Vuelta a España 2014 (Giro di Spagna 2014) - 8a tappa - Baeza-Albacete - km 207 - (30 agosto 2014)

Ottava tappa da una stelletta sulla carta. Tappa di pianura lungo l'altopiano spagnolo, la meseta, fra 600 e 1000 metri. Si parte da Baeza, l'antica romana Vivatia, cittadina patrimonio dell'Unesco, ispirata al rinascimento italiano.
Baeza ha una grossa particolarità etnica, nel senso che Granada è una citta baezina. Questa cittadina fu la prima città riconquistata agli arabi da Isabella La Cattolica e fu la sua popolazione a ripopolare Granada, dove esiste infatti il quartiere dell'Albayzín.
Si parte e si lascia l'Andalusia verso nord ovest lambendo le Sierras de Cazorla. Per tutta la tappa vi sarà un leggero vento laterale destro leggero, sugli 11 km/h. Il percorso è tutto su una una unica strada nazionale, la N-322, fatta eccezione per la breve parte urbana di Albacete ed un paio di attraversamenti di pueblos lungo la via.

La tappa non è dotata nemmeno di un puerto e quindi potrebbe essere ambita anche da corridori veloci che sino ad ora hanno completamente mancato l'appuntamento con le volate quasi sempre anticipate da rilievi e comunque raramente in piano.

ANALISI VISUALE DELLA TAPPA
Pronti via e si può anche mettere la sveglia per attendere il momento in cui la corsa esce dalla N-432 per Albacete. Ma guardiamo lo stesso un po' della strada. In immagine un tratto di N-432 prima di Villacarillo


Il falsopiano, unico rilievo di minima nota, prima di Robledo


Dopo Balazote la N432 presenta ben 40 km di rettilineo che termina alle porte di Albacete


Si entra in Albacete e si trova una rotonda che porta alla circonvallazione con altri due rondò in serie


Al termine della circonvallazione una curva a gomito immette nell'ultimo km. La curva sarà transennata e inevitabilmente qua vi sarà un minimo di imbuto. Qua sarà guerra spietata per le posizioni


Visuale dell'ultimo km, tutto in leggerissima ascesa


Infine il rettilineo d'arrivo


Quale rito propiziatorio dobbiamo fare per chiamare Guardini?

Vincitori ad Albacete :

1942 Julian BERRENDERO

1947 Delio RODRIGUEZ

1956 Miguel POBLET
1961 José PEREZ FRANCES
1973 Gerben KARSTENS
1982 Dominique ARNAUD
1985 Sean KELLY
1986 Juan Maria EGUIARTE
1987 Sean KELLY
1988 Mathieu HERMANS
1989 Stefano ALLOCCHIO
1991 Ube RAAW
1992 Djamolidine ABDOUJAPAROV
1993 Jean Paul VAN POPPEL
1996 Laurent JALABERT
1999 Marcel WUST
2000 Oscar FREIRE
2001 Robert HUNTER
2003 Alessandro PETACCHI

Arranca la batalla. Gran tappa grazie alla brezza.
Bennati e i Tinkoff sono maestri del ventaglio, niente da dire.
Forse non succederà nulla, ma qualcuno ha perso energie per domani.

Nacer ha commesso una ingenuità enorme e potrebbe pagarla cara.

Bouhanni ha tagliato troppo, che dite... è stato cattivo...

vallelvo ha scritto:Bouhanni ha tagliato troppo, che dite... è stato cattivo...

Bouhanni si sta cavendizzando
Detesto quel modo di fare la volata sbandando come Abdu e mirando gli inseguitori dal cavallo dei pantaloni.
Si finisce per forza a sbandare, anche non volendolo.
Ma temo che lui l'abbia voluta quella codatina.
Assurdo perché comunque Matthews non lo avrebbe passato.
Rischia di buttare via una vittoria di superiorità.
Difficile decisione della giuria, perché la scorrettezza c'è e si rischia di viziare un risultato invece evidente.
Comunque se lo declassano, ci sta e ognuno del suo mal pianga se stesso (purtroppo).

