Mondiale Strada a Cronometro Elite (Prof) di Ponferrada 2014 (25 settembre)

ll percorso della cronometro mondiale Elite Prof di Ponferrada 2014:


Di seguito il percorso previsto originariamente

GPS FULLSCREEN con METEO LIVE DELLA GARA (clicca qui):
VIDEO FLY-BY di Google Earth (clicca qui):

ANALISI DETTAGLIATA DEL PERCORSO
Il tracciato mi sembra decisamente più vario rispetto a quello insulso offerto per la cronometro a Firenze.
Qua il potenziale confronto fra i tre big Martin, Cancellara e Wiggins sarà assolutamente equilibrato.
Ci saranno tratti di strada ampia e rettilinea ed altri più stretti e tortuosi. Ci saranno salite ripide brevi e salite più regolari e leggermente più lunghe. Infine ci sarà quasi certamente il vento a rendere il tracciato più impegnativo e più significativo sul piano della prestazione complessiva. Insomma sarà una gara vera.

Ecco il dettaglio altimetrico ed i dettagli delle salite:




Ed ora l'analisi visiva del tracciato.

Appena partiti il tracciato imbocca Avenida de Portugal per l'uscita dall'abitato di Ponferrada e proseguire lungo la strada LE-158/26 per La Coruña. Strada ampia e velocissima.


Prima svolta, a destra verso Bodega Estefanìa:


Si va verso nord in direzione Posada del Bierzo (sullo sfondo le colline di Cacabelos):

A Posada svolta a dx verso Carradecelos con leggera sopraelevata:


Prima di Carradecelos ultimo rettilineo in pianura prima delle salite e dei saliscendi:


Culmine salita di Avenida Constituciòn in Zona Diseminada Bellavista (Cacabelos):


Rettilineo verso Camponaraya:


Rettilineo verso Carracedo del Monasterio:


Rettilineo in leggera ascesa verso lo svincolo di Alto de Castro (sullo sfondo Compostilla e Montearenas):


Salita di Alto de Castro:


Culmine di Alto de Castro (lungo la N-VI):


da questo punto in poi il tracciato diventa quello del circuito del mondiale in linea.
Salita continua leggera lungo la Nazionale N-VI. Qua la pendenza è tra il 5 ed il 6%, seguito da un tratto di 700 metri all'1-2%:


Svolta a sx per inizio tratto più impegnativo di Montearenas lungo 500 metri prima di scollinare leggermente:


Scollinamento tratto più impegnativo salita di Montearenas:


Falsopiano rettilineo di 1 km sul Montearenas:


Vista da Montearenas dell'Embalse de Bàrcena:


Strappetto al culmine di Montearenas:


Discesa da Montearenas verso il Pantano de Bàrcena:


Particolare dei muretti pericolosi a dx. Spero facciano qualcosa per metterli in sicurezza (brutti ricordi ):


Tornantone a sx in discesa e massima pendenza attorno al 16%:


Tratto finale della discesa con vista sul ponte della diga di Pantano de Bàrcena:


Embalse de Bàrcena visto dal Pantano de Bàrcena:


Pantano de Bàrcena, la diga-ponte e la galleria:


La galleria di Pantano de Barcena:


Inizio della scalata dell'Alto de Compostilla, salita di poco superiore ai 2 km, All'inizio c'è il punto di maggior pendenza, anche se brevissimo:


Tratto facile dell'Alto de Compostilla fra il 3 ed il 4% di circa 600 metri:


Tratto intermedio di circa 500 metri fra il 5 ed il 6% dell'Alto de Compostilla prima di un leggero scollinamento al 2%:


Tratto pianeggiante prima dell'ultimo strappo:


Tratto impegnativo finale, dopo un tornantone la pendenza sale al 9% per circa 900 metri:


Ultimi metri dell'Alto de Compostilla. Qua sarà certamente un punto chiave della gara:


Culmine dell'Alto de Compostilla:


