Paris-Nice 2014

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Tra il forfait di Porte per tappare la falla Froome, il mal di stomaco di Van Garderen, cadute con coinvolti corridori importanti come Betancur, il lotto dei favoriti si riduce, a dispetto del percorso abbastanza facile. Oggi anche al di là della fuga in corso mi sa che possiamo aspettare la volata

A Gianni avevo pensato anche io, ho solo qualche riserva sulla distanza
Degenkolb intanto continua a piazzarsi, stavolta dietro a Hofland

Ma ieri a Gianni hanno fato fare certe cose che "fanno a pugni" con qualsiasi etica professionistica. Secondo me non si può continuare così, devono cambiare perché o il regolamento si applica sempre o mai: non è possibile che a Valverde si faccia perdere il piazzamento al Tour per una foratura e tutti gli altri (con l'esagerazione di ieri, anche se poi non se se è rientrato o è stato penalizzato) si permetta di fare corsa dietro motori.  

Sì, ammettiamo però una certa differenza fra giocarsi la generale del Tour (un piazzamento importante quantomeno) ed una tappa alla Parigi Nizza. Fatto sta che Gianni è stato giustamente penalizzato e nemmeno è partito stamani

eliacodogno ha scritto:Sì, ammettiamo però una certa differenza fra giocarsi la generale del Tour (un piazzamento importante quantomeno) ed una tappa alla Parigi Nizza. Fatto sta che Gianni è stato giustamente penalizzato e nemmeno è partito stamani

Ammetto tutto, però vorrei che non ci fosse differenza fra teoria e pratica. A me sta anche bene il dietro motori o, come fanno in pista, neutralizzare la corsa, quello che non sopporto è che la legge si applichi ... secondo i casi.  

Lemond ha scritto:

eliacodogno ha scritto:Sì, ammettiamo però una certa differenza fra giocarsi la generale del Tour (un piazzamento importante quantomeno) ed una tappa alla Parigi Nizza. Fatto sta che Gianni è stato giustamente penalizzato e nemmeno è partito stamani

Ammetto tutto, però vorrei che non ci fosse differenza fra teoria e pratica. A me sta anche bene il dietro motori o, come fanno in pista, neutralizzare la corsa, quello che non sopporto è che la legge si applichi ... secondo i casi.  

Ma la legge è stata applicata visto che in ogni caso Meersman è stato declassato e penalizzato (1'10" se non sbaglio)

Il problema della professionalizzazione delle giurie nell'Uci non è rilevante come nel calcio, ma esiste.
Per uniformare valutazioni e sanzioni è necessario avere giudici capaci, ben remunerati, che con regolarità partecipino ai corsi di formazione e che guardino le gare in tv.
Attualmente i giudici sono per la maggior parte dei pensionati o dei dipendenti statali (quindi pensionati ) con ampia disponibilità di tempo.
E' normale quindi che per 100 tappe si assista a traini (motivati) in diretta tv e che poi arrivi un giudice (non appassionato di ciclismo televisivo) che applichi alla lettera una regola. Nel contempo in Belgio un intero gruppetto in fuga fa qualche chilometro su una banchina laterale al pavé ed è normale che un giudice ritenga tutto ciò "normale", nonostante una nuova norma di settembre 2013 dica tutt'altro.
Conoscendo come sia stata nominata la commissione nazionale dei giudici di gara e sulla base di quali meriti (casualmente uno è il commercialista del CR Puglia commissariato da Di Rocco) diciamo che è tutto normale.
Quando dico che il peggior ciclista sia infinitamente migliore dei dirigenti non è un caso. E' un fatto ormai incontestabile.

Ps. Un altro membro della commissione nazionale, stando ai "si dice" ed al fatto che l'interessato lo dica già in giro, dovrebbe essere il figlio del commissario Uci che sovrintese al controllo di Pantani a Madonna di Campiglio.
Ma di queste cose parleremo più avanti, a parte.

eliacodogno ha scritto:

Lemond ha scritto:

eliacodogno ha scritto:Sì, ammettiamo però una certa differenza fra giocarsi la generale del Tour (un piazzamento importante quantomeno) ed una tappa alla Parigi Nizza. Fatto sta che Gianni è stato giustamente penalizzato e nemmeno è partito stamani

Ammetto tutto, però vorrei che non ci fosse differenza fra teoria e pratica. A me sta anche bene il dietro motori o, come fanno in pista, neutralizzare la corsa, quello che non sopporto è che la legge si applichi ... secondo i casi.  

Ma la legge è stata applicata visto che in ogni caso Meersman è stato declassato e penalizzato (1'10" se non sbaglio)

Ma ormai "i buoi erano scappati", perché Gianni non era arrivato nel primo gruppo, quindi prendere quella decisione non è costato proprio nulla alla giuria. E poi, dopo che il regista lo aveva così bene inquadrato ... Altra cosa accade, ad es. tutte le volte che un certo "campione" viene staccato in salita.  

