Tour de France 2014 - 10a tappa - Mulhouse-La Planche des Belles Filles - 161,5 km (14 luglio 2014)

Promemoria primo messaggio :











Il dettaglio plano-altimetrico del tronco di scalata di Les Landres du Dessus di 760 metri di lunghezza al 15,4% di pendenza media.

Infatti per me i macaron erano quelli di ......Benoix.

Evidentemente non a Geneve. E' stato difficile scoprire l'arcano.

Penso che il nome del "disco orario" sia derivato proprio dalla forma dei dolci, con la differenza che a Ginevra sono "amari" 

@dimitri (via francini) chiedigli se si ricorda della caduta in Puglia, al Giro, quando tutto insanguinato si presentò a un'intervista apposta per far finta di niente. Come faceva a essere così ironico anche in mezzo a un casino del genere?

@tutti, da buon (ex) ginevrino, a Genève i macaron son tutti e due, zona a disco e dolciumi squisiti. Fonte: occhi e palato

Quando non fa il lobbista Bonarrigo riesce ad essere un discreto giornalista di cronaca ed inchiesta.
Quella che era una impressione mia, viene confermata.
Qualche fotografo ha cercato di far passare lo scoop.
Grazie a twitter per fortuna le bufale vengono smentite alla radice.
Un  a France Television che ha ripreso la bufala.
http://blog.cyclingpro.it/2014/07/16/cose-successo-alla-tarmac-di-contador-si-e-davvero-spezzata/

Mah, Ben, il discorso è un po' piu' complesso. A prescindere dal fatto che quella fosse la bici incidentata o meno.
Nella mia valutazione, io prescindo da tutto ciò e arrivo a dire che, non avendo evidenza del danno provocato dalla caduta (adesso sembra che ci sia) ed anche soltanto attribuendo la rottura del telaio all'incidente tra le due automobili, la cosa è ugualmente preoccupante. E non di poco.
Quella bicicletta ha un disegnoo infelice del tubo obliquo ed è costruita con un materiale che la rende intrinsecamente pericolosa per un sacco di motivi.
Il tubo obliquo, con quella sezione ellissoidale molto allungata, è ingegneristicamente mal progettato: vi è una concentrazione di tensioni ai vertici dell'ellisse, che è altissima e ne fa un punto di facile rottura a momento torcente. A seguito di quella rottura vi è stato poi lo snappin g del tubo orizzontale. A casa mia mi hanno insegnato che in un incidente come quello ipotizzato (intrappolamento di un telaio nell'altro), a cedere sono prima i bulloni che fissano la bici al portabici dell'auto.

No, Ben, la cosa non andrebbe passata sotto silenzio e meriterebbe una indagine molto piu' approfondita e, soprattutto, lo stop ai relai in caerbonio.

Il discorso fatto, però, su questo (ripeto: questo) telaio esula dall'incidente a Contador.

Invece riguardo al carbonio potrebbe benissimo essere attinente, perché se la caduta è avvenuta per l'urto (rigido) con una buca, il sospetto sulla solita risposta uguale e contraria del carbonio ci sta tutto.

Il fatto è che l'industria è ormai orientata su questo materiale che consente grandi margini grazie alla produzione industriale in Asia e la commercializzazione in Europa. Con un ritorno al passato così ampi margini verrebbero meno. E il $ o € in questo comanda.

prof ha scritto:
No, Ben, la cosa non andrebbe passata sotto silenzio e meriterebbe una indagine molto piu' approfondita e, soprattutto, lo stop ai relai in caerbonio.

Mi sembra una battaglia persa, se Agnoli, che non sarà una personalità nel gruppo ma è certamente uno che si gioca la pelle lì sopra, ha accolto la proposta di trattare l'argomento con una sonora risata

eliacodogno ha scritto:

prof ha scritto:
No, Ben, la cosa non andrebbe passata sotto silenzio e meriterebbe una indagine molto piu' approfondita e, soprattutto, lo stop ai relai in caerbonio.

