Tour de Romandie (Giro di Romandia) 2014 (29 aprile-4 maggio 2014)

Promemoria primo messaggio :

Presentato oggi il TDR ovvero il Tour de Romandie, seconda maggior gara svizzera, anche se questa negli ultimi anni ha goduto di una start list anche migliore di quella del Tour de Suisse.
Il tracciato è decisamente impegnativo, anche se va va detto che la la prima tappa, col Sempione a 2000 metri al 30 aprile, è da prendere con le pinze, molto con le pinze.
Ecco l'elenco delle tappe:
Martedì 29 aprile: Ascona, Cronoprologo 5,570 km.
Mercoledì 30 aprile: 1ª tappa, Ascona-Sion, 203 km con passaggio in Italia e con i gpm del Sempione (1a cat.) al km 88 e di Lens (2a cat.) km 185,6.
Giovedì 1° maggio, 2ª tappa, Sion-Montreux, 166,5 km con i gpm di Châtel-Saint-Denis (3a cat.), km 81,8 e Peney-le-Jorat (3a cat.), km 121,4.
Venerdì 2 maggio, 3ª tappa, Le Bouveret-Aigle, 180,2 con i gpm di Col des Planches (1a cat.), km 55,3; Champex (1a cat.), km 78,6; Les Giettes (1a cat.), 133,7; Villars (1a cat.) km 164,7.
Sabato 3 maggio, 4ª tappa, Fribourg-Fribourg, 174 km. sei giri in circuito con le salite di Arconciel e Ependes.
Domenica 4 maggio, 5ª tappa, Neuchâtel-Neuchâtel, 18,5 km Cronometro Individuale con un discreto dislivello.

Date	Città-Tappe	Orari	Distanza	Dislivello
Martedì 29.04.2014	00 t.  Ascona (Cronoprologo)	14h43 – 17h29	5.57 km	4 m
Mercoledì 30.04.2014	1a t. Ascona - Sion	12h05 – 17h31	203.6 km	3.103 m
Giovedì 01.05.2014	2a t. Sion - Montreux	13h15 – 17h27	166.5 km	1.336 m
Venerdì 02.05.2014	3a t. Le Bouveret - Aigle	12h10 – 17h28	180.2 km	3.512 m
Sabato 03.05.2014	4a t. Fribourg(Circuito)	13h10 – 17h31	174 km	2.226 m
Domenica 04.05.2014	5a t. Neuchâtel (Cronom. Ind.)	11h19 – 15h00	18.5 km	201 m
		TOTALE	748.37 km	10.382 m

Il video con la presentazione animata delle tappe:


Ed il promo:



Martedì 29 aprile: Ascona, Cronoprologo 5,570 km.



Mercoledì 30 aprile: 1ª tappa, Ascona-Sion, 203 km con passaggio in Italia e con i gpm del Sempione (1a cat.) al km 88 e di Lens (2a cat.) km 185,6. L'altimetria del Sempione di seguito ha alcune imperfezioni nella parte iniziale (errore gps).
La tappa ha un più che discreto dislivello complessivo, ma potrebbe anche essere terreno di caccia per velocisti resistenti. Dipenderà molto dalla meteo di giornata (temperatura sul Sempione) e dalla velocità con cui affronteranno la Route du Sanetch, il falsopiano successivo e lo strappetto di Lens. Il tracciato non è una novità assoluta, anche se in genere veniva percorsa la variante di Champlan che è più impegnativa; un chiaro segno che questa non deve essere una tappa di montagna "sulla carta". Tappa per Sagan.



Giovedì 1° maggio, 2ª tappa, Sion-Montreux, 166,5 km con i gpm di Châtel-Saint-Denis (3a cat.), km 81,8 e Peney-le-Jorat (3a cat.), km 121,4.
Tappa velocissima e rettilinea nella prima parte, molto vallonata e tracciato su strade strette e tortuose nella seconda con due salitelle dolci da non sottovalutare perché comunque abbastanza lunghe. Negli ultimi 90 km la pianura è davvero poca, con tanti mangiaebevi. Tappa per fuga da passistoni.



Venerdì 2 maggio, 3ª tappa, Le Bouveret-Aigle, 180,2 con i gpm di Col des Planches (1a cat.), km 55,3; Champex (1a cat.), km 78,6; Les Giettes (1a cat.), 133,7; Villars (1a cat.) km 164,7.
E' il tappone del Romandia. Una sola parola: terribile per essere ad inizio maggio. Se pioverà andrà fatta particolare attenzione alle discese, tutte molto impegnative. Se dovesse essere una giornata fredda, la selezione potrebbe anche venire dalla discesa di Champex Le Lac e dal solitamente freddo canalone successivo e quindi togliere energie per le due ultime difficoltà. Una bella prova generale per gli uomini di fondo in vista dei GT. Tappa per uomini veri.



