Il Pirata Marco Pantani di Claudio Bonivento
Per una film vero, duro e crudo, su Marco bisognerà aspettare qualche anno. Sicuramente si dovrà attendere la conclusione delle indagini (e si spera dei processi) iniziate, finalmente, anni dopo la morte di Pantani.
Il vuoto lasciato da questo ragazzo richiedeva una sorta di operazione catartica collettiva, resa possibile dal potere taumaturgico della fiction e dal volto calvo e modellabile alla fatica di Rolando Ravello.
Il risultato non è un capolavoro cinematografico, ma sicuramente è stato qualcosa che ha fatto rivivere e vivere emozioni collettive rimaste strozzate nella follia collettiva del ciclismo.
Sicuramente il volto e la passione che Rolando Ravello ci ha messo per far rivivere agli sportivi quelle irripetibili emozioni sono stati apprezzati molto dai familiari di Marco che ormai hanno adottato l'attore napoletano come un loro figliolo, anche perché Ravello è del 1969, ovvero solo pochi mesi in più del loro Marco.
Qualche parte della fiction è stata probabilmente anche una forma di espressione della famiglia per raccontare anche il loro Marco di casa, diverso dal Marco ciclista.
Il regista non si è risparmiato il rischio nel riprodurre come scena iniziale uno dei momenti più vividi nella mente degli appassionati ciclofili, quello di Madonna di Campiglio, giusto alla vigilia della morte morale e sportiva del campione romagnolo.
Qualche sbavatura c'è ma riprodurre quel momento magico era operazione davvero ardua.
Nel complesso, anche per merito di Ravello, il prodotto funziona, se si tiene sempre presente che trattasi di fiction RaiUno nazional-popolare.
Nella fiction viene fatto ampio utilizzo di ex campioni e di alcuni ciclisti ancora in attività. Fra questi quasi tutti i corridori della storica Mercatone Uno.
C'è anche Gimondi ad impersonare sé stesso sul podio di Parigi 1998.
http://www.imdb.com/title/tt0971173/
Info: Per chi lo vuole vedere in lingua originale in streaming:
http://www.ciclopassione.com/t1987-il-pirata-marco-pantani-di-claudio-bonivento
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-194a4910-9df8-4fcc-90ac-2647fde440f6.html
LA LOCANDINA ORIGINALE e la DVD COVER:
Per acquistarlo online:
ITA http://www.amazon.it/Pirata-Marco-Pantani-Ivano-Marescotti/dp/B00423BFYG
Per una film vero, duro e crudo, su Marco bisognerà aspettare qualche anno. Sicuramente si dovrà attendere la conclusione delle indagini (e si spera dei processi) iniziate, finalmente, anni dopo la morte di Pantani.
Il vuoto lasciato da questo ragazzo richiedeva una sorta di operazione catartica collettiva, resa possibile dal potere taumaturgico della fiction e dal volto calvo e modellabile alla fatica di Rolando Ravello.
Il risultato non è un capolavoro cinematografico, ma sicuramente è stato qualcosa che ha fatto rivivere e vivere emozioni collettive rimaste strozzate nella follia collettiva del ciclismo.
Sicuramente il volto e la passione che Rolando Ravello ci ha messo per far rivivere agli sportivi quelle irripetibili emozioni sono stati apprezzati molto dai familiari di Marco che ormai hanno adottato l'attore napoletano come un loro figliolo, anche perché Ravello è del 1969, ovvero solo pochi mesi in più del loro Marco.
Qualche parte della fiction è stata probabilmente anche una forma di espressione della famiglia per raccontare anche il loro Marco di casa, diverso dal Marco ciclista.
Il regista non si è risparmiato il rischio nel riprodurre come scena iniziale uno dei momenti più vividi nella mente degli appassionati ciclofili, quello di Madonna di Campiglio, giusto alla vigilia della morte morale e sportiva del campione romagnolo.
Qualche sbavatura c'è ma riprodurre quel momento magico era operazione davvero ardua.
Nel complesso, anche per merito di Ravello, il prodotto funziona, se si tiene sempre presente che trattasi di fiction RaiUno nazional-popolare.
Nella fiction viene fatto ampio utilizzo di ex campioni e di alcuni ciclisti ancora in attività. Fra questi quasi tutti i corridori della storica Mercatone Uno.
C'è anche Gimondi ad impersonare sé stesso sul podio di Parigi 1998.
http://www.imdb.com/title/tt0971173/
Info: Per chi lo vuole vedere in lingua originale in streaming:
http://www.ciclopassione.com/t1987-il-pirata-marco-pantani-di-claudio-bonivento
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-194a4910-9df8-4fcc-90ac-2647fde440f6.html
LA LOCANDINA ORIGINALE e la DVD COVER:
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