Nato nella frazione di Birtle, vicino a Bury, Lancashire, il primo marzo 1920. Deceduto a Macclesfield, il 22 giugno 1992. Professionista dal 1949 al 1957 e dal 1971 al 1975. Velocista pistard con un centinaio di vittorie.
Figlio di un musicista che morì quando aveva 6 anni prese il cognome del patrigno, un operaio tessile, quando la madre si risposò. Abbandonò presto la scuola senza nessuna qualifica, e il suo primo lavoro fu come apprendista meccanico a Bury. A 14 anni, comprò la sua prima bicicletta, creandosi attorno subito l'attenzione. Nel 1936 trovò lavoro in una cartiera e grazie a questo impiego, in inverno riuscì ad allenarsi, ed a gareggiare d'estate. Vinse la sua prima gara su un vero velodromo, nel mese di luglio, a Manchester. Lì si cementò la leggenda del “Baronetto”, come venne definito per lo stile sfoggiato in corsa e fuori. Dotato di uno spunto di velocità impressionante, s’è costruito palmares e condotte tali da fargli meritare una posizione primaria nella storia dello sprint su pista. Il tutto senza dedicarsi troppo alla professione. D’inverno, ad esempio, anziché partecipare alle manifestazioni indoor, se ne stava a condurre una vita da signorotto, con soventi esagerazioni di gola. Già grande promessa in patria, fu ferito gravemente durante la guerra sul fronte di El Alamein, ma si riprese perfettamente e riuscì a imporsi nel campionato britannico di velocità nel '44, '45, '46, '47, del tandem nel '47 e '48 e arrivò al titolo mondiale dei dilettanti nel '47, a Parigi. Mentre si preparava per le Olimpiadi di Londra, 3 mesi prima dell’evento, si fratturò tre vertebre in un incidente stradale. Dopo la convalescenza riprese gli allenamenti e cadde rompendosi il gomito a un paio di settimane dai Giochi. Nonostante tutto, gareggiò ai Giochi, con il gesso al braccio, ma dovette accontentarsi di 2 medaglie d'argento, una nella velocità, battuto dall'italiano Ghella, e nel tandem, in coppia con .Bannister, sconfitto dagli azzurri Teruzzi e Perona. Si rifece da prof, in quanto, oltre a 4 titoli mondiali ('49, '50, '51 e '54), fece collezione di GP (una dozzina) e di record sul km. Nel '49 gli fu assegnato il Trofeo Gentil. Si ritirò nel ‘57, per dedicarsi agli affari. Nel ‘71 ritornò sulle piste e gareggiò ai campionati britannici senza preparazione, arrivando 2°. Si ripresentò anche nel 1974, vincendo la gara all'età di 54 anni! Ci provò pure nel ’75, ma chiuse 2°. E' stato sposato tre volte. I primi due matrimoni finirono nel divorzio, mentre il terzo, durò sino alla morte, avvenuta a causa di un ictus.
Maurizio Ricci detto "Morris"