Tour de Pologne 2013 (27 luglio-03 agosto)

Mi domando perché nella prima tappa a C. Sorensen erano stati assegnati 10 secondi di abbuono e infatti ero andato a vedere "cyclingnews" per essere sicuro e quel giorno infatti figurava in classifica con lo stesso tempo di Ulissi. Poi invece nella seconda tappa non c'era più traccia di quei secondi e la maglia gialla l'ànno data al suo compagno di squadra. Probabilmente avevo sbagliato a determinare a chi fossero spettati?

Lemond ha scritto:Mi domando perché nella prima tappa a C. Sorensen erano stati assegnati 10 secondi di abbuono e infatti ero andato a vedere "cyclingnews" per essere sicuro e quel giorno infatti figurava in classifica con lo stesso tempo di Ulissi. Poi invece nella seconda tappa non c'era più traccia di quei secondi e la maglia gialla l'ànno data al suo compagno di squadra. Probabilmente avevo sbagliato a determinare a chi fossero spettati?

Classifica 1a tappa
1 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 4:59:32
2 Darwin Atapuma Hurtado (Col) Colombia
3 Rafal Majka (Pol) Team Saxo-Tinkoff
4 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team
5 Ivan Basso (Ita) Cannondale Pro Cycling
6 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
7 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Euskaltel-Euskadi
8 Alex Howes (USA) Garmin-Sharp
9 Ben Hermans (Bel) RadioShack Leopard
10 Pieter Weening (Ned) Orica-GreenEdge
11 Robert Kiserlovski (Cro) RadioShack Leopard
12 Javier Moreno Bazan (Spa) Movistar Team
13 Chris Anker Sörensen (Den) Team Saxo-Tinkoff
14 Sergio Luis Henao Montoya (Col) Sky Procycling
15 Davide Rebellin (Ita) CCC Polsat Polkowice
16 Rafael Valls Ferri (Spa) Vacansoleil-DCM Pro Cycling Team 0:00:53
17 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
18 Kenny Elissonde (Fra) FDJ.fr 0:01:07

Classifica Generale dopo 1a tappa
1 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 4:59:22
2 Darwin Atapuma Hurtado (Col) Colombia 0:00:04
3 Rafal Majka (Pol) Team Saxo-Tinkoff 0:00:06
4 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team 0:00:10
5 Ivan Basso (Ita) Cannondale Pro Cycling
6 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
7 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Euskaltel-Euskadi
8 Alex Howes (USA) Garmin-Sharp
9 Ben Hermans (Bel) RadioShack Leopard
10 Pieter Weening (Ned) Orica-GreenEdge
11 Robert Kiserlovski (Cro) RadioShack Leopard
12 Javier Moreno Bazan (Spa) Movistar Team
13 Chris Anker Sörensen (Den) Team Saxo-Tinkoff
14 Sergio Luis Henao Montoya (Col) Sky Procycling
15 Davide Rebellin (Ita) CCC Polsat Polkowice
16 Rafael Valls Ferri (Spa) Vacansoleil-DCM Pro Cycling Team 0:01:03

Probabile abbiano fatto qualche confusione.

PLANIMETRIE ED ALTIMETRIE DEL TOUR DE POLOGNE

I Rovereto - Madonna di Campiglio 184.5




II Marilleva Val di Sole - Passo Pordoi Val di Fassa 206.5




III Kraków - Rzeszów Podkarpackie 226



IV Tarnów - Katowice 231.5



V Nowy Targ - Zakopane 160.5




VI BUKOVINA Terma Hotel Spa - Bukowina Tatrzańska 192




VII Wieliczka - Kraków 37

Sì, infatti poi l'ànno cambiata (la classifica), ma in un primo tempo avevano messo Sorensen a parità di tempo con Ulissi, ma evidentemente hanno rifatto il calcolo e si sono accorti che il danese non aveva diritto all'abbuono.

Grande impresa di Taylor    , mentre il mio amico Fabian continua a non farsi vedere. Quanto avrà fatto di media in quegli otto km?

Sono sempre stato indifferente a questa corsa però quest'anno ha una sua ragione d'esistenza nel WT. L'esperimento dei 6 corridori per squadra è interessante e spero venga replicato in gare più importanti. 

Sono contento di vedere Ion Izagirre nelle prime posizioni. Dopo Mikel Landa a San Sebastian, un altro giovane basco in evidenza. Magari non servirà a risolvere i problemi dell'Euskaltel, però male non fa... Se regge nella tappa sui Monti Tatra, con quella crono di 37 km può puntare al podio (o anche alla vittoria).

Lemond ha scritto:Grande impresa di Taylor    , mentre il mio amico Fabian continua a non farsi vedere. Quanto avrà fatto di media in quegli otto km?

 
Ho letto ora dell'impresa di Phinney. Pur non avendo visto la corsa penso che, oltre che al grande talento di Taylor, abbia influito anche il numero dei corridori ridotto per squadra. Organizzare un inseguimento diventa molto più difficile e ci vuole l'accordo di varie formazioni. Ottimo. Spero che questi segnali vengano colti.

