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    Francesco Moser, oggi sessantaquattrenne, un "Super Asso"!

    Morris l'originale
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    Vuelta al País Vasco
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    Francesco Moser, oggi sessantaquattrenne, un "Super Asso"! Empty Francesco Moser, oggi sessantaquattrenne, un "Super Asso"!

    Messaggio Da Morris l'originale Ven Giu 19, 2015 12:09 pm

    Francesco, un leggendario del ciclismo, compie oggi 64 anni. Auguroni!


    Francesco Moser, un Super Asso del pedale.
    Nato a Palù di Giovo (Trento) il 19 giugno 1951. Passista. Professionista dal 1973 al 1988, con 272 vittorie.

    Francesco Moser, oggi sessantaquattrenne, un "Super Asso"! Moser_10

    Il primo dato che balza agli occhi parlando di Francesco Moser, ci viene dalla corposità del suo palmares: è infatti il corridore italiano più vittorioso della storia del ciclismo. Un altro aspetto, ci giunge dalla sua longevità ai vertici, lunga almeno il 90% di una carriera che presenta sedici anni di permanenza fra i professionisti. Un terzo quadrante, ci mostra un personaggio divenuto così popolare, da far passare quasi per il contrario la sua mancanza maggiore: la tenuta in salita e la conseguente vulnerabilità nelle grandi corse a tappe. Una vasta schiera di tifosi, dunque, che continuava a vederlo come un predestinato per quelle gare, quando al massimo poteva vincerle, come in effetti s’è verificato, per la congiunzione di determinati straordinari fattori.
    Dal punto di vista tecnico, un passista formidabile, che diventava veloce per l’eccelsa potenza che possedeva, ed una musicalità nel ritmo che sgorgava a fiotti dai suoi centri nervosi. Certo, pericoloso in volata, per le sue poderose progressioni, in grado di annichilire chiunque. In salita era solo discreto, ma recuperava una gran parte di questa sua lacuna, con una bravura in discesa che, relativamente alla sua epoca, non conosceva rivali similari. Sul piano mentale aggiungeva una qualità alle consorelle fisiche: una generosa ed infinita combattività. Grazie a tutto questo, s’è eletto icona del nostro ciclismo negli ultimi otto lustri e chi batteva Francesco Moser se l’era comunque guadagnata. Nel suo palmares, ci sono quasi tutte le più grandi classiche del calendario nazionale e internazionale (alcune vinte più volte) e, parzialmente o totalmente le maglie più prestigiose del grande romanzo ciclistico, anche se, ripeto, considerare Francesco un corridore da corse a tappe, significa avere qualche appannamento alla vista.
    Nato in una famiglia di ciclisti (tre dei suoi undici fratelli, Aldo, Enzo e Diego, sono stati professionisti), lasciò la scuola a tredici anni, per lavorare nei campi. Incredibilmente, si dedicò al ciclismo quando altri già smettono, a 18 anni! Da dilettante fu bravo, ma non eccelso, sprecone e spesso protagonista di azioni fuori tempo, ma l’aver iniziato tardi, lo aiutò a capire se stesso, quando realmente il ciclismo conta. Ciononostante, fu un “puro” di peso, che per correre a certi livelli, non esitò a trasferirsi in Toscana, nella Bottegone, di fatto la sua vera ed unica società culla. Azzurro e olimpico a Monaco ’72, decise di fare il salto fra i prof, nella stagione successiva. Il suo debutto non fu quello che fa girare le orbite: solo due successi nel ’73, ma uno dei due era la tappa di Firenze al Giro d’Italia (chiuso al 15° posto). L’anno successivo però, era già una stella del ciclismo azzurro, grazie ad una serie notevole di successi in classiche nazionali, ed una chicca internazionale come la Parigi.-Tours. Nel 1975, la dimensione mondiale di “Checco”, come veniva solitamente chiamato, pur continuando a mietere successi di spessore in Italia, arricchiti dalla conquista della maglia tricolore a Pescara, assunse altri caratteri, grazie alla partecipazione al Tour (la sua unica Grande Boucle, una pecca del suo curriculum). Vinse il prologo di Charleroi, nonché la tappa di Angoulem, indossando quella maglia gialla che seppe tenere per sette giorni.