Inizia il primo tratto di discesa, facile sino all'Alto de Castro, con pendenze tra il 2 ed il 4% con la strada ancora ampia:


Discesa rettilinea sino all'Alto de Castro, dove c'è un breve strappetto impercettibile di 200 metri al 4%:


Alto de Castro - Leggero falsopiano e poi discesa più ripida:


Discesa rettilinea dopo Alto de Castro con pendenza al 7%:


Discesa con curve finali impegnative e massima pendenza al 9% con punte al 12%:


Discesa a Esse finale con una curva pericolosa in contropendenza. Questo punto è delicatissimo e lo sarebbe ancor di più in caso di pioggia:


Fine della discesa. La rotonda di accesso ad Avenida Libertad:


Avenida Libertad - 800 metri di rettilineo prima del rettilineo finale:


Avenida Libertad svolta a dx in Avenida de Asturias:


Avenida de Asturias - Rettilineo d'arrivo di 300 metri piatto:


Avenida de Asturias - Arrivo lato sx - Ciudad Deportiva, Estadio El Toralín della SD Ponferradina:


Avenida de Asturias - Arrivo lato sx - Ciudad Deportiva, Estadio El Toralín della SD Ponferradina:


Vista Fly-by della zona di arrivo:

Non conosco molto la zona , com è l'incidenza del vento ?
E' meno forte che a Burgos ?

meazza ha scritto:Non conosco molto la zona , com è l'incidenza del vento ?
E' meno forte che a Burgos ?

Avevo guardato una mappa statistica dei venti. Pur essendo meno ventosa della Galizia e della provincia di Burgos, resta comunque una zona ben spazzata. E la morfologia del territorio lo mostra.
Non secondariamente è da considerare anche la presenza di brezze locali generate dalle differenze di temperatura fra terreno e specchi d'acqua (cosa che però interessa più il tracciato in linea).
Certamente ne sapremo di più dopo che le prime squadre avranno fatto i sopralluoghi.
Al momento posso dire, per mia impressione personale, che entrambi i tracciati sono estremamente validi e vocati allo spettacolo.

Edit:
Ecco un dato sui venti. C'è meno vento, statisticamente, a Ponferrada. Ma, quando c'è, è più intenso che a Burgos.

L'elenco degli iscritti:

Gli intermedi ed i finali

Come arriverà Mohoric? Sicuramente meglio dei suoi piazzamenti medi in corsa quest'anno e cioè intorni al 60°/70° posto.

Perfido!
Dal prossimo anno Nino Mohoric ti farà masticare amaro e ti farà rimangiare tutte le cattiverie.

Vedremo, però io non è che ce l'ò con lui, solo che mi ha molto deluso quest'anno, così come l'americano di padre polacco.

Pancani mi sembra che non abbia compreso che del GPS ci si può fidare, solo che se esso si riferisce, per es. al 10° km e poi l'intermedio ufficiale avviene al 12° è chiaro che ci può essere una differenza.

Mi ha deluso Dillier. Dopo la prova di domenica e le sue gare precedenti, mi aspettavo di più.
Wiggins spettacolare da vedere.

Carlo, il gps ha un margine di errore di cui tenere conto. Però meglio averlo che no

Ps. Nota per domenica: le maglie spagnole e lituane si confondono tremendamente, ma gli spagnoli saranno nove, mentre.

Sir Wiggo

Oggi si è visto il miglior Wiggins della storia a cronometro.
Non so cosa sia la perfezione, ma credo che lui oggi fosse stilisticamente molto molto vicino.
Deludente è stato il finale di Dennis, che paga tremendamente la salita, e non è una novità.

Il tedescone ha pagato l'esagerazione di rapporto nella prima fase. E' andato in testa al primo intermedio, ma a caro prezzo, spendendo più del necessario.
Tony mi ha ricordato un po' Gontchar oggi.

Troppo facile, per uno che un corre mai sul serio, contro un povero tedesco che deve sempre lavorare per tutti in ogni corsa. Risultato che non corrisponde alla verità.