Rojo ha scritto:

 
Ho letto ora dell'impresa di Phinney. Pur non avendo visto la corsa penso che, oltre che al grande talento di Taylor, abbia influito anche il numero dei corridori ridotto per squadra. Organizzare un inseguimento diventa molto più difficile e ci vuole l'accordo di varie formazioni. Ottimo. Spero che questi segnali vengano colti.

 Mi sembra che abbiano scoperto "l'acqua calda". E' ovvio che meno corridori ci sono per organizzare l'inseguimento e più facile è per gli attaccanti, anche nella tappa precedente i fuggitivi, fra cui il migliore era Mirko Selvaggi, erano andati parecchio vicini all'impresa.

P.S.

Su C.W. la proposta era stata fatta spesso

Rojo ha scritto:Sono contento di vedere Ion Izagirre nelle prime posizioni. Dopo Mikel Landa a San Sebastian, un altro giovane basco in evidenza. Magari non servirà a risolvere i problemi dell'Euskaltel, però male non fa... Se regge nella tappa sui Monti Tatra, con quella crono di 37 km può puntare al podio (o anche alla vittoria).

E intanto Ion oggi si è preso la maglia.  

Lemond ha scritto:

Rojo ha scritto:

 
Ho letto ora dell'impresa di Phinney. Pur non avendo visto la corsa penso che, oltre che al grande talento di Taylor, abbia influito anche il numero dei corridori ridotto per squadra. Organizzare un inseguimento diventa molto più difficile e ci vuole l'accordo di varie formazioni. Ottimo. Spero che questi segnali vengano colti.

 Mi sembra che abbiano scoperto "l'acqua calda". E' ovvio che meno corridori ci sono per organizzare l'inseguimento e più facile è per gli attaccanti, anche nella tappa precedente i fuggitivi, fra cui il migliore era Mirko Selvaggi, erano andati parecchio vicini all'impresa.

P.S.

Su C.W. la proposta era stata fatta spesso

Sì, certo, è la scoperta dell'acqua calda però, sai, da chi governa il ciclismo io non mi aspetto neanche l'acqua calda...

Ieri c'è stata anche battaglia (bravo Riblon a provarci), ma si è avuta l'ennesima dimostrazione che nel ciclismo moderno si sta troppo bene a ruota in quasi tutte le salite non da garage e quindi occorre sapere che il ciclismo tradizionale, purtroppo, non esiste più e di conseguenza i percorsi andrebbero spesso rivisti, altrimenti un corridore molto forte, ma non specialista a crono, rischia di non essere competivo nei G.G. e uno non particolarmente veloce, non ha possibilità, salvo rari colpi di mano, nella maggior parte delle corse di un giorno. Resta esclusa da questo ragionamento la Roubaix e la Liegi che è dura e lunga, anche per il Lombardia il discorso è diverso, ma qui entra in gioco anche la data che, per me, un po' la distrugge.

Concordo con voi che l'esperimento dei team di 6 è un elemento importante di questa prova, però ci sono notizie come questa linkata che tolgono un po' di fascino allo sport fatto di competizione, sempre e comunque.
A volte le regole non scritte del ciclismo creano mostruosità difficili da spiegare al di fuori del mondo degli appassionati duri e puri.

E' giusto che i compenenti di una fuga minaccino un uomo di classifica inserito nella stessa?
Siamo ancora nell'ambito dello sport o si è debordato in una pericolosa terra di nessuno?
http://www.colombiasports.net/ciclismo/manager-del-team-colombia-denuncia-intimidacion-contra-darwin-atapuma-en-a-vuelta-a-polonia

BenoixRoberti ha scritto:Concordo con voi che l'esperimento dei team di 6 è un elemento importante di questa prova, però ci sono notizie come questa linkata che tolgono un po' di fascino allo sport fatto di competizione, sempre e comunque.
A volte le regole non scritte del ciclismo creano mostruosità difficili da spiegare al di fuori del mondo degli appassionati duri e puri.

E' giusto che i compenenti di una fuga minaccino un uomo di classifica inserito nella stessa?
Siamo ancora nell'ambito dello sport o si è debordato in una pericolosa terra di nessuno?

 La stessa situazione si produsse al Giro d'Italia ai danni di Riccardo Riccò, quando era al suo primo Giro: in fuga e fu costretto dagli altri a fermarsi.   Sul Giro di Polonia vorrei dire che, in teoria, sono d'accordo sul mettere gli abbuoni, ma non come hanno fatto lì, che sono a sorpresa. Infatti sono convinto che la maglia gialla non lo sapeva mica che se il basco passava per primo sul un GPM gli avrebbe tolto l'insegna del primato o, come avrebbe detto Benzi la livrea gialla.

Strano, ma vero, in un Polonia (per una volta con tante montagne) ha deciso la cronometro di 37 Km. Il che però conferma che in salita è sempre più difficile fare selezione e infatti i più forti sono arrivati quasi sempre insieme, con l'eccezione di Riblon che, non so come, ha perso 2 minuti nella prima tappa, ricuperandoli con la fuga del giorno dopo.