Si conosce il motivo del ritiro di Lars Boom?

Fratture, sia per lui che per Meersman

Dall'altimetria la tappa non mi diceva granché invece ne è uscita una gran bella corsa. A parte gli ottimi Slagter e Thomas, lodevole per la tenacia Vincenzo, gigantesco Degenkolb (uno così oltre a vincere la Sanremo potrebbe insidiare quasi qualunque classica)

eliacodogno ha scritto:Dall'altimetria la tappa non mi diceva granché invece ne è uscita una gran bella corsa. A parte gli ottimi Slagter e Thomas, lodevole per la tenacia Vincenzo, gigantesco Degenkolb (uno così oltre a vincere la Sanremo potrebbe insidiare quasi qualunque classica)

Cavolo, difficile darti torto guardando la semplice altimetria dell'Aso


ma la Côte de Mont Brouilly col suo 25% era la risposta francese al Muro di Guardiagrele (che però al gradiente di pendenza di punta vi aggiunge addirittura 5 punti), però il muro francese prevedeva una ben maggior lunghezza.



Ieri si sapeva che nonostante le grandi pendenze non sarebbe successo granché per la classifica (con le bici odierne e la varietà di rapporto basta frullare per mantenere la testa vicina e, soprattutto, non perderla), ma si poteva vedere il colpo di pedale dei migliori in chiave futura.
Io ne ho dedotto questo, oltre alla prestazione di Thomas e Slagter:

- Alberto Rui Costa ha una splendida gamba ed è come un gatto che si nasconde sotto l'erba (è lì ma non si vede); al momento è colui che più considero per Sanremo. Lui sarà là sul Poggio appena dietro a Valverde e poi aggancerà i migliori.
- Zdenek Stybar ha provato la galoppata dopo uno sforzo enorme che non sarebbe stato per lui (in teoria); ha fatto le prove generali sia per il Fiandre che per la Roubaix (più per il Fiandre perché credo che sarà lui il capitano quel giorno, non troppo a sorpresa).

- Carlos Betancur ha provato con troppa presunzione appena prima del tornante assassino al 25% ed è evaporato alla vista della brutta bestia (in immagine seguente);

lì ha bagnato le polveri e quando ha riprovato per colmare il buco ha pagato il fuorigiri.
Questo ragazzo ha dei grandi numeri ma ha la "Sindrome di Balotelli". Avesse la testa di Nairo la Colombia la vedremmo dappertutto col binocolo.

- Wilco Kelderman ... va forte, molto forte. Ha la potenza e la resistenza per fare numeri. Per ora è ancora in rodaggio, si sta testando e ieri nonostante anche lui abbia fatto il fuori giri sul Mont Brouilly, nel finale ha avuto la gamba per una azione che per un pelo non ha avuto successo.

- John Degenkolb ... ne parlano tutti ed ha praticamente già vinto a Sanremo. Può essere, il mastino tedesco ha i baffi, ma oltre al fiuto a Sanremo avrà bisogno della squadra, che potrebbe non mancargli. Ma se gli uomini di fondo ad attaccare sul Poggio fossero in tre o quattro (tra Valverde, Nibali, Rui Costa, Betancur, Kwiatkowski e Stybar) potrebbe anche non farcela a limare.

- Vincenzo Nibali ... lui c'è, come sempre, ma non riesce a fare la differenza, non ha la potenza monstre, non ha il booster per le classiche. Ieri ci ha provato e la comparazione con il successivo attacco di Stybar è stato impietoso, anche se entrambi non hanno avuto esito

Mi hanno deluso ieri: Van Avermaet (ma non è una sorpresa), Jens Keukeleire (dopo la brillante estate 2013 ci si aspettava di più da lui, da rivedere), Luca Wackermann (se ne parla bene, ma dubito che abbia la gamba buona oltre i 200 km).

Senza voto: Sylvain Chavanel incidentato proprio prima del muro. E' stato poi vittima del buco assassino (una vera deliberata bastardata) da parte dell'ammiraglia del Team Sky. Il gesto dell'ammiraglia Sky non resterà senza conseguenze. Aspettiamoci la vendetta Iam alle classiche.

Occhio anche alla tappa di oggi. C'è un vero e proprio muro di un km al termine della salita del circuito finale, la Côte du Sainte Catherine. Il culmine è a 13 km dal traguardo.





