9 aprile)
1° GUIDI Fabrizio (Ita), 2° CONTE Biagio (Ita), 3° VAN KESSEL Miquel (Ned)
2000 (7 aprile)
1° BRATKOWSKI Jan (Ger), 2° VAN HAECKE Michel (Bel), 3° VAN KESSEL Miquel (Ned)
2001 (13 aprile)
1° SUNDERLAND Scott (Aus), 2° HAMMOND Roger (Gbr), 3° RODRIGUEZ Fred (Usa)
2002 1(2 aprile)
1° O'BEE Kirk (Usa), 2° BRUYLANDTS Dave (Bel), 3° BAGUET Serge (Bel)
2003 (10 aprile)
1° VOSKAMP Bart (Ned), 2° CASAGRANDA Stefano (Ita), 3° BALDUCCI Gabriele (Ita)
2004 (8 aprile)
1° SIJMENS Nico (Bel), 2° ELMIGER Martin (Sui), 3° DEKKER Thomas (Hol)
2005 (7 aprile)
1° REUS Kai (Ned), 2° DE WAELE Bert (Bel), 3° BARREDO Carlos (Esp)
2006 (6 aprile)
1° LANGEVELD Sebastiaan (Ned), 2° COENEN Johan (Bel), 3° DOCKX Bart (Bel)
2007 1(2 aprile)
1° SOLARI Luca (Ita), 2° MARCATO Marco (Ita), 3° DE WAELE Bert (Bel)
2008 10 avril
1° CALCAGNI Patrick (Sui), 2° VISCONTI Giovanni (Ita), 3° VANLANDSCHOOT James (Bel)
2009 – non disputato
2010 (8 aprile)
1° KOCJAN Jure (Slo), 2° VAN DIJK Stefan (Ned), 3° MARCATO Marco (Ita)
2011 (7 aprile)
1° SCHEIRLINCKX Bert (Bel), 2° MARCATO Marco (Ita), 3° HERMANS Ben (Bel)
2012 (5 aprile)
1° BILLE Gaëtan (Bel), 2° FEILLU Romain (Fra), 3° VANGENECHTEN Jonas (Bel)
2013 (4 aprile)
1° VANGENECHTEN Jonas (Bel), 2° FEILLU Romain (Fra), 3° SMIRNOVS Andris (Let)
A Pino
Là, da piedi d’un vulcano
con uno zaino di stracci e ricordi
come un penate immortale
divenuto lanterna,
dal caldo arido al freddo piovoso
come una rivoluzione sulla cresta del pane
come l’incenso ignaro che scorre
che s’incontra senza sapere
con la fatica e il sudore.
Là, dai ciottoli di sasso scuro
come viottoli di vita
su una bicicletta ardore
che intenerisce la fame
mentre Claire accarezza il cuore
con Annie e Corinne
che intonano candore
e dipingono la casa
d’un fieno di splendore.
Là, ove i bianchi capelli
ornanti tempie radiose
annunciano l’aurora di gloria
giunta copiosa per meriti e virtù
per spessore e tempra
affinché figlie, fratelli e nipoti
possan dire perenni
che Pino era un Campione
di sport e di vita.
(Morris 12 aprile 2014)
La scheda di Pino Cerami
Nato a Misterbianco di Catania il 28 marzo 1922. Naturalizzato belga il 16 marzo 1956. Professionista dal 1946 al 1963, con 69 vittorie, compresi i successi fra gli Indipendenti.
Tutte le sue vittorie ed i migliori piazzamenti nelle corse importanti.
1946 – Indipendente: 6 vittorie
GP di Genval, GP Biesmes, Criterium di Ransart, Criterium di Zwevegem, Criterium di Gembloux, Criterium di Uyherhoeven
1947 – Professionista dal 15 settembre con la Peugeot: 1 vittoria
Criterium di Charleroi, Giro del Belgio (6°), Giro delle Fiandre (8°).
1948 – Meteore: 3 vittorie
G.P Moerenhout Lede, Criterium di Gemblouk, Criterium di Herve, Giro di Lombardia (7°), Freccia Vallone (9°).
