Giro d'Italia 2014 - 7a tappa - Frosinone-Foligno - 211,0 km (16 maggio 2014)

Non c'è molto da dire di questa tappa, che comunque ha un discreto dislivello, ma collocato in larga misura nella prima parte. Prima avremo gli Altipiani di Arcinazzo e poi ad una quarantina di km dal traguardo il tranquillo Valico della Somma. Molto probabile la volata, ma visto il doppio impegno del weekend non è da escludere che una fuga possa avere successo.
Qualora fosse volata andrà tenuto conto del fatto che è prevista leggera pioggia e che il finale prevede delle curve non facilissime lungo un anello che porta i corridori dai grandi rettilinei della Flaminia, attraverso Via Roma, alla stazione di Foligno per poi risvoltare ad U verso il centro e puntare verso Via Nazario Sauro con il rettilineo finale anticipato da una curva a 90° ben raccordata. Non sarà facile tenere il treno unito dalla svolta a destra verso la stazione in poi.

Analisi visuale

La svolta a destra da Via Roma verso la stazione


Svolta a sinistra a 90° verso la stazione


Siamo alla stazione si curva di nuovo leggermente a sinistra


Nuova curva a sinistra che completa la svolta ad U verso il centro


Il rettilineo non larghissimo che porta verso Via Nazario Sauro.


L'ultima svolta a 90° che prevede una tranquilla curvatura verso destra prima del rettilineo d'arrivo


Il rettilineo d'arrivo lungo circa 300 metri.


Vedremo se il trenino Cannondale riuscirà a portare Viviani al risultato, tenendo dietro il temibile e ampiamente pronosticato Nacer Bouhanni.

BenoixRoberti ha scritto:Vedremo se il trenino Cannondale riuscirà a portare Viviani al risultato, tenendo dietro il temibile e ampiamente pronosticato Nacer Bouhanni.

Il pronostico di Giggi sarà un macigno...  

Comunque la fuga è andata: Boem, Chalapud, Haas, Thurau, Anacona...oggi al di là delle botte che faranno penare molti, sarà in generale più difficile tenere la corsa credo

La  strada è troppo stretta per una volata, se poi sarà bagnato.........andrò a farmi un giro in giardino, perchè la tappa di ieri mi ha lasciato l'amaro in bocca.

Direi che con una fuga di soli 5 già fuori e con la maglia a Matthews, si stia mettendo bene per Cadello

Direi che Evans non aveva nulla da temere dalla giornata di oggi; forse con l'arrivo spostato indietro di una trentina di km e un profilo più mosso anche nella prima parte chissà, poteva uscirne una tappa bella, forse spettacolare dati gli eventi della vigilia

Ma oggi gli Orica terranno la fuga a debita distanza, poi se le squadre dei velocisti vorranno, andranno a chiudere tranquillamente.

Commenti molto condivisibili di Martinello sulla tappa di ieri e sulla polemica derivata dall'azione di Cadel/Matthews.

Beh, insomma, fa enormemente piacere sentire commenti non conformisti ed argomentati con grande maestria come sa fare Martinello. Chapeau a lui, uomo veramente nuovo del ciclismo italiano: competentissimo, pacato, senza peli sulla lingua. Complimenti, sono del tutto ammirato!

Stavo per scriverlo, commenti mai banali, ma senza maleducazione o eccessi. Condivisibile anche il commento critico sull'atteggiamento di certi ciclisti sui social network

Infatti; per fortuna non sono interessato a twitter. Chissà cosa si scrive là sopra: dopo quanto accennato da Martinello mi sono venuti i sudori freddi ...

Non riesco a capacitarmi di quanto Mezgec, che ha mezzi enormi, sia ancora acerbo e sgraziato.
Dirò una bestialità, ma quel ragazzo è veramente forte, ha margini di miglioramento enormi.
Fa delle volate dispendiose, di una forza notevole, ma è sgraziato e tatticamente acerbo come una pesca a fine maggio.
Quel varco lasciato a Bouhanni (che invece fumava già la pipa quando era nella pancia della mamma) grida vendetta. Se qualcuno riuscirà a domare questo cavallo pazzo, la Volta Catalunya di quest'anno sarà solo la prima dimostrazione delle potenzialità dello sloveno.
Peccato per Nizzolo che ha perso negli ultimi 50 metri. La spiegazione l'ha data lui: aveva l'11 e non il 12 ed il rettilineo dopo la curva tendeva a salire leggermente. Mi ero dimenticato di scriverlo nella analisi di ieri.

prof ha scritto:Infatti; per fortuna non sono interessato a twitter. Chissà cosa si scrive là sopra: dopo quanto accennato da Martinello mi sono venuti i sudori freddi ...