Mi sembra una battaglia persa, se Agnoli, che non sarà una personalità nel gruppo ma è certamente uno che si gioca la pelle lì sopra, ha accolto la proposta di trattare l'argomento con una sonora risata

Non pretendo che Agnoli sia un fine pensatore.
Non è necessario riferirsi al parere di uno che non capisce un cazzo per prendere decisioni importanti per la massa dei corridori di tutte le categorie, cicloturisti compresi e non solo.
(tra l'altro, se tu vedessi come sono prodotti quei materiali in Asia, ti accorgeresti che, forse, d'un tratto non saresti piu' cosi' tollerante ...)

L'atteggiamento del nostro fine pensatore, dove lavoro io, si chiama "bullying" 

Ma guarda, io non sono tollerante, anzi penso che al Giro per una volta BC avesse proprio centrato il bersaglio, ma se poi la questione è stata sepolta da una risata da coloro che sono i diretti interessati... (non solo Agnoli ha minimizzato su quel tipo di rischio per quanto ricordo, anche altri senatori, facendo capire al nostro Beppe che il ciclismo non è più quello dei suoi tempi e di starsene a posto)...e allora cosa vuoi fare?

La discussione sui materiali con cui sono costruiti i telai è interessante, ma nella tappa dell'altro giorno il telaio si é rotto per un  incidente stradale.
Leggendo questo due articolo vedrete anche le foto:

http://www.tuttobiciweb.it/index.php?page=news&cod=70422&tp=n

http://www.tuttobiciweb.it/index.php?page=news&cod=70439&tp=n

Non vi sono dubbi che sia andata proprio cosi.

Leggi sopra Angelo:
http://www.ciclopassione.com/t1471p150-tour-de-france-2014-10a-tappa-mulhouse-la-planche-des-belles-filles-1615-km-14-luglio-2014#10730

eliacodogno ha scritto:Ma guarda, io non sono tollerante, anzi penso che al Giro per una volta BC avesse proprio centrato il bersaglio, ma se poi la questione è stata sepolta da una risata da coloro che sono i diretti interessati... (non solo Agnoli ha minimizzato su quel tipo di rischio per quanto ricordo, anche altri senatori, facendo capire al nostro Beppe che il ciclismo non è più quello dei suoi tempi e di starsene a posto)...e allora cosa vuoi fare?

In una materia come la sicurezza, dovrebbero essere altre le istanze cui spetta la valutazione di rischio, non certo i corridori. Ormai in quasi tutte le attività esistono figure professionali apposite cui compete questo tipo di intervento (e responsabilità). L'atteggiamento di quei coglioni che ridono di queste cose, va catalogato alla voce "bullying" (bullismo), che non viene semplicemente piu' tollerato. Proprio di questi giorni è una notizia provenienete da un "magazine" e da diverse newsletter del mio settore, in cui veniva dsato non poco rilievo al licenziamento di un gruppo di lavoratori che si era reso responsabile di episodi di questo tipo di bullismo. A puro scopo esibizionistico, costoro si assumevano rischi che  mettevano a repentaglio vite umane e beni non di loro proprietà. Purtroppo getto sempre via nel cestino questa posta una volta averla letta, altrimenti te la posterei (ma forse la ritrovo, con un attimo di tempo). Sono stati tutti quanti licenziati su due piedi.
Un telaio che si apre a quella maniera, mostrando quegli spezzoni di tubo, se ti si ficca nel corpo, ti può anche squartare con la massima facilità: vi sono già stati incidenti di questo tipo.
Senza contare che, per produrre quel tipo di materiali (fibra in carbonio), si usano recnologie che vengono impiegate solo nel terzo mondo in quanto altamente nocive per l'uomo (si usano resine sintetiche ed altre porcherie che rendono l'ambiente assolutamente irrespirabile e velenoso). Vorrei portarci l'idiota che ride e farglielo stare una settimana. A me è bastata un'ora e poco piu'.

Il corridore deve pedalre, non gli si chiede di scrivere la Divina Commedia.