    Gli attacchi di Moser nella prima fase del Tour, finirono per far perdere la Grande Boucle a Eddy Merckx. Il belga infatti, preso dall’ingordigia, provò ad essere quello degli anni precedenti e finì per sprecare energie basilari, inseguendo e duellando col non pronosticabile trentino, pagandone poi le conseguenze, al cospetto di Thevenet, in montagna. Francesco, chiuse quel Tour al settimo posto e diventò popolare in una terra che ama come nessuna la propria corsa per eccellenza. Ma la sete di successo di Checco, non si affievolì con la “campagna francese”. In Italia fece sua la classica delle “foglie morte”: il Giro di Lombardia. Nel 1976, fra l’ormai costante di una miriade di corse vinte, Moser s’inchinò al solo Maertens ai mondiali di Ostuni, ma l’iride sfumato su strada, lo conquistò su pista, nell’inseguimento, superando gli specialisti, ed in particolare il favorito Schuiten.
    Anche nel 1977, il suo ruolino fu di valore e fra le numerose vittorie, aggiunse un paio di classiche alla sua collezione: la Freccia Vallone e il Campionato di Zurigo. Il secondo posto ad un Giro d’Italia, già troppo piatto per essere appunto un Giro – in quel periodo alla Gazzetta facevano di tutto per favorirlo sui percorsi – iniziò a confondere il pubblico sulle sue valenze nelle grandi corse a tappe, ed illuse pure lui. Ma le sue gare non erano quelle, ed infatti, dopo le due classiche di primavera, conquistò in estate il titolo mondiale, superando nello sprint a due, il tedesco Dietrich Thurau.
    Con la maglia iridata addosso, iniziò nel 1978 il suo personale innamoramento con la Parigi Roubaix, vinta alla grande e con fare da autentico fuoriclasse. Ai mondiali di Adenau però, sul difficile Nurburgring, Francesco visse una cocente delusione, perdendo la volata a due, col non irresistibile occhialuto olandese Gerrie Knetemann.
    Per tre anni di seguito dunque, il trentino si era presentato sul traguardo con la concreta possibilità di giocarsi l’iride, ma solo in un’occasione riuscì a vincere. Di certo, avrebbe lasciato almeno l’80% delle sue 39 vittorie di quell’anno, pur di vincere una seconda maglia iridata. In autunno si consolò alla grande, rivincendo il Giro di Lombardia.
    Col 1979 esplose la rivalità con Giuseppe Saronni, l’enfant prodige lombardo che, nel solito Giro d’Italia piatto come il “Tavoliere della Puglia”, lo relegò al secondo posto. Ma il ’79 di Francesco, fu ugualmente stellare. Fra le solite innumerevoli vittorie, rivinse la Parigi Roubaix e vi aggiunse come damigella un’altra grande classica, la Gand Wevelgem.
    Francesco Moser, oggi sessantaquattrenne, un "Super Asso"! Moser_11
    La nuova decade si aprì per Francesco nei modi più eccellenti: vinse infatti la sua terza Parigi Roubaix consecutiva, conquistando un record riuscito solo al francese Octave Lapize nel triennio 1909-’10-‘11.
    Intanto, nelle corse a tappe, cominciò ad imperversare un francese che le vinceva con costanza e silenzio: Bernard Hinault. La sua presenza, rese impossibile per Francesco una concreta speranza di vestire la maglia rosa fino alla fine. Intanto, la rivalità con Saronni, ed un palmares che si stava facendo straordinariamente corposo, posero Moser nelle condizioni di reggere, come realistico, il nomignolo che il gruppo gli diede: lo “Sceriffo”. I maligni, cominciarono a sostenere che in Italia il trentino governava le corse, magari in accordo col “nemico” lombardo, portando scompiglio al normale corso dei valori in campo. Vere o non vere queste considerazioni, quel dualismo così pompato dai media, alcune vittime le fece: gli altri più forti del ciclismo nazionale, che commisero l’errore di stare in Italia a fare i paggetti di corte, senza cercare all’estero, soprattutto al Tour, quella notorietà che magari meritavano. Due nomi su tutti: Gian Battista Baronchelli e Roberto Visentini.
    Con l’arrivo del 1981, coincidente coi trenta anni, Moser iniziò una “lenta flessione vincente”, eufemismo per dire che iniziò a vincere ….un poco di meno. 
    Francesco Moser, oggi sessantaquattrenne, un "Super Asso"! Moser_12
