Nato il 20 aprile 1946 a Utrecht. Passista. Alto 1,83 per 76 kg. Professionista dal 1974 al 1981 con 14 vittorie.
Una carriera anomala quella di questo tulipano dalla pedalata felice ed armoniosa e dalla classe cristallina. Anomala, perché rimase dilettante oltre ogni limite di ragionevolezza e sembrò a lungo come quei tanti atleti di valore dell’est europeo che non potevano passare all’elite per i motivi che si sanno. Un peccato, perché Fedor, fra i dilettanti, si mostrò corridore di spessore uguale o superiore a due autentiche glorie del pedale orange: Zoetemelk e Kuiper. È vero che nel 1967, mentre si allenava in Belgio, sulle Ardenne, fu investito da un auto, ed in molti pensarono che la sua carriera fosse finita lì; ed è vero che pur recuperando, rimase a lungo col timore di non poter tenere la distanza, e quelle differenze chilometriche che sono sempre esistite fra i dilettanti ed i professionisti. Ma già il 1968 fu sufficiente per far capire, a chi consigliava Fedor e a lui stesso, che il recupero era giunto appieno e che il passaggio nell’elite sarebbe stato possibile senza problemi. Già, perché vincere le Olimpiadi nella 100 chilometri a squadre (assieme a Joop Zoetemelk, René Pijnen e Jan Krekels) che era prova massacrante, nonché tutte quelle prove che lo elessero, in virtù del nome abbinato a Fedor, “Iwan il terribile”, erano più che sufficienti per dimostrare l’assurdità di rimanere fra i dilettanti. Fatto sta, che fra i puri, fino a 28 anni, vinse di tutto, annichilendo chiunque, ma alla storia del ciclismo, il buon Den Hertog, è passato come un incompiuto, perché è sempre obbligatorio sottolinearlo e ripeterlo in ogni occasione: il ciclismo dei dilettanti rappresenta solo un segmento propedeutico e non fa storia, ieri come oggi. Fra i professionisti dal ’74, Fedor si è segnalato solo per il Titolo olandese su strada nel 1977 e come un cacciatore di tappe. Poco per un corridore col potenziale dei super.
Tutte le sue vittorie.
1976: 2a Tappa del Giro di Olanda, Giro del Midden-Zeeland. 1977: Campionato d’Olanda su strada; 10a Tappa del Tour de France; 3a Tappa della Vuelta di Spagna; 5a Tappa del Giro del Mediterraneo; Freccia Liedekerkse; Trofeo Jan Van Erp; Criterium Schijndel. 1978: 5a Tappa Parigi-Nizza; 5a Tappa Etoile des Espoirs. 1979: 3° Tappa del Giro d’Olanda; GP Frans Verbeeck. 1980: Freccia Maaslandse.
Maurizio Ricci detto "Morris"