Giro d'Italia 2014 - 3a tappa - Armagh-Dublino - 187,0 km (11 maggio 2014)

Sorry per ritardo nel caricare il 3d di discussione.
Fate pure anche voi, tanto il titolo si può cambiare poi, uniformandolo allo standard delle altre tappe.
In ogni caso oggi si russa amabilmente fra Irlanda del Nord ed Eire.
Più vivace è invece la Dunkerque.

Vero che con il vento la corsa poteva cambiare.. pero' il disegno di ste due tappe è un po' deludente
Son le tappe del week end.. soporifere

meazza ha scritto:Vero che con il vento la corsa poteva cambiare.. pero' il disegno di ste due tappe è un po' deludente
Son le tappe del week end.. soporifere

Concordo pienamente. Almeno una la potevano fare più mossa ed i percorsi c'erano.
Hanno preferito puntare sull'effetto cartolina ma senza dislivelli, che rendano la corsa più frizzante, molta gente lascia la tv. E anche per gli spettatori locali sarebbe stato maggiormente intrigante.

Caduta di una quindicina di corridori tra i quali numerosi Astana (anche l'Aquila di Filottrano). 

Mi sto addormentando, faccio il caffè.

Vai sulla Dunkerque, che invece si fa vedere.

salvatore, ne ho guardato giusto un pezzo di tappa, giusto il tempo di sentire Martinello arrabbiato dicendo che con questo copione di fuga, attendismo, reazione, volata, i direttori sportivi rivelan poca fantasia. 
Come non dargli ragione? Purtroppo una delle squadre più interessate a far questo, la Orica, ha la maglia. Non avendo un big e avendo tanti passistoni, sarebbe perfetta. Forse la Belkin. Ma la BMC per esempio non ha proprio interesse a sventagliare.


Manca Vino... I suoi attacchi in zelandia e la fuga bidone dell'Aquila ci hanno regalato un Giro 2011 fantastico.

Kittel, per divertirsi, gareggia ad handicap. Mostruoso.
Grandioso treno della Cannondale. Spettacolari, veramente bravi. Viviani non poteva fare di più.

Tra l'altro Kittel aveva il respiro in stile spasmo alla fine,
veramente se l'è guadagnata sta vittoria.

Swift mastica amaro, fino ai 50 vinceva lui.

Grandissimo Apollonio, che non mi aspettavo così forte lì in mezzo.

Ultima cosa: devo dire che ho acceso la TV ai meno 7. E tutti quei treni paralleli son stati un bel vedere, sembrava una cavalleria al galoppo, alla carica

Il finale è stato davvero bello, con le curve letteralmente disegnate a velocità altissima.

GIRO D'ITALIA 2014 (Ita) (09 maggio-01 giugno 2014) - 3a tappa - Armagh-Dublin - 187,0 km




CLASSIFICA

Ha vinto anche in un finale che non era per niente tagliato per lui e con la squadra che lo ha lasciato solo all'ultimo km, ma d'altra parte ognuno fa quello che può. Davvero, è come detto per Demèr       , per perdere Marcel deve andare in terra.

Per come si era messa all'ultimo km una speranzella per Elia ce l'avevo. Kittel di un altro pianeta, e Swift che deve fare un monumento ad EBH per come lo ha pilotato.

A parte lo sprint, tappa che si guardava solo per aspettare le cadute. Indicativo il fatto dei 5 (4) tenuti a bagnomaria.
Che il giro abbia inizio.

Facciamo un bilancio di questi 3 giorni Irlandesi.
1. La crono squadre mi sta bene. Le squadre hanno tutto il diritto di giocarsi una tappa dove chi vince è la squadra e non il singolo. Nei grandi giri mi sta bene che non sia più lunga di 25/30 km, così da non determinare troppo la classifica individuale. Inoltre ci sta bene anche che sia la prima squadra così l'accoppiata tappa e maglia per una squadra è un giusto premio.
2. Il paesaggio. Non vedo il ciclismo per il paesaggio, io lo vedo per la corsa, magari il telespettatore che segue il ciclismo, magari si incuriosisce e visita poi il paese. Questo si chiama marketing territoriale ed è giusto che la corsa rosa faccia promozione per l'Italia e non l'Irlanda. Se il governo finanziasse questa operazioni (come ad esempio le film commissions) non avremmo problemi di questo tipo. Oggi l'ho scritto a Eurosport e giustamente mi hanno risposto che lo Stato se ne frega di finanziare il ciclismo e lo sport in genere.
3. le altre due tappe sono state pallose, troppo piatte, bravo Kittel, anzi superlativo, però un fine settimana sprecato per vedere dua tappe noiose corse in Irlanda, a mio avviso non hanno molto senso.
4. Queste trasferte necessitano di un giorno di trasferimento/riposo sprecato dopo 3 giorni di Giro. Sta cosa non ha senso. Il giorno di riposo dovrebbe servire soprettutto per far riposare i corridori e anche per fare qualche trasferimento.

