Nato a Ravenna il 2 luglio 1969. Passista pistard. Open dal 1993 al 2000 con 25 vittorie ufficiali e titolate, oltre 50 di livello intermedio.
Chi scrive, è uno dei pochi, che pronosticò, a fine 1995, la Medaglia d’Oro ad Atlanta ’96, per questo atleta che resterà perennemente uno dei corridori dalla pedaòata più bella ed efficace del ciclismo italiano su pista e non solo. Collinelli mostrò il suo talento molto presto, nel 1985, da allievo, quando trascinò il quartetto d’inseguimento dell’Emilia Romagna alla conquista del Tricolore. Due anni dopo, fra gli juniores, era già azzurro, ed a Bogotà conquistò l’argento ai Mondiali, sempre nel quartetto. Un crescendo che non s’arrestò anche se per anni, pur regolarmente convocato ai collegiali azzurri dal CT Broccardo, non venne inspiegabilmente schierato nelle prove più importanti. Nel ‘91 vinse il suo primo Titolo Italiano nell’Inseguimento Individuale fra i dilettanti, Titolo che rivinse l’anno seguente, prendendosi così una clamorosa rivincita verso quel CT che l’aveva escluso dai Giochi di Barcellona. La nascita ufficiale dell’era open su pista, trovò Collinelli ancor più carico, al punto di aprire un ciclo nelle specialità endurance. Dal ‘94 al 2000, in campo nazionale, ha aggiunto ai 3 Tricolori conquistati da allievo e dilettante, 5 Titoli Italiani nell’Inseguimento Individuale (1994-’95-’96-’98-’99), 3 nell’Inseguimento a Squadre (1995-’97-2000), 3 nel Madison (nel ’98 con Baffi, nel ’99 con Villa, nel 2000 con Martinello). In campo internazionale i suoi grandi valori ebbero consacrazione stellare. Nel 1996 alle Olimpiadi di Atlanta vinse l’Oro nell’Inseguimento Individuale, dopo aver battuto per due volte il Record del Mondo. Sempre nel ’96, a Sembach in Germania, vinse il Mondiale Militari (Andrea è una Guardia Forestale) nella medesima specialità. Giunse sul podio iridato assoluto dell’Inseguimento anche nel ’95 e nel ’96, 2°, mentre nel ’97 fu 3°. Grandioso anche il suo ruolino nell’Inseguimento a Squadre, dove vinse il Titolo Mondiale nel 1996, assieme ad Adler Capelli, Cristiano Citton e Mauro Trentini, dopo che i quattro, che erano stati quarti ad Atlanta, stabilirono il Record del Mondo. Nel ‘97, Collinelli fu ancora Iridato nel “Quartetto”, stavolta assieme a Capelli, Citton e Benetton e, con gli stessi, fu 3° nel ’98, anno nel quale finì 2° ai Mondiali di Madison in coppia con Martinello. Nel suo palmares ci sono anche 5 Sei Giorni (2 vinte in coppia con Baffi, 2 con Martinello ed una con Cipollini), 2 vittorie in prove di Coppa del Mondo e 3 corse su strada, vinte in Francia e Olanda. Chiusa la carriera è entrato nello staff della Nazionale per poi divenire Responsabile della pista, lavorando benissimo e pure con belle risultanze. Ma nel maggio del 2011, la FCI, con una decisione tanto vergognosa quanto assurda, adducendo a spinte del Coni, l’ha sollevato dall’incarico per una storia di 11 anni prima, relativa ad una sua positività ad una sostanza, leggera tra l’altro e per la quale aveva già a suo tempo pagato. Una pagina tra le più brutte dell’intera storia di una FCI che, ormai, può stupire solo i babbei.
Maurizio Ricci detto "Morris"