1949 – Bartali: 3 vittorie
Criterium di Ham sur Samble, Criterium di Audernade, Criterium di Wilscke, Freccia Vallone (4°), Liegi-Bastogne-Liegi (6°).
1950 - Guerra: 7 vittorie
Campionato dell’Hainaut, Criterium di Fleunis, Criterium di Fleurus, Criterium di Feignies, Criterium di Jambes, Criterium di Braine-le-Comte, Criterium di Hanret, Milano-Sanremo (9°), Parigi-Bruxelles (9°).
1951 – Guerra: 3 vittorie
Tour di Doubs, 3a e 5a Tappa del Giro del Belgio, Giro del Belgio (7°)
1952 – Allegro: 3 vittorie
Criterium di Renaix, Criterium di Hautem, Criterium di Vaure, Tour de Suisse (4°).
1953 – Allegro: 3 vittorie
GP Printanier Rocourt, Criterium di Hal, Criterium di Bracquegnies, Giro di Lombardia (2°), Giro del Belgio (3°), Tour de Suisse (10°).
1954 – Peugeot: 4 vittorie
13a e 15a Tappa del Giro d’Europa, Criterium di Charleroi, Criterium di Ninove, Giro d'Hesbaye (3°), Roubaix-Huy (3°), Giro del Belgio (7°), Liegi-Bastogne-Liegi (10°).
1955 – Elve Peugeot: 6 vittorie
5a Tappa del Giro dell’Ovest, GP di Mere, GP di Hoegarde, Criterium di Bellengem, Criterium di Hoegaarden, Criterium di Itegem, Giro del Belgio (7°), Giro dell'Ovest (7°).
1956 - Elve Peugeot: 2 vittorie
Criterium di Stekene, Criterium di Itegem, Giro del Brabante (2°), GP de la Liberation (4°), Liegi-Bastogne-Liegi (6°), Freccia Vallone (10°).
1957 – Peugeot: 7 vittorie
Giro del Belgio, 1a Tappa del Giro del Belgio, GP Bracquegnies, Criterium di Vilvorde, Criterium di Tournai, Criterium di Nivelles, Criterium di Zellik, Het Volk (2°), Parigi-Bruxelles (7°), Bordeaux-Parigi (8°).
1958 – Elve Peugeot: 4 vittorie
Campionato di Hainaut, 2a Tappa del Tour di Piccardia, Criterium di Tournai, Criterium di Soignies, Bordeaux-Parigi (2°), Parigi-Bruxelles (2°), Giro di Romandia (2°), Anversa-Ougrée (3°), Trofeo delle Fiandre (3°), Giro di Lombardia (6°), Giro delle Fiandre (8°).
1959 – Libertas: 3 vittorie
GP Marche-en-Famenne, 3° Tappa del Giro di Lussemburgo, Criterium di Machelen, Giro del Lussemburgo (3°), Bordeaux-Parigi (7°).
1960 – Peugeot BP-Dunlop: 5 vittorie
Parigi-Roubaix, Freccia Vallone, Criterium di Hannuit, Criterium di Braine, Ruota d'Oro Dansmenil (con Van Looy), Anversa-Ougrée (2°), Campionato Mondiale (3°), Bordeaux-Parigi (5°).
1961 – Peugeot BP-Dunlop: 6 vittorie
Parigi-Bruxelles, Freccia del Brabante, Anversa-Ougrée, Criterium di Mons, Criterium di Argentan, Criterium di St-Gillis Waas, Bordeaux-Parigi (8°).
1962 – Peugeot BP-Dunlop: 3 vittorie
Anversa-Ougrée, Campionato di Hainaut, Criterium Auvelais, Freccia Vallone (2°).
1963 - Peugeot BP-Dunlop-Englebert: 2 vittorie
Criterium di Gembloux, 9a Tappa del Tour de France (Bordeaux-Pau), Liegi-Bastogne-Liegi (2°), Gran Premio Ockers (2°), Freccia Vallone (6°).
Saluti a tutti!
Morris