    Ciononostante, le solite classiche nazionali continuarono a finire nel suo palmares. Idem l’anno successivo. Nel 1983, il calo apparve però più evidente, ma in soccorso al trentino, arrivò un uomo con la barba, docente dell’Università di Ferrara, scienziato e sportivo, col medesimo nome: il professor Francesco Conconi. Per Moser fu un rilanciò che poté dipanarsi, da subito, su un vecchio obiettivo rimasto in canna: il record dell’Ora.
    Nel gennaio del 1984, Checco partì per il Messico con l'idea di tentare in altura il primato del mondo che apparteneva, ormai da dodici anni, ad Eddy Merckx. Per mesi si era preparato con Conconi e con un’equipe che s’allargava anche allo studio della morfologia del mezzo bicicletta. Sul velodromo messicano, si presentò in forma inaspettata e con uno strumento rivoluzionario per contenuti biomeccanici e con ruote lenticolari. Guardare il trentino girare sull’anello, diede per la prima volta l’impressione che un uomo in bicicletta, potesse accostarsi alla proiezione fantasiosa di un alieno. La risposta: Francesco stabilì il nuovo limite mondiale, portandolo a 50,080 km!
    Quattro giorni dopo, ripeté l'impresa, superandosi di oltre un chilometro: 51,151km!
    La settimana messicana aveva stravolto le concezioni del ciclismo, apportando una vera e propria rivoluzione scientifica e tecnica a questa disciplina. Concentrate su quel record, si muovevano innovazioni nell'alimentazione del ciclista, nelle sue pratiche di allenamento, nell'abbigliamento (con una speciale tuta e il casco aerodinamico), nelle tecniche di costruzione delle biciclette, perlomeno di quelle più proiettate alla velocità, ideate in galleria del vento e dotate, appunto, di ruote lenticolari.
    Tornato in Italia, Francesco si schierò, dando spettacolo, alla Sei Giorni di Milano e senza un allenamento specifico con tanto di gare su strada, partì nella “Sanremo”. Risultato: una incredibile e formidabile vittoria. Anche l’altra grande classica italiana, era dunque finita nel suo palmares. Al Giro d’Italia, non si presentò Hinault, ma colui che aveva vinto l’ultimo Tour, il parigino col portamento e gli occhialini di uno stereotipo di intellettuale: Laurent Fignon.
    Il solito ridicolo percorso sfavorì il francesino, ma non era certo per lui che era stato disegnato quel Giro. Moser diede vita ad una lotta accanita col transalpino, il quale approfittò dell’unico cucuzzolo della manifestazione, per sfilare la maglia rosa all’italiano, proprio a due giorni dalla fine. Restava l’ultima tappa a cronometro, da Soave a Verona, e qui, la nuova strumentazione tecnica, giocò un ruolo decisivo in favore di Francesco. A 33 anni vinse così, finalmente, il Giro d’Italia.
    Il grande successo raggiunto, non frenò il trentino, che continuò a vincere in lungo ed in largo come negli anni migliori. Anche nel 1985 si vide un Moser incredibile ed inaspettato, al punto di impegnare Bernard Hinault fino all’ultima tappa della corsa rosa e di rivincere corse di grande spessore. Idem nel 1986. Solo nel 1987 si rivide quella flessione che Checco aveva gia provato oltre un lustro prima. Il tempo scorreva anche per lui e nel 1988, come nelle sue intenzioni, chiuse con l’agonismo, ma non con la bicicletta ed i suoi indotti, sia come produttore, sia come amatore. Divenne commentatore televisivo e cominciò ad assumere incarichi persino in politica.
    Dieci anni dopo il suo primo tentativo sull’Ora, alla veneranda età di 43 anni, Moser ritornò in Messico per sfidare nuovamente il record, nel frattempo conquistato dal britannico Chris Boardman. Realizzò sui 60 minuti, 51,840 km, circa settecento metri in più del suo primato! Il tentativo rimase isolato e quel ritorno fu solo occasionale. Francesco riprese la sua vita extra sport, aggiungendo al tutto, compiti nuovi all’interno dell’UCI e dell’Associazione corridori e, come sempre, a curare le sue aziende e non perdersi mai i grandi eventi ciclistici: a volte accompagnato dalla bicicletta.
    Insomma, Francesco Moser, “un uomo chiamato bicicletta”.