Non so se ha fatto quella sbandata con consapevolezza o no, ma il declassamento per me ci sta ed avanza. Se poi si considera tutta la storia che fece lui l'altro giorno contro Degenkolb, allora sì che ...

Forse l'ha sfangata.

Ha guardato dietro e poi vedendolo arrivare ha cambiato la traiettoria.

video della tappa incorporato nel post in testa.

Credo sia la volata più lunga fatta da bouhanni in carriera
ultimi 30 metri da sprinter rodato
bella tappa

meazza ha scritto:ultimi 30 metri da sprinter rodato

Beh, per rodere, rode!
Caino all'ennesima ... oggi era in versione Abdu.

Lemond ha scritto:Non so se ha fatto quella sbandata con consapevolezza o no, ma il declassamento per me ci sta ed avanza. Se poi si considera tutta la storia che fece lui l'altro giorno contro Degenkolb, allora sì che ...

D'accordissimo.

Io avevo scritto che l'altra volta Degenkolb era stato leggermente "malizioso". Bouhanni è stato cattivo (il che, a volte, agonisticamente parlando, non ha un'accezione negativa. Ma ieri se la poteva risparmiare)

Io la vedo molto diversa: Degenkolb aveva tenuto la linea, Bouhanni no. Il secondo doveva essere retrocesso.

Purtroppo Nacer ha quell' "istinto" cattivello di cui parlavo accostandolo all'amato Bussolotto, quindi non è che il francese si stia "cavendizzando", semplicemente quell'aspetto è presente in lui. Se trova avversari nettamente inferiori o comunque prudenti non ci sono problemi, altrimenti sono dolori...

eliacodogno ha scritto:Purtroppo Nacer ha quell' "istinto" cattivello di cui parlavo accostandolo all'amato Bussolotto, quindi non è che il francese si stia "cavendizzando", semplicemente quell'aspetto è presente in lui. Se trova avversari nettamente inferiori o comunque prudenti non ci sono problemi, altrimenti sono dolori...

Già, ma la giuria non c'è proprio per evitare i dolori?

Infatti, Lemond, penso che il francese sia proprio stato graziato. Però di situazioni simili avrebbero potuto presentarsene se Bouhanni avesse incrociato qualche avversario più tosto (Modolo incassò una spallata tirandosi indietro ad esempio)

eliacodogno ha scritto:Infatti, Lemond, penso che il francese sia proprio stato graziato.

Non ci sono più le giurie di una volta
Frase fatta a parte, negli ultimi anni c'è una accentuata tendenza alla larga tolleranza.
Ieri Bouhanni ha commesso la scorrettezza (che sia volontaria o meno, per il regolamento non cambia) ma avrebbe vinto ugualmente e gli hanno lasciato la vittoria.

Una volta lo avrebbero declassato e basta.
Adesso c'è una eccessiva discrezionalità conseguente alla applicazione diversa del regolamento.

BenoixRoberti ha scritto:
Ieri Bouhanni ha commesso la scorrettezza (che sia volontaria o meno, per il regolamento non cambia) ma avrebbe vinto ugualmente e gli hanno lasciato la vittoria.

Ecco, questa non la capisco però: a maggior ragione che avresti vinto lo stesso un'altra volta ci pensi su due volte prima di compiere una manovra completamente inutile oltre che pericolosa...

Il motivo lo hai detto tu sopra: quell'incontrollabile "istinto cattivello", che io chiamo caìno.

No, intendo che lui posso anche capirlo, in fondo ha capito che certi atteggiamenti, almeno contro alcuni avversari, sono efficaci anche solo in via intimidatoria, invece me la prendo con le giurie che lasciano correre visto che tanto il risultato non sarebbe cambiato, in quanto mi sembra che questo possa incoraggiare i cattevelli a rischiare sempre di più

Assolutamente d'accordo.
E si aggiunge alla tolleranza per i tagli sui marciapiedi, i bunnyhopping e i passaggi sulle banchine laterali.