Nato a Deinze il 17 agosto 1936. Passista. Professionista dal 1959 al 1969 con 28 vittorie.
Ottimo dilettante, giunse 3° ai mondiali di Reims nel 1958. Passò professionista l’anno successivo, nella Groene Leeuw, ma con ancora lo status di indipendente, tanto è che prese parte alla Praga-Varsavia-Berlino, la famosa “Corsa della Pace” nella quale vinse la tappa di Ostrava, Fra i soli professionisti, nell’anno del debutto, vinse i Criterium di Houthulst, Zulte e Baasrode. Le sue riconosciute qualità di gran lottatore, abbastanza completo, buono sul passo, ma non eccessivamente veloce, stuzzicarono l’interesse di una grande squadra francese, l’Helyett-Leroux-Hutchinson, sodalizio che aveva in Jacques Anquetil, l’indiscusso capitano. All’interno della squadra transalpina passò la stagione ’60, ma i risultati non furono pari alle attese che su di lui riponevano i tecnici: nell’anno solo un successo nel Criterium di Assebroek, ma fra i piazzamenti, vi furono significative risultanze, grazie al 3° posto nella Kuurne Bruxelles Kuurne e, soprattutto, i 5° posti nel Giro delle Fiandre e nella Parigi Roubaix, nonché nell’ottavo alla Liegi-Bastogne-Liegi. Le sue “trenate” spesso fini a se stesse però, piacquero all’ex iridato francese Dedè Darrigade che lo volle nel 1961 nella sua “Alcyon – Leroux”. La fiducia della equipe, diede impulso nuovo ad Henry De Wolf, che, nella stagione, vinse il Circuito delle Regioni di Frontiera ed il Criterium di Sint-Andries in Belgio, mentre in Francia, una tappa del Dauphine Liberé e una frazione del Tour de Champagne, corsa che poi chiuse al terzo posto. Sempre come spalla fiamminga di Darrigade, nel ’62 il suo ruolino toccò il massimo di carriera, grazie alla vittoria nella Freccia Vallone, chicca del suo palmares, indi nella tappa di Namur nel Giro del Belgio, nel “Weekend delle Ardenne” e nel Criterium di Petegem-aan-de-Leie. Notevoli anche i suoi piazzamenti. Nel ’63, s’accasò nella belga “Solo-Terrot”, squadra del fuoriclasse, in fase di recupero dopo una caduta, Jos Wouters. Fu una stagione discreta, per quelli che ormai si conoscevano come i limiti massimi del corridore De Wolf. Vinse la Druivenkoers-Overijse, una tappa della 4 Giorni di Dunkerque, il Criterium di Huldenberg. Nel 1964, alla “Solo” arrivò Rik Van Looy ed Henry, divenne un componente importante della famosa “guardia rossa” del corridore di Herentals. Negli anni di permanenza al fianco di Rik, vinse nel ’64, la tappa di Bilbao alla Vuelta di Spagna, ed i Criterium di Melle e Petegem-aan-de-Leie; nel ’67 il Criterium di Zingem e nel ’69, suo ultimo anno di carriera, la Belsele-Puivelde. Insomma, davvero un buon corridore. A fine carriera, provò a fare il direttore sportivo, ma dopo il biennio 1972-'73 in seno alla Hertekamp, capì che l'ammiraglia non era il suo mondo.....ed appese pure lei al chiodo.
Maurizio Ricci detto "Morris"