    Francesco Moser, oggi sessantaquattrenne, un "Super Asso"! Moser_13



    Il suo ruolino professionistico.
     
    Anno / Squadra
    1973 Filotex
    1974 Filotex
    1975 Filotex
    1976 Sanson
    1977 Sanson
    1978 Sanson
    1979 Sanson Luxor TV
    1980 Sanson
    1981 Famcucine Campagnolo
    1982 Famcucine Campagnolo
    1983 Gis Campagnolo
    1984 Gis Tuc Lu Moser
    1985 Gis Trentino Vacanze
    1986 Supermercati Brianzoli Moser
    1987 Supermercati Brianzoli Chateau D'Ax
    1988 Salotti Chateau D'Ax
     
    Vittorie:
    1973
    Circuito di Col San Martino
    Tappa Firenze (Giro d'Italia)
     
    1974
    Circuito di Prato
    Circuito di Follonica
    Giro della Provincia di Reggio Calabria
    Giro di Toscana
    Circuito di Zambana
    Gran Premio di Castrocaro Terme a
    cronometro
    Circuito di Marina di Massa
    Terza frazione della cronostaffetta
    Giro dell'Umbria
    Coppa Bernocchi
    Circuito di Bergamo
    Giro del Piemonte
    Circuito di Quarrata
    Tours Parigi
    Giro dell'Emilia
    Trofeo Baracchi (cronocoppie con Schuiten)
     
    1975
    Gran Premio di Monaco
    Circuito di Calenzano
    Coppa Placci
    Tappa La Grande Combe (Midi Libre)
    Tappa Saint Afrique (Midi Libre)
    Midi Libre (classifica finale)
    Gran Premio di Camajore
    Trofeo Matteotti Pescara - Campionato Italiano
    Cronoprologo Tour de France a Charleroi
    Tappa Angoulème (Tour de France)
    Criterium Le Creusat
    Criterium Plessaia
    Giro dell'Umbria
    Circuito di Altopascio
    Circuito di Lorenzana
    Criterium di Copenaghen
    Giro di Lombardia
    Circuito di Rovigo
    Trofeo Baracchi (cronocoppie con Baronchelli)
     
    1976
    Circuito di Cecina
    Trofeo Pantalica
    Tappa Noci (Giro di Puglia)
    Giro di Puglia (classifica finale)
    Giro di Toscana
    Circuito di Zambana
    Giro dell'Appennino
    Tappa Messina (Giro d'Italia)
    Cronotappa Ostuni (Giro d'Italia)
    Tappa Varazze (Giro d'Italia)
    Circuito di Possano Veneto
    G.P. di Mendrisio
    Circuito di Gavardo
    Circuito di San Damiano
    Trofeo Matteotti Pescara
    Circuito di Pistola
    Circuito di Carpinoti
    Tre Valli Varesine
    Circuito di Luzzara
    Circuito di Cesano Maderno
     
    1977
    Circuito di Arma di Taggia
    Freccia Vallone
    Circuito di San Martino
    Giro di Toscana
    Circuito di Zurigo
    Campionato di Zurigo
    Circuito di Zambana
    Circuito di Baiso
    Circuito di Mendrisio
    Circuito di Carano Cavalese
    Giro dell'Umbria
    Circuito di Castiglion del Lago
    Coppa Agostoni
    San Cristobal - Venezuela -Campionato del Mondo su strada
    Circuito di Cremona
    Gran Premio di Roccastrada
    G.P. Chateauroux
    Criterium di Chateaulin
    Criterium di Baden Baden in linea
    Criterium Baden (classifica finale)
    Giro del Lazio
    Circuito di Possano Veneto
    Circuito di Foligno
    G.P. Guadalupa
    Circuito del Lago di Mottala
     