Su Twitter Santaromita nero per il buco.
Giustamente dice che, dopo due buchi consecutivi, c'è il rischio che martedì siano tutti gli uomini di classifica a sprintare.

salvatore ha scritto:Facciamo un bilancio di questi 3 giorni Irlandesi.
1. La crono squadre mi sta bene. Le squadre hanno tutto il diritto di giocarsi una tappa dove chi vince è la squadra e non il singolo. Nei grandi giri mi sta bene che non sia più lunga di 25/30 km, così da non determinare troppo la classifica individuale. Inoltre ci sta bene anche che sia la prima squadra così l'accoppiata tappa e maglia per una squadra è un giusto premio.
2. Il paesaggio. Non vedo il ciclismo per il paesaggio, io lo vedo per la corsa, magari il telespettatore che segue il ciclismo, magari si incuriosisce e visita poi il paese. Questo si chiama marketing territoriale ed è giusto che la corsa rosa faccia promozione per l'Italia e non l'Irlanda. Se il governo finanziasse questa operazioni (come ad esempio le film commissions) non avremmo problemi di questo tipo. Oggi l'ho scritto a Eurosport e giustamente mi hanno risposto che lo Stato se ne frega di finanziare il ciclismo e lo sport in genere.
3. le altre due tappe sono state pallose, troppo piatte, bravo Kittel, anzi superlativo, però un fine settimana sprecato per vedere dua tappe noiose corse in Irlanda, a mio avviso non hanno molto senso.
4. Queste trasferte necessitano di un giorno di trasferimento/riposo sprecato dopo 3 giorni di Giro. Sta cosa non ha senso. Il giorno di riposo dovrebbe servire soprettutto per far riposare i corridori e anche per fare qualche trasferimento.

Quindi era tuo quel messaggio che il tuo omonimo e mio amico (Salvo Aiello) ha preso per una battuta.   In effetti ci avevo pensato, però poi mi son detto, mah chissà di Salvatori ce ne possono essere anche altri; perché credo sia la prima volta che tu gli scrivi, o sbaglio?
Per quanto riguarda il bilancio, dìaccordissimo con te sul paesaggio, io proprio non lo vedo e di rado mi accorgo se ci sono spettatori o no a seguire la corsa: guardo soltanto i corridori e, nelle tappe come ieri, ascolto i telecronisti, mentre fo le parole crociate.    Spesso (quando c'è Salvo) non posso scorrere, perché devo aspettare la risposta ai miei messaggi. Per quanto riguarda lo Stato, se ne frega del ciclismo e allora gli organizzatori i soldi li vanno a prendere dove glieli dànno e non vedo altra soluzione. In questo caso tanto meglio il Regno Unito e l'Irlanda, perché, me ne sono accorto anch'io, cè stata una marea di folla e di entusiasmo per il ciclismo. Sulle tappe per velocisti, come me sfondi una porta più che aperta, pur essendo un tifoso di Marcel e Greipel, ma in tutti i G.G. sermbra un obbligo metterle e in questo caso fra le tappe di questi giorni e quelle vinte dal Bussolotto l'anno scorso (tranne una, dove l'infame credo abbia fatto la prestazione migliore della sua carriera) non credo ci sia qualche differenza. Io eviterei addirittura la partecipazione dei velocisti ai G.G, che poi sono quelli che hanno le squadre attrezzate per bloccare la corsa, con una cronoscalata di una decina di Km. come prologo, nel quale il tempo massimo fosse ridotto ai minimi termini!   Infine il riposo dovuto ai corridori e invece .., direi pazienza, perché i nostri amici ciclisti hanno ben altri rospi da ingerire, senza contropartita alcuna, qui almeno il ritorno c'è.