Sabato 3 maggio, 4ª tappa, Fribourg-Fribourg, 174 km. sei giri in circuito con le salite di Arconciel e Ependes.
Tappa vallonata in cui si fronteggeranno velocisti, finisseur e passistoni in caccia di gloria.
L'arrivo è sibillino è prevede una salita ad un km e mezzo dal traguardo salendo dal Ponte sulla Sarine in Route de Marly. La salita potrebbe risultare indigesta a qualche velocista (75 metri di dislivello in 500 metri, 15%).



Il dettaglio del finale con la salita di Rue de Marly:


Domenica 4 maggio, 5ª tappa, Neuchâtel-Neuchâtel, 18,5 km Cronometro Individuale con un discreto dislivello.
La salita di Cornaux rende la cronometro decisamente impegnativa, con oltre due chilometri di salita con punte oltre il 10%. La discesa va guidata con cautela anch'essa perché ci sono un paio di curve impegnative.
Vista la breve distanza e difficoltà, l'esito di una crono del genere non è assolutamente scontato in favore degli specialisti. E ciò rende il finale della gara a tappe decisamente avvincente, perché gli scalatori che avranno messo fieno in cascina nella tappa di Aigle potranno giocarsela.



Dettaglio della salita di Cornaux (189 metri di dislivello in 2,2 Km pari all'8,6% di pendenza media:


Valutazione Finale
E' un gran bel Romandia. Manca l'arrivo in salita ma le motivazioni tattiche non mancano, perché i percorsi sono molto spettacolari. E' una gara molto impegnativa e, in caso di brutto tempo, lo sarà immensamente di più mettendo a dura prova anche il coraggio dei corridori. Voto: 8,5

Peccato per lo squalo, gli manca sempre quel quid per arrivare, ma almeno lui ci tenta.
Navardauskas e la Garmin uccellati (con mio sommo gaudio) da Albasini.

Una disattenzione o mancanza di energie di Thibaut Pinot e Rohan Dennis ha fatto guadagnare 4" a Kwiatkowski su Nibali, Froome, Uran, Maika, Péraud e Moser.
Gran lavoro di Tony Martin.

comunque oggi Vincenzo mi è piaciuto, per me è un faro in un mare buio.
Il romandia lo ha in mano Kwiatoski, non vedo nessuno che lo possa staccare
La Polonia finalmente ha trovato un uomo da corse a tappe dopo Halupciok e Jaskula

BenoixRoberti ha scritto:

galliano ha scritto:Ma quello caduto alla LBL non era Minard?

No, era Péraud. Guarda il quarto video:
http://www.ciclopassione.com/t1223-20140427-ore-1235-live-streaming-video-liege-bastogne-liege-liegi-bastogne-liegi-2014-bel-liege-ans-2630-km-27-aprile-2014-elite-strada#6349

Rettifico, mi sono fatto fregare da CyclingHub. Hanno rettificato anche loro il titolo.
Avevi ragione tu. Ti ringrazio perché stavo leggendo diversamente la corsa di Jicé Péraud.
Adesso non ha alibi per battagliare con Michal Kwiatkowski.
E' vero (replico a Fizz) che è in gran forma, ma se gli scalatori lo attaccassero a fondo se la dovrebbe sudare.
Uno come Péraud può fare male su quelle rampe, anche se zavorrato dai troppi secondi della crono.

a Peraud manca lo scatto in salita (pero' io non lo vedo cosi' limitato a crono..)
Mi aspetto degli attacchi da Pinot e Geniez

L'incognita è Froome , se è al 90% li stacca tutti

galliano ha scritto:Io non credo proprio che Kittel riesca a reggere questa salita. Molto più adatto Mezgek o Nizzolo, o magari potrebbe provarci Moser con un allungo ai -2km  

Eh. eh, ma io un lo sapevo mica che c'era un'altra salita. Pensavo ... ma "stultum est dicere putabam".   

P.S.

Ti ho spedito due M.P. ma non so se li hai letti.  

meazza ha scritto:a Peraud manca lo scatto in salita (pero' io non lo vedo cosi' limitato a crono..)

Quando dicevo zavorrato non mi riferivo in prospettiva all'ultima crono, ma proprio al prologo per quello che ha perso (un po' troppo).
Ha un discreto passato, se così si può dire per uno che è passato prof da nonno, come cronoman, percui a Neuchâtel potrebbe anche fare bene.

Albasini prepotente! Tappa per nulla banale che conferma il valore di Kwiatkowski.
Mi chiedo, e me lo sono chiesto dall'inizio, perché portare Kittel a questo Romandia, perché anche la tappa di Friburgo è anticipata da una bella rampa.
La risposta è: "non ha senso" se il focus è sul Romandie stesso, ma ho la netta sensazione che il Romandie sia un allenamento aspro per rifinire la resistenza per il Giro. In tal caso, e credo sia proprio per questo, il lavoro attuale di Kittel gli sarà prezioso.
Non mi stupirei se ieri avesse fatto ulteriori chilometri dopo l'arrivo a Sion.
E' evidente che sia a corto di fondo e che stia correndo il Romandie come allenamento.