    1978
    Tappa Nuoro (Giro di Sardegna)
    Coppa Sabatini Peccioli
    Circuito di Faenza
    Circuito di Villa Lagarina
    Parigi-Roubaix
    Gran Premio di Larciano
    Tappa Siena (Giro d'Italia)
    Tappa Padova (Giro d'Italia)
    Cronotappa Venezia (Giro d'Italia)
    Cronotappa Cavalese (Giro d'Italia)
    Circuito di Ambares
    Cronoprologo Midi Libre
    Tappa Narbonne (Midi Libre)
    Cronoprologo (Tour de l'Aude)
    Tappa Bram (Tour de l'Aude)
    Tappa Carcassonne (Tour de l'Aude)
    Tour de l'Aude (classifica finale)
    Circuito di Arezzo
    Prologo G.P. Copenaghen
    Tappa Gran Premio di Copenaghen
    Gran Premio di Copenaghen (classifica finale)
    Circuito di Arco di Trento
    Criterium di Alost
    Criterium di Londerssel
    Trofeo Matteotti Pescara
    Circuito di Langhirano
    Circuito di Carpinoti
    Circuito di Cavalese
    Tre Valli Varesine
    Criterium di Valkembourg
    Cronoprologo Giro di Catalogna
    Tappa Espugas (Giro di Catalogna)
    Tappa Playa de Aro (Giro di Catalogna)
    Cronotappa di Vendrell (Giro di Catalogna)
    Giro di Catalogna (classifica finale)
    Giro del Lazio
    Giro di Lombardia
    Circuito di Luzzara
    G.P. Guadalupa
     
    1979
    Tappa Santa Severa (Tirreno Adriatico)
    Circuito di Gatteo a Mare
    Gand-Wevelgem
    Parigi-Roubaix
    G.P. di Salò
    Circuito di Rovereto
    1° Prova due giorni di Gabicce
    2° Prova due giorni di Gabicce
    Circuito di San Vendemmiano
    Cronotappa Firenze (Giro d'Italia)
    Cronotappa Napoli (Giro d'Italia)
    Tappa Trento (Giro d'Italia)
    Circuito di Codogno
    Cronoprologo Tour de l'Aude
    Tour de l'Aude (classifica finale)
    Acicatena - Campionato italiano in prova unica
    Tappa Lumezzane "Ruota d'Oro"
    Tappa a cronometro Urgnano "Ruota d'Oro"
    Ruota d'Oro (classifica finale)
    Criterium di Castres
    Criterium di Lampaul
    Circuito di Landivisian
    Circuito di Grotte di Castro
    Giro del Friuli
    Giro del Veneto
    Giro dell'Emilia
    Trofeo Baracchi (cronocoppie con Saronni)
     
    1980
    Circuito di Arma di Taggia
    Nizza-Alassio
    Cronostaffetta di Montecatini Terme
    Cronotappa Carenova (Tirreno-Adriatico)
    Tirreno-Adriatico (classifica finale)
    Circuito di Milazzo
    Parigi-Roubaix
    Circuito di San Carlo
    Circuito di Tolosa
    Gran Premio di Salò
    Tappa Torbole (Giro del Trentino)
    Tappa Trento (Giro del Trentino)
    Giro del Trentino (classifica finale)
    Cronoprologo Giro d'Italia
    Circuito di Lecco
    Criterium di Londersseel
    Circuito di Callac
    Circuito di Plancoet
    Circuito di Caserta
     
    1981
    Gran Premio di Salò
    Cronoprologo (Tirreno Adriatico)
    Tirreno-Adriatico (classifica finale)
    Circuito di Biancavilla
    Circuito di Vergente
    Circuito di Zambana
    Tappa Salsomaggiore (Giro d'Italia)
    Compiano - Campionato italiano in prova unica
    Circuito di Nanno
    Fresassi 1a frazione
    Fresassi 2a frazione
    Cronoscalata di Frasassi (classifica finale)
    Coppa Agostoni
    Criterium di Brasschaat
    Giro dell'Umbria
    Circuito di Cluses
     
