Ricordo un'intervista in cui si accusava Zomegnan di fare Giri con tappe troppo impegnative, stile Aprica di Basso o Gardeccia di Contador, e lui rispose dicendo che certe cose le vediamo fare agli amatori nelle gran fondo, quindi non sono impossibili, ma si devon solo correre in modo diverso, e che ai pro deve esser chiesto qualcosa in più di quanto una gran fondo proponga.
Il ragionamento non mi dispiacque, però mi venne una domanda, che vi giro:
in un GT, di 3 settimane, è possibile proporre 7000 m di dislivello (una tappa sui 200 km senza pianura può arrivare a tanto: immaginiamo 220 km da Cavalese a Corvara, con s. pellegrino, valles, rolle, aurine, duron, staulanza, fedaia, sella, gardena)? Oppure si entra nel campo della fantascienza? E a che condizioni è proponibile? C'è secondo voi un limite oltre cui non andare?
Il ragionamento non mi dispiacque, però mi venne una domanda, che vi giro:
in un GT, di 3 settimane, è possibile proporre 7000 m di dislivello (una tappa sui 200 km senza pianura può arrivare a tanto: immaginiamo 220 km da Cavalese a Corvara, con s. pellegrino, valles, rolle, aurine, duron, staulanza, fedaia, sella, gardena)? Oppure si entra nel campo della fantascienza? E a che condizioni è proponibile? C'è secondo voi un limite oltre cui non andare?