CLASSIFICA

Infatti, riguardo a Kittel, l'à detto anche Savoldelli, che difficilmente sbaglia.  

Lemond ha scritto:
Ti ho spedito due M.P. ma non so se li hai letti.  

Ci ho messo un po' ma poi li ho visti, non ho fatto ancora l'abitudine al nuovo forum.

Nel frattempo sta venendo fuori una bella tappa, da quel che leggo. Kwiatkowski un po' in difficoltà, come prevedibile.
Spilak o Talanski i favoriti per la tappa?

Arrivo tardi a rispondere, ma ero assorbito dalla diretta. Ti giuro che non avrei scommesso su Talanski.
La sorpresa è l'inglese. Riprendersi così da una infezione polmonare è semplicemente prodigioso.

Ho visto un brutto Nibali, purtroppo...
Qualcuno mi dica che c'è un motivo razionale, legato a una "giusta" preparazione in vista del Tour, per valutare in modo sereno la prestazione odierna dello Squalo

In molti faranno il confronto con Wiggins del 2012 al Romandia, vincente poi anche al Delfinato ed al Tour.
Che Nibali fosse indietro di preparazione lo si sapeva.
In genere il quadro della forma di Nibali è molto trasparente, senza tatticismi o pretattiche.
Sta svolgendo il suo lavoro di preparazione in vista del Tour e giustamente non se la sente di fare altura nel "Biafra" (non è un riferimento geografico ) come qualcun altro.
Direi che non Vincenzo non ha mai mancato una preparazione per i suoi grandi appuntamenti, aldilà del risultato più o meno buono.
Io resto molto confidente. Lui resta ... umano. 

Ps. Un corridore che mi preoccupa è Visconti, che continua a fare una fatica enorme per terminare le gare agli ultimi posti delle classifiche. Il suo rientro è stato particolarmente gravoso e continua ad esserlo.

Affonda Kwiatkowski, io non lo vedo in futuro come uomo da corse a tappe. Lo vedo sempre in sofferenza nelle salite lunghe. Non ricordo una volta dove abbia mostrato una certa attitudine a questo tipo di sforzo. Almeno M.Moser ha offerto una provare dignitosa sull'Alpe, lo scorso anno.

galliano ha scritto:Affonda Kwiatkowski, io non lo vedo in futuro come uomo da corse a tappe. Lo vedo sempre in sofferenza nelle salite lunghe. Non ricordo una volta dove abbia mostrato una certa attitudine a questo tipo di sforzo. Almeno M.Moser  ha offerto una provare dignitosa sull'Alpe, lo scorso anno.

E' probabile, però c'è da dire che il signor K. ha corso forse troppo quest'anno e sempre ad altissimo livello. La prestazione di Moser sull'Alpe fu grande ma avvenne dopo un lungo riposo agonistico, cosa che quest'anno fanno tutti in Cannondale. A proposito, ma secondo voi fa bene Basso a partecipare al Giro?

Kwiatkowski, per come la vedo io, ha due problemi:
1. quest'anno ha corso parecchio e sempre da protagonista
2. è discontinuo, nel senso che una giornata storta anche nel periodo buono, ogni tanto gli capita.

Se poi il ragazzo non è da grandi giri, io dico che è presto dirlo. Io fra si e no, direi no, ma un no condizionato. Nel senso che non è che se punta ai grandi giri deve fare una grossa metamorfosi, sicuramente la sua evoluzione è più breve rispetto a quella di Wiggins. Teniamo conto che il confronto con Moreno Moser, che l'italiano ha fatto un terzo posto sull'Alpe con fuga da lontano, nello stesso anno che Kwiatkowski ha fatto 11esimo nella generale. Prima di mettere la mano sul fuoco che Kwiatkowski non è uomo da salite lunghe, ci penserei bene. Anch'io a occhio direi che può puntare più sul Tour che sul Giro dove ci sono salita durissime e lunghe.

Vediamo però a 23 anni (eta di Kwiatkowski nel 2013) nella storia recente cosa hanno fatto alcuni big dei grandi giri.

Nibali 19esimo al Giro
Froome 84esimo al Tour
Indurain 97esimo al Tour
Contador 35esimo al Tour

poi col tempo si matura.

Sono abbastanza d'accordo.
Tutti noi abbiamo la tendenza a cercare spasmodicamente il nuovo messia del ciclismo nei giovani che mettono la testa fuori dal mazzo. E tendiamo a sovraccaricarli di aspettative.