    1982
    Circuito di Arma di Taggia
    Circuito di Faenza
    Giro di Campania
    Cronoprologo Tour Midi Pyrénées
    Tour Midi Pyrénées (classifica finale)
    Giro di Toscana
    Circuito di Zambana
    Tappa Diamante (Giro d'Italia)
    Tappa Cuneo (Giro d'Italia)
    Tappa Millau (Midi Libre)
    Circuito di Arezzo
    Circuito di Figline Valdarno
    Circuito di Steenweeck
    Criterium Huensingen
    Criterium Villefranche
    Circuito di Molteno
    Circuito di Chiari
    Criterium di Chateaulin
     
    1983
    Milano-Torino
    Circuito di Col San Martino
    Giro di Campania
    Trofeo Pantalica
    Cronoprologo Giro del Trentino
    Giro del Trentino (classifica finale)
    Circuito di Arezzo
    Circuito di Milazzo
    Circuito di Huensingen
    Circuito di Palio
    Giro del Friuli
    Tappa Drammen (Giro di Norvegia)
    Giro di Norvegia (classifica finale)
    Milano-Vignola
    Frasassi 1" prova
    Cronoscalata di Frasassi (classifica finale)
    Giro dell'Umbria
    Circuito di Viterbo
    Circuito di Ollivet
     
    1984
    Milano-Sanremo
    Circuito di San Vendemmiano
    Giro dell'Etna
    Circuito di Noto
    Cronoprologo Giro di Spagna
    Tappa Santander (Giro di Spagna)
    Circuito di Nanno
    Cronoprologo a Lucca (Giro d'Italia)
    Tappa Foggia (Giro d'Italia)
    Cronotappa Milano (Giro d'Italia)
    Cronotappa Verona (Giro d'Italia)
    Giro d'Italia (classifica finale)
    Circuito di Firenze
    Circuito di Bologna
    Circuito di Messina
    Circuito di Catania
    Circuito di Lavis - Trento
    Circuito di San Lazzaro di Savena
    Cronoscalata della Futa Memorial Castone Nencini
    Circuito di Lariano Laziale
    Giro del Lazio
    Circuito di Gattico - Novara
    Trofeo Baracchi (con Hinault)
    Circuito di Scordia
     
    1985
    Circuito di Trapani
    Giro dell'Etna
    Circuito di Nanno
    Cronoprologo a Verona (Giro d'Italia)
    Tappa Saint Vincent (Giro d'Italia)
    Cronotappa Lucca (Giro d'Italia)
    Giro dell'Appannino
    Tappa Bergamo (Ruota d'Oro)
    Trofeo Baracchi (con Oersted)
     
    1986
    Tappa Marsala (Settimana Internazionale Siciliana)
    Cronoprologo Ladispoli (Tirreno-Adriatico)
    Giro dell'Etna Circuito di Paterno
    Cronotappa Cremona (Giro d'Italia)
    Circuito di Bologna
     
    1987 Tappa Antibes (Giro del Mediterraneo)
    Circuito di Paterno
    Gran Premio di Innsbruck
    Cronotappa Folgaria (Giro del Trentino)
    Circuito di Nanno
    Circuito di Messina
    Circuito di Vittorio Veneto
    Circuito di Berna - Svizzera
    Circuito di Scordia
    Criterium delle Isole Mauritius
     
    1988
    Circuito di Hamilton (Canada)
    Circuito di Isola di Silea
     
    Record dell'ora assoluto, nel gennaio 1984, a Città del Messico, con 50,808 km e poi con 51,151.
    Record dell'ora a livello del mare, a Milano, nel settembre 1986, con 48,543 km e, sempre a Milano, nell'ottobre ‘86, con 49,802.
    Record dell'ora al Coperto, a Stoccarda, il 19 maggio 1988, con Km 49,644.
     
     
     
    Piazzamenti al Giro d'Italia:
    1973 15°
    1974 7°
    1976 4°
    1977 2°
    1978 3°
    1979 2°
    1981 21°
    1982 8°
    1984 1°
    1985 2°
    1986 3°
     
