Nato a Ruti il 7 giugno 1949. Stradista e ciclocrossista fuoriclasse. Professionista dal 1973 al 1989, con oltre cento vittorie fra strada e cross, di cui 53 ufficialmente internazionali. Con 5 Titoli Mondiali, 3 secondi posti e 2 terzi, nonché 9 Titoli Nazionali nella specialità, Albert Zweifel può essere considerato uno dei migliori ciclocrossisti della storia, per taluni il migliore. Ha segnato un’epoca, è stato longevo e può essere visto come l’ultimo big del ciclocross più tradizionale, ovvero quello che sovente contemplava nelle gare, consistenti tratti da percorrere con la bici sulle spalle. Altro aspetto: coi suoi successi e la costanza nel promuovere la pratica del ciclocross, ha fatto da scuola e da spinta ad una Svizzera che, fino a quel momento, era stata abbastanza marginale nella comunque mai avvenuta mondializzazione della disciplina. Zweifel non era un predestinato del ciclismo, anzi, i suoi progressi comunque costanti sono stati molto lenti. All’uopo, Hans Heusser, presidente del club dove è cresciuto Albert, ricorda: “Abbiamo più volte consigliato Zweifel di scegliere un altro sport, ma ci ha sempre ignorati perché era talmente appassionato di ciclismo, da non preoccuparsi per i risultati deludenti”.
Fatto sta che il buon Albert, meccanico di carrozzeria, scoprì che poteva diventare un buon ciclista molto tardi, anche se a livello di fuoristrada, allora area riservata esclusivamente al ciclocross, i tentativi pure federali di farlo correre a certi livelli iniziarono quando ancora non aveva 18 anni, ai Mondiali di Zurigo del ‘67, fra i dilettanti. Non terminò la gara, ma diventò un abitudinario nella manifestazione riservata ai dilettanti, fino al 5° posto ai Mondiali di Londra, nel ‘73, dove per il piazzamento e la consapevolezza di essere almeno il n. 3 di Svizzera a livello open, passò subito professionista con la francese Sonolor. Se nel ciclocross cresceva bene verso i vertici internazionali, anche su strada cominciò a lasciare qualche segno al punto di essere selezionato per il Mondiale in linea di Barcellona, dove si ritirò. Nel ‘74, giunse 2° nel Campionato Nazionale e 10° ai Mondiali. Nel ‘75, la sua crescita fu ancora più tangibile: 2° sia al Campionato Svizzero dietro Hermann Gretener e sia al Mondiale dietro Roger De Vlaeminck. Durante l’anno vinse pure su strada il GP Boncourt e, soprattutto, la Grabs-Voralp. Nel ’76, l’esplosione. Vinse dapprima il Titolo Nazionale di cross e si laureò a Chazay D'Azergues in Francia, Campione del Mondo della specialità. In entrambe le occasioni dietro di lui, finì Peter Frischknecht, che, da quel momento, divenne spesso il suo “secondo”. Negli anni successivi Albert Zweifel, servì un crescendo incredibile: altri 4 Titoli Mondiali ( nel ’77 ad Hannover, nel ’78 ad Amorebieta, nel ’79 a Saccolongo e nell’86 a Lembeek), altri 8 Titoli Svizzeri (’77-’79-’80-’81-’82-’83-’84-’85), fu due volte 2° ai Mondiali di Cross (’82-‘83) e due volte 3° (’81-’84). Finì 8° il Tour de Suisse e 109° il Tour de France nel 1981. Come dire: una gran bella figura del ciclismo.
Maurizio Ricci detto "Morris"