Nato a Londra (GB) il 12 marzo 1958, professionista dal 1980 al 1994, con 92 vittorie.
Uno dei più forti corridori su strada della storia del ciclismo australiano, ma non il più forte come qualcuno ha scritto e detto.
Tecnicamente completo, ma spesso scriteriato nelle condotte di gara, si è costruito un ottimo palmares, ma è doveroso credere a ben altre risultanze, se non avesse lasciato su strada tante energie. La sua solidità e la sua abnegazione di primissima nota, infatti, potevano giungere ad altri spessori.
Certo è che Phil, "Il Canguro", come veniva definito, è stato spettacolare e, di conseguenza, popolare per la sua generosità, ma ciò non deve deviare la disamina della sua carriera.
Tra l'altro, e questo è un suo specifico grande merito, ha saputo superare una grave malattia, ritornando forte e tangibile, ed è riuscito nel suo anno migliore, il 1985, a raggiungere un ruolino di punti, da farne il numero uno. Fra i suoi primati, l'esser stato il primo australiano ad aver indossato la Maglia Gialla. Nel suo palmares alcune prove di Coppa del Mondo come l'Amstel Gold Race '83, il Campionato di Zurigo, l'Henninger Turm ‘84 e ‘85, ed anche corse a tappe di valore come Giro di Svizzera, Giro del Delfinato, Settimana Catalana, Giro del Mediterraneo (vinto due volte), Giro di Romandia, Tour di Bretagna (due trionfi), Tour de l'Aude, Tour d'Irlanda e Tour di Svezia. Dopo aver superato la malattia, seppe vincere a fine '86 il G.P. d'Autunno (Blois-Chaville), forse la sua vittoria più bella per blasone e significati. Tra gli altri successi di peso, le prestigiose semiclassiche: GP E3 Harelbeke, Milano Torino, GP d'Isbergues, GP Impanis. Insomma, anche vivendo il viale della fama di Phil, non si può che provare nostalgia e…… spingersi a dire che oggi, uno come lui, sarebbe “oro che cola”.
Maurizio Ricci detto "Morris"