P.S.

Lo so che nel GPS c'è un margine di ... non si può chiamare errore, ma solo impossibilità di poter ricevere tutti i dati incrociati. In una strada diritta e in pianura sarebbe esatto. Però quello che dico, rispetto a Pancani, io è un'altra cosa.

Lemond ha scritto:Troppo facile, per uno che un corre mai sul serio, contro un povero tedesco che deve sempre lavorare per tutti in ogni corsa. Risultato che non corrisponde alla verità.

Carlo stai trasformando una situazione di cui è stato vittima in una sua colpa ...
Stravolgi la realtà a volte.
Le fatiche al Tour del Panzer erano parte della sua normale stagione (inteso come calendario), che gli hanno fruttato parecchio (leggi rinnovo arrotondato). Oggi a mio avviso ha esagerato nella ricerca di potenza, su un tracciato misto che richiedeva maggiore agilità. Martin ha pagato sicuramente a caro prezzo la prima salita del Cacabelos, il falsopiano della N6 e più ancora il finale in comune col circuito.
Comunque Tony l'ha presa con filosofia e non ha perso il sorriso.

BenoixRoberti ha scritto:
Carlo stai trasformando una situazione di cui è stato vittima in una sua colpa ...
Stravolgi la realtà a volte.
Le fatiche al Tour del Panzer erano parte della sua normale stagione (inteso come calendario), che gli hanno fruttato parecchio (leggi rinnovo arrotondato). Oggi a mio avviso ha esagerato nella ricerca di potenza, su un tracciato misto che richiedeva maggiore agilità. Martin ha pagato sicuramente a caro prezzo la prima salita del Castillo di Villafranca del Bierzo e più ancora lo strappo della N6.
Comunque Tony l'ha presa con filosofia e non ha perso il sorriso.

Che c'entrano colpa, vittima o vantaggi economici? Io descrivo (non stravolgo) la realtà dei fatti ed essa mi dice che questa corsa era ad "handicap" per il tedesco. Point et à la ligne.

Lemond ha scritto:

BenoixRoberti ha scritto:
Carlo stai trasformando una situazione di cui è stato vittima in una sua colpa ...
Stravolgi la realtà a volte.
Le fatiche al Tour del Panzer erano parte della sua normale stagione (inteso come calendario), che gli hanno fruttato parecchio (leggi rinnovo arrotondato). Oggi a mio avviso ha esagerato nella ricerca di potenza, su un tracciato misto che richiedeva maggiore agilità. Martin ha pagato sicuramente a caro prezzo la prima salita del Castillo di Villafranca del Bierzo e più ancora lo strappo della N6.
Comunque Tony l'ha presa con filosofia e non ha perso il sorriso.

Che c'entrano colpa, vittima o vantaggi economici? Io descrivo (non stravolgo) la realtà dei fatti ed essa mi dice che questa corsa era ad "handicap" per il tedesco. Point et à la ligne.

C'entrano perché stiamo parlando di professionisti che svolgono una professione dove non programmano solo la preparazione sportiva, ma anche ciò che porta cassa. Sono scelte.

Carlo, tutti descriviamo ... ma coi nostri occhi e talvolta stravolgiamo.
Per me tu prima lo avevi fatto con occhiali deformati. Wiggo il Tour lo avrebbe corso e avrebbe faticato volentieri per il team, esattamente come fatto da Martin. Doveva fare la Vuelta, ma il cagnotto era caduto al Tour ...
Wiggo è rientrato ed eccolo qua.
E' stato uno splendido confronto fra due eccelsi corridori, non una corsa ad handicap.