salvatore ha scritto:Facciamo un bilancio di questi 3 giorni Irlandesi.
1. La crono squadre mi sta bene. Le squadre hanno tutto il diritto di giocarsi una tappa dove chi vince è la squadra e non il singolo. Nei grandi giri mi sta bene che non sia più lunga di 25/30 km, così da non determinare troppo la classifica individuale. Inoltre ci sta bene anche che sia la prima squadra così l'accoppiata tappa e maglia per una squadra è un giusto premio.
2. Il paesaggio. Non vedo il ciclismo per il paesaggio, io lo vedo per la corsa, magari il telespettatore che segue il ciclismo, magari si incuriosisce e visita poi il paese. Questo si chiama marketing territoriale ed è giusto che la corsa rosa faccia promozione per l'Italia e non l'Irlanda. Se il governo finanziasse questa operazioni (come ad esempio le film commissions) non avremmo problemi di questo tipo. Oggi l'ho scritto a Eurosport e giustamente mi hanno risposto che lo Stato se ne frega di finanziare il ciclismo e lo sport in genere.
3. le altre due tappe sono state pallose, troppo piatte, bravo Kittel, anzi superlativo, però un fine settimana sprecato per vedere dua tappe noiose corse in Irlanda, a mio avviso non hanno molto senso.
4. Queste trasferte necessitano di un giorno di trasferimento/riposo sprecato dopo 3 giorni di Giro. Sta cosa non ha senso. Il giorno di riposo dovrebbe servire soprettutto per far riposare i corridori e anche per fare qualche trasferimento.

1. Vero, anche se la Garmin ha dimostrato che anche una cronometro a squadre sotto la soglia che indichi può già essere determinante o quasi.
2. Verissimo questo, poi non sta scritto da nessuna parte che la tappa cartolina non possa anche offrire spunti tecnici e spettacolo (vedi tappa nel Cilento allo scorso Giro, quella di Paolini)
3. Sotto questo aspetto persino al Tour hanno capito l'importanza di sfruttare meglio il primo fine settimana
4. Vero, anche se sappiamo benissimo il significato di queste trasferte quindi...

Ogni tanto mi capita di mandare dei messaggi a Eurosport. 

Se lo stato non finanzia il giro, pazienza. Però oltre alla promozione del territorio come intera nazione, c'è anche il marketing legato al singolo territorio, regione e paese. Soprattutto ci sono alcuni luoghi turistici che avrebbero un grosso giovamento da questo tipo di cose. 

Se proprio dobbiamo andare a fare un fine settimana all'estero, sarebbe meglio sfruttarlo comunque con tappe interessanti. voglio proprio confrontare gli ascolti di queste prime tre tappe con le prossime.

Comunque si può dire che il Giro inizia domani.

Ah be' naturale che gli ascolti andranno facilmente a raddoppiare, e questo si deve anche ad una maggiore presenza dell'evento in tv. Poi basta confrontare i dati delle prime tappe dei Giri 2012 e 2013 (Auditel Gare Ciclistiche - Ascolti tv in Italia) per rendersi conto della situazione.

Ben tornati a casa girini  .  
In Irlanda tanta gente ha onorato il Giro. E' stato un lungo weekend e la novità ha premiato gli spettatori.


L'auditel di casa  nostra ne risentirà perchè sono giorni lavorativi. Più che altro ci saranno i pensionati davanti alle TV  , gli altri si accontenteranno del fine settimana.
 
Forse di questi tempi non ci saranno solo  i pensionati, ma anche tutti coloro che sono in attesa di trovarne uno di lavoro.

La partenza del Giro dall'estero è sempre traumatica per l'audience tv italiana.
Però francamente nessuno si sarebbe aspettato un dato tanto deludente IN PRIMA SERATA come quello registrato venerdì. Va detta una cosa però. Il dato diffuso è solo quello relativo a Raitre. Non so quanto invece sia stato quello di Raisport 2. Non capisco perché non vi sia la rilevazione combinata come gli scorsi anni. Ad ogni modo anche col dato di Raisport2 non cambierebbe il concetto.
Adesso aspettiamo il dato relativo a ieri, ma visto l'andamento sportivo della tappa non mi aspetterei grandi numeri.

