Nato ad Izegem il 17 luglio 1971. Passista. Professionista dal 1994 al 2007 con 22 vittorie.
Ci sono due aspetti che contraddistinguono l’analisi della carriera di Nico Mattan, e si legano entrambi a vittorie. Il primo ci porta al biennio 1992-1993, quando vincendo entrambe le volte il Titolo Nazionale a cronometro, pur essendo ancora un dilettante, lasciò presagire quel futuro da protagonista che non fu, anche se la sua è stata una buona carriera. Il secondo episodio, si lega alla sua vittoria più importante, la Gand Wevelgem 2005, dove raggiunse e superò a poco dal traguardo, il fuggitivo spagnolo Antonio Flecha, grazie ad un vistoso aiuto delle moto al seguito e della stessa auto dell’organizzazione. Una pagina brutta, molto brutta, di cui non ha le colpe, ma che ha reso uno schiaffo alla storia di questa classica. E dire che quella edizione l’ha vinta Flecha, non è una bestemmia.
Mattan aldilà di qualche bella giornata di gloria, è passato al romanzo del pedale come un ottimo gregario, uno che ha saputo dare alle sue equipe ed ai suoi capitani, quegli affondi sul passo che più o meno tutti gli riconoscevano. E non è un caso se è stato schierato dalla Federazione belga per ben sette volte ai Mondiali, cinque in linea e due a cronometro, nonché ai Giochi Olimpici di Sydney. Un freno alla sua carriera è poi giunto dai suoi problemi di cuore, a quelle extrasistole che l’han sovente costretto a fermarsi e che han ricordato, ai più anziani, l’analogo problema vissuto da Franco Bitossi. Anche per Nico giunse il nomignolo di “Cuore Matto”, che s’andò nel suo caso ad aggiungere a quello di “Monsieur P”, per il numero di successi, anche di peso, aventi l’iniziale “P”. La mi-gliore stagione di Mattan fu certamente quella del 2001, quando vinse una tappa e la classifica finale della Tre giorni di La Panne, il Prologo della Parigi Nizza, il GP Ouest-France di Plouay e il Giro del Piemonte. A fine anno fu il primo belga nella classifica UCI. Tra le sue altre vittorie, di nota la specializzazione nelle gare su strada dietro derny. Ne vinse quattro: Anversa e Deurne (la più famosa) nel 2002, Wilrijk 2004 e Boom 2006.
Maurizio Ricci detto "Morris"