    Piazzamenti in Tappe al Giro:
    1973 2° ad Auronzo di Cadore
    1974 2° a Sorrento, Forte dei Marmi 3° a Bassano del Grappa
    1976 2° a Milano 3° a Caltanisetta, Porretta Terme, Arosio ed Arcore
    1977 2° a Monte Precida, Forlì, Pisa e Binago 3° a Foggia, Gabicce, Salsomaggiore
    1978 2° a St. Vincent, Cascina, Pistola, Cattolica 3° a La Spezia, Benevento, Sarezzo
    1979 2° a Castelgandolfo, Vieste, Bosco Chiesanuova 3° a St. Vincent, Pieve di Cadore e Milano
    1980 2° a Lecce
    1981 2° a Trieste, Recanati, Rodi Garganico 3° ad Arzignano
    1982 2° a Torino 3° ad Assisi, Palermo, Messina e Vigevano
    1984 2° al Block Haus 3° ad Agropoli e Treviso
    1985 2° a Maddaloni 3° a Perugia
    1986 2° a Nicotera
     
    Piazzamenti al Tour de France:
    1975 7°
    (2° a Roubaix, Versailles 3° a Bordeaux )
     
    Presenze ai Mondiali:
    1974 a Montreal
    1975 ad Yvoir
    1976 2° ad Ostuni
    1977 1° a S. Cristobal
    1978 2° ad Adenau
    1979 a Valkenbourg
    1980 a Sallanches
    1981 a Praga
    1982 a Goodwood
    1983 ad Altenrhein
    1984 a Barcellona
    1985 a Giavera del Montello
    1986 a Colorado Springs
    1987 a Villach
     
    Piazzamenti nelle grandi classiche:
    1975 2° Milano Sanremo
    1978 2° G.P. delle Nazioni
    1979 2° G.P. delle Nazioni
    1982 3° Giro di Lombardia
    1974 2° Parigi Roubaix
    1976 2° Parigi Roubaix
    1981 3° Parigi Roubaix
    1983 3° Parigi Roubaix
    1976 2° Giro delle Fiandre
    1980 2° Giro delle Fiandre
    1978 3° Liegi Bastogne Liegi
    1978 3° Gand Wewelgem
    1978 2° Amstelgold Race
    1978 2° Campionato di Zurigo
    1979 2° Campionato di Zurigo
    1975 3° Campionato di Zurigo
    1980 2° nel G.P. Francoforte
     
    Piazzamenti nelle corse a tappe:
    1980 2° Giro del Belgio
    1975 2° Giro del Delfinato
    1979 3° Giro di Germania
    1978 2° Giro di Puglia
    1982 2° Midi Libre
    1982 3° Giro dei Paesi Baschi
    1979 2° Giro del Trentino
    1981 2° Giro del Trentino
    1982 2° Giro del Trentino
    1981 2° Ruota d'Oro
    1977 2° Tirreno Adriatico
    1986 2° Tirreno Adriatico
    1978 3° Tirreno Adriatico
    1983 3° Tirreno Adriatico
     
    Piazzamenti in classiche nazionali:
    1980 2° Milano Torino
    1983 3° Giro del Piemonte
    1981 2° Giro dell'Emilia
    1981 2° Giro di Romagna
    1979 3° Giro di Campania
    1975 2° Giro della Provincia di Reggio Calabria
    1986 2° Giro della Provincia di Reggio Calabria
    1973 3° Giro della Provincia di Reggio Calabria
    1983 3° Giro della Provincia di Reggio Calabria
    1986 2° Giro dell'Appennino
    1974 2° Trofeo Matteotti
    1980 2° Trofeo Pantalica
    1986 3° Trofeo Pantalica
    1980 3° Coppa Sabatini Peccioli
    1982 3° Coppa Sabatini Peccioli
    1984 2° G.P. Camajore
    1974 2° Coppa Placci Imola
    1986 2° Coppa Placci Imola
    1979 Coppa Agostoni Lissone
    1982 Coppa Agostoni Lissone
    1976 3° Coppa Agostoni Lissone
    1976 2° Coppa Bernocchi
    1979 3° Coppa Bernocchi
    1981 3° Coppa Bernocchi
    1980 2° Milano - Vignola
    1981 2° Milano - Vignola
    1982 2° Milano - Vignola
    1985 2° Giro del Friuli
    1976 3° Giro del Friuli
    1979 2° G.P. di Larciano
    1976 3° Giro delle Marche
    1978 3° Trofeo Laigueglia
    1979 3° Trofeo Laigueglia
    1980 3° Trofeo Laigueglia




    Maurizio Ricci detto "Morris"

      La data/ora di oggi è Sab Apr 27, 2024 5:58 am