(info ovviamente per chi vuole vedersi la prova senza preavviso)

Molto bella anche oggi, direi che si conferma la forza incredibile del colombiano un po' pazzeriello  , ma chi mi è piaciuto di più è il LUX (di cui conoscevo qualcosa solo per sentito dire...bella bestiaccia, Betancur deve un pezzo di vittoria anche a lui)

eliacodogno ha scritto:Molto bella anche oggi, direi che si conferma la forza incredibile del colombiano un po' pazzeriello  , ma chi mi è piaciuto di più è il LUX (di cui conoscevo qualcosa solo per sentito dire...bella bestiaccia, Betancur deve un pezzo di vittoria anche a lui)

Purtroppo il poco tempo a disposizione non mi ha consentito di fare le analisi dettagliate delle tappe.
Ma posso dire che molti hanno erroneamente sottovalutato il tracciato della Parigi Nizza.
Potevano forse osare qualcosa di più, ma nel complesso il tracciato, ne sono assolutamente certo, garantirà spettacolo puro sino all'ultimo metro.
Tra Tirreno e Pa-Nice la competizione è spietata ed i risultati sono stupendi. Certamente le due prove saranno sfasate giustamente nei prossimi calendari, ma spero che la concorrenza resti su questi livelli.

Oggi tappa interessante che dovrebbe muovere un minimo la classifica prima della tappina duretta di Nizza.
Tappa interessante anche per il chilometraggio elevato.


Il Col de Bourigaille prevede una salita abbastanza regolare, con il primo tratto duro che è poi anche quello dell'arrivo, ed un successivo tratto pedalabile con la pendenza a crescere sino al culmine.



La discesa del Bourigaille è davvero balorda, irregolare, perché alterna rettilinei a molte curve irregolari.
La sede stradale non è stretta ma nemmeno amplissima, variando fra i 4,5 ed i 6 metri.
Vedere per credere con Google Street View.

L'arrivo dovrebbe pregiudicare le ambizioni di tutte le ruote veloci e favorire una resa dei conti fra i leader di questa classifica corta, in attesa del verdetto finale di domenica che però, nonostante le molte salitelle, potrebbe anche mostrare una gara tattica ed un marcamento ad uomo con mantenimento della classifica definita questa sera.
Vedo un Thomas un po' alle corde fra oggi e domenica. Oggi mi aspetto un nuovo attacco di un avvelenato Chavanel.

Anche oggi sono costretto a guardare qui, buttando l'occhio alla Tirreno solo per la volata  
Comunque molti avevano sottovalutato il percorso, verissimo...io per primo. Probabilmente nella condotta di gara incide il fatto che non ci sia la cronoscalata finale che di fatto decideva rendendo vano il resto

Mi aspettavo il crollo di Thomas, ma ha tenuto meglio di quanto mi aspettassi.
Arriba Colombia  
Perdonatemi la "sboronata", ma le migliori gambe le avevo beccate tutte nel post di qualche giorno fa.
http://www.ciclopassione.com/t1018-paris-nice-2014#4585
La nuova classifica:


E domani arrivo simile, leggermente più facile, senza salitona a precederlo.

ma Slagter (se si scrive così) lo avevi messo? Perché oggi è stato lui il vincitore ... morale.  

Lemond ha scritto:ma Slagter (se si scrive così) lo avevi messo? Perché oggi è stato lui il vincitore ... morale.  

Sei inguaribile 
Se continui così mi sa che parte la scommessona su un finale non in volata sul santo che spinge la barca 
Anzi, settimana prossima facciamo il sondaggione secco, una piccola anticipazione del giochetto che ho in testa.  

Anche oggi tappa interessante alla Pa-Nice. Dopo una bella salita iniziale ed una serie di mangiaebevi si arriva al circuito finale di due giri, ma con la rampa conclusiva da ripetere 3 volte.

Vittoria strameritata per Slagter. Sono curioso di sapere se possa essere un protagonista anche oltre i 250 km.
Quanto mi è piaciuto oggi Romain Bardet. Questo francesino mi piace sempre di più.
Ci sono alcuni che sono gregari a comando ed altri che un giorno vincono ed il giorno dopo sono a lì a fare i gregari da leader. Bardet è di questa categoria superiore, una categoria da cui possono uscire ottimi campioni. Bardet è il valore aggiunto di questa fortissima AG2R di inizio 2014.
Con un compagno così, il grande pazzerello Carlos Alberto Betancur è in una botte di ferro per domani.
Mi aspetto un numero di Bardet sul Col d'Eze domani, ovviamente da gregario di lusso.
Per le Ardenne la AG2R è la squadra da battere.

Concordo ha fatto delle belle tirare
Slagter lo conosco poco.. pero' battere Rui Costa e Betancur.. non è cosi semplice

BenoixRoberti ha scritto:

Lemond ha scritto:ma Slagter (se si scrive così) lo avevi messo? Perché oggi è stato lui il vincitore ... morale.  

Sei inguaribile 
Se continui così mi sa che parte la scommessona su un finale non in volata sul santo che spinge la barca 
Anzi, settimana prossima facciamo il sondaggione secco, una piccola anticipazione del giochetto che ho in testa.  

C.V.D. Slagter è il vincitore morale di questa P.N. "sui generis".l Finalmente una corsa a tappe senza cronometro, mi pare ci fosse solo il Giro di Polonia o mi sbaglio?