Nato a Dortmund l’11 agosto 1937. Passista e pistard. Professionista dal 1961 al 1978 con 54 vittorie.
Uno dei corridori più versatili del dopoguerra con valori eccellenti che, forse, proprio per aver posto come base la pista, per il progressivamente più ignorante osservatorio italiano (visto che chi scrive lo fa in questa lingua), rischia di essere giudicato un modesto, o un mezzo sconosciuto. Arrivò alle prime esperienze ciclistiche dalla pallanuoto, a 19 anni, nel 1957. Dimostrò subito di essere bravo, ma continuò ad alternare i due sport per un paio d’anni e solo a fine ’59 scelse la bicicletta. Nel ’60 migliorò divenendo primo corridore tedesco occidentale nella speciale classifica del suo paese. A gennaio ’61, anche in considerazione dell’età, passò prof con la Torpedo e si mostrò subito competitivo sia su pista che su strada. Vinse il Criterium di Dortmund e fu inserito nella Nazionale sia al Tour (ritirato per caduta) che al Mondiale (ritirato). L’anno successivo vinse una tappa del Tour de Suisse ed una del Giro di Germania e si classificò 2° nel Campionato tedesco dell’inseguimento. Lì, nacque il Kemper polivalente che iniziò a fungere da faro internazionale su pista ed ogni tanto graffiava su strada. Dal 1963 al 5 dicembre 1977, quando a Colonia in una gara stayer cadde e subì gravi conseguenze che lo relegarono 8 giorni in coma e ad una lentissima ripresa dell’attività, senza però più tornare al successo, ha vinto: il Campionato Mondiale di mezzofondo nel ’75; è stato 7 volte Campione Europeo di Mezzofondo nel 1967-1969-1971-1972-1973-1974-1975 e Campione Europeo nel Madison 1971 (con Klaus Bugdahl); ha vinto 26 “Sei Giorni” (4 in coppia con Rudi Altig, 8 con Horst Oldenburg, 6 con Klaus Bugdahl, 4 con Grame Gilmore, una con Leandro Faggin, Norbert Seeuws, Wilfried Peffgen e Marino Basso), è stato Campione tedesco dell’Inseguimento nel 1963-1964-1965-1966, Campione tedesco nel mezzofondo nel 1975 e 1976, Campione tedesco dei Criterium (strada) nel 1969. Su strada ha vinto 4 tappe e vi ha aggiunto 9 criterium. Dopo il grave incidente di fine ‘76 fino a tutto il 1978 s’è rivisto a qualche gara su pista, ma con risultanze assai più modeste. Il miglior piazzamento, il 2° posto agli Europei dietro derny nel dicembre ‘77. Finita l’attività da atleta, s’è trasferito in Olanda, dove vive ancora oggi.
Maurizio Ricci detto "Morris"