GIRO D'ITALIA 2014

DATA

TAPPA

Giro all'Arrivo audience

Tappa Giro TOT aud.

Giro all'Arrivo share%

Tappa TOT share%

Anteprima Giro - Sh%

Processo alla Tappa audience

Processo TOT aud.

Processo alla Tappa share%

Processo TOT share%

RaiTre

RS 2

Rai tutte

RaiTre/Due

RS 2

Rai tutte

RS 2

RaiTre

RSport2

Rai tutte

RaiTre

RSport2

Rai tutte

ven 9 mag

1-Belfast-Belfast Cr-Sq.

880

880

4,01%

4,01%

-

sab 10 mag

2-Belfast-Belfast

836

-

836

7,60%

7,60%

497

497

5,08%

5,08%

Sono nuovo di questo forum e ringrazio Benoix per i cartelloni ed i video che fornisce ad ogni tappa. E' un servizio di grandissima utilità.
Sono in linea di massima d'accordo con Salvatore. a parte, forse, il fatto che a me non dispiace guardare anche il paesaggio attorno a cui si svolge la gara e in questo caso non era davvero male. Certo, se le strade percorse fossero state sulla costa occidentale, sull'oceano aperto, sarebbe stato pure meglio ma va bene anche così'.

Sfondo una porta aperta nel dire che le due tappe sono state noiosissime: occorre fare qualcosa su questo fronte. Ridurre drasticamente il numero di corridori per squadra è ormai improcrastinabile (lo diciamo da anni) e meraviglia che ancora non ci sia stato dibattito in alto (?) loco né in RAI, in fondo sarebbe loro precipuo interesse proporre uno spettacolo degno. Avere 200 corridori al via, poi, non serve assolutamente a nulla se 70/80 di questi non sono all'altezza di un Giro. Se non altro si ridurrebbe il numero delle cadute. Se non altro.

BenoixRoberti ha scritto:La partenza del Giro dall'estero è sempre traumatica per l'audience tv italiana.
Però francamente nessuno si sarebbe aspettato un dato tanto deludente IN PRIMA SERATA come quello registrato venerdì. Va detta una cosa però. Il dato diffuso è solo quello relativo a Raitre. Non so quanto invece sia stato quello di Raisport 2. Non capisco perché non vi sia la rilevazione combinata come gli scorsi anni. Ad ogni modo anche col dato di Raisport2 non cambierebbe il concetto.
Adesso aspettiamo il dato relativo a ieri, ma visto l'andamento sportivo della tappa non mi aspetterei grandi numeri.

GIRO D'ITALIA 2014

DATA

TAPPA

Giro all'Arrivo audience

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ven 9 mag

1-Belfast-Belfast Cr-Sq.

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5,08%

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Dire che è preoccupante è dire poco; se questi sono i risultati prodotti dalla gestione attuale del Giro d'Italia e del ciclismo professionale, sarebbe bene che almeno gli sponsor ne chiedessero ragione. In fondo, tra gli stakeholders non sono certo quelli con minori interessi, anzi. 

Anche la RAI è un protagonista di prima fila e stupisce la loro accondiscendenza di fatto. Certo, essendo azienda pubblica naviga su altre logiche ma non vorrei che, ad un certo punto, semplicemente spegnesse le telecamere e tutti a casa.

Infine, non oso pensare che accadrà se nell'ultima settimana non sarà mantenuto il copione promesso a causa maltempo e scarsa o nessuna (come lo scorso anno) programmazione alternativa.

Infatti, dopo la Liegi di quest'anno con settanta corridori ai piedi di Ans (s.s.s.c.), avevo proposto a Ben (*) di organizzare un incontro a Milano con Magro/Berton/Aiello/Saligari/Martinello, Morris e quanti altri potessero andare, perché la crisi è grave e, se continua così, con le nuove tecnologie e i gregari sempre più forti, lo scenario rischia di essere lo stesso in quasi tutte le corse su asfalto.   

(*) L'idea, partita da lui, sarebbe stata di un dibattito a tema sul forum, ma, se possibile, l'altra avrebbe tutt'altro spessore.