Wiggins non doveva fare la Vuelta
Complimenti per la vittoria , speriamo provi l'ora
Perché aspettare ? la condizione ce l'ha
E' nato sulla pista

meazza ha scritto:Wiggins non doveva fare la Vuelta
Complimenti per la vittoria , speriamo provi l'ora
Perché aspettare ? la condizione ce l'ha
E' nato sulla pista

Perché il record dell'ora non è solo una impresa sportiva, ma soprattutto una operazione economica.
Portare a termine un tentativo a pochi giorni dal record di Jensie renderebbe una macchietta il record precedente, a danno dell' "operazione records" nel suo complesso. Va ricreata l'attesa e la sfida. Il record dell'ora ha delle dinamiche di marketing un po' simili a quelle del pugilato, o meglio di ciò che era la boxe.
Dal punto di vista sportivo concordo ovviamente.

Si ma Wiggins mica corre nella squadra di Voigt..
Quando Sosenka ha battuto il record.. gli anni successivi non mi pare ci siano stati tutti sti tentativi.. ne tutta sta pubblicita'
con tutto il rispetto per Voigt se il record lo fa Wiggins o Cancellara o Martin è un'altra cosa
L'evento lo creano da soli
Se dopo un titolo mondiale (o olimpico) sfidi l'ora , l'evento l'hai creato

Come Anquetil con la doppietta Dauphine Bordeaux - Parigi

BenoixRoberti ha scritto:
E' stato uno splendido confronto fra due eccelsi corridori, non una corsa ad handicap.

Il fatto che siano due eccelsi corridori non cambia il fatto che uno era al massimo e l'altro no. Se non ti piace la parola "handicap" perché è un barbarismo, hai ragione.

Lemond ha scritto:Che c'entrano colpa, vittima o vantaggi economici? Io descrivo (non stravolgo) la realtà dei fatti ed essa mi dice che questa corsa era ad "handicap" per il tedesco. Point et à la ligne.

Sì è vero, ma alla fine tu hai mai visto una corsa in cui si sfidano i migliori nelle migliori condizioni o comunque in condizioni identiche? Detto ciò, anche mettendo in conto questa disparità, quella di Wiggins è un'impresa

Per il record dell'Ora, mia impressione, si passerà ancora attraverso un paio di nomi meno blasonati (mi pare sia stato ventilato il nome di Dowsett), poi verrà Wiggins

eliacodogno ha scritto:

Lemond ha scritto:Che c'entrano colpa, vittima o vantaggi economici? Io descrivo (non stravolgo) la realtà dei fatti ed essa mi dice che questa corsa era ad "handicap" per il tedesco. Point et à la ligne.

Sì è vero, ma alla fine tu hai mai visto una corsa in cui si sfidano i migliori nelle migliori condizioni o comunque in condizioni identiche? Detto ciò, anche mettendo in conto questa disparità, quella di Wiggins è un'impresa

Codesto è vero: identiche è quasi impossibile, nelle migliori è difficile, ma talvolta accade. Però, quando uno non è in forma lo si rileva e io ieri questo ho fatto. Allo stesso modo mi comporterò se l'Unto dovesse perdere in volata o addirittura non dovesse arrivare con i primi, a differenza ad es. di Degenkolb (s.s.s.c.).

Lemond ha scritto:Codesto è vero: identiche è quasi impossibile, nelle migliori è difficile, ma talvolta accade. Però, quando uno non è in forma lo si rileva e io ieri questo ho fatto. Allo stesso modo mi comporterò se l'Unto dovesse perdere in volata o addirittura non dovesse arrivare con i primi, a differenza ad es. di Degenkolb (s.s.s.c.).

A me più che fuori forma sembrerebbe affaticato, quindi ti chiedo: tu come giudicheresti uno che riesce a battere un Kittel affaticato in una corsa pianeggiante e non troppo lunga? Per me l'impresa rimane

eliacodogno ha scritto:
A me più che fuori forma sembrerebbe affaticato, quindi ti chiedo: tu come giudicheresti uno che riesce a battere un Kittel affaticato in una corsa pianeggiante e non troppo lunga? Per me l'impresa rimane

Per me no, perché se Kittel perde in codeste condizioni è ovvio che non è lui e quindi chi l'à battuto, ha sconfitto il suo fratello più piccolo, non Marcel.