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Esagerato! il campo partenti è stato in linea o di poco inferiore alle altre gare americaneLemond ha scritto:Ma voi guardate anche le corse per dilettanti?
considera che mentre tutte le altre squadre si schieravano con 8 corridori la Cannondale ha avuto l'idea di andare in Canada con soli 6 uomini, tra i quali non c'erano ceramente i migliori gregari possibili (vedi il giapponese Masuda, comparso non si sa dove solo per esigenze di sponsor). Considerato ciò il fatto che Peter abbia fatto sue 3 tappa su 6 è già tanto. Tra l'altro ha vinto 2 volate e un prologo in cui ha umiliato la concorrenza che, questo è vero, non era temibilissima ma neanche così scadente.eliacodogno ha scritto:Esagerato! il campo partenti è stato in linea o di poco inferiore alle altre gare americaneLemond ha scritto:Ma voi guardate anche le corse per dilettanti?
In compenso molti (me compreso) alla vigilia della corsa, pensavano a un 7/7 per Peter...comunque prologo+prima (il giorno della figurilla di Hesjedal ) e ultima tappa va già bene
...aggiungerei che il valore in sé della corsa è modesto, quindi vincere interessava fino a un certo puntoTranchée d'Arenberg ha scritto:
considera che mentre tutte le altre squadre si schieravano con 8 corridori la Cannondale ha avuto l'idea di andare in Canada con soli 6 uomini, tra i quali non c'erano ceramente i migliori gregari possibili (vedi il giapponese Masuda, comparso non si sa dove solo per esigenze di sponsor). Considerato ciò il fatto che Peter abbia fatto sue 3 tappa su 6 è già tanto. Tra l'altro ha vinto 2 volate e un prologo in cui ha umiliato la concorrenza che, questo è vero, non era temibilissima ma neanche così scadente.
certo, era pur sempre una corsa alla sua prima edizione. Venerdì e domenica invece cambia tutto perchè si corrono due gare veramente belle e con start list di livello assoluto. Chi non ha fatto la Vuelta andrà a testarsi e a rifinire la condizione proprio in Quebec. In questo caso una vittoria di Sagan avrebbe un sapore decisamente più intenso.eliacodogno ha scritto:...aggiungerei che il valore in sé della corsa è modesto, quindi vincere interessava fino a un certo puntoTranchée d'Arenberg ha scritto:
considera che mentre tutte le altre squadre si schieravano con 8 corridori la Cannondale ha avuto l'idea di andare in Canada con soli 6 uomini, tra i quali non c'erano ceramente i migliori gregari possibili (vedi il giapponese Masuda, comparso non si sa dove solo per esigenze di sponsor). Considerato ciò il fatto che Peter abbia fatto sue 3 tappa su 6 è già tanto. Tra l'altro ha vinto 2 volate e un prologo in cui ha umiliato la concorrenza che, questo è vero, non era temibilissima ma neanche così scadente.
Già più importanti sono le gare di venerdì e domenica dove spero che Peter punti senza mezzi termini alla
Con....Cunego!Lemond ha scritto:Ecco, venerdì e domenica si comincia a ragionare, tanto più che ci sarà il duello ad altro livello con ...
Chissà chi lo sa?
L'arrivo di una gara in cui i 3 corrano contro....me e te!Lemond ha scritto:Quale potrebbe essere un arrivo possibile per avere qualche speranza tutti e tre, in salita naturalamente, con forte pendenza, ma di quanti ettometri?
ahaha...scherzi a parte, comunque noto che quest'anno Bettini sta aspettando più del solito prima di diramare la lista dei convocati. Probabilmente a questo punto aspetta che si diputino le due prove canadesi, la cui fine coincide anche con l'epilogo della Vuelta. Tra le mille fesserie che il ct ha combinato in questi anni spunta finalmente una buona idea. Io spero che nelle due belle prove nordamericane vengano fuori delle prestazioni convincenti di Gasparotto in modo tale da costringere Bettini a convocarlo. Recentemente il ct pare abbia detto che il percorso è adatto a Pozzato ma troppo duro per Gasparotto. Cosa più stramba non poteva uscire dalla bocca di un ex-corridore e attuale ct di una nazionale, visto che Pozzato è uomo da Fiandre e Roubaix mentre il friulano è corridore da Liegi e Amstel....robot1 ha scritto:Lemond tifa Cunego per poterlo vedere dal vivo a Firenze.
Sì però c'è una cosa che mi fa girare i coglioni: il Canada aveva una professional e l'ha cancellata; i norvegesi hanno tanti di quei soldi che gli escono dagli occhi e non fanno neanche uno straccio di professional. Ora, sarà ben vero che organizzano delle belle corse, con professionalità e soprattutto con quello che è un presupposto indispensabile perché una nuova corsa acqusti visibilità, vale a dire una diretta che finisca su un network mondiale come Eurosport (anche se all'Alberta le cose non sono andate proprio lisce), però non è che da un lato tutti si mettono a far corse nuove e dall'altro si chiudono le squadre perché chi ci mandiamo a correre tutte ste corse?BenoixRoberti ha scritto:Lemond non tifa Cunego ... lo morbilla, lo scarlattina, lo parotizza, lo pertossisce e se potesse, lo orecchionerebbe e lo rosolerebbe
Scherzi a parte, qualunque sia stato il valore del parterre dell'Alberta, va apprezzata la lungimiranza della federazione canadese (non a caso una della più schierate contro McQuaid) nell'abbinare alle due prove quebecchesi una gara a tappe canadese. Un paese che funziona lo capisci anche da queste cose. Il più anglofono e ammaracàno degli stati della foglia d'acero unito con lo stato francofono per creare una polarizzazione di calendario in favore delle due prove Prove World Tour. Il movimento canadese è ancora molto piccolo, ma stanno crescendo a vista d'occhio ed hanno un entusiasmo palpabile, che noi ci scordiamo. Le gare americane (California e Colorado in particolare) sono basate sullo sponsor e quindi non proprio basate su gambe sicure, qua in Alberta (ed anche guardando il tubo e la rete lo si nota) c'era una intera comunità a supportare l'evento. La moda promoturismo-ciclismo sta prendendo piede di brutto ed Eurosport la asseconda con forza dopo i vincenti casi di Turchia, Oman e Norvegia (oltre la differita dell'Azerbaigian). Si dice che anche il ricco Kazakistan stia pensando ad un suo Tour peraltro, anche se l'idea ha già di qualche anno.
Il tuo ragionamento non fa una grinza, assolutamente vero.peekpeek ha scritto:Sì però c'è una cosa che mi fa girare i coglioni: il Canada aveva una professional e l'ha cancellata; i norvegesi hanno tanti di quei soldi che gli escono dagli occhi e non fanno neanche uno straccio di professional. Ora, sarà ben vero che organizzano delle belle corse, con professionalità e soprattutto con quello che è un presupposto indispensabile perché una nuova corsa acqusti visibilità, vale a dire una diretta che finisca su un network mondiale come Eurosport (anche se all'Alberta le cose non sono andate proprio lisce), però non è che da un lato tutti si mettono a far corse nuove e dall'altro si chiudono le squadre perché chi ci mandiamo a correre tutte ste corse?