A proposito di Reda, di Rai e di trash-journalism, ecco un pezzo dei suoi peggiori del velenoso Bonarrigo.
http://blog.cyclingpro.it/2015/06/29/la-rai-garzelli-e-il-campionato-italiano/
Esilarante quando mette assieme in un trio delle meraviglie della professionalità Martinello-Pancani-
DI Stefano.
In effetti mettere la sua amica De Stefano era un vero insulto per gli altri due, ed allora ecco inserito Di Stefano. Perché non mettere anche Puskas per fare un vero quartetto di assi coi fiocchi.
Tutto va bene, la Ale è brava, anzi bravissima, in alcuni aspetti. Ci mette l'anima nel confezionare i suoi prodotti, ma citarla per la professionalità e la completezza in cronaca ... è "troppissimo".
Chiedere a Nuyens "chi cazz è" la
DE Stefano.
Legittimo criticare la Rai, perché è un soggetto pubblico e ciascuno fa bene a dire la sua, ma fare pressione su Garzelli, utilizzando strumentalmente la mancata informazione o supposta mancanza di coraggio nel ricordare la storia "doping" di Reda (solo un vero ignorante in cerca di facile scandalismo poteva twittare una simile nefandezza) per adombrare velenosamente il passato di Garzelli ... è da squallidi.
Sulla vicenda di Reda poi basta leggere qua:
Questo non è più giornalismo, questo è becerume. Questi edicolanti non hanno ancora capito che nessuno ha problemi a parlare del passato, ma che semplicemente stucca i maroni dovere ogni volta tirare fuori la fedina penale sportiva.
Se uno ha avuto problemi di doping (anche presunto) e non deve più correre, che si approvino delle regole per stopparli, altrimenti che si stia zitti una volta per tutte!
Se poi li si vogliono anche cacciare dalla Rai, che si faccia un regolamento analogo.
Ma allora che valga anche per alcuni dirigenti sportivi amici dell'edicolante velenoso. No, invece.
I ciclisti cattivi non vanno bene, ma accompagnarsi con individui equivoci approdati nel ciclismo (A FAR DANNI) con un passato di condanne, di evasioni e scudate fiscali vicine al milione di euro va invece bene!
Che giornalisti ipocriti!
Sabato l'edicolante in cerca di doping aveva twittato:
Cycling Pro@cyclingpro 28 giuAnche @StefanoGarzelli è riuscito a non dire perché Francesco Reda mancava dalle corse da due anni. #incompletezzadellinformazioneAlla legittima reazione di Garzelli, aveva twittato questa frase da "Signora Maestra mi hanno fatto la bua" (per dire il livello dell'edicolante che vorrebbe la completezza dell'informazione):
Cycling Pro @cyclingpro28 giuQuesto, per la cronaca, il livello culturale di @StefanoGarzelli nel rispondere alle critiche sul suo lavoro.
Questo edicolante mi ricorda tantissimo quei giocatori che provocano per una intera partita e poi al primo puffetto fanno delle sceneggiate pietose.
Una volta c'era Montero che "sistemava le ossa" a questa gente.
Mi sa che presto o tardi anche Bonarrigo un bel Montero lo incrocia.