Da Morris l'originale Dom Giu 05, 2016 1:43 am
Leggendo sopra, qualcuno se lo sarà chiesto......
Nella nascita del Monumento Alì, c’è un motivo ciclistico…… nel senso più antropologico.....
Cassius Clay, non ancora Muhammed Alì, nacque a Lousville, nel Kentucky, il 17 gennaio 1942, figlio di Cassius Marcellus e di Odessa. Il baffuto padre possedeva una marcata vena artistica rattrappita dalla condizione sociale e dal “vizietto” di alzare sovente il gomito. Si guadagnava da vivere incantando la gente per strada, suonando e cantando, o disegnando santi sui marciapiedi. Spesso, i danari raccolti, servivano a dare carezze all’amico alcol per la disperazione della moglie, anch’essa con una evidente vena artistica, sfogata nella preparazione di opere da cucina. Cuoca sopraffina, Odessa, al punto di essere chiamata spesso a portare la sua arte nelle occasioni speciali di un ristorante vicino. Lei, la madre, già rotonda, come molte nere quasi a voler essere inversamente proporzionale alla miseria, guardava il figlio Cassius come un dono sublime, perché sapeva quanto fosse oggettivamente bello e perché era così loquace, da farle quella compagnia che il marito, spesso lontano di corpo e di mente, non sapeva darle. Il piccolo, meritava le sue amorose attenzioni, anche se agli studi preferiva l’osservazione diretta delle cose, al punto di stupire i più, per il suo acume. Il ragazzino aveva dodici anni, quando il padre, per niente persona priva di sentimenti e la madre, mettendo assieme i loro risparmi, gli regalarono una bicicletta. Un dono gradito e di grandi dimensioni per una famiglia povera come la sua. Il piccolo Cassius lo sapeva bene e guardava quel cavallo d’acciaio, con un condensato di gratitudine e di responsabilità. Ma ebbe poco tempo per pensarci, in quanto, quello stesso giorno, la bicicletta, gli venne rubata. Il ragazzino, con un groppo in gola ed una rabbia fuori dal comune, iniziò a cercarla dappertutto, ma senza risultati. Decise così di rivolgersi a un poliziotto, Joe Martin, conosciuto da tutti per le sue frequentazioni alla Columbia Gym, una palestra dove si insegnava pugilato. Cassius andò nella struttura rimanendo incantato nel vedere quei ragazzi bianchi e neri che si allenavano. Martin lo capì e gli chiese di allenarsi con gli altri: “Sai, la boxe – esordì – potrebbe essere uno sport adatto a te. Intanto io ti prometto che farò di tutto per ritrovare la tua bicicletta!”
Quelle parole e l'idea d'imparare a reagire ad eventuali soprusi, ebbero un potere pressoché decisivo nella nascita di una leggenda.
Morris