Inizia domani questa corsa mai vinta da un corridore italiano.
Percorso parecchio duro con molte montagne, quattro arrivi in salita e una crono da 24,5 km.
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Ok Carlo, ci sta che uno faccia i suoi conti, ma vedere un robottino che pedala guardando il videogame incurante del contorno, o Nibali che si fa da parte per l'alert dei battiti non è un bel vedere.Lemond ha scritto:Io non mi turo nulla, perché a me basta che ciascuno vada secondo le sue possibilità, tenendo conto delle corse da disputare anche dopo. Lottare alla morte per il Delfinato e poi perdere il Tour per sarebbe da idioti e questo lo dico sia per Froome che per Nibali. Oggi Nibali ha dimostrato che quello che aveva risparmiato ieri gli è tornato utile e magari domani sarà il caso di Froome.BenoixRoberti ha scritto:Discreta frullata ... ma il frappé è venuto un po' acido.Lemond ha scritto:Discreta frullata di Froome, dopo l'attacco in discesa di Bardet e buona risposta di T.J. Credo che il cheniano ci riproverà nelle prossime tappe.
Non direi proprio che quello visto sia un esempio di spettacolo, ormai ne abbiamo parlato alla noia.
E' che ormai questo Delfinato sembra un dialogo tra sordi.
Froollme accende la centrifuga e fa la corsa guardando il powermeter come un videogame, non curandosi del mondo attorno.
Nibali sale controllando le pulsazioni e si fa da parte quando il limite prefissato è stato superato.
Le televisioni comprano i diritti per mandare in diretta questo spettacolo fra avulsi.
Per fortuna ci sono anche Van Garderen, Inxausti e Simon Yates che valgono un po' l'investimento fatto.
Touriamoci il naso!
Non è solo estetica. C'è in ballo tutto il ciclismo che non sia Tour.Lemond ha scritto:Invece vedere Wiggins che batte il record dell'ora o Indurain che stracciava tutti a cronometro, sì?
Ognuno, secondo me, usa le armi che ha e/o che crede siano le migliori, per lui. Fra l'estetica e la sostanza, io preferisco quest'ultima e non tutti possono *non scegliere*.
Credo che tu ti riferisca al Greg prima della fucilata, perché dopo mi pareva fosse ben cosciente dei propri limiti e al Delfinato non ci andava nemmeno, mentre veniva al Giro solo per prepararsi. Il ciclismo purtroppo è ormai questo e non credo si possa essere troppo ottimisti per il futuro.BenoixRoberti ha scritto:Non è solo estetica. C'è in ballo tutto il ciclismo che non sia Tour.Lemond ha scritto:Invece vedere Wiggins che batte il record dell'ora o Indurain che stracciava tutti a cronometro, sì?
Ognuno, secondo me, usa le armi che ha e/o che crede siano le migliori, per lui. Fra l'estetica e la sostanza, io preferisco quest'ultima e non tutti possono *non scegliere*.
Lasciamo perdere Wiggo e Miguelon.
Ti faccio un esempio che è più calzante e vicino per te
C'era un americano che è stato tra i primi a concentrarsi "quasi" tutto sul Tour.
Se fosse stato nella classifica al Delfinato al posto di Nibali, mai si sarebbe posto il dubbio se correre in chiave Tour o per la classifica. Sputava sangue e la portava a casa.
Il suo nome è Greg.
Almeno, sino a due anni fa il Delfinato era combattuto davvero. Adesso anche questo rientra nella logica preparatoria, dopo che nel 2014 Nibali lo ha corso da perdente, mentre al Tour era arrivato al 200%.
Che ciclismo è questo?!
in questa discussione non mi sembra se ne sia parlato. Direi di spostarla su un'altra eventualmente già aperta sul tema, ho cercato nel forum ma mi sembra che una discussione sul carattere innovativo/invasivo (proprio in questi termini la volevo mettere: ma che c'hanno separato alla nascita, a noi due?) della tecnologia non l'ho trovataBenoixRoberti ha scritto:Si potrebbe discuterne anche qua, dove si parlava di tecnologia (anche invasiva) applicata al ciclismo.leonzi ha scritto:L'articolo fa il paio con quest'altro
http://inrng.com/2015/05/rider-location-data-tactics/
ma a questo punto converrebbe aprire apposito thread
Il dubbio che si apre è: questa tecnologia è una innovazione o è invasiva?
Ok, diciamo allora che volevo riattivare la discussione sull'uso della tecnologialeonzi ha scritto:in questa discussione non mi sembra se ne sia parlato. Direi di spostarla su un'altra eventualmente già aperta sul tema, ho cercato nel forum ma mi sembra che una discussione sul carattere innovativo/invasivo (proprio in questi termini la volevo mettere: ma che c'hanno separato alla nascita, a noi due?) della tecnologia non l'ho trovataBenoixRoberti ha scritto:Si potrebbe discuterne anche qua, dove si parlava di tecnologia (anche invasiva) applicata al ciclismo.leonzi ha scritto:L'articolo fa il paio con quest'altro
http://inrng.com/2015/05/rider-location-data-tactics/
ma a questo punto converrebbe aprire apposito thread
Il dubbio che si apre è: questa tecnologia è una innovazione o è invasiva?