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    Carlo Chiappano, un indimenticabile.

    Morris l'originale
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    Vuelta al País Vasco
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    Carlo Chiappano, un indimenticabile. Empty Carlo Chiappano, un indimenticabile.

    Messaggio Da Morris l'originale Lun Mar 16, 2015 9:14 am

    Nato a Varzi (PV) il 16.03.1941. Passista scalatore, alto m. 1,81 per kg. 73. Deceduto a Casei Gerola il 7 luglio 1982. Professionista dal 1963 al 1972 con 3 vittorie.

    Una figura che il ciclismo ricorda quasi con gli aloni del mito, per i contenuti che Carlo ha trasmesso a questo sport nei vari ruoli che lo han visto protagonista e per quella tragica morte, sopraggiunta a 41 anni, causa un incidente stradale. Chiappano stava diventando un “Pezzi”, forse, alla lunga, un “Guillaume Driessens”, in altre parole un tecnico-nocchiero che l’osservatorio stava imparando a trattare e menzionare come un campione sui pedali.
    Anch’egli era stato qualcuno sulla bicicletta, anzi un corridore assai più forte di quanto non dica il curriculum. Dopo 49 affermazioni fra le categorie minori, era passato prof con la Legnano dell’Avvocatt Pavesi e, successivamente, aveva indossato altre prestigiose maglie: quelle della Sanson, della Salvarani, ancora della Sanson, della Molteni e della Scic. Gregario di stampo antico, era un uomo squadra, forte come un capitano ed umile e disponibile come il più peculiare delle spalle e degli “acquaioli”. Da prof, aveva vinto la tappa di Villars del Giro della Svizzera '66, la Tirreno-Adriatico del '69 e la tappa di Campitello Matese al Giro d’Italia sempre nel '69. Si era piazzato in gare importanti, ma era stato il modo col quale aveva servito e consigliato i suoi capitani, a renderlo un faro del gruppo. Fu importante nel successo di Dancelli nella Milano Sanremo del ’70, nelle Nazionali azzurre ai Tour del ’67 e ’68. Indossò pure la maglia rosa nella tappa di l’Aquila del Giro d’Italia ’65. Poi, da direttore sportivo, mansione che intraprese nel ’73, immediatamente dopo aver riposto la bicicletta al chiodo, ebbe il merito di guidare nella Scic, Paolini e Gibì Baronchelli, prima di scoprire e lanciare Giuseppe Saronni, il suo grande pupillo. Chiappano, morì due mesi prima del trionfo iridato di Beppe a Goodwood.

    Maurizio Ricci detto Morris

    P.S. Non postando da tempo, non sono più capace di inserire le foto..... Twisted Evil
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    Carlo Chiappano, un indimenticabile. Empty Re: Carlo Chiappano, un indimenticabile.

    Messaggio Da UribeZubia Lun Mar 16, 2015 1:06 pm

    Carlo Chiappano, un indimenticabile. 12598210
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    Carlo Chiappano, un indimenticabile. Empty Re: Carlo Chiappano, un indimenticabile.

    Messaggio Da BenoixRoberti Lun Mar 16, 2015 1:16 pm

    Un piccolo aneddoto per confermare le parole del grande Morris.

    Tre Valli Varesine 1980. La corsa si concludeva in un paesino lacustre della fascia intermedia della provincia di Varese con un arrivo su di uno strappetto su strada ampia.
    Pubblico strabocchevole di pieno agosto con tutta l'enfasi (di allora ed oggi persa) della gara premondiale, quelle dove gli azzurri si facevano una bella guerra spietata, dando un tocco particolare a quelle gare. E poi in pre-adolescenza tutto lo si vive con più pienezza Very Happy

    La gara la vince il campione emergente, la giovane stella del ciclismo italiano.
    La corsa è finita e per lasciare il paesino per tutti c'è una sola strada per andarsene (o di qua o di là per andare verso l'autostrada e Milano), ma è la stessa occupata da una folla enorme (ricordo le facce basite degli abitanti delle case adiacenti stupiti dall'enorme massa di pubblico).
    Al volante dell'ammiraglia Gis c'è proprio Carletto, al suo fianco nel sedile anteriore destro la stella crescente che abbassa il finestrino e chiede alla gente di scansarsi, anche a malo modo.
    Il gesto dello sbruffoncello invece di far liberare la strada richiama ancor più gente, compresi i cicloamatori con le loro bici ingombranti nella calca.
    L'aria si fa tesa perché lo sbruffoncello preme per andare (teatrino patetico).
    Il povero Carletto, avvolto dalla frenesia del pressante "gioiellino", incalza la folla, ma preme un po' troppo sull'acceleratore. Davanti un cicloamatore è costretto a fermarsi e l'auto investe la bici piegando la ruota posteriore.
    Lo sbruffoncello esce dall'auto ed inveisce contro il cicloamatore che, nervoso per la improvvisa popolarità per nulla desiderata, si inalbera: "Ueh, mi sei venuto addosso e adesso mi paghi. A mì ma ne frega nient, anche se ti te set el Sar... te podet andà a cagà!".
    A quel punto i moseriani estraggono la loro anima ed iniziano i fischi al gioiellino "simpaticissimo".
    Alla malparata, il campioncino, a quel punto leggermente meno sbruffoncello, prende a grattarsi nervosamente la barba mal rasata, poi si rivolge al ds e dice con aria superba: "Dài Carlo, dagli una ruota ed andiamo, Lascia stare sto ...".
    Il cicloamatore prende la bici e forse pensa di emulare Cipollini ex ante.
    E' a quel punto che Chiappano prende una ruota e va verso il cicloamatore aiutandolo nella sostituzione e, mettendogli una mano sulla spalla, si rammarica dell'accaduto e lo saluta. Tutto va a posto.
    Carletto ne era uscito da signore, un altro ... invece l'è semper istess. Laughing
    Quand el pover el munta el scragn, o che el spussa o che el fa dagn.

    Per questa ragione la morte di Chiappano nell'incidente stradale, due anni dopo, mi aveva ancor più profondamente colpito.

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    Carlo Chiappano, un indimenticabile. Empty Re: Carlo Chiappano, un indimenticabile.

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