Prof hai ragione sull'aspetto deteriore dei social, ma c'è anche un altro lato, che invece è positivo.
Martinello, che pure ha detto quelle cose, è un fruitore equilibrato dei social.

Oggi al Processo c'è una bellissima discussione, di ottima qualità e, a differenza di ieri, si stan sentendo cose intelligenti e non banali (c'è un bel confronto). Questo scambio è successivo all'attività dei social e dei siti.
Anche il nostro nel suo piccolo viene letto da alcuni prof e qualcuno è pure iscritto.

Oggi sto sentendo un ottimo Paolini, ben diverso da quello assurdo che su Twitter si era messo a fare il capo-popolo, sebbene non io non sia d'accordo con la sua opinione.
E' un bel confronto quello di oggi. Apprezzabili Quinziato e uno splendido Garzelli, ma non posso parlare bene di lui perché sono schifosamente di parte.

Luca Paolini: "La bicicletta oggi è più difficile da guidare".
Se lo dice lui ...

Beppe Conti ha letto ciò che abbiamo scritto ieri sulle 12 atmosfere 

Sarai di parte, il Garzo piace a tanti non solo a te.

A prposito di twitter ho letto quanto dice Agnoli, sul fattaccio di "terrone".
A volte si giudica, forse, troppo presto.

vallelvo ha scritto:Sarai di parte, il Garzo piace a tanti non solo a te.

A prposito di twitter ho letto quanto dice Agnoli, sul fattaccio di "terrone".
A volte si giudica, forse, troppo presto.

Ben detto Vall. E devo dire che la spiegazione fa molto piacere.

Ha lo stesso effetto di quel Nigger urlato in quel film degli anni 70 che avevo postato ieri.
Quell'urlo "razzista" e chiaramente ostentato, in quegli anni aveva fatto ridere ugualmente bianchi e neri perché metteva  a nudo l'assurdità del razzismo, ne mostrava l'essenza. E oggi negli Usa hanno un nigger presidente.

Sfottersi fra veneti, lombardi e terroni è la regola, ma non c'è mai sostanza vera, è puro gioco che esalta le bellissime differenze culturali e di costume che per fortuna resistono. Sai che palle sennò.

Personalmente posso dire che nel ciclismo il razzismo è assolutamente inesistente, tanto quello italiano che in quello internazionale. Ho visto tanti meridionali tesserati nelle società del profondo nord (Bergamo, Brescia, Veneto) che possono testimoniarlo direttamente e che quando ritornano nel nebbioso nord vengono sempre festeggiati e ricordati con grande affetto.

Mi permetto di dire una cosa in favore dei social. Se quello che è successo ieri fosse stato mandato da una tv locale negli anni 80 e ripreso dai giornali, avremmo avuto in una successiva tappa meridionale il rischio di qualche atto di reazione non simpatico.
Oggi qualsiasi cosa, grazie a social e nuovi media, viene immediatamente collocata nella sua reale dimensione.
Questa possibilità concessa dai nuovi strumenti alla gente comune di stabilire con nettezza la realtà delle cose, senza dover passar dai grandi media (anzi spesso ridicolizzandoli, è il caso di quanto successo qua nei confronti della solita scorrettissima Repubblica che ha messo strumentalmente questo video in hp) è una cosa che mi fa godere una cifra.
Lo dico da uno che ha sempre lavorato nei grandi media e che sa quanto siano falsi, strumentali e sostanzialmente INAFFIDABILI. Io mi fido di più della gente e del buon senso comune, pur con tutti i difetti del caso.

Comunque stando alla tappa e alla volata finale sono un po' deluso da Viviani
O meglio, penso che le volate di gruppo numerose non facciano per lui...

Oggi il mio pupillo Battaglin è arrivato 7°    

Bugno ha scritto:Oggi il mio pupillo Battaglin è arrivato 7°    

Era ora che si facesse vedere, anche se questa non era la tappa più adatta a lui.