Oggi i tempi di maturazione degli atleti sono lunghi e servono anni, prima di poter emergere nelle gare e nelle classifiche che contano.
L'unico mio dubbio riguarda il fatto che i ragazzi dell'est sembrano maturare prima dei coetanei dell'Europa occidentale. E' evidente che all'est vi sia una maggiore incidenza di giovani di qualità rispetto ai numeri complessivi.
Non ne conosco le ragioni, posso solo fare ipotesi socio-economiche, ma queste dinamiche sono abbastanza chiare.
Detto ciò, si potrebbe confermare la tendenza al "ni" per quanto riguarda Kwiatkowski, ma ho la sensazione che Michal abbia ancora dei margini di miglioramento.
In questa fase è abbastanza stanco e scarico, va forte d'inerzia, e sicuramente non avrà fatto una preparazione mirata per una gara esigente come il Romandie.

Sull'errore madornale di percorso degli organizzatori del Romandie ha scritto questo interessante tweetlong Patrick Délétroz, giornalista della TSR, la televisione della Svizzera Romanda:

Concernant l'incident de course du @tourderomandie. Ce que dit le règlement UCI :
Incidents de course
2.2.029 En cas d’accident ou d’incident risquant de fausser le déroulement régulier de la course en général
ou d’une étape en particulier, le directeur de l’organisation, après accord du collège des
commissaires, peut à tout instant décider, après en avoir informé les chronométreurs, soit:
• de modifier le parcours,
• de déterminer une neutralisation temporaire de la course ou de l’étape,
• de considérer une étape comme non disputée,
• d’annuler une partie de l’étape ainsi que tous les résultats des classements intermédiaires éventuels
et de donner un nouveau départ à proximité du lieu de l’incident,
• de conserver les résultats acquis ou
• de redonner un nouveau départ en tenant compte des écarts enregistrés au moment de
l’incident.

Cannibalisini fa la terza su 4 tappe ed un prologo. Non male davvero. Settimana storica per la Orica.
TOUR DE ROMANDIE (Giro di Romandia) 2014 (Sui) - 4a tappa - Fribourg - Fribourg (circuit) - 174,0 km


CLASSIFICA

peccato, la fuga si poteva riprendere.

BenoixRoberti ha scritto:In molti faranno il confronto con Wiggins del 2012 al Romandia, vincente poi anche al Delfinato ed al Tour.
Che Nibali fosse indietro di preparazione lo si sapeva.
In genere il quadro della forma di Nibali è molto trasparente, senza tatticismi o pretattiche.
Sta svolgendo il suo lavoro di preparazione in vista del Tour e giustamente non se la sente di fare altura nel "Biafra" (non è un riferimento geografico ) come qualcun altro.
Direi che non Vincenzo non ha mai mancato una preparazione per i suoi grandi appuntamenti, aldilà del risultato più o meno buono.
Io resto molto confidente. Lui resta ... umano. 

Ps. Un corridore che mi preoccupa è Visconti, che continua a fare una fatica enorme per terminare le gare agli ultimi posti delle classifiche. Il suo rientro è stato particolarmente gravoso e continua ad esserlo.

Grandissima prestazione di Froome (dato un po' troppo presto come finito.. unico fuoriclasse in un ciclismo modesto)
Nibali scatta.. lui lo riprende e non aspetta , gli scatta in faccia (a 25 km dall'arrivo)
Questo è il vero ciclismo

Secondo me Froome è ancora lontano dal suo top , mi pare sia 2 kg in piu'..
Nibali ha sottovalutato il Kenyano (l'ha poi anche dichiarato) e voleva prender un vantaggio psicologico per il Tour , esce un po' con le ossa rotte
Forse tutti sti stage dell'Astana sul Teide.. non son poi cosi proficui

Dalle mie parti c'è un proverbio che recita (in dialetto): la processione si vede quando si ritira.
Manca tanto al tour, Nibali che va piano adesso non conta, anzi forse è un segnale in prospettiva. Sono fiducioso.

Pero' gli ultimi vincitori del Romandia han poi vinto il Tour..

2011 Evans
2012 Wiggins
2013 Froome

Magari è un caso , oppure no..

Se arrivasse al Tour , senza vittorie , io non la vedrei in maniera positiva
Poi magari hai ragione , meglio puntare tutto il tour e vivere in funzione di esso (diciamo che non è il mio ciclismo.. pero' Lance ha vinto sette tour o quasi cosi)

Non è che sono convinto che Nibali vincerà, comunque deve combattere anche con Contador, però non mi preoccupano le sue prestazioni attuali.

Nemmeno a me
Da qua a Luglio ne passa di acqua
Per me è dietro sia a Froome che a Contador , pero' il ciclismo non è una scienza esatta (o almeno non lo era)

Pero' se era lui al posto di Spilak , era meglio