Il Lombardia (Giro di Lombardia) 2013 (6 ottobre 2013)

Viva Purito!

E' una grande soddisfazione il fatto che Purito si sia appropriato della classifica World Tour.
Serve a dare un senso, se proprio deve averlo, a questa classifica.
Spiace che al Lombardia lecchese manchi una salita fra Ghisallo e Alpino. E' un percorso monco purtroppo, ma nulla toglie alle ultime due edizioni vinte da Purito.
Valverde secondo. Ed è giusto così, quasi a monito del mondiale fiorentino.
Il campione del mondo staccato prima del Vergano, senza energie e probabilmente appesantito dalle troppe feste portoghesi (inevitabili).
Il terzo posto di Majka è un bellissimo risultato per il futuro di questa ormai certezza del grande ciclismo mondiale. Non male gli italiani, ma davanti sono solo trentenni. Tra i giovani segnali non proprio incoraggianti.
Magari domenica avrà sbagliato, ma Purito a me piace da morire.

Meno male che non ha vinto Valverde.
Sarebbe stata una beffa doppia per Purito.

Non c'è molto da dire: ha vinto il più forte. Questo Lombardia non lascia spazio alla fantasia e quindi neanche a molte riflessioni. Vince chi fa la differenza sull'ultimo strappo. Joaquim, su certe pendenze, è ancora il numero uno. Sono contento per lui, anche se avrei preferito un altro vincitore, quello che, tanto per cambiare, si è piazzato su uno dei gradini più bassi del podio. Comunque oggi niente da recriminare per Valverde. Ha fatto il massimo.

Il tracciato è chiaramente da rivedere. È stato evidente sin dalla prima volta che l'hanno percorso. Non so cosa stiano aspettando.

C'è una cosa che non ho capito nella tattica Movistar. Pensavano di poter battere Purito sul suo terreno?
Avevano uno squadrone e avevano la possibilità: perché non tentare qualcosa di diverso, quando c'era stata la possibilità?
Purito deve essere molto amato in gruppo a differenza di altri. Mi pare che sia uno dei pochi contro di cui non si corre mai contro.

robot1 ha scritto:C'è una cosa che non ho capito nella tattica Movistar. Pensavano di poter battere Purito sul suo terreno?
Avevano uno squadrone e avevano la possibilità: perché non tentare qualcosa di diverso, quando c'era stata la possibilità?
Purito deve essere molto amato in gruppo a differenza di altri. Mi pare che sia uno dei pochi contro di cui non si corre mai contro.

Credo che, a giudicare da Herrada e Intxausti mandati in avanscoperta, avessero studiato qualcosa del genere ma alla fine si sono ritrovati Quintana e Valverde davanti da soli. A quel punto obiettivamente non c'era molto da fare, anche perché il Ghisallo non è una salita che permette sfraceli.
Comunque anche la Katusha era molto forte.

Beh tra Lezzeno e Bellagio ci hanno pensato, poi hanno proprio scelto di rinunciare.
E' vero che arrivare a Valmadrera non era uno scherzo, però davanti c'era gente che poteva collaborare e che aveva motivi per restare davanti e dimostrare qualcosa.
Dietro a quel punto non erano in molti, e probabilmente gli altri non sarebbero potuti rientrare in gruppo.
Stavolta credo che abbia pesato proprio l'attendismo dell'ammiraglia, più che le decisioni di Valverde e/o Quintana. La sensazione è che Quintana ci avrebbe anche anche provato a tenere viva la corsa.
Forse hanno creduto possibile che Valverde tenesse le ruote di Purito. Una scelta.

A parte gli aspetti di gara, Valverde ha dimostrato più coraggio da uomo, allungando la mano a Purito e portando il figlioletto a festeggiare il podio dell'avversario. Anche le parole, pur se interpretabili in termini diplomatici, sono state espresse in funzione di un cercato rasserenamento con Purito. Insomma, una serie di gesti assolutamente apprezzabili.

perobeach ha scritto:Meno male che non ha vinto Valverde.
Sarebbe stata una beffa doppia per Purito.

E invece lo è stato per me, quadrupla la beffa:

a) caduta di Vincenzo
b) P.Blanc che è ripreso (ma Rogers che sperava che Majka potesse battere Rodrigiuez?)
c) il secondo posto di Alejandro, che a cronometro dovrebbe andare meglio di Purito, ma ...
d) soprattutto il primo dell'infame di Firenze.

Rojo ha scritto:

robot1 ha scritto:C'è una cosa che non ho capito nella tattica Movistar. Pensavano di poter battere Purito sul suo terreno?
Avevano uno squadrone e avevano la possibilità: perché non tentare qualcosa di diverso, quando c'era stata la possibilità?
Purito deve essere molto amato in gruppo a differenza di altri. Mi pare che sia uno dei pochi contro di cui non si corre mai contro.

Credo che, a giudicare da Herrada e Intxausti mandati in avanscoperta, avessero studiato qualcosa del genere ma alla fine si sono ritrovati Quintana e Valverde davanti da soli. A quel punto obiettivamente non c'era molto da fare, anche perché il Ghisallo non è una salita che permette sfraceli.
Comunque anche la Katusha era molto forte.

La Katusha era più forte (Caruso, Moreno) della Movistar (Quintana). gli altri mai visti, a cominciare da Rui Costa e anche il colombiano ieri aveva le polveri bagnate. Caruso invece ha dimostrao per l'ennesima volta che Bettini e il ciclismo sono due cose diverse.

Rojo ha scritto:Non c'è molto da dire: ha vinto il più forte. Questo Lombardia non lascia spazio alla fantasia e quindi neanche a molte riflessioni. Vince chi fa la differenza sull'ultimo strappo. Joaquim, su certe pendenze, è ancora il numero uno. Sono contento per lui, anche se avrei preferito un altro vincitore, quello che, tanto per cambiare, si è piazzato su uno dei gradini più bassi del podio. Comunque oggi niente da recriminare per Valverde. Ha fatto il massimo.

Il tracciato è chiaramente da rivedere. È stato evidente sin dalla prima volta che l'hanno percorso. Non so cosa stiano aspettando.

D'accordo sul percorso da cambiare, perché così il Lombardia è quasi una Freccia più lunga, però che abbia vinto il più forte non ne sarei troppo sicuro, il più